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Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Febbraio 2004
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BREMBO: QUARTO TRIMESTRE 2003 CON RICAVI (+ 9,3%) E MARGINE OPERATIVO LORDO (+ 7,6%) IN CRESCITA. UTILE NETTO +23,4%. BENE I VOLUMI, PRESSIONE SUI PREZZI E MATERIE PRIME IN TENSIONE |
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Bergamo, 16 febbraio 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Brembo, riunitosi il 13 febbraio sotto la presidenza di Alberto Bombassei, ha esaminato i risultati consolidati di gestione del quarto trimestre 2003, unitamente ai risultati preliminari dell'intero esercizio dello scorso anno. L'attività nel trimestre I ricavi consolidati registrano un progresso del 9,3% sul corrispondente periodo dell'anno precedente; a formare questa crescita, certamente soddisfacente nel contesto economico dei mesi trascorsi, hanno contribuito in maniera differenziata i diversi segmenti di attività aziendale. Le applicazioni per autovetture hanno anche per questo trimestre fatto da traino alla crescita, in progresso del 14% sul quarto trimestre 2002, grazie soprattutto alle vendite di prodotti per autovetture di alta ga mma europee, giapponesi ed americane. I dischi destinati al ricambio hanno maggiormente risentito dell'effetto valutario, così come parzialmente avvenuto già nei trimestri precedenti. Il settore delle applicazioni per motociclette corregge la crescita registrata sino al terzo trimestre e chiude il periodo in flessione del 9,6%. Il settore delle competizioni registra a sua volta un calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con l'effetto valutario responsabile per oltre la metà della differenza del 16,7%. Buono il progresso nel trimestre delle vendite di prodotti per veicoli commerciali, che fa registrare un +14,2% rispetto all'anno precedente. Oltre il 70% dei ricavi viene realizzato al di fuori dell'Italia e, mentre da un lato si conferma l'importanza del mercato tedesco, sono in significativa crescita quello asiatico - segnatamente quello giapponese - e quello statunitense, nonostante l'impatto valutario che perdura negativo. Il trimestre in sintesi I ricavi del trimestre comprendono il fatturato realizzato da Bibielle Spa, società produttrice di dischi freno, il cui consolidamento è iniziato con lo scorso trimestre. A parità di perimetro l'incremento dei ricavi è di circa il 6%. Sul fronte dei costi, l'incidenza dei materiali e degli altri costi operativi è del 62,9%, in lieve calo grazie soprattutto al diverso mix dei prodotti venduti nel trimestre in oggetto rispetto al quarto trimestre del 2002. Il costo del lavoro risente del comp letamento dell'intenso programma di affiancamento ed istruzione delle maestranze del nuovo stabilimento polacco, giunto a pieno regime a partire dalla fine di gennaio del corrente anno. A fine periodo il numero totale dei dipendenti risulta 3979. Il margine operativo lordo è in progresso del 7,6% sul quarto trimestre 2002, con un'incidenza sui ricavi del 15,7%. Praticamente invariato in valore assoluto il margine operativo netto a quota E 12,1milioni, con un'incidenza sui ricavi del 7,7%. Gli oneri finanziari comprendono E 0,1milioni di differenze cambio positive, contro E 0,6milioni dell'analogo periodo del 2002. L'utile netto del periodo chiude a E 6,3milioni, con una incidenza sui ricavi del 4%, in progresso rispetto al 3,6% di un anno fa. Sviluppo positivo dei principali indicatori finanziari, con indebitamento in calo del 13% sia sul trimestre precedente che sul quarto trimestre 2002. Diminuzione anche del capitale investito a E 334milioni (-5% sul trimestre precedente), e generazione di cassa aumentata del 17,7% a quota E 18,9milioni. I dati preliminari dell'esercizio 2003 I ricavi consolidati netti al 31.12.2003 ammontano a E 633,1 con un progresso dell'11,9% sull'anno precedente. A parità di perimetro di consolidamento l'aumento è del 8,8%. Il margine operativo lordo è di E 100,2milioni in miglioramento dell'11% sul 2002. L'utile netto di E 27,5milioni è in progresso del 35,8% sull'anno precedente. La generazione di cassa ammonta a E 71,8milioni, incrementata del 14,6% sul 2002. Prevedibile evoluzione della gestione L'andamento del settore veicolistico risulta fortemente influenzato dallo scenario macroeconomico a livello globale. Ai segnali di ripresa provenienti dal mercato statunitense, fa riscontro una situazione europea ancora segnata da incertezza. In questo quadro le previsioni dei principali clienti dell'azienda rimangono in generale improntate a cautela riguardo ai volumi di vendita per l'anno in corso, e questo è valido per i diversi segmenti nei quali si svolge l'attività di Brembo. Al permanere delle attuali condizioni di mercato i piani dell'azienda sono comunque di espandere ulteriormente i ricavi rispetto all'esercizio appena chiuso, sia pure con proporzioni e tendenze diverse rispetto a quelle del 2003, e di operare ulteriori sforzi per ottimizzare e snellire la propria catena del valore, cercando in tal modo di contrastare l'ulteriore recente rialzo delle principali materie prime impiegate. Per queste ultime ed in particolare per i materiali ferrosi e da fonderia di ghisa la situazione delle recenti settimane è ulteriormente peggiorata, con quotazioni internazionali e tensioni di approvvigionamento assai elevate ed i cui effetti non sono ad oggi pienamente prevedibili. Permane d'altro canto fortissima la pressione sui prezzi di vendita nei diversi settori.
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