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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Gennaio 2005
 
   
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  18 – 19 GENNAIO: MOBILITY CONFERENCE DI CAMERA DI COMMERCIO E ASSOLOMBARDA MILANO-TORINO: LA “PASSIONE” DEI PENDOLARI IN 20 MILA COL TRENO, 100 MILA IN AUTO. CON STRADE E FERROVIE SOTTO LA MEDIA ITALIANA  
   
  Milano, 19 gennaio 2005 - Ci sono 20 mila pendolari che si spostano ogni giorno tra Torino e Milano in treno. E 100 mila veicoli al giorno sull’autostrada. Anche per quei 10.930 torinesi di nascita che lavorano nelle imprese della provincia di Milano e 4.594 milanesi di nascita che lavorano nelle imprese della provincia di Torino. Tra i residenti in Piemonte sono poi 23.151 quelli che lavorano nelle imprese milanesi e 5.823 i residenti lombardi che lavorano nelle imprese piemontesi. E se Milano e Torino insieme raggiungono picchi a livello nazionale nelle imprese del settore dei trasporti e comunicazione (18 mila imprese a Milano e 8 mila a Torino, 13,8% sul totale nazionale), una volta per strada diventa una via crucis. A livello nazionale l’indice di dotazione della rete stradale è pari a 78,8 per Milano su una media di 100 in Italia, contro i 97,3 di Torino. Poco più alto quello ferroviario (86,1 a Milano ma 72,5 a Torino). Mentre per aeroporti supera di gran lunga la media italiana (162,4 a Milano e 79,2 a Torino). Secondo la ricerca della Camera di commercio sulle reti infrastrutturali tra Torino e Milano nel 2004 continua a prevalere la scelta dell’auto sul treno. Anche se il costo in treno può arrivare a un decimo (dai 5 ai 12 centesimi al km in treno, 2 per gli abbonamenti, contro 0,32-0,40 euro per la macchina) i tempi in ferrovia restano troppo lunghi, 150-160 minuti. Tra gli interventi più urgenti: le tangenziali, dove si crea il collo di bottiglia, i sistemi pedemontani per sgravare la rete autostradale, i parcheggi di interscambio con l’autostrada, i collegamenti con le nuove infrastrutture a partire dalla Fiera a Rho Pero. E per le ferrovie: il collegamento con Malpensa, la tratta Novara - Milano, il passante ferroviario a Torino. Di trasporti e infrastrutture si è parlato oggi in occasione della Mobility Conference Exhibition 2005. Una manifestazione, organizzata da Assolombarda e Camera di Commercio di Milano, che ha lo scopo di promuovere lo sviluppo del mercato della mobilità attraverso la crescita della conoscenza dei prodotti e dei servizi nei settori della realizzazione e gestione delle infrastrutture; della qualità della vita nelle città e della mobilità di merci e persone. L’iniziativa, che rappresenta un’occasione privilegiata di confronto tra domanda e offerta di enti e imprese pubbliche e private, dura due giornate (18-19 gennaio) (www.Mobilityconference.it). Sede: Assolombarda, via Pantano 9 e Camera di Commercio, Palazzo Turati, via Meravigli 9b, Milano). “In una economia competitiva e avanzata bisogna puntare sulle infrastrutture - commenta Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano -, è questo il messaggio forte che emerge. Infrastrutture moderne che non significa solo aumentare la forza economica, ma anche migliore qualità della vita e dell’ambiente. Ed è importante come le priorità riguardano sia il traffico interno, che la mobilità fuori città. In questa prospettiva si inserisce il nostro impegno sul Corridoio 5, e il suo prolungamento da Lisbona a Kiev, passando per Milano. Nel quadro di una crescente partecipazione tra le economie delle grandi aree di tradizione produttiva come Milano e Torino, a cui stiamo dedicando un progetto di crescente collaborazione e integrazione territoriale ed economica”. Le reti infrastrutturali tra Torino e Milano, fonte Camera di commercio, ottobre 2004
FerroviaStradeParcheggi
Priorità 1Prolungamento del passante ferroviario oltre la Dora. Lavori in corso sulla A4 per sicurezza stradale. A Torino non esistono parcheggi di interscambio all’arrivo della A4 collegati ai mezzi pubblici. Parcheggio programmato “Stura” per il 2005 offre solo 600 posti.
Priorità 2Tratta Novara –Milano. Interventi programmati su tangenziali Milano e Torino (tangenziale est di Torino, nord di Milano “Rho Monza”. A Milano non ci sono parcheggi di interscambio alla stazione Fs di Rho, connessa a autostrada e passante.
Priorità 3Nodo di Novara (connessione con linea per Malpensa) Sistemi pedemontani piemontese e lombardo per sgravare la rete autostradale.Realizzazione nuova fermata ferroviaria a Rho Pero. Collegamento Rho – Malpensa.
Collegamenti giornalieri attuali187 (con alta capacità 360) 100 mila veicoli al giorno, il 25% mezzi pesanti
Costi attuali al kmDai 5 ai 12 centesimi a seconda della classe, 2 centesimi per gli abbonamenti0,25-0,30 euro (costo per media cilindrata Aci) + 0,05 per autostrada, + 0,02-0,05 per parcheggio. Per un totale di 0,32- 0,40 euro/km
Durata attuale percorso Milano - Torino110-121 minuti + spostamenti interni. Totale 150-160 minuti, con orari partenze vincolati.Tempi molto più brevi
Milano - Torino: per infrastrutture La provincia di Torino complessivamente si colloca per infrastrutture economiche e sociali al di sopra della media nazionale: infatti, ponendo pari a 100 la situazione media italiana, Torino consegue un 103,4 (dati 1999). Da rilevare come nel 1991 la situazione torinese fosse di 4 punti inferiore alla media italiana. In particolare spicca il progresso che la provincia ha compiuto nelle dotazione bancarie che passa, sempre fatta pari a 100 la media italiana, dal 105,8 del 1991 al 162,5. Migliorato anche il posizionamento, già per altro positivo, nelle strutture e reti per la telefonia e la telematica, che passa dal 147,1 del 1991 al 153,4 del 1999. Rimangono lievemente al di sotto della media i collegamenti. Milano presenta una situazione significativamente positiva per quanto riguarda la dotazione di infrastrutture economico sociali, conseguendo un punteggio di 159,8 (fatto 100 la media italiana), migliorando ulteriormente la già buona posizione del 1991, quando ottenne un 142,6. E se è di poco sotto la media per quanto riguarda le strade fisiche (78,8), eccelle in strade e reti telematiche, conseguendo nel 1999 un punteggio di 345,5 (risultato più di tre volte superiore alla media italiana), particolarmente significativo se si pensa nel 1991 era pari a 250,7. Milano capitale della finanza e lo dimostra l’indice delle reti bancarie e finanziarie pari a 241,2 quasi due volte e mezza la media italiana. Rispetto alla situazione italiana buono anche il risultato delle dotazione di impianti e reti energetico – ambientali, pari a 196, e delle dotazione dei aeroporti, pari a 162,4. Indici infrastrutturali
Competitività del territorio Milano Torino Italia
Indice di dotazione della rete stradale (Italia=100) indicatore 1999 78,8 97,3 100,0
Indice di dotazione della rete stradale (Italia=100) indicatore 1991 70,3 95,6 100,0
Indice di dotazione della rete ferroviaria (Italia=100) indicatore 1999 86,1 72,5 100,0
Indice di dotazione della rete ferroviaria (Italia=100) indicatore 1991 76,4 81,6 100,0
Indice di dotazione dei aeroporti (e bacini di utenza) (Italia=100) indicatore 1999 162,4 79,2 100,0
Indice di dotazione dei aeroporti (e bacini di utenza) (Italia=100) indicatore 1991 125,6 74,3 100,0
Indice di dotazione di impianti e reti energetico-ambientali (Italia=100) indicatore 1999 196,4 112,5 100,0
Indice di dotazione di impianti e reti energetico-ambientali (Italia=100) indicatore 1991 212,5 111,6 100,0
Indice di dotazione delle strutture e reti per la telefonia e la telematica (Italia=100) indicatore 1999 345,2 153,4 100,0
Indice di dotazione delle strutture e reti per la telefonia e la telematica (Italia=100) indicatore 1991 250,7 147,1 100,0
Indice di dotazione delle reti bancarie e servizi vari (Italia=100) indicatore 1999 241,2 162,5 100,0
Indice di dotazione delle reti bancarie e servizi vari (Italia=100) indicatore 1991 205,9 105,8 100,0
Indice generale infrastrutture economiche (Italia=100) indicatore 1999 159,0 97,2 100,0
Indice generale infrastrutture economiche (Italia=100) indicatore 1991 134,9 88,4 100,0
Indice generale infrastrutture (economiche e sociali) (Italia=100) indicatore 1999 159,8 103,4 100,0
Indice generale infrastrutture (economiche e sociali) (Italia=100) indicatore 1991 142,6 96,1 100,0
Fonte:camera di commercio di Milano su dati Istituto G. Tagliacarte
 
     
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