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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Maggio 2004
 
   
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  LA COMMISSIONE DEFINISCE UN APPROCCIO INTESO A PROMUOVERE LA PRESTAZIONE DI SERVIZI DI INTERESSE GENERALE DI ALTA QUALITÀ  
   
  Bruxelles, 13 maggio 2004 - La Commissione europea ha adottato ieri un Libro bianco che definisce l’approccio dell’Unione europea inteso a promuovere lo sviluppo di servizi di interesse generale di alta qualità. Il Libro bianco illustra le conclusioni tratte dalla Commissione a seguito di un'ampia consultazione pubblica lanciata sulla base del Libro verde dello scorso anno (cfr. Ip/03/714). Nel Libro bianco si sottolinea il fatto che, nel settore dei servizi di interesse generale, le responsabilità sono condivise tra l’Unione e gli Stati membri, e si dà risalto al ruolo svolto dalle amministrazioni nazionali, regionali e locali nel definire, organizzare, finanziare e monitorare tali servizi di interesse generale. Nel documento vengono sviluppate le componenti principali di una strategia comunitaria i cui obiettivi sono garantire che tutti i cittadini e le imprese possano effettivamente accedere a un ampio ventaglio di servizi di interesse generale e, al tempo stesso, assicurare una maggiore certezza giuridica. La Commissione conclude che, nella fase attuale, non vi sono elementi sufficienti a dimostrare il valore aggiunto di una normativa quadro orizzontale rispetto al quadro specifico per settore già in vigore. La presentazione del Libro bianco fa seguito a quella del Libro verde sui servizi di interesse generale del 21 maggio 2003[1]. Con il Libro verde la Commissione aveva avviato un ampio dibattito pubblico sul ruolo dell’Unione nel garantire la prestazione di servizi di interesse generale di alta qualità ai consumatori e alle imprese. Il Libro verde sollecitava commenti e osservazioni in merito all’esigenza di una normativa quadro e al suo eventuale valore aggiunto, come pure circa il ruolo più generale che spetta all’Ue nella definizione degli obiettivi di servizio pubblico perseguiti dai servizi in questione e sul modo in cui questi ultimi sono organizzati, finanziati e valutati. Il dibattito promosso dal Libro verde ha suscitato notevole interesse. La Commissione ha ricevuto infatti quasi 300 contributi inviati da ogni genere di soggetti partecipanti alla discussione[2]. I servizi della Commissione hanno elaborato una relazione sulla consultazione pubblica che analizza i contributi in questione e presenta una serie di materiali utilizzati come base per la stesura del Libro bianco[3]. Conformemente alla richiesta avanzata dal Parlamento europeo nella sua risoluzione sul Libro verde del 14 gennaio 2004[4], nel Libro bianco presentato oggi la Commissione espone le sue conclusioni in merito alla questione. Il Libro bianco illustra l’approccio adottato dalla Commissione e definisce una serie di orientamenti per una politica coerente nel settore dei servizi di interesse generale. Il documento definisce una serie di principi guida delle politiche adottate dalla Commissione in materia di servizi di interesse generale, come ad esempio: mantenimento di un livello elevato di qualità; sicurezza; garanzia di tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti; regolamenti di attuazione per quanto possibile vicini ai cittadini e alle imprese; garanzia di coesione e di accesso universale; rispetto della diversità; valutazione delle prestazioni; trasparenza e certezza giuridica. Una delle questioni essenziali sollevate nel quadro della consultazione pubblica riguardava la necessità di una direttiva quadro sui servizi di interesse generale. Le opinioni sull'argomento espresse nell'ambito del dibattito pubblico erano divergenti; del resto, alcuni Stati membri rimangono tuttora scettici in proposito, mentre anche le discussioni su questa materia in sede di Parlamento europeo non hanno portato a conclusioni univoche. Di conseguenza, permangono dubbi sul fatto che, attualmente, una direttiva quadro rappresenti lo strumento migliore per registrare progressi nonché quello provvisto di sufficiente valore aggiunto. La Commissione conclude perciò che in questa fase non è opportuno presentare una proposta di questo tipo, ma che occorrerà riesaminare la questione più avanti. Per il momento, e come regola generale, la Commissione cercherà di sviluppare un suo approccio di tipo settoriale, proponendo, ove necessario e opportuno, norme specifiche per settore che consentano di tener conto delle esigenze e situazioni particolari di ciascun settore. Sulla base dei risultati della consultazione pubblica, la Commissione ritiene inoltre necessaria un’ulteriore opera di chiarimento e di semplificazione del quadro normativo che disciplina il finanziamento degli obblighi di servizio pubblico. Essa intende adottare un pacchetto di misure con questa finalità al più tardi nel luglio del 2005. La maggior parte dei provvedimenti del pacchetto sono già stati presentati sotto forma di progetti per consultazione. Inoltre, dal dibattito pubblico è emersa l’esigenza di un quadro chiaro e trasparente per la selezione delle imprese incaricate della gestione di un servizio di interesse generale. La Commissione intende esaminare la legislazione comunitaria che consente di aggiudicare in modo trasparente le concessioni dei servizi, e ha lanciato pertanto una consultazione sugli aspetti relativi agli appalti dei partenariati pubblico-privato[5]. Il Libro verde ha inoltre destato grande attenzione tra le parti interessate nel settore dei servizi sociali e sanitari, le quali hanno dato voce a un'esigenza di maggiore prevedibilità e chiarezza onde garantire un più agevole sviluppo di questi servizi. La Commissione è del parere che sia utile elaborare un approccio sistematico al fine di individuare e riconoscere le caratteristiche specifiche dei servizi sociali e sanitari di interesse generale e di una migliore definizione del quadro in cui tali servizi operano e possono essere ammodernati. Questo approccio sarà illustrato in una comunicazione sui servizi sociali di interesse generale, inclusi i servizi sanitari, che verrà adottata nel corso del 2005. Contesto Il quadro dei servizi di interesse generale nell’Unione europea si presenta complesso e in costante evoluzione. Esso comprende: un’ampia gamma di attività diverse, dalle attività delle grandi industrie di rete (energia, servizi postali, trasporti e telecomunicazioni) alla sanità, all'istruzione e ai servizi sociali; prestazioni di servizi di dimensioni diverse, dal livello europeo o persino mondiale a quello puramente locale; prestazioni di servizi di natura diversa: alcune attività sono per natura basate sul mercato e altre sono invece non di mercato. L'organizzazione di questi servizi varia in base alle tradizioni culturali, alla storia e alla conformazione geografica di ciascuno Stato membro, nonché in funzione delle caratteristiche delle attività svolte, con particolare riguardo allo sviluppo tecnologico. Il testo integrale del Libro bianco è consultabile al seguente indirizzo Internet: http://europa.Eu.int/comm/secretariat_general/services_general_interest/  
     
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