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Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Febbraio 2004
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FONDI STRUTTURALI ISPA 2000-2003: LO STRUMENTO DI PREADESIONE HA MANTENUTO LE SUE PROMESSE |
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Bruxelles, 16 febbraio 2004. Dal 2000 al 2004, la Commissione ha approvato 324 progetti cofinanziati da Ispa per un totale di 7 miliardi di euro. Lo strumento strutturale di preadesione (Ispa) è stato creato nel quadro di Agenda 2000 per aiutare i paesi candidati dell’Europa centrale e orientale a prepararsi a diventare membri dell’Unione europea. Il ruolo di Ispa, come quello del Fondo di coesione per gli attuali Stati membri, è quello di concorrere finanziariamente agli investimenti su larga scala nel settore dei trasporti e dell’ambiente in Bulgaria, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Repubblica ceca. Facendo il punto sull’attuazione dello strumento strutturale di preadesione, Michel Barnier, Commissario europeo responsabile della politica regionale, ha sottolineato il notevole contributo che Ispa ha dato nella prepazione dei nuovi Stati membri al loro inserimento nella politica comunitaria di coesione, favorendo non solo gli investimenti specifici ma anche una transizione non traumatica verso l’utilizzo del Fondo di coesione e la familiarizzazione delle loro amministrazioni con le procedure dell’Ue e con le esigenze degli strumenti strutturali dell’Unione europea. Con l’approvazione di 324 progetti per un totale di 7 miliardi di euro, di cui più di un miliardo già versato a titolo degli investimenti da realizzare, Ispa ha contribuito allo sviluppo della futura rete transeuropea dei trasporti e cofinanziato progetti ambientali incentrati soprattutto sulla distribuzione dell’acqua, il trattamento delle acque reflue e la gestione dei rifiuti, aumentando la comprensione e la capacità amministrativa dei paesi in via di adesione e dei paesi candidati in materia di attuazione della legislazione vigente. Ispa ha anche avuto l’effetto di promuovere la gestione decentralizzata dei progetti e di migliorare i sistemi di gestione e di controllo nei paesi in via di adesione e nei paesi candidati. Essendo Ispa ispirato al Fondo di coesione, il passaggio da uno strumento all’altro non dovrebbe essere complicato. Comunque, il Fondo di coesione beneficierà di una dotazione nettamente più elevata di quella di Ispa: 2,9 miliardi di euro nel 2004 contro i 750 milioni di euro di Ispa (a prezzi correnti). I paesi in via di adesione beneficiari di Ispa dovranno proseguire e intensificare i loro sforzi per elaborare una serie di progetti finanziabili dal Fondo di coesione. Sforzi richiesti anche per Bulgaria e Romania, che pur non entrando a far parte dell’Ue nel 2004, beneficieranno di un maggiore contributo finanziario a titolo dello strumento Ispa. Alcuni progetti il cui avvio è stato deciso con Ispa, continueranno la loro realizzazione nel quadro del Fondo di coesione. Contesto La solidarietà tra i popoli dell’Ue, il progresso economico e sociale e il rafforzamento della coesione fanno parte integrante degli obiettivi dell’Unione di ridurre le disparità fra le differenti regioni e il ritardo di quelle meno favorite, come stabilito nei trattati istitutivi delle Comunità europee. Gli strumenti di solidarietà, i fondi strutturali e il Fondo di coesione rappresentano circa un terzo del bilancio dell’Unione europea (circa 36 miliardi di euro nel 2004); influiscono enormemente sulla competitività delle regioni e contribuiscono in maniera significativa a migliorare le condizioni di vita dei loro abitanti, soprattutto nelle regioni più povere. Per il periodo 2004-2006, per l’insieme degli strumenti strutturali nei 10 paesi che entreranno nell’Ue quest’anno sono previsti 22 miliardi di euro (a prezzi 1999). Un terzo di questa cifra farà parte del bilancio del Fondo di coesione.
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