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Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Maggio 2004
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UN SORRISO PER I BAMBINI DEL MONDO UNA NUOVA TAPPA DEL GLOBAL HELI ART TOUR |
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Milano, 4 maggio 2004 - La Kinderbaum Foundation (albero per bambini), fondata nel 2002 e con sede in Svizzera, è una Fondazione il cui scopo principale è quello di realizzare orfanotrofi e centri di accoglienza per i bambini delle zone disagiate in tutto il mondo. Fondata e presieduta da Michael Schmitz, noto professionista che opera da oltre 10 anni in Italia nell’ambito dell’implantologia e odontoiatria estetica, è sostenuta dal mondo internazionale dell’arte, infatti parte dei finanziamenti per le case di accoglienza provengono da opere d’arte raccolte dalla Fondazione e poi vendute in aste di beneficenza. La presentazione del progetto alla 49° Biennale d’arte di Venezia nel 2001, di fronte a un pubblico internazionale e a più di 8.000 giornalisti, ha dato a questo progetto di solidarietà un forte impulso iniziale e la possibilità di essere riconosciuto nel mondo dell’arte. Tra le numerose iniziative promosse dalla Fondazione la più significativa, ma anche la più impegnativa, è il Global Heli Art Tour, un giro del mondo in elicottero intrapreso e finanziato da Michael Schmitz e suddiviso in più tappe. Michael Schmitz, che viaggia completamente solo e pilota egli stesso un elicottero di sua proprietà, è costretto ad assentarsi per lunghi periodi dal suo studio per dedicarsi a questo nobile quanto pericoloso progetto umanitario. Oltre a “creare” un nuovo sorriso a molti pazienti famosi, la sua più grande ambizione è quella di regalare un sorriso a tanti bambini che vivono in situazioni impossibili e devolvere parte dei profitti ricavati dalla sua attività in favore della Fondazione. Scopo del viaggio è quello di promuovere il progetto di solidarietà nel mondo e trovare ulteriori consensi, prendere contatti con i rappresentanti politici dei diversi Paesi per verificare in loco le possibilità di aiutare i bambini bisognosi e naturalmente reperire fondi per la Fondazione. Michael Schmitz ha iniziato il suo giro per il mondo in elicottero nel 2002, partendo dal Vaticano con la benedizione del Santo Padre e l’aiuto del Cardinal Pio Laghi, ha percorso già più di 50.000 miglia ed è arrivato alla quarta delle cinque tappe in cui è suddiviso l’intero percorso. Alla fine dell’ultima tappa l’elicottero tornerà in Europa per promuovere la Fondazione in alcuni paesi della Comunità Europea Si tratta di tappe lunghissime, in situazioni climatiche estreme, passando dal caldo torrido dei deserti africani ai ghiacciai del Canada, sorvolando cieli di Paesi sconvolti da guerre interne, scontrandosi con le difficoltà burocratiche per l’ottenimento dei permessi, inconvenienti e ostacoli che non hanno mai scoraggiato Michael Schmitz in questo suo progetto di solidarietà. L’11 aprile scorso Michael Schmitz ha dato il via alla quarta e penultima tappa del suo tour alla volta dell’Africa. L’itinerario iniziale è stato più volte modificato: Libia e Sudan hanno rifiutato il visto di entrata e il permesso di sorvolarne i cieli per questioni di sicurezza legate alle guerre in atto e alla presenza di gruppi appartenenti ad Al Qaeda Dopo la partenza da Città del Capo in Sudafrica, Schmitz è passato in Mozambico, Tanzania, Kenia, Malawi, Zambia, Botswana, Nabibia per fermarsi in Sudafrica da dove imbarcherà l'elicottero per l'Europa. Durante questo viaggio si è tenuto un incontro con il Ministro sudafricano dell’Head Department of Social Service and Population Development, Mr. Ntate J Mabilo. Già nel 2003 il precedente Ambasciatore del Sudafrica a Roma, Mr. Antony Mongalo, aveva dato un grande contributo alla Fondazione, creando contatti per la realizzazione del primo orfanotrofio in Sudafrica. Altri importanti progetti sono stati ideati assieme all'ambasciatore dell'Arab League, Mr. Mohammed Ali e agli amici sostenitori appartenenti alla comunità ebraica. In momento come quello attuale, carico di tensioni e guerre religiose, la Kinderbaum Foundation continua a ottenere consensi e adesioni di personaggi del mondo politico, imprenditoriale e dello spettacolo internazionale, avvicinando uomini di ogni razza e religione con l’obiettivo comune di dare un po’ di serenità e di cure a tanti bambini bisognosi. Da quest’anno è socio della Fondazione anche il famoso attore scrittore tedesco Mario Adorf. I lavori di realizzazione del primo villaggio Kinderbaum, che sorgerà in Sudafrica nei pressi di un Safari Lodge/game Park, avranno inizio quando sarà ultimata la raccolta di fondi necessari. L’orfanotrofio sarà gestito da un’équipe di educatori e personale di diverse culture e religioni, affinché i bambini siano accolti in una struttura senza discriminazioni culturali o religiose, favorendo il dialogo interculturale e l’arricchimento reciproco. La vicinanza dell’orfanotrofio al Safari Lodge aiuterà i bambini in due modi: primo, il Safari Lodge consentirà di coprire i costi sostenuti dall’orfano¬trofio, secondo, si offrirà ai bambini un’istruzione profes¬sionale. Infatti, nella Game Farm and Safari Lodge i bambini potranno apprendere una professione quale park ranger (guardacaccia), giardinieri, albergatori ed ammi¬nistratori queste competenze li aiuteranno un giorno a trovare lavoro e crearsi una vita autonoma. E’ stato scelto il Sud Africa come primo paese per la costruzione del primo villaggio di Kinderbaum perché, nelle prime elezioni libere (27 aprile 1994) il Sud Africa ha dimostrato di essere uno dei paesi africani più tolleranti ed è proprio la tolleranza quello che si vuole trasmettere ai bambini di Kinderbaum. Infolink: www.Kinderbaum.org
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