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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Maggio 2004
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LA TECNOLOGIA È ARIDA? NO, SE VIENE RACCONTATA PARTENDO DALLE IDEE E DALLE NECESSITÀ DELL’UOMO UN LIBRO PER SCOPRIRE CHE LA TECNOLOGIA NASCE DAL BISOGNO DI CONOSCENZA E PUÒ ESSERE TUTT’ALTRO CHE FREDDA E NOIOSA UN CASO EDITORIALE, PRODOTTO E DISTRIBUITO IN PROPRIO DALL’AUTORE, GRAZIE A INTERNET |
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Milano, 5 maggio 2004 - A cosa serve la tecnologia? A risolvere esigenze e bisogni dell’uomo, ci dice Luca Accomazzi nel suo libro “Guida alla tecnologia per non tecnocrati e in particolare per umanisti”, acquistabile solo via Internet sul sito www.Accomazzi.it e disponibile in due formati: come file Pdf al prezzo di 17,40 Euro o in versione cartacea (228 pagine, copertina a colori brossurata) a 36,00 Euro. I prezzi comprendono l’Iva e, altra particolarità, l’accesso per un anno a tutti gli articoli dell’autore pubblicati nell’area riservata del sito. Il libro verrà presentato dall’autore anche al Salone del Libro di Torino, il 6 maggio 2004 alle ore 13 presso lo Spazio Autori A. Come la tecnologia aiuta l’uomo? Prendiamo ad esempio la necessità di comunicare: l’alfabeto è una tecnologia antichissima che è stata inventata per registrare e trasmettere informazioni fino ad allora tramandate solo oralmente. I codici segreti nascono con Demarato, re di Sparta, per limitare o impedire la lettura di tali informazioni scritte. Come poi alfabeto e codici si siano evoluti sino all’Unicode usato oggi nei computer e alla crittografia quantica, ce lo racconta l’autore nei primi capitoli del libro. Il testo è scritto in modo discorsivo, presenta diversi aneddoti ed episodi storici, molti riferimenti ed esempi che aiutano a comprendere facilmente anche teorie e concetti complessi, limita formule e sigle complicate a pochissimi casi. Insomma, una serie di racconti leggibili anche senza competenze da premio Nobel. “La tecnologia - afferma Accomazzi - non è noiosa di per sé. Come ogni altro frutto dell'ingegno umano, una buona idea che diventa tecnologia è una presa di posizione e una risposta a un problema del genere umano. Partendo da queste considerazioni, ho cercato di realizzare un volume che parla di tecnologia. Mi auguro che i lettori lo trovino interessante e, se possibile, persino divertente.” Otto capitoli per scoprire come la tecnologia ha dato risposte in vari settori e momenti della storia: dall’informatica alle creature artificiali, fino all’ingegneria genetica e alla storia Il libro è composto da due parti. Nella prima vi sono otto capitoli che presentano altrettanti percorsi, la seconda ripropone gli articoli scritti dall’autore nel corso del 2003. Gli otto capitoli sono: Dal cuneiforme allo Unicode 4.0: la strada che ha condotto l'uomo, partendo dalle lingue parlate, all'invenzione della scrittura e ai moderni codici informatici. Da Demarato a Kevin Mitnick: dal trucco del re spartano fino alla crittografia e steganografia, oggi presenti in molte tecnologie di uso quotidiano. Da Terenzio a Google: la prima enciclopedia della storia e la sua evoluzione fino ai motori di ricerca Internet. Come funzionano davvero, che limiti hanno, quali siti non verranno mai segnalati. Da Leone Vi al multiprocessore: l'uomo ha sempre subìto il fascino delle creature artificiali: ecco la loro storia, dagli automi meccanici sino ai moderni microprocessori. Da Marziale alla immortalità: la preoccupazione per una copia uguale all’originale nasce con l’epigrafista romano ed è oggi ancor più importante quando si parla di Cd, Dvd e di clonazione. Da Darwin alla ingegneria genetica: da sempre l’uomo ha attuato una forma innaturale di selezione, che negli ultimi anni è sfociata negli organismi geneticamente modificati. Dalla invocatio medievale alla moderna Internet: ovvero i protocolli in diplomazia, nel galateo, nella moderna informatica e telematica. Dalla preistoria alla storia: nuove tecnologie ci raccontano che cosa accadde in tempi preistorici e fanno sì che da oggi in poi la storia possa essere oggettivamente raccontata. Nato a Novara nel 1964, Luca Accomazzi (www.Accomazzi.net) è laureato in informatica. Lavora con i personal dal 1980, con e su Internet dal 1992. A metà degli anni ’80 inizia la sua attività di giornalista e divulgatore scientifico; da allora ha pubblicato cinque libri e diverse centinaia di articoli su riviste e quotidiani in Italia e all’estero. Dal 1988 aggiunge l’insegnamento alle sue attività. E’ presidente e direttore tecnico di una società che sviluppa tecnologie per siti Internet. Il caso editoriale: perché produrre un libro in proprio? Premessa: nel 1998 Luca Accomazzi decide di creare un proprio sito Internet, dove riversare la sua produzione giornalistica. Nel mondo informatico (e Macintosh in particolare) è piuttosto conosciuto e ha una affezionata schiera di lettori che apprezzano questa ulteriore possibilità di accesso agli articoli. Non lo fa per hobby, però, e nemmeno per raccogliere pubblicità. Il suo obiettivo è molto più lontano nel tempo e più ambizioso: “Prima di andare in pensione - scrive scherzosamente sul manifesto del sito - intendo cornificare la carta stampata”. Il concetto è semplice: le persone che apprezzano i suoi scritti e comprano le riviste che li pubblicano, potrebbero anche essere disponibili, in futuro, a pagare un abbonamento per riceverli direttamente via Internet. Se gli abbonamenti generassero una remunerazione sufficiente, Accomazzi potrebbe fare a meno della collaborazione con la carta stampata e gestire direttamente il contatto autore-lettore. Negli anni questo modello comincia a dare qualche frutto e, anche se la strada per giungere alla completa indipendenza dalla carta stampata è ancor oggi piuttosto lunga, Accomazzi decide che per il suo nuovo libro tenterà la via dell’autoproduzione, confortato dai risultati di un sondaggio condotto tra i lettori del suo sito. Tramite Internet trova chi gli impagina e stampa il testo e una volta presentato sul sito la risposta è in linea con le aspettative: in poco tempo giungono ordini per un centinaio di copie, un quarto delle quali in versione Pdf e le altre in versione cartacea.
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