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Notiziario Marketpress di
Martedì 11 Maggio 2004
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SMEMORANDA E QUASAR-X: UN CONNUBIO VINCENTE |
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Milano, 11 maggio 2004 - Chi non conosce Smemoranda? In ogni casa d’Italia, da almeno quattro generazioni di studenti, basta aprire lo zaino per trovarci il diario-agenda ormai diventato di culto. Ogni anno più di un milione di studenti italiani utilizza Smemoranda per annotare appuntamenti, interrogazioni, note da non dimenticare e, perché no, le frasi più romantiche... Ma non solo giovani, anche tanti insegnati scelgono Smemoranda. Ben pochi sanno però che il marchio Smemoranda è di Gut Edizioni e che per anni è stato un monoprodotto, seppure nelle versioni agenda, diario e quaderno. Nata quasi per scherzo negli anni 70, bisogna aspettare il 1990 per vedere crescere l’articolazione dei prodotti Smemoranda, che attualmente sono un centinaio. Le Edizioni Gut srl nascono nel ’90 per editare e distribuire Smemoranda, gestendo i diritti d’autore concessi dall’omonima cooperativa che, dal ’78, ha lanciato il prodotto. Il successo ottenuto permetterà una crescita vertiginosa: nel ’98 viene trasformata in società per azioni, costituita allargando la compagine sociale e continuando a lavorare con la stessa passione dei primi anni. La scelta di porsi sul mercato dei giovani, in particolare nel mondo della scuola e dell’intrattenimento, ha permesso la creazione di prodotti con un brand molto forte che via via sono stati inseriti in catalogo, assieme a marchi di proprietà, in licenza o in distribuzione per conto di terzi. Oggi Gut annovera, fra gli altri, il marchio Kaos (prodotti per l’ufficio e l’archiviazione), Eastpack (zaini per la scuola e il tempo libero), di cui è distributore esclusivo per il canale cartoleria, Moleskine (notebook e diari) di cui è anche distributore nelle cartolerie e si occupa del merchandising di eventi (Harry Potter, South Park, Hello Kitty). Attualmente sono 30 le linee di prodotto e 4.000 i codici articolo. La distribuzione avviene tramite 5.000 clienti e 50 grossisti. Per fornire altri numeri, dal ‘90 ad oggi, il fatturato è cresciuto da 3 a 28 milioni di Euro, i dipendenti e i collaboratori da 8 a 70, i venditori sono passati da 10 a 40. La vendita dei prodotti avviene, secondo una precisa policy aziendale, solo in punti di vendita al dettaglio, quali cartolerie e librerie, e nei grandi magazzini qualificati (Rinascente, Upim, Coin ecc.) e non in grossi centri di distribuzione di massa, come gli ipermercati. Secondo un’etica interna, un’altra regolamentazione prevede che non debbano essere sfruttate persone per la produzione degli articoli e vi sia un’attenzione verso l’ambiente. Due anni fa è nato il progetto legato alla casa editrice Kovalsky che produce libri di nicchia legati al mondo della comicità, satira ed intrattenimento. Oltre a Gut operano, in joint venture, il Gruppo Feltrinelli, Gino & Michele e Bananas, società che gestisce Zelig. In realtà, Gut non si occupa della produzione, anche se svolge un ruolo da produttore comprando le materie prime che vengono consegnate a terzisti per farle trasformare, secondo un concetto evoluto di filiera produttiva. “La decisione di cambiare gestionale è maturata nel ’97 dopo aver preso atto che lo strumento informatico precedente non poteva supportare lo sviluppo dell’azienda” spiega Marco Bergamaschi, Amministratore Delegato e uno dei fondatori della società. “E’ stata fatta una software selection, tenendo in considerazione anche software internazionali. Alla fine la scelta è ricaduta su Quasar-x di Poker, che si è rivelata essere una software factory all’altezza della nostra situazione. Siamo molto soddisfatti perché Quasar-x permette una totale integrazione dei nostri processi gestionali, fatto salvo di quello relativo al reparto creativo, che verrà integrato ben presto nella rete aziendale di Gut”. All’interno di Quasar-x, sono stati implementati moduli per analisi di Business Intelligence, il settore tesoreria e la gestione agenti. Inoltre è stato risolto il problema della trasmissione degli ordini alla sede da parte degli agenti in trasferta. Anche la gestione dei diritti d’autore, che comprende problematiche specifiche, come le royalties e la gestione dei vettori, sono diventate operazioni più semplici. Sono stati integrati software verticali utilizzati dagli spedizionieri: in questo modo tutti i dati sono condivisi e si è dimezzato il tempo di gestione della spedizione. “In previsione c’è la volontà di aumentare gli investimenti legati al controllo di gestione e alla Business Intelligence” continua Bergamaschi. “Siamo consapevoli che la crescita dell’azienda deve andare di pari passo con un controllo costante dei dati, che devono essere condivisi e resi leggibili dai vari comparti interni. A breve installeremo quindi un nuovo modulo di Quasar-x per completare questo tipo di percorso e ottimizzare internamente l’organizzazione del lavoro. Inoltre, è in programma l’implementazione di un modulo per l’archiviazione ottica dei documenti, al fine di ridurre la nostra enorme mole di carta; per fare un esempio, ogni anno vengono emesse 40.000 fatture, pari a circa 1.500.000 di righe d’ordine”. Conclude Bergamaschi: “Terzo obiettivo è quello di puntare su un’evoluzione, per noi indispensabile, del salvataggio dei dati e, non da ultimo, su un workflow aziendale legato al comparto produttivo, finalizzato al monitoraggio dell’intero ciclo, dallo start-up di una linea di prodotto alle sua fase finale”.
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