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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Maggio 2004
 
   
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  TEATRO ARSENALE: LA TERRA DESOLATA DI T.S. ELIOT  
   
  Milano, 12 maggio 2004 - Giunto all’ottavo anno di repliche, torna a Milano uno degli spettacoli ‘cult’ del Teatro Arsenale: “La Terra desolata” di T.s. Eliot, nella bellissima traduzione di Roberto Sanesi, su progetto di Annig Raimondi. In questa nuova edizione, l’operazione drammaturgica della Raimondi sviluppa il poemetto inserendo anche alcune delle famose note alla ‘Terra Desolata’ e frammenti tratti dai ‘Quattro Quartetti’. T.s. Eliot pubblicò La Terra Desolata nel 1922. Il poemetto, dedicato a Ezra Pound (“Il miglior fabbro”), è suddiviso in cinque sezioni ed è fondato, secondo le note dichiarazioni del poeta, sul mito della ricerca del Graal e sui riti della vegetazione. Nella sua struttura frammentaria, divagante, spericolatamente giocata su una molteplicità analogica, associativa, opposta ad una narrazione consequenziale e tuttavia così unitaria per insistenza tematica, “La terra desolata” si presenta come testo di straordinario interesse per una esecuzione in forma teatrale. Si intuisce, nella rapidità del montaggio delle varie scene, nel suo procedere per stacchi, spostamenti di tempo e luogo, riprese del leit-motiv, variazioni di tono e di linguaggio, una drammatizzazione del testo poetico che approfitta indifferentemente dei congegni del teatro elisabettiano, del music-hall popolare, della poesia ‘metafisica’, della scrittura automatica, della sacra rappresentazione medioevale, della costruzione allegorica, del nonsense ironico o infantile come della suggestione simbolista. L’allestimento è pensato in modo che la protagonista, chiusa in uno spazio/tempo geometrico, subisca continue metamorfosi: dapprima è una diva da café chantant, poi diviene donna fatale, donna quotidiana, titanico guerriero..... Attraversando questa galleria di eccentrici ritratti, la voce recitante, in perfetta consonanza con il tema, si moltiplica e si spersonalizza nella variazione dei registri e dei timbri, sottolineando, in questo modo, la condizione di crisi sociale in cui verte l’uomo moderno che, sentendo di aver perduto la propria centralità, tenta di recuperarsi assumendo voci altre e diverse. Questa lunga riflessione sull’aridità della storia umana “è teatro anche per questa ragione: che per rappresentare un Io che non si riconosce lo affonda nella storia e lo smembra in persone e azioni in grado di riflettere la sua molteplicità come unità.” Roberto Sanesi Martedì 18 maggio 2004, alle ore 21,15, presso il Teatro Arsenale di via Correnti, 11 – Milano prima rappresentazione dello spettacolo. Repliche fino al 22 maggio 2004 Segnaliamo due importanti Incontri: Lunedì 17 maggio ‘04 ore 18:00 alla Fnac di Milano “Eliot, Roberto Sanesi e la poesia” Incontro con Tiziano Salari filosofo, Vincenzo Guarracino e Ugo Marchetti poeti, Maurizio Pisati musicista e la regista Annig Raimondi. Verranno lette poesie di Roberto Sanesi poeta, traduttore e saggista milanese d’adozione, recentemente scomparso. Ingresso Libero al Forum della Fnac, via Torino, Milano, info: 02 720821. Www.fnac.it Mercoledì 19 Maggio 2004 dalle 9,00 alle 19,00 e Giovedì 20 Maggio 2004 dalle 9,00 alle 13,00 al Dip. Di Scienze del Linguaggio e Letterature Straniere Comparate in via Festa del Perdono, 7 Sala di Rappresentanza: Re-reading T.s.eliot’s “Tradition and the Individual Talent” Convegno Interdisciplinare Parteciperanno in veste di relatori: Massimo Bacigalupo (Genova); Jewel Spears Brooker (Eckerd College,florida); Bernard Brugière (Parigi); Andrea Carosso (Torino); Giovanni Cianci (Milano); Claudia Corti, (Firenze); Emanuele Ferrari (musicologo, Milano); Elio Franzini (estetologo, Milano); Jason Harding (Taiwan); Michael Hollington (Toulouse); Caroline Patey (Milano); Stan Smith (Nottingham). Mostra (nell’Atrio antistante l’Aula Magna): Oltre alla documentazione sul contesto modernista artistico-letterario londinese della poesia e della saggistica di T.s.eliot negli anni 1914-1920, è in mostra la produzione d’avanguardia dell’artista e grafico americano Edward Mcknight Kauffer (1890-1954) attivo a Londra nel milieu di W.lewis, T.s.eliot e Roger Fry. Infolink: www.Teatroarsenale.org  
     
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