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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Maggio 2004
 
   
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  IL PREMIO CARLO SCARPA AL KONGEHUS MINDEPARK (DANIMARCA)  
   
  Milano, 4 maggio 2004 - Un parco danese ha ricevuto quest’anno dall’Italia un riconoscimento significativo che ne elogia la capacità di conciliare, nel corso dei decenni, gli elementi della natura, la storia locale, lo spirito nazionale, la trasformazione del paesaggio e l’arte. Si tratta del Kongehus Mindepark al quale è stato assegnato il Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, della Fondazione Benetton che, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura il 10 maggio, in occasione della premiazione, tiene un seminario a Copenaghen presso l’Aula Magna dell’Istituto Superiore di Agraria (Landbohøjskolen) sul tema ”Natura - Scienza – Arte”. Questa è la quindicesima edizione del Premio che nel 2004 la giuria internazionale ha deciso all’unanimità di devolvere al Kongehus Mindepark, a sud della città di Viborg in Danimarca, per le sue caratteristiche, valutate in perfetta sintonia con gli scopi del Premio Carlo Scarpa. Un premio che non viene dato solo al talento dell’inventore, ma ”alla sapienza e continuità di una guida che riesce a far vivere nel tempo quella stessa invenzione, a ritrovarla, a rinnovarla continuamente, facendola rimanere sé stessa in equilibrio tra innovazione e conservazione”. Quello di Kongehus Mindepark è un territorio di 1.200 ettari di brughiera solcata dai cespugli violacei dell’erica. Una distesa salvaguardata nel tempo dalle trasformazioni del territorio e valorizzata come luogo della memoria dagli stessi lavoratori impegnati a trasformarla in terreno agricolo. Fra il 1945 e il 1953 il paesaggista Carl Theodor Sørensen e l’architetto Hans Georg Skovgaard furono incaricati di dare forma a una delle piccole valli di origine glaciale presenti all’interno del parco. Ne nacque la valle della memoria, pietra miliare del paesaggismo del Novecento, inaugurata nel giugno 1953 alla presenza del Re Frederik Ix e della regina Ingrid. Trentanove massi istoriati e iscritti con i nomi delle comunità e delle famiglie che lavoravano alla bonifica della zona e, pietre più piccole, sono collocate lungo una valle che solca la brughiera e si conclude con un’ampia elisse, dove ogni anno migliaia di danesi si incontrano per ricordare la lunga storia delle trasformazioni della loro terra . Il seminario del 10 maggio si apre alle ore 13 nell’Aula Magna della Landbohøjskole con un intervento del Prof. Ib Asger Olsen sul tema ”La trasformazione della brughiera jutlandese” e prosegue, fino alle ore 18, con numerosi interventi che trattano dei problemi della salvaguardia del patrimonio naturale dal punto di vista paesaggistico, artistico e di politica culturale. In particolare il Direttore della Fondazione Benetton, arch. Domenico Luciani, si soffermerà sul premio Carla Scarpa di quest’anno al Kongenshus Mindepark e sulla sua motivazione. E-mail: italdan@iic.Dk  
     
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