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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Maggio 2004
 
   
  Web alimentazione e benessere  
  SEMINARIO FOOD LAB – PARLARE DI DESIGN ATTRAVERSO IL MONDO DEL CIBO  
   
  Esplorare il mondo del cibo è uno dei modi per comprendere la complessità delle dinamiche economiche, sociali e industriali attuali, e per imparare a progettare utilizzando e intercambiando velocemente modelli culturali di diversa natura. Difficilmente infatti un tema identificabile attraverso un'unica parola può essere descritto da così tante discipline: chimica, biotecnologia, arte, design, antropologia, etnografia, sociologia, medicina, psicologia, ecc., per citarne alcune. La giornata di seminario vuole essere un approfondimento in tema di "cibo e progetto", attraverso testimonianze di esperti del settore che proporranno diversi approcci alla questione. Il laboratorio semestrale di progetto Food Lab è coordinato da Barbara Casati con Clare Brass e Antonio Marculli. Il laboratorio si chiama Foodlab perché ciò che accade al suo interno, (lezioni, esercitazioni, interventi di esperti, progetti, sperimentazioni,…,) ruota attorno al mondo del cibo che è talmente ampio e variegato da richiedere modalità di approccio anche molto differenti per la sua trattazione. Difficilmente infatti un tema identificabile attraverso un’unica parola può essere descritto da così tante discipline: chimica, biotecnologia, arte, design, antropologia, etnografia, sociologia, medicina, psicologia, ecc., per citarne alcune. E in ognuna di queste discipline sono stati condotti studi e approfondimenti che talvolta verranno presentati duranti le lezioni a titolo di inquadramento generale del sistema-cibo. Esplorare il mondo del cibo è uno dei modi per comprendere la complessità delle dinamiche economiche, sociali e industriali attuali, e per imparare a progettare utilizzando e intercambiando velocemente modelli culturali di diversa natura. Parlare di cibo infatti può riguardare contemporaneamente “l’utilizzo di imballaggi in atmosfera modificata per la conservazione degli alimenti organici” così come “la nascita del museo del parmigiano” o ancora “la brevettabilità di una sequenza di Dna”. L’osservazione, indagine e il progetto saranno rivolti ai seguenti macro-temi: Cibo | Scienza : Additivazione, manipolazione, trasformazione, sterilizzazione,…medicina e salute, psicologia e comportamento, chimica dei sapori e degli odori,… Cibo | Luoghi : Modelli di ristorazione fissa, street food, catering, banqueting,….Offerta e accoglienza, modi, tempi e modelli di consumo nel mondo. Cibo | Distribuzione : Imballaggi, tecniche di conservazione, percorsi della distribuzione del cibo: mezzi di trasporto, sistemi di approvvigionamento, tipologie e luoghi della vendita,…., innovazione e sviluppi futuri. Cibo | Cultura : Le tendenze, i consumatori, i modelli culturali e gli stili di vita, l’editoria. Arte ed estremismi, sperimentazioni, riflessioni critiche sul cibo, nuovi scenari ipotizzabili. Cibo | Prodotti: Accessori per la cucina e la tavola, attrezzi per la degustazione di cibi, piccoli elettrodomestici, articoli specifici per produzioni locali,…utilizzi, forme, linguaggi, design Il laboratorio è finalizzato a realizzare un progetto di “performance” sul cibo. Per “performance” si intende, in questo caso, la costruzione di un concept, che dovrà comunicare un messaggio, un’esperienza, o la conoscenza di un tema relativo al cibo, e che si concretizzerà in uno specifico evento espositivo contestualizzato nel territorio in cui gli studenti vivono e lavorano . Il fatto di realizzare una performance come atto finale del progetto risponde a un obiettivo preciso: indurre a un processo di astrazione di tutto il percorso conoscitivo svolto dallo studente durante la prima parte del corso, per arrivare a immaginare le modalità per sintetizzare e presentare un’idea progettuale riferita a un intervento culturale. Il progetto finale, dunque, dovrà comunicare e argomentare sottoforma di “progetto di performance” contenuti e originalità (mirati a uno specifico target di pubblico) a un potenziale “decisore” esterno che potrebbe essere la figura atta a promuovere o a bloccare l’iniziativa (Un’istituzione pubblica, un’impresa o un gruppo di imprese, un panel misto di soggetti compresi enti di ricerca e associazioni no-profit). L’operazione di presentazione di un progetto culturale è infatti uno dei compiti spesso richiesti a un Design Director che, pur dovendo individuare la tipologia di pubblico finale a cui il progetto sarà rivolto, si deve confrontare in prima istanza con soggetti diversi, che saranno i potenziali promotori e/o sostenitori dell’iniziativa. Il successo dell’operazione molto spesso coincide con le capacità di esporre e argomentare il progetto dimostrandone la sua fattibilità (tecnica, economica, di interesse culturale e talvolta commerciale,….). Progettare il cibo perfetto 7 maggio 2004, dalle ore 10,00-13,30 e 14,30-18,00, Polo Regionale di Como del Politecnico di Milano_ via Castelnuovo 7 Como  
     
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