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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Maggio 2004
 
   
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  METODO WARTNER CONTRO LE VERRUCHE IL PRIMO METODO DI CRIOTERAPIA PER AUTOMEDICAZIONE  
   
  Milano, 13 maggio 2004 - Arriva in farmacia un prodotto rivoluzionario per le verruche. Eliminare una verruca con una sola automedicazione e senza dolore: oggi è possibile con il Metodo Wartner, il primo trattamento specifico per eliminare a casa propria le verruche, in maniera completa, semplice e veloce. Il Metodo Wartner sfrutta le proprietà della crioterapia locale, ovvero della bruciatura a freddo mirata, analogo a quello con azoto liquido, largamente usato dai dermatologi. Il trattamento di crioterapia medica, con l’uso dell’azoto liquido, richiede esperienza, grande attenzione ed una mano ferma. Il Metodo Wartner, invece, adopera un fattore congelante meno aggressivo rispetto all’azoto liquido, un mix di etilene e propano, che “brucia” la verruca con la stessa rapidità ed efficacia, ed ha il vantaggio di poter essere utilizzato da chiunque, in tutta sicurezza e con estrema praticità. Grazie al trattamento la verruca si stacca spontaneamente dopo 10 giorni. Il Metodo Wartner può essere applicato su qualsiasi tipo di verruca, ad eccezione di quelle localizzate su viso o genitali, e su persone di ogni età, dai 4 anni in avanti. Il Metodo Wartner è il trattamento antiverruche più semplice, sicuro ed economico ed è di efficacia clinicamente testata. E’ un Medical Device Ce classe Iia, quindi ufficialmente riconosciuto come presidio medico chirurgico, per uso esterno, con proprietà terapeutiche ed autorizzato per l’automedicazione. Si acquista solo in farmacia senza ricetta. Costa E 19,80 e con una confezione si possono curare 10 verruche. La scatola contiene una bomboletta di Dmet (dimetil-eter-propano) da 35 ml, 10 spugnette di applicazione monouso, un adattatore porta-spugnette in plastica ed un foglio di istruzioni, con chiare illustrazioni, da leggere attentamente. La bomboletta non contiene sostanze nocive per l’ambiente. Come si usa - Tenere la spugnetta di applicazione nella sua parte azzurra e premerla tra dito indice e dito medio fin quando compare una piccola apertura Infilare l’apertura della spugnetta sul perno centrale dell’adattatore in plastica e spingerla su di esso finché il perno non sia più visibile Posizionare accuratamente l’adattatore con spugnetta dell’apposita apertura della bomboletta fintanto che la spugnetta risulti immersa completamente Tenere ben salda la bomboletta e premere fortemente la testina dell’adattatore, posizionato in cima alla stessa, per non più di 2-3 secondi. Si udirà un leggero sibilo. Subito dopo rimuovere l’adattatore dalla bomboletta. La spugnetta sarà satura di liquido congelante e si vedrà un innocuo vapore di condensa. Tenere con due dita l’adattatore con spugnetta e premere quest’ultima direttamente sulla verruca per almeno 10, ma per non più di 20 secondi. Si avvertirà un formicolio leggermente doloroso. Gettare la spugnetta dopo l’uso. (E’ monouso) I giovani e gli anziani sono i più colpiti Secondo recenti statistiche, soffre di verruche oltre il 7% della popolazione mondiale, in particolare i bambini, i ragazzi, i giovani di età compresa tra i 22 e i 24 anni e gli anziani. Nel 60% dei casi le verruche tendono a risolversi spontaneamente; quando ciò non avviene, si rende necessaria una terapia mirata. L'unico mezzo per eliminare definitivamente la verruca è distruggerla fisicamente, ma è assolutamente sconsigliato tentare di ricorrere a mezzi di fortuna: la verruca può estendersi e possono insorgere infezioni. Fino ad oggi non esistevano prodotti di automedicazione efficaci e rapidi. Tutte le soluzioni in commercio, pomate o dischetti idrogel contenenti acido salicilico o acido lattico, comportano procedimenti lunghi e spesso non risolutivi. In alternativa, ci si può rivolgere al dermatologo che interviene con elettrocoagulazione, crioterapia o laser Co2: trattamenti che danno spesso dolore e presentano qualche rischio, dal momento che richiedono una precisione chirurgica. L’elettrocoagulazione, comporta addirittura un’anestesia locale e può lasciare antiestetiche cicatrici. Rivolgersi al dermatologo costa e fa perdere tempo. Per questo il Metodo Wartner è un prodotto davvero rivoluzionario. Agisce presto, è agevole da usare, date le ridotte dimensioni della bomboletta ed il pratico applicatore, e, se utilizzato adeguatamente, non lascia segni e non dà dolore. Come agisce il Metodo Wartner Con una sola breve applicazione il Metodo Wartner congela l’intera struttura della verruca rendendo immediatamente inerte il contagioso virus. Non si avverte dolore, solo fastidio al momento dell’applicazione. Sotto la verruca trattata si forma una piccola vescica a doppia azione: che promuove il distacco della verruca e permette al derma sottostante di rigenerarsi sano ed incontaminato. Dopo un periodo di circa 10 giorni, e senza ulteriore intervento, la verruca trattata cade infatti da sé e sotto la sua radice compare il nuovo strato di pelle sana. Un solo trattamento garantisce in genere (93% dei casi) la completa scomparsa del problema; se la verruca si dimostrasse particolarmente resistente è possibile applicare nuovamente il prodotto, non più di una o due volte a distanza di quindici giorni (se il problema persiste consultare un dermatologo). Eseguendo il trattamento secondo le istruzioni, non si manifestano cicatrici. Che cos’è una verruca Le verruche, o porri, sono deformazioni locali della pelle causate da un virus, l’Hpv (Human Papilloma Virus), isolato nel 1949 e dopo qualche anno identificato come virus della famiglia dei Papovavirus. Le più innovative tecniche di laboratorio hanno permesso di identificare ben 50 sottotipi di Hpv, ma solo alcuni di essi sono responsabili di lesioni cutanee quali la verruca vulgaris, la verruca plantaris, la verruca plana e la verruca acquosa. Attualmente non si dispone di alcun vaccino, cura o terapia per via generale. Come riconoscere la verruca La verruca si presenta come un’escrescenza carnosa, dura, di natura benigna, e può colpire sia la mucosa, sia la pelle; è una sorta di nodo rigonfiato dalla superficie ruvida, simile ad un piccolo cavolfiore. Le verruche possono essere singole o riunite a grappolo. Generalmente colpiscono il dorso delle mani, le piante dei piedi e le braccia, ma possono anche interessare il viso, le gambe, l’inguine, lo stomaco, il dorso e la zona intorno alle unghie di mani e piedi. In genere le verruche non danno una sintomatologia particolare, a meno che siano localizzate in zone particolarmente sensibili e sottoposte a continuo sfregamento. Macchie scure della pelle e deformazioni pelose non sono verruche e non vanno trattate come tali. Prima di applicare il Metodo Wartner occorre essere sicuri che si tratti di una verruca. Per una corretta diagnosi è bene rivolgersi al dermatologo. Come avviene il contagio Tutte le verruche sono contagiose e tendono sia a moltiplicarsi sulla stessa persona sia a propagarsi su terzi, laddove vi sia un contatto diretto con la verruca o con le squame distaccatesi dalla stessa. I luoghi più frequenti di propagazione sono la scuola, la palestra o la spiaggia, ambienti umidi come la sauna, la piscina ed anche il bagno di casa. Il contagio può avvenire dovunque il virus venga a contatto con il derma. Il tempo di incubazione varia da 3 a 9 mesi e il disturbo ha una latenza di oltre 3 anni. Tutti possono essere a rischio di verruche, soprattutto le persone con un sistema immunitario compromesso.  
     
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