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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 12 Maggio 2004
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UNICREDIT APRE LE PORTE AGLI UNDER 15 CON BIMBO IN BANCA |
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Milano, 12 maggio 2004 - Prende il via il 14 maggio la prima edizione di Bimbo in Banca, evento che prevede l'apertura di tutte le sedi delle aziende del Gruppo Unicredit per accogliere bambini e ragazzi (dagli 0 ai 15 anni), figli dei dipendenti che potranno così vedere il luogo di lavoro e farsi descrivere l'attività professionale dei propri genitori. L'evento è collegato all'iniziativa, giunta alla sua decima edizione, "Festa della mamma (e del papà) che lavora" promossa da Corriere Lavoro con il patrocinio del Ministero delle Pari Opportunità, nata con l'intento di valorizzare l'impegno dei genitori-lavoratori e vede la partecipazione di numerose importanti aziende italiane. Unicredit è la prima banca di grandi dimensioni che aderisce al progetto. Bimbo in Banca, oltre all'apertura di tutte le sedi ai figli dei dipendenti, prevede anche una vera e propria festa che prenderà il via dopo la chiusura anticipata degli sportelli in 25 edifici del Gruppo sull'intero territorio italiano e che sarà un ulteriore momento di aggregazione e di gioco con una merenda, divertimento e sorprese. I giovani ospiti verranno intrattenuti dai clown dell'associazione Vip Italia Onlus (Viviamo in Positivo) che presta servizio di volontariato con i propri medici-clown nei reparti pediatrici degli ospedali italiani e alla quale Unicredit devolverà un contributo. Momento festoso di incontro tra la vita professionale e quella familiare, Bimbo in Banca sarà anche l'occasione per partecipare a un'importante iniziativa di solidarietà. Infatti, per ogni disegno sul tema "Come vedi il lavoro di mamma e papà" realizzato dai figli dei dipendenti, Unidea-unicredit Foundation, la fondazione del Gruppo, corrisponderà un contributo di 5 euro. La somma raccolta sarà divisa tra due associazioni impegnate nella tutela dei più piccoli: la Fondazione Luchetta Ota D'angelo Hrovatin, un centro triestino di prima accoglienza per bambini con gravi malattie e l'associazione Nasz Dom, onlus impegnata a Varsavia nella formazione delle famiglie candidate ad accogliere bambini in affidamento. Nel primo caso la somma servirà a far curare in Italia quattro bambini albanesi colpiti da gravi forme tumorali, mentre il secondo progetto supportato da Bimbo in Banca ha lo scopo di smantellare il sistema istituzionale polacco basato sugli orfanotrofi, favorendo invece l'istituto dell'affido presso famiglie volontarie.
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