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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Maggio 2004
 
   
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  I DATI DELL’ESA AL SICURO CON LE NUOVE SOLUZIONI DI STORAGE ADOTTATE L’AGENZIA SPAZIALE SI AFFIDA ALLE SOLUZIONI DI STORAGETEK PER CONSERVARE E PROTEGGERE I DATI CRITICI  
   
  Milano, 11 maggio 2004 - L'esrin (European Space Research Institute), uno degli stabilimenti dell'Esa (European Space Agency), il cui scopo è gestire i dati sull'osservazione della Terra e fornire servizi informatici, si è affidato a Storagetek (Storage Technology Corporation, Nyse:stk), specialista in soluzioni per l’archiviazione e la protezione efficiente e ad alte prestazioni dei dati digitali. Attività specifica dell’Esrin è l’acquisizione dei dati dai satelliti, la loro archiviazione e la produzione di immagini per gli utenti. Esrin coordina oltre 30 stazioni terrestri di ricezione dati da satellite che vengono poi trasmessi nel centro dell’Esrin a Frascati dove sono elaborati, archiviati e distribuiti agli utenti finali. “I volumi sono notevoli: la singola immagine può arrivare ai 600 Mb e quella elaborata fino a 300 Mb - puntualizza Gian Maria Pinna, Responsabile Progetto Archiviazione Dati di Esa/esrin. - Questo per un singolo frame. Nel caso di 'strip', strisce complete che raccolgono più immagini satellitari, si può arrivare anche agli 800 Mb. I nostri archivi sono attualmente di un petabyte e mezzo circa, distribuiti in tutta Europa. ” L’esrin era quindi alla ricerca di un sistema di archiviazione robusto, totalmente robotizzabile e con buona velocità di accesso. Dopo una ricerca interna piuttosto articolata, basata sull'esigenza di supporti sicuri per l'archiviazione a lungo termine, che ha considerato le diverse tecnologie disponibili (Superdlt, Lto e altri tipi di nastri), i costi iniziali, i costi di manutenzione e di acquisto dei nastri, la scelta è caduta su Storagetek e in particolare sulle librerie automatizzate Powderhorn, sulle librerie di fascia alta della L-series e sulle unità a nastro T9940b. “Per quanto riguarda la razionalizzazione degli archivi, abbiamo acquistato cinque robotiche Powderhorn più due L700e – dice Pinna, da distribuire in sette diversi centri in Europa. Vogliamo arrivare ad una sola tecnologia e avere una robotica per il trattamento veloce dei nastri”. La velocità di accesso e le capacità dei media sono un aspetto importante in quanto l’Esa ha il mandato di mantenere i dati per almeno 10 anni, e una capacità per cassetta non sufficiente creerebbe una serie di problemi aggiuntivi, come lo spazio da dedicare all'archivio, e una crescita significativa dei costi. Con un consumo di circa 5.000 unità l’anno – spiega Pinna – negli ultimi anni abbiamo speso molto in consumabili e volevamo ridurre questo costo. “Il 9940B non solo risponde alle performance richieste ma è altamente competitivo anche sui costi, in quanto contiamo di risparmiare circa il 50% rispetto ai media Dlt che utilizzavamo prima “ – conclude Pinna. Un punto interessante emerso durante l’analisi interna di Esa/esrin riguarda la compatibilità. Una delle principali innovazioni nello storage è stata l’introduzione dei media Lto, teoricamente aperti: un nastro Lto potrebbe essere scritto e letto indipendentemente dal costruttore del nastro o del dispositivo di lettura. “Questa promessa – dice Pinna – è venuta meno quasi subito e gli utenti si sono accorti che una cartuccia scritta da un’unità di un produttore non sempre funzionava sull’unità di un altro produttore. Esa/esrin ha optato per i dispositivi di Storagetek, che comunque è presente sul mercato dei nastri da oltre 30 anni.” Con la soluzione Storagetek, l’Esa ha ottenuto la massima affidabilità del dato archiviato, uno scambio dei dati più veloce, maggiore velocità nell’acquisizione dati e riduzione del costo dei supporti. La soluzione L’unità a nastro ad “accesso rapido” T9840b è la prima sul mercato con interfaccia nativa Ficon, cosa che ne consente la perfetta integrazione in ambienti Mvs e nelle soluzioni automatizzate a nastro di Storagetek. Questa caratteristica fornisce un throughput più che doppio rispetto alle unità Escon ed una connessione a lunga distanza di oltre 100 chilometri che, insieme ad un tempo medio di accesso al dato di 12 secondi, ne fanno il dispositivo a nastro più veloce sul mercato. Grazie alla superiore velocità e alla impareggiabile capacità di accesso, le unità a nastro Storagetek T9840 “access-centric” sono la soluzione ideale per applicazioni ad alto volume di transazioni, time critical, e per Hsm ( storage gerarchico). La versione T9840b comprende un’opzione a due porte che consente di disporre di due percorsi attivi per ogni unità, aumentando la disponibilità e le prestazioni, e può essere collegata direttamente ad apparati Dense Wave Division Multiplexing (Dwdm) per un miglior throughput e per la trasmissione dei dati a costo conveniente verso siti remoti su reti in fibra ottica. Flessibile e scalabile, la libreria L700 aiuta i clienti a soddisfare le esigenze di crescita dei centri dati a fronte di budget It ridotti, in quanto la sua duplice struttura consente di raddoppiarne la capacità, con il semplice inserimento di una Pass Through Port (Ptp). Questa soluzione automatizzata è particolarmente adatta ai clienti che desiderano prestazioni di storage superiori in un ambiente misto. Grazie alla possibilità di connettere due librerie tramite la Ptp, la L700 risolve i reali problemi relativi alla crescita continua dei dati, ai budget It sempre più ridotti e alla domanda di soluzioni di storage economiche, offrendo nello stesso i collaudati vantaggi dell’automazione dei nastri. La L700 consente inoltre di usare, in un unico ambiente a libreria, dispositivi misti come Storagetek T9940, Storagetek T9840, Dlt, Sdlt e Lto Ultrium. La libreria L700 combina dei dispositivi di backup e ripristino ad elevate prestazioni e alta capacità con prestazioni nearline superiori, durevolezza e possibilità di connessione. Tra le funzionalità superiori della L700 vi sono il backup automatico senza necessità di operatore e le capacità di ripristino, caratteristiche ideali per le aziende che vogliano ridurre le loro dimensioni e migrare da ambienti mainframe a sistemi aperti. La libreria consente inoltre di archiviare i dati di basso utilizzo da disco su nastro, automatizzando il loro ritorno in caso di necessità. Con un’architettura scalabile e la libertà di crescere e modificare le configurazioni, la L700 concorre a rispondere alle mutevoli esigenze degli ambienti distribuiti. L’economica automazione “in-form factor” offre ai clienti una valida alternativa per gli emergenti ambienti aperti. Con la nuova funzionalità Ptp, Storagetek è in grado di soddisfare le necessità di aziende di ogni dimensione. Le librerie della serie L sono ora disponibili con capacità di 20, 40, 80, 180, 700 e , adesso, 1.344 cartucce. L’ Ptp offre ai clienti più elevata capacità tra la serie esistente di librerie a nastro della serie L e il prodotto portabandiera di Storagetek, il sistema automatizzato di cartucce a nastro Storagetek Powderhorn 9310, con una capacità di 6.000 cartucce.  
     
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