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Notiziario Marketpress di
Martedì 17 Febbraio 2004
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ANTITRUST: OCCORRE RIFLETTERE SU COSA È CONSENTITO PER LE IMPRESE |
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Roma, 16 febbraio 2004 – L’ania dà notizia che l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, dopo avere effettuato accertamenti presso alcune imprese interessate da un’indagine nel comparto delle assicurazioni sulla vita, ha effettuato un’ispezione presso le sue sedi. Si è trattato di un’attività di accertamento, per acquisire dati e informazioni utili al procedimento e alla comprensione delle dinamiche relative al settore vita. All’ania non è stato formulato alcuno addebito; l’Ania non è dunque parte del procedimento. L’ania è peraltro convinta della piena compatibilità dei propri comportamenti con la disciplina Antitrust ed ha offerto all’Autorità tutta la necessaria collaborazione. "Rispettiamo le decisioni dell’Antitrust e abbiamo piena fiducia nel suo operato – ha dichiarato Giampaolo Galli, Direttore generale dell’Ania. – Riteniamo però che sia opportuna una riflessione da parte dell’Autorità, aprendosi anche al dialogo con il sistema delle imprese e con l’opinione pubblica, volta a chiarire quali siano i comportamenti corretti, dal punto di vista della concorrenza, per le imprese e per le associazioni di rappresentanza. Oggi permane una incertezza eccessiva su quale sia la linea di demarcazione fra attività non consentite dal punto di vista della concorrenza e attività che sono invece utili o addirittura necessarie per il corretto esercizio dell’attività d’impresa e per la stessa promozione della concorrenza. Le imprese, l’opinione pubblica, gli analisti hanno bisogno, ad esempio, di statistiche aggregate e di indagini di mercato per monitorare i fenomeni economici e gli andamenti di settore. Queste informazioni in alcuni casi vengono messe a disposizione degli operatori in modo efficiente dal settore pubblico, come avviene ad esempio nel caso delle banche con la Centrale dei Rischi e le Statistiche di Vigilanza, in altri casi devono essere raccolte da organismi privati o associazioni. Nel caso delle assicurazioni è evidente ad esempio che è utile mettere in comune le statistiche sulla frequenza dei sinistri e sul loro costo medio nei diversi rami perché solo così si può sfruttare in modo efficiente la cosiddetta legge dei grandi numeri che è alla base dell’attività assicurativa. Senza queste statistiche solo pochissime compagnie sarebbero in grado di valutare correttamente i rischi e di operare sul mercato: aumenterebbe di conseguenza il grado di concentrazione del mercato stesso. L’ania ha più volte sollecitato un confronto con l’Autorità Antitrust su questi temi ed è pronta da sempre a mettere a disposizione tutte le informazioni necessarie circa l’attività associativa e i rapporti con le imprese. È peraltro nostro preciso interesse evitare di porre in essere attività che l’Autorità dovesse considerare non consentite. Ci auguriamo quindi – ha concluso Galli – che questa occasione possa servire per chiarire cosa è consentito e cosa non lo è, tenendo conto delle esigenze del sistema produttivo. Al fine di avviare un dibattito su questi temi l’Ania si farà promotrice di un seminario pubblico cui saranno invitati in particolare gli studiosi della materia, l’Autorità stessa e le associazioni di categoria".
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