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Notiziario Marketpress di
Giovedì 06 Maggio 2004
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UTILE NETTO CONSOLIDATO AL 31/3/2004 DI 91,2 MILIONI (+16,6%) E RISULTATO DELLA GESTIONE IN CRESCITA DELL’8,8% PER IL GRUPPO BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA |
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Verona, 6 maggio 2004 - Il Consiglio di Amministrazione del Banco Popolare di Verona e Novara ha approvato la Relazione trimestrale consolidata del Gruppo che si è chiusa con dati patrimoniali e reddituali in crescita, con un ulteriore rafforzamento patrimoniale. La raccolta diretta è pari a 36.137 milioni (33.826 milioni al 31 marzo 2003), in crescita del 6,8% rispetto al dato del primo trimestre 2003; la crescita della raccolta diretta, al netto della raccolta estera e dei prestiti subordinati, si attesta peraltro al +2,3%. La raccolta indiretta sale da 54.349 milioni a 66.388 milioni (+22,2% sul primo trimestre 2003) principalmente per effetto della raccolta amministrata (+37,6%) grazie allo sviluppo dell’attività di banca depositaria di fondi gestiti da società esterne al Gruppo. La raccolta gestita passa da 27.681 milioni a 29.683 al 31 marzo 2004 evidenziando una crescita del 7,2%. Gli impieghi lordi a clientela al 31 marzo 2004 sono pari a 33.267 milioni, in crescita dell’3,3% sul primo trimestre 2003 e dell’1,2% sul 31 dicembre 2003. Il rapporto tra sofferenze ed impieghi (entrambi al netto delle rettifiche di valore) è pari al 2,93% contro il 3,00% di fine anno e al 3,02% di marzo 2003. Il rapporto tra incagli netti e impieghi netti, che era al 2,24% a marzo 2003 è invece passato al 2,31% a marzo 2004. Il rapporto totale tra crediti dubbi netti ed impieghi netti è conseguentemente stabile al 5,44% (era di 5,45% al 31 marzo 2003). Il margine d’interesse è di 291,0 milioni, in calo del 4,3% rispetto ai 304,0 milioni del primo trimestre 2003. Includendo i dividendi, gli utili derivanti dalle partecipazioni valutate a patrimonio netto e gli utili derivanti dagli investimenti in O.i.c.r. Il margine finanziario è risultato pari a 304,4 milioni, in calo del’1,1% rispetto ai 307,8 milioni del primo trimestre 2003. Le flessioni sopra illustrate derivano principalmente dalla riduzione dei tassi di mercato, solo parzialmente compensata dall’espansione dei volumi intermediati. In crescita del 6,6% invece il margine da servizi che sale da 234,1 milioni a 249,6 milioni. L’incremento di 15,5 milioni dell’aggregato in esame deriva dall’aumento registrato sia dalle commissioni nette che dagli altri proventi netti, rispettivamente 22,7 e 8,9 milioni. L’incremento delle commissioni nette è riconducibile allo sviluppo dei servizi di gestione ed intermediazione. Tale crescita ha compensato il calo di 16,1 milioni dei profitti da operazioni finanziarie dovuto alla contrazione dei volumi di vendita di prodotti destinati alla copertura dei rischi di mercato della clientela corporate. Il margine d’intermediazione sale quindi del 2,2% da 541,9 milioni a 554,1 milioni. I costi operativi risultano di 335,5 milioni (erano pari a 341,0 milioni al 31 marzo 2003) ed evidenziano un calo dell’1,6%. Le spese per il personale salgono da 205,7 milioni a 208,8 milioni (+1,5%). Tale variazione, che deriva da un aumento del 4,7% del costo unitario e da una riduzione del 3,2% del numero degli addetti, è più che compensata dalla riduzione del totale delle spese amministrative e dalle rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali che scendono da 135,3 milioni a 126,8 milioni. Il rapporto costi operativi/margine di intermediazione è migliorato passando dal 62,9% al 31/3/2003 al 60,6% alla fine del primo trimestre di quest’anno. Il risultato della gestione è pari a 218,5 milioni in crescita dell’8,8% rispetto ai 200,9 milioni del primo trimestre 2003. Dopo le rettifiche per gli avviamenti (15,9 milioni), gli accantonamenti per rischi ed oneri (1,1 milioni) e le rettifiche nette su crediti (33,2 milioni), l’utile delle attività ordinarie è risultato pari a 168,4 milioni, in crescita di quasi il 10% rispetto al dato del primo trimestre 2003 pari a 153,4 milioni. Il costo del credito (rapporto su base annua tra rettifiche nette e impieghi lordi) è stato pari allo 0,40% contro lo 0,38% del primo trimestre 2003 e lo 0,45% totale del 2003. Dopo la stima delle imposte di competenza (72,8 milioni) e l’utile di pertinenza di terzi (4,8 milioni), l’utile netto del trimestre è risultato di 91,2 milioni in crescita del 16,6% rispetto ai 78,2 milioni del primo trimestre 2003. Tra il primo trimestre 2003 e il primo trimestre 2004 il numero medio dei dipendenti è diminuito di 381 unità passando dai 12.924 ai 12.543 dipendenti, mentre nello stesso periodo le filiali sono aumentate di 15 unità, dalle 1.150 del primo trimestre del 2003 alle 1.165 del 31/3/2004.
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