TV: IL CODACONS DOPO LE PROTESTE PERVENUTE ALL'OSSERVATORIO SULLA QUALITA' DEI PROGRAMMI TV CHIEDE ALL’ORDINE DEI GIORNALISTI DI ACCERTARE IL COMPORTAMENTO DI DI BELLA, RUTA E CUCUZZA PER LE TRASMISSIONI TG3, TG SALUTE E LA VITA IN DIRETTA
Roma, 14 maggio 2004 - Troppi gli scandali che stanno coinvolgendo la nostra tv. A partire dal giro di pubblicità occulta in trasmissioni come “La vita in diretta” di Rai1 e “Tg salute” di Odeon tv smascherato da Striscia la notizia, arrivando ai gravi fatti dell’intervista alla vedova Bruno. Nei primi due casi la pubblicità occulta riguarda locali e medici che per ottenere visibilità pagavano elevate somme a soggetti vicini alle reti televisive. Nel secondo caso invece lo scandalo riguarda presunte manipolazioni e “aggiustamenti” all’intervista del Tg3 alla vedova Bruno sulle torture ai prigionieri iraqeni. Vicende che hanno provocato il disappunto di molti teleutenti che si sono rivolti all’Osservatorio per la qualità dei programmi tv del Codacons per protestare. L’associazione per fare luce su tali vicende presenta oggi un esposto all’Ordine dei Giornalisti di Lazio e Molise in cui si chiede di accertare io comportamento dei seguenti giornalisti: Antonio Di Bella (direttore Tg3), Michele Cucuzza (conduttore de “La vita in diretta”), Maria Teresa Ruta (conduttrice Tg Salute). In particolare il Codacons ha chiesto all’Ordine di acquisire il filmato integrale dell’intervista del Tg3 alla vedova Bruno per accertare eventuali manipolazioni a danno dell’informazione, e di prendere, qualora lo ritenesse necessario, provvedimenti deontologici contro Cucuzza e la Ruta in relazione alla pubblicità occulta nei loro programmi. “L’esposto del Codacons – afferma il Presidente dell’associazione Avv. Carlo Rienzi – è finalizzato a tutelare tutti i telespettatori che inevitabilmente sono danneggiati in prima persona da manipolazioni nell’informazione e pubblicità occulta nelle varie trasmissioni tv”.