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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Maggio 2004
 
   
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  EDISON: RISULTATO IN FORTE CRESCITA NEL PRIMO TRIMESTRE L’UTILE NETTO A € 39 MLN CONTRO LA PERDITA DI € 59 MLN DELL’ANNO PRECEDENTE  
   
  Milano, 11 maggio 2004 – Si è svolto ieri, presso la sede di Foro Buonaparte, il Consiglio di Amministrazione di Edison Spa che ha esaminato i risultati relativi alla gestione del primo trimestre 2004. In questo periodo il Gruppo ha registrato un risultato netto positivo per 39 milioni di euro rispetto alla perdita di 59 milioni nello stesso periodo del 2003. Highlights
Core business (energia e corporate) Gruppo
Valori in milioni di euro 1° trim. 2004 1° trim. 2003 Δ 1° trim. 2004 1° trim. 2003 Δ
Ricavi netti Margine operativo lordo Utile operativo netto Risultato ante imposte Risultato netto Indebitamento finanziario netto 1.504 353 193 135 37 4.291 1.497 330 181 95 (41) 6.265 +0,5% +7,0% +6,6% 29,6% n.S. 1.706 358 197 137 39 3.992 1.815 339 170 72 (59) 6.509 (6,0%) 5,6% 15,9% 47,4% n.S.
Il Core Business Il core-business registra un incremento nei volumi di vendita di oltre il 17 % rispetto al primo trimestre dell’anno precedente (17,8% nell’energia elettrica e 17,6% nel gas), mentre i prezzi, essendo espressi in euro e legati a combustibili di riferimento, presentano una flessione in entrambi i settori così come i costi di approvvigionamento. Pertanto i ricavi netti sono in linea con quelli dello scorso anno (+ 0,5% a 1.504 milioni di euro) mentre il Mol è in progresso del 7% a 353 milioni di euro, rispetto ai 330 milioni dello stesso periodo del 2003, così come l’utile operativo netto che cresce del 6,6% a 193 milioni di euro dai 181 milioni dell’anno precedente. Il miglioramento dei risultati operativi, oltre che all’incremento dei volumi, a cui ha contribuito l’entrata in vigore, avvenuta il 1° gennaio 2004, del contratto di tolling con Edipower – mediante il quale Edison può disporre direttamente del 50% della capacità produttiva della società – è riconducibile all’aumento dei margini legati all’ottimizzazione delle vendite, in particolare nell’energia elettrica e alla riduzione dei costi di struttura. Al positivo andamento della gestione industriale si è aggiunta la sensibile riduzione degli oneri finanziari per 24 milioni di euro, da mettere in relazione con la diminuzione del debito e del relativo costo a fronte del miglior standing riconosciuto al Gruppo dai mercati finanziari. Complessivamente quindi il core business chiude il primo trimestre con un risultato netto di gruppo positivo per 37 milioni di euro che si confronta con una perdita di periodo di 41 milioni nel 2003. Il Gruppo In seguito all’uscita dall’area di consolidamento di alcune attività non strategiche avvenuta durante l’esercizio 2003 i ricavi netti del Gruppo registrano una flessione del 6% rispetto allo stesso periodo del 2003, e si attestano a 1.706 milioni di euro (rispetto ai 1.815 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente). Migliorano comunque il margine operativo lordo a 358 milioni di euro (in crescita del 5,6% rispetto ai 339 milioni del primo trimestre 2003) e l’utile operativo netto pari a 197 milioni di euro (in aumento del 15,9% con i 170 milioni dei primi 3 mesi del 2003); pressoché raddoppiato l’utile ante imposte a 137 milioni di euro rispetto ai 72 milioni di euro dei primi 3 mesi del 2003 e migliora il risultato netto d’esercizio a 39 milioni di euro (nello stesso periodo del 2003 si era registrata una perdita di 59 milioni). L’indebitamento finanziario e la ristrutturazione del debito Prosegue la riduzione dell’indebitamento finanziario netto che al 31 marzo 2004 risulta pari a 3.992 milioni di euro, in diminuzione di 151 milioni rispetto al valore di fine esercizio 2004. Il decremento è dovuto al cash flow operativo del periodo e agli incassi della dismissione di Turk Edison Enerji. Grazie alla diminuzione del debito, il rapporto debt to equity è ulteriormente sceso a 0,65, un valore tra i migliori del settore a livello europeo. Nell’ambito della gestione finanziaria si segnala il perfezionamento di una linea di credito Senior Unsecured a 5 anni per un ammontare di 1.000 milioni di euro avvenuta nel mese di aprile. E’ stata inoltre lanciata una sindacazione per ulteriori 250 milioni di euro con lo scopo di aumentare il finanziamento sino ad un massimo di 1.250 milioni di euro. L’operazione fa parte del piano di riordino del debito che mira a ridurre in modo significativo il costo della provvista e ad allungare la durata media dell’esposizione debitoria, così da liberare risorse e sostenere la società nel piano di sviluppo. Previsioni L’andamento del primo trimestre dell’anno conferma il trend positivo della gestione iniziato nell’ultimo esercizio e consente di prevedere un risultato netto positivo per l’esercizio 2004. Prosegue il programma di semplificazione societaria Il consiglio di amministrazione ha altresì deliberato il progetto di fusione per incorporazione in Edison Spa di Bussi Termoelettrica Spa, Caffaro Energia Srl, Savim Srl, Sogetel Spa e Vega Oil Spa, società tutte interamente e direttamente possedute dalla Edison Spa e tutte soggette ad attività di direzione e coordinamento della stessa. L’operazione si inquadra nell’ambito del programma di razionalizzazione dell’assetto societario delle controllate appartenenti al settore core business avviato nel 2002, successivamente alle operazioni che hanno interessato la capogruppo Edison, ed ha tra l’altro lo scopo di contenere i costi di struttura e attuare sinergie organizzative. Le società interessate alla fusione hanno le seguenti caratteristiche: § Caffaro Energia, acquisita per il 50% dalla fusione di Sondel nel maggio del 2002, e per il restante 50% dalla Snia nel settembre del 2002 nell’ambito di un accordo transattivo concluso con la stessa. La società opera nel settore della produzione e vendita di energia elettrica e gestisce impianti idroelettrici per una potenza installata efficiente di circa 100 Mw. La società inoltre ha avviato la realizzazione di una centrale a ciclo combinato da 760 Mw a Torviscosa (Ud) la cui produzione è destinata al mercato libero. I lavori di costruzione saranno ultimati entro la fine del 2005. La società ha 51 dipendenti; § Bussi Termoelettrica opera nel settore della produzione e vendita di energia elettrica e vapore, derivanti dall’impianto di cogenerazione di Bussi sul Tirino (Pe) con una potenza installata di circa 130 Mw; l’energia elettrica è fornita al Grtn sulla base di una convenzione stipulata in conformità al decreto Cip 6 del 1992, mentre il vapore viene ceduto allo stabilimento adiacente di proprietà della Solvay – Solexis, già Ausimont Spa. La società ha 20 dipendenti; § Savim è una società del settore energia, acquisita per il 70% con l’incorporazione di Sondel in Edison Spa, avvenuta nel maggio del 2002, e per il restante 30% nel corso del 2003, dall’ex socio terzo Abb Solution Spa, mediante l’esercizio del diritto di opzione previsto dal contratto in cui è subentrata a Sondel. La società provvede alla manutenzione di impianti idroelettrici ed effettua attività di progettazione, operation & maintenance di impianti e modifiche di impianti di terzi. La società ha 39 dipendenti; § Sogetel è una società del settore energia acquisita a seguito della fusione nel 2002 in Edison Spa di Fiat Energia Spa e di Sondel Spa, che opera nel settore della produzione e vendita di energia elettrica e vapore, ottenuti dall’impianto di cogenerazione di Pomigliano/acerra (Na) con una potenza installata di circa 100 Mw; l’energia elettrica è fornita al Grtn sulla base di una convenzione stipulata in conformità al decreto Cip 6 del 1992, mentre il vapore viene ceduto allo stabilimento di Fiat Auto Spa. La società ha un dipendente; § Vega Oil è una società inattiva; fino al 30 luglio 2003 era proprietaria della nave utilizzata per lo stoccaggio del petrolio estratto dal giacimento Vega (ora di proprietà di Edison Spa) ed esercitava attività di servizio armatoriale il cui relativo ramo di azienda, comprensivo di 24 dipendenti, è stato ceduto alla società Fratelli Cosulich Spa. La società non ha dipendenti. La fusione darà luogo quanto a Bussi Termoelettrica, Sogetel e Caffaro Energia a disavanzi di fusione per complessivi 206,5 milioni di euro e per Savim e Vega Oil ad avanzi di fusione per complessivi 571 mila euro. I disavanzi di fusione emergenti dalla fusione saranno allocati ad incremento del valore delle immobilizzazioni materiali, ovvero in parte alla posta “avviamento”, specie nel caso del disavanzo di Caffaro Energia, società i cui beni risultano principalmente ancora in costruzione. Il progetto di fusione prevede che l’operazione venga attuata sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2003; non venga determinato alcun rapporto di cambio in quanto il capitale sociale di tutte le società incorporande è interamente e direttamente posseduto dalla incorporante Edison Spa; con la stipulazione dell’atto di fusione verranno pertanto annullate, senza sostituzione, le azioni/quote rappresentanti l’intero capitale sociale delle incorporande, senza emissione di nuove azioni dell’incorporante; la fusione avrà effetto contabile 1° gennaio 2004. Tenuto conto dei tempi tecnici per il deposito e l’iscrizione dei diversi atti e per l’opposizione dei creditori è da presumere che la fusione possa avere efficacia nei confronti dei terzi dal 1° agosto 2004. Il progetto sarà approvato dalle assemblee dei soci delle incorporande (convocate per il 27 maggio 2004) e dal consiglio di amministrazione dell’incorporante (previsto per il 28 maggio 2004), fatto salvo il diritto degli azionisti di Edison che rappresentano almeno il 5% del capitale di richiedere, con domanda indirizzata alla società entro otto giorni dal deposito del progetto di fusione presso il registro delle imprese, che la decisione di approvazione della fusione sia adottata dall’assemblea. Si riepilogano di seguito i principali dati economici e patrimoniali dell’incorporante e delle incorporande:
 
     
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