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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Gennaio 2005
 
   
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  SMOG, CONTROLLI PIÙ RIGOROSI LI CHIEDE LA REGIONE A COMUNI E PROVINCE PER CALDAIE E NON CATALIZZATI  
   
  Milano, 13 gennaio 2005 - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, insieme all'assessore alla Qualità dell'Ambiente, Franco Nicoli Cristiani, ha incontrato sindaci e assessori dei Comuni delle zone critiche di Milano/como/sempione, Bergamo e Brescia per valutare insieme la situazione dell'inquinamento e fare un primo bilancio sui provvedimenti che la Regione sta realizzando. E' stata concordata in particolare una "maggiore fermezza" nell'applicazione dei provvedimenti già stabiliti. "Ho chiesto - ha spiegato Formigoni - che vengano effettuati da parte di Province e Comuni maggiori controlli sugli impianti di riscaldamento e sulla circolazione dei veicoli non catalizzati per garantire la piena efficacia alle misure in atto". I blocchi del traffico, ha ricordato Formigoni anche sulla base dei dati presentati oggi dall'Arpa, si sono dimostrati un fattore efficace nella lotta all'inquinamento atmosferico insieme ai numerosi altri interventi di natura strutturale che la Regione ha realizzato quest'anno: divieto dell'olio combustibile per riscaldamento (che comporterà 200 tonnellate in meno di Pm10), incentivi per il rinnovo degli impianti termici (da gasolio a metano), per la trasformazione a metano e gpl dei veicoli privati, per il rinnovo dei veicoli commerciali con mezzi ecologici, per l'acquisto di moto e motorini a minore emissione, introduzione (in corso) della tessera sconto metano e gpl. Anche su queste misure il presidente Formigoni e l'assessore Nicoli Cristiani hanno chiesto ai rappresentanti degli enti locali un maggiore impegno nell'informare i propri cittadini sulle opportunità che vengono offerte e una più capillare vigilanza sui provvedimenti strutturali come il divieto dell'olio combustibile. E' stata infine decisa la nascita, in tempi brevissimi, di un nuovo tavolo di lavoro permanente tra Regione e enti locali sui problemi legati all'inquinamento. Al tavolo siederanno alcuni rappresentanti delle aree critiche (a cominciare proprio dalle Province e dai Comuni capoluogo), che saranno chiamati a valutare, insieme alla Regione, le nuove proposte e le iniziative per contrastare l'inquinamento atmosferico. L'obiettivo condiviso è quello di avere a disposizione un ambito di lavoro pienamente rappresentativo (saranno gli stessi enti locali a scegliere i propri delegati) ma più agile nella composizione e che permetta di effettuare consultazioni e assumere decisioni più rapidamente.  
     
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