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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Maggio 2004
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UNICREDIT: APPROVATO BILANCIO DI ESERCIZIO 2003 •UTILE NETTO CONSOLIDATO A 1.961 MLN (+8,9% A/A) E ROE IN CRESCITA AL 17,7% •COST/INCOME A 54,5% |
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Milano , 5 maggio 2004 - Si sono svolte ieri a Genova l’Assemblea Ordinaria e quella Straordinaria di Unicredito Italiano Spa. L’assemblea Ordinaria ha approvato il bilancio di impresa 2003 che ha riportato un risultato netto di 1.793 milioni, rispetto ai 1.398 milioni dell’esercizio precedente. Grazie a tale risultato l’Assemblea ordinaria degli azionisti ha deliberato la distribuzione di un dividendo unitario di euro 0,171 per le azioni ordinarie e di euro 0,186 per quelle di risparmio, entrambi superiori rispettivamente dell’ 8,2% e del 7,5% ai livelli dell’anno precedente con un rendimento complessivo (Dividend Yield 1 ) del 4,32%. Il dividendo, deliberato dall’Assemblea medesima, sarà messo in pagamento il giorno 27 maggio 2004 con data stacco cedola il 24 maggio 2004. L’amministratore Delegato ha illustrato il Bilancio Consolidato di Gruppo. Nel 2003 il Gruppo Unicredit ha realizzato un utile netto di 1.961 milioni, che si confronta con i 1.801 milioni del 2002, pari ad una crescita dell’8,9%. Il quarto trimestre del 2003, pur risentendo dell’impatto negativo dei casi Cirio e Parmalat, costati in accantonamenti e rettifiche 192 milioni, ha confermato un profilo in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+8%). Il Roe si porta al 17,7%, rispetto al 17,2% dell’esercizio 2002, mentre al netto delle rettifiche su avviamenti si attesta al 20,1% (19,6% nel 2002). L’utile per azione si attesta a 31 centesimi rispetto ai 29 del precedente esercizio (+6,9%). Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo si attesta al 31 dicembre 2003 a 13.013 milioni (12.261 milioni a fine 2002). Il 2003 per Unicredit è stato l’anno della creazione di tre grandi banche specializzate per segmenti di clientela: famiglie e piccole imprese, medie e grandi aziende, private banking. Una soluzione innovativa anche a livello internazionale che ha cominciato a dare i suoi frutti fin dall’avvio. 2 Nonostante il difficile periodo congiunturale – segnato da debolezza del ciclo economico e da crisi industriali, come quelle di Cirio e Parmalat, che hanno minato la fiducia dei risparmiatori – Unicredit nel 2003 ha migliorato le performance dell’anno precedente. La nuova struttura peraltro ha garantito al gruppo un vantaggio competitivo non solo sul fronte del conto economico, ma anche su quelli della gestione dei conflitti di interesse e dell’attenzione al cliente. La rigida separazione fra le varie funzioni bancarie ha garantito una risposta puntuale alle esigenze di trasparenza sempre più sentite sul mercato mentre la divisionalizzazione per segmenti di clientela ha permesso – e permetterà – di offrire servizi sempre efficienti e calibrati sulle esigenze del cliente. L’assemblea Ordinaria ha anche autorizzato l’acquisto di azioni proprie, ai sensi dell’art. 2357 del Codice Civile e dell’art. 132 del Tuif, fino ad un massimo di 190.000.000 azioni ordinarie Unicredit, corrispondenti al 3% del capitale sociale. Gli acquisti di azioni proprie – per la cui esecuzione è stato approvato lo stanziamento di 1 miliardo di Euro all’apposita riserva - potranno avvenire in una o più volte e per un periodo di diciotto mesi a far tempo dal 1 luglio 2004, al termine del quale potrà essere valutata l’opportunità di una eventuale riduzione del capitale sociale, da sottoporre all’Assemblea straordinaria, mediante l’annullamento delle azioni acquistate. Le modalità previste per l’attuazione degli acquisti di azioni proprie consentono comunque la distribuzione del capitale in eccesso agli azionisti come previsto dal piano industriale 2003-2006, nel totale rispetto degli obiettivi di patrimonializzazione del Gruppo (Core Tier1 ratio minimo di 6,8%). All’assemblea Ordinaria è stata inoltre presentata la quarta edizione del Bilancio Sociale Ambientale. L’impegno a raccontare le diverse modalità attraverso cui creare valore per i diversi interlocutori del Gruppo venendo incontro alle loro esigenze e costruendo intorno ad esse la nostra identità, viene espresso anche quest’anno nel Bilancio Sociale Ambientale 2003 del Gruppo Unicredit. Il documento, infatti, costituisce l’occasione annuale per promuovere in modo distintivo il posizionamento dell’identità aziendale nei confronto dei principali portatori di interesse e, più in generale, dei territori e delle collettività di riferimento. Accanto al raggiungimento dei risultati economici-finanziari vengono quindi valorizzati, attraverso modalità di rendicontazione delle azioni e dei comportamenti del Gruppo oltre che di misurazione dei risultati raggiunti, fattori legati alla trasparenza nei rapporti e nelle relazioni, alla concretezza dell’operato, alla capacità di instaurare un dialogo aperto e costruttivo, all’interno come all’esterno. Le diverse parti in cui il Bilancio si viene ad articolare sono: la ricerca della creazione di equilibri nel disegno della nuova organizzazione aziendale per effetto del progetto S3; il coinvolgimento del personale nelle scelte dell’azienda; la corretta gestione dei rapporti con le strutture societarie da un lato; l’attenzione nei confronti dei territori in cui il Gruppo opera; il miglioramento della qualità dei nostri prodotti e servizi promuovendo al contempo comportamenti volti a tutelare l’ambiente e a sentirsi parte attiva della collettività. Infine, l’Assemblea Ordinaria ha deliberato il rinnovo del Collegio Sindacale della società, nominando quali sindaci effettivi i Sigg. Gian Luigi Francardo (Presidente), Aldo Milanese e Vicenzo Nicastro - tratti dalla lista che ha ricevuto la maggioranza dei voti - nonchè dei Sigg. Giorgio Loli ed Roberto Timo (lista di minoranza). Sono stati altresì eletti quali sindaci supplenti i Sigg. Giuseppe Armenise (lista di maggioranza) e Marcello Ferrari (lista di minoranza). L'assemblea, sempre in sede ordinaria, ha provveduto a conferire l’incarico di revisione contabile per il triennio 2004/2006 alla Società Kpmg S.p.a. L’assemblea Straordinaria ha altresì approvato il nuovo Piano di incentivazione di medio termine per il Personale del Gruppo. Il Piano ha lo scopo di sostenere la crescita del valore aziendale in coerenza con gli obiettivi del Piano Strategico 2004/2006 e di fidelizzare le risorse chiave per il raggiungimento dei risultati di Gruppo. In particolare, il Piano di incentivazione si compone di: assegnazione congiunta di stock option e di azioni ordinarie vincolate al raggiungimento di specifici parametri di performance a livello di Gruppo e di singola Divisione (performance share) per il top management, assegnazione gratuita di azioni ordinarie vincolate (restricted share) al middle management, o assegnazione gratuita di azioni ordinarie vincolate alla generalità dei dipendenti. Per consentire l’esecuzione dell’intero Piano che prevede assegnazioni di stock option e azioni nel 2004, 2005 e 2006, l’Assemblea ha conferito le necessarie deleghe al Consiglio di Amministrazione. Qualora la delega venisse esercitata nel suo ammontare massimo, sarebbero emesse nel tempo 60.000.000 di azioni ordinarie al servizio dell’esercizio delle stock option e 104.850.000 azioni ordinarie da assegnare in cinque anni, secondo le modalità differenziate definite nel Piano, al top management, al middle management e alla generalità dei dipendenti. Il Consiglio di Amministrazione tenutosi in data odierna ha nominato Pietro Modiano Vice Direttore Generale Vicario dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale Alessandro Profumo.
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