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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Gennaio 2005
 
   
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  ITALIAOGGI COMUNICATENEO: LUCIO STANCA: “DA SCUOLA AUDITORIUM A LABORATORIOâ€? IL MINISTRO PER L’INNOVAZIONE E LE TECNOLOGIE PARLA DEI PROGETTI DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA  
   
  Roma, 12 gennaio 2005 - “L’Italia ha accumulato negli anni ‘90 un gravissimo ritardo nell’utilizzo delle tecnologie digitali nel Sistema Paeseâ€?. L’intervista sarà pubblicata oggi sulla pagina settimanale “ComunicAteneoâ€? di Italia Oggi a cura di Igor Righetti <­<­Stiamo passando da una scuola “auditoriumâ€? a una scuola “laboratorioâ€?. Così, se 50 anni fa per essere “cittadiniâ€? era necessario saper leggere e scrivere, oggi la nuova alfabetizzazione passa attraverso Internet e la formazione sulle nuove tecnologie deve cominciare dalla scuola>>. Ne è convinto il ministro per l’Innovazione e le tecnologie Lucio Stanca che ne parla in un’intervista che sarà pubblicata mercoledì 12 gennaio sulla pagina settimanale “ComunicAteneoâ€? di Italia Oggi a cura di Igor Righetti. Il ministro rivela anche le iniziative più importanti messe in atto o di prossima realizzazione dal suo ministero. Domanda. Da una recente indagine è emerso che soltanto il 33 per cento degli italiani usa le moderne tecnologie. A che punto è l’informatizzazione nelle scuole italiane Risposta. Al fine di rendere il nostro Paese competitivo, con la collega Moratti abbiamo avviato una importante “riformaâ€? della scuola, quella tecnologica, che persegue l'obiettivo di modernizzarla. Perché le tecnologie dell'informazione e comunicazione (Ict), basate sulla modalità della sperimentazione, rivoluzionano non solo il metodo di accesso alle informazioni, ma anche il potenziale di apprendimento: impariamo il 10% di quello che leggiamo, il 50% di quello che vediamo-ascoltiamo, il 70% di quello che discutiamo con altri e ben l'80% di quello che sperimentiamo. Solo per citare alcune iniziative in atto, ricordo che la spesa informatica nell'istruzione nel 2003 è stata di circa 250 milioni di euro (+10% sul 2002 e +30% sul 2001) per ammodernare le postazioni nelle scuole e creare 8 mila aule multimediali e per la connessione a larga banda, ormai presente nell'84% delle scuole. Più di 200 mila insegnanti si sono istruiti in informatica anche mediante l'e-learning; inoltre 900 mila insegnanti hanno avuto la possibilità di dotarsi di pc portatili acquistati a condizioni di favore. Sempre sul fronte dell'e-learning, nel 2003 con il decreto Stanca-Moratti sono state poste le regole di funzionamento delle università a distanza, creando così la possibilità di laurearsi a categorie particolari, come i lavoratori, gli handicappati e chi non è in grado di sostenere i costi della frequenza. Per gli studenti non vedenti o ipovedenti la “Legge Stancaâ€? prevede tra l'altro che i libri di testo delle scuole siano disponibili in formati “leggibiliâ€? al pc e questa è una norma che non ha precedenti al mondo. Inoltre è in avanzata fase di attuazione il progetto "Scuola in ospedale" che prevede il collegamento dei reparti pediatrici di 65 ospedali con le scuole mediante rete ad alta velocità, garantendo così la continuità didattica per gli alunni lungodegenti. Un’altra importante iniziativa è il “Progetto scuolaâ€? con uno stanziamento di oltre 25 milioni di euro da parte del Cipe. Il progetto costituisce una vera e propria rivoluzione, che non riguarderà solo la semplice trasposizione in digitale dei contenuti informativi e didattici esistenti oggi su carta, come lo sono i libri, ma punta a stimolare la formazione di nuovi prodotti digitali interattivi (e-content) da diffondere attraverso la larga banda. D. Nelle università sono pochi i docenti che sanno come aggiornare la web cattedra del proprio corso e anche durante le lezioni continuano a usare i lucidi scritti a mano anziché le slide. Ci sono progetti di formazione per i docenti R. Anche i docenti rientrano in una serie articolata di interventi che hanno il fine di espandere la cultura digitale. Il “Progetto scuolaâ€? riguarda anche i docenti che saranno gli attori fondamentali del processo di produzione e utilizzo dei contenuti digitali didattici che potranno adattare alle proprie esigenze materiali di insegnamento flessibili e modificabili, rafforzando in tal modo i principi dell'autonomia scolastica nella definizione dei percorsi educativi. Abbiamo, per questo, predisposto corsi di alfabetizzazione informatica che a oggi stanno coinvolgendo oltre 200 mila docenti italiani. Un’ulteriore iniziativa, sempre in collaborazione con il ministro Letizia Moratti, è stata l’attivazione, per gli insegnanti, di oltre 200 mila caselle di posta elettronica che consentono di favorire anche il dialogo con famiglie e studenti. D. Che cosa sta facendo il ministro per l’Innovazione e le tecnologie per aiutare gli studenti all’acquisto e all’utilizzo dei computer R. Una notevole e fortunata iniziativa a favore del processo di alfabetizzazione informatica e diffusione della cultura digitale nei giovani italiani è "Vola con Internet". Un'operazione, rivolta ai ragazzi di sedici anni, che prevede un contributo di 175 euro, per l’acquisto di un pc di qualsiasi marca e prezzo, la cui unica condizione richiesta è la connessione a Internet. Nel 2003, al suo primo anno, il progetto ha visto l’adesione di ben 40 mila ragazzi tra gli aventi diritto. E per quel che riguarda il 2004, il contributo ancora attivo, in pochissimi mesi ha avuto il consenso di oltre 25 mila giovani. D. In un confronto sugli standard tecnologici dei paesi europei quale posizione occupa l’Italia R. L’Italia ha accumulato negli anni ‘90 un gravissimo ritardo nell’utilizzo delle tecnologie digitali nel Sistema Paese. Nel settore della pubblica amministrazione abbiamo acquisito eccellenze di livello europeo, se non mondiale. È stato messo in moto un processo che, come è stato rilevato dalle varie indagini europee e nazionali, dimostra che c’è un miglioramento in corso. Per quanto riguarda le infrastrutture digitali, anche se è vero che ci sono aspetti problematici, c’è un dato assolutamente positivo: la crescita della larga banda in Italia, sia in termini percentuali sia in termini assoluti di linee di utenza, è tale da porci al secondo livello in Europa, recuperando così rapidamente il ritardo del passato. comunicateneo@igorrighetticomunicazione.it  
     
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