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Notiziario Marketpress di
Giovedì 06 Maggio 2004
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FIERA DI GENOVA SPA: APPROVATO L’AUMENTO DI CAPITALE PER L’ATTUAZIONE DEL PIANO INDUSTRIALE CON 42,9 MILIONI DI EURO DI INVESTIMENTI LA FIERA CAMBIA VOLTO |
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Genova, 6 maggio 2004 - Completato l’iter di approvazione del piano industriale e degli impegni finanziari da parte dei singoli azionisti, l’assemblea dei soci di Fiera di Genova Spa, riunita il 30 aprile in sede straordinaria e ordinaria, ha deliberatol’aumento di capitale per un importo di 16.773.435 Euro, delegando il Consiglio d’Amministrazione alla sua realizzazione secondo il piano di investimenti programmato. Resta invariato l’assetto azionario che vede il Comune socio di maggioranza relativa con il 32%, la Regione Liguria con il 27%, la Provincia con il 22%, la Camera di Commercio con il 17% e l’Autorità Portuale con il 2%. Il capitale sociale passerà quindi dagli attuali 13. 013.699 a 29.787.134 Euro. L’approvazione dell’aumento di capitale esprime il forte impegno delle istituzioni per l’attuazione del piano industriale 2004-2008, approvato dal Consiglio di Amministrazione nell’agosto scorso, che prevede investimenti complessivi per 42,9 milioni di Euro. Il programma di riqualificazione, in un mercato fieristico caratterizzato da un eccesso di offerta, punta ad offrire spazi fieristici di alta qualità in un ambiente di alto impatto scenografico fortemente collegato all’elemento mare, concorrendo al rafforzamento della ritrovata visibilità di Genova come destinazione di prestigio. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato il Presidente di Fiera di Genova Spa Franco Gattorno – è assumere con sempre più forza un ruolo determinante per lo sviluppo economico della città. Il nostro impegno è incrementare l’attività rispettando criteri di equilibrio aziendale, ma anche favorendo la crescita dell’indotto sul territorio”. Le risorse disponibili saranno principalmente destinate alla demolizione e alla ricostruzione del padiglione B, con la realizzazione di un edificio biplanare che ne esalti la naturale spettacolarità dell’affaccio sul mare. Questo primo lotto rappresenta i due terzi di in un più ampio progetto che già prevede una seconda fase di edificazione nell’area attualmente occupata dal padiglione D. In base alpiano industriale questo intervento rappresenta il primo passo per l’attivazione in parallelo, anche con l’apporto di privati, di una successione coordinata di interventi. Il primo riguarda i lavori di infrastrutturazione a completamento dell’ampliamento di Marina finalizzata a ottenere un’area polivalente – aperta alla città – che garantisca una leadership mondiale al Salone Nautico Internazionale. Il secondo intervento svolge un ruolo chiave, consentendo alla Fiera di allinearsi ai più evoluti centri fieristici, con la realizzazione di un albergo tramite una procedura concorsuale - affidata alla Fiera di Genova – per attrarre l’interesse delle più qualificate catene alberghiere. L’albergo sarà funzionalmente integrato alla riqualificazione del centro congressi e a una nuova reception di ponente e ai nuovi ingressi direzionali del quartiere fieristico. Con la risistemazione di piazzale Kennedy – per la quale Fiera di Genova ha recentemente presentato al Comune un progetto che prevede una riorganizzazione complessiva finalizzata a una migliore e più coordinata fruibilità e a una gestione integrata che soddisfi le esigenze della città e della Fiera - e la nuova viabilità delle zone limitrofe approvata in questi giorni, si delinea il nuovo volto del quartiere fieristico destinato ad affermarsi in maniera mirata nel mercato fieristico nazionale e internazionale. In previsione di questo scenario di grande cambiamento si avvia alla fase conclusiva il perfezionamento della titolarità giuridica con cui Fiera di Genova dispone del quartiere fieristico che, dopo la sdemanializzazione delle aree avvenuta alla fine del 2001, si realizzerà nel conferimento di un “diritto di superficie”. “ Con l’avvio del piano industriale – ha sottolineato l’amministratore delegato Roberto Urbani – la Fiera di Genova può finalmente contare su strumenti idonei per giocare la propria partita su un mercato duramente competitivo, dove è necessario proporre elementi forti di identità e attrattività, congeniali a una clientela di respiro internazionale”. Nella stessa seduta l’assemblea dei soci, in sede ordinaria, ha approvato il bilancio 2003 che ha chiuso con un utile di 21.426 Euro, al netto di imposte per 313.181 Euro, ammortamenti e svalutazioni per 1.603.680 Euro. Un risultato positivo che segna un miglioramento rispetto al bilancio di previsione e conferma il ritrovato equilibrio reddituale e finanziario degli ultimi esercizi.
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