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Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Gennaio 2005
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2005: PROSPETTIVE PER I MERCATI OBBLIGAZIONARI E DELLE VALUTE ANALISI DEI GESTORI DI UNION INVESTMENT |
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Milano, 13 gennaio 2005 - Il ciclo congiunturale di Eurolandia mostra una crescita moderata e perciò prevediamo un anno tranquillo in cui il principale fattore di rischio è rappresentato da un possibile eccessivo apprezzamento dell’Euro. Le previsioni di crescita per il 2005 sono del 2 per cento per Eurolandia e del 3 per cento per gli Usa. Il rapporto di cambio Euro/usd sarà ancora il tema dominante dei mercati finanziari e prevediamo che il dollaro continuerà a perdere gradualmente nei confronti dell’Euro. Le banche centrali di molti paesi intendono attuare una riallocazione di valute delle riserve, mantenendo una quota principale in Euro e solo una minima parte in Usd. La Russia ha già iniziato questa manovra mentre la Banca Centrale indiana e quelle di altri Paesi, le cui valute finora sono rimaste agganciate al Usd, intendono sovrappesare la quota in Euro. Questo spiegherebbe la volatilità sui mercati valutari che si è osservata nelle ultime settimane. Il twin deficit statunitense e la riallocazione delle vaute rendono possibile un ulteriore deprezzamento del dollaro e quindi per il 2005 consigliamo di sottopesare le posizioni in Usd. In Usa gli aumenti hanno portato a un appiattimento della curva dei tassi d’interesse e non sono da escludere ulteriori rialzi da parte della Fed. I rendimenti dei titoli a lunga scadenza potrebbero salire al 5 per cento nel corso del 2005. Consigliamo perciò di sottopesare soprattutto i titoli a media scadenza che hanno una maggior sensibilità e possono soffrire maggiormente del rialzo dei tassi. Sui mercati asiatici la Borsa di Tokyo non sembra intenzionata ad intervenire in maniera pesante sul mercato e restiamo quindi neutrali sulle posizioni in Yen. Anche sulla sterlina manteniamo una posizione di neutralità poiché in Gran Bretagna ci aspettiamo un possibile rallentamento della crescita congiunturale. Se esaminiamo il mercato finanziario di Eurolandia rileviamo un repo-rate stabile al 2 per cento e non prevediamo rialzi prima della fine del primo trimestre. Con un Euro forte e un contemporaneo rallentamento della crescita riteniamo che sarà posticipato il rialzo del tasso di rifinanziamento principale da parte della Banca Centrale Europea. Per quanto riguarda il posizionamento, suggeriamo una riduzione della duration allo stesso livello del Benchmark. In Eurolandia dal maggio 2004 i rendimenti hanno continuato a cedere e per il 2005 prevediamo una crescita moderata, intorno al 4,5 per cento. Meglio investire quindi a breve termine. Le condizioni per investimenti in obbligazioni societarie rimangono positive, dal punto di vista tecnico e fondamentale, e prevediamo che il differenziale di rendimento rispetto ai titoli di stato rimanga intatto. Restiamo quindi positivi sui corporates nonostante negli ultimi mesi lo spread sia dininuito e sia sceso il vantaggio rispetto ai government bonds. In definitiva, sono ormai molte le società che presentano meno rischi. Consigliamo di investire principalmente su titoli difensivi. Dopo un eccellente 2004, per le obbligazioni dei Mercati Emergenti prevediamo un 2005 meno volatile. Le prospettive a lungo termine sono decisamente migliorate. Si registra infatti un maggior potenziale di crescita, con continui flussi da parte degli investitori. Tra i nostri preferiti i Paesi esportatori di materie prime e le growth- & convergence stories, con prospettive di Upgrade. Per quanto riguarda in particolare i Paesi dell’Europa dell’Est, il 2004 è stato un anno estremamente positivo sia per i bond che per le valute e per il 2005 confidiamo in un ulteriore potenziale di performance, anche se non ai livelli eccellenti del 2004. Tra i possibili fattori di rischio bisogna tener presente le oscillazioni valutarie (in particolare in Ungheria), l’andamento dell’inflazione e le incertezze politiche. E’ bene quindi investire in fondi che diversificano molto e un buon mix è rappresentato, per esempio, dal fondo Unieuroparenta di Union Investment.
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