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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 12 Maggio 2004
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COLLEGARE L'EUROPA IN RETE AD ALTA VELOCITÀ: LA COMMISSIONE VALUTA LE STRATEGIE NAZIONALI IN MATERIA DI BANDA LARGA |
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Bruxelles, 12 maggio 2004 - Secondo una nuova relazione dalla Commissione europea, il numero di cittadini e imprese che accede a Internet con collegamenti ad alta velocità è cresciuto di oltre l'80% tra il gennaio 2003 e il gennaio 2004. L'adozione della banda larga nell'Ue procede attualmente ad un ritmo più elevato rispetto agli Stati Uniti e alcuni Stati membri vantano le migliori prestazioni al mondo in questo campo. Tutti gli Stati membri dell'Ue15 hanno adottato strategie nazionali in materia di banda larga e i nuovi Stati membri presenteranno le loro rispettive strategie entro la fine del 2004. Tutti gli Stati membri convengono che il progresso deve essere dettato dal mercato. La crescita è stata più rapida nei paesi in cui la concorrenza, in particolare quella delle reti alternative, ha garantito la possibilità di scegliere tra diversi fornitori del servizio e ha abbassato i prezzi. Le autorità pubbliche, tuttavia, devono ancora intervenire ogniqualvolta i mercati non garantiscono gli investimenti necessari. Le strategie nazionali in materia di banda larga mirano, pertanto, ad assicurare una maggiore copertura delle zone ancora scarsamente servite e a stimolare la domanda. La relazione giunge alla conclusione che le strategie nazionali devono essere rivedute ed aggiornate durante il 2005 per tenere conto delle nuove tecniche per la connessione ad alta velocità e per apprendere dalle buone pratiche attuate da altri paesi. "Un accesso più ampio e veloce a Internet è essenziale per mantenere pienamente le promesse della società dell'informazione", ha affermato Erkki Liikanen, commissario europeo per la Società dell'informazione e la politica delle imprese. "Non si tratta di sistemi e di tecnologie, ma di fornire soluzioni ai cittadini, alle imprese e ai governi. L'accesso ad Internet in banda larga può contribuire ad ampliare la scelta e a migliorare la produttività. Abbiamo assistito a tassi di crescita impressionanti, in particolare in alcuni degli Stati membri più grandi, come Francia e Italia, ma è necessario conservare lo slancio, in particolare garantendo mercati competitivi e un contesto normativo adeguato per gli investimenti." Nel quadro del piano d'azione e-Europe 2005 della Commissione, gli Stati membri hanno convenuto di estendere al massimo la disponibilità dell'accesso a banda larga ad Internet entro il 2005. Per contribuire a realizzare tale obiettivo essi hanno confermato l'intenzione di presentare strategie nazionali in materia di banda larga entro il 2004. La relazione della Commissione che sarà adottata domani esamina tali strategie, definisce per esse una piattaforma comune ed evidenzia i passi futuri per la revisione del 2005. La comunicazione in banda larga consente il trasporto quasi istantaneo di grandi quantità di informazioni. Essa può permettere al medico di famiglia di trasferire ad uno specialista ospedaliero la voluminosa documentazione e le lastre di un paziente, ai cittadini di accedere durante i loro spostamenti a Internet, alla posta elettronica o a delle banche dati e agli studenti di scuole e paesi differenti di collegarsi in videoconferenza. La forte crescita osservata nel corso degli ultimi diciotto mesi è stata dettata in larga misura dal mercato. Grazie ad essa, circa il 6% dei cittadini utilizza connessioni a banda larga per accedere a Internet. La crescita più rapida, tuttavia, è concentrata nelle città e, sebbene la crescita sia forte, alcuni nostri concorrenti come la Corea del sud e il Canada hanno fatto addirittura meglio. La velocità di adozione della banda larga è stata inoltre decisamente influenzata dal grado di concorrenza nei vari Stati membri ‑ in particolare da parte delle altre reti, quali le reti televisive via cavo – e dal prezzo dei servizi. Il livello della concorrenza nella banda larga sta migliorando, il che non fa che sottolineare l'importanza del rapido recepimento e della coerente attuazione del nuovo quadro normativo per le comunicazioni elettroniche in tutti gli Stati membri. Le strategie nazionali mostrano come numerosi Stati membri stiano studiando in che modo contribuire a portare la banda larga nelle zone più remote e nelle zone rurali, spesso scarsamente servite, in alcuni casi facendo ricorso ai Fondi strutturali dell'Ue. Un passo successivo per le autorità pubbliche consiste nell'"aggregare la domanda" garantendo che scuole, ospedali e biblioteche pubbliche in una determinata zona dispongano dell'accesso ad alta velocità. Ciò può contribuire a rendere economicamente vantaggiosi gli investimenti in queste zone e, una volta assicurato l'accesso a banda larga, la sua utilizzazione sarà possibile anche per le imprese e i singoli cittadini. Le autorità pubbliche stanno inoltre stimolando la domanda di banda larga fornendo un numero sempre maggiore dei loro servizi in linea: dalla presentazione delle dichiarazioni dei redditi alle ricerche nelle banche dati locali all'utilizzo della banda larga nell'istruzione o nell'assistenza sanitaria. La Commissione continuerà a sorvegliare i progressi compiuti nell'attuazione delle strategie nazionali in materia di banda larga nel quadro di eEurope 2005. Infolink: http://europa.Eu.int/information_society/eeurope/2005/all_about/broadband/index_en.htm#national
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