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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Gennaio 2005
 
   
  Web alimentazione e benessere  
  IL VAPORE CHE RISPETTA IL TERRENO  
   
  Il Consorzio Agrario di Forlì-cesena e Rimini, riproporrà, nel proprio stand, a “Ortomac”, manifestazione internazionale dedicata all’orticoltura (Pievesestina di Cesena 20-22 gennaio), “Geovapor”, la macchina per la disinfestazione ecologica dei terreni agrari a mezzo vapore (alternativa al bromuro di metile), nata dalla collaborazione tecnica fra il Consorzio Agrario e le Officine del Savio di Mercato Saraceno, già presentata in anteprima nell’ultima edizione. Nel 1987 il bromuro di metile fu inserito fra i responsabili della distruzione della fascia dell’ozono, per cui, dopo una serie di progressive riduzioni nell’impiego di questa sostanza chimica, nel 2005 è iniziata la proibizione dell’impiego del bromuro di metile (salvo un modesto quantitativo consentito per usi particolari). Si pone, quindi, con la massima urgenza, il problema della disinfestazione dei terreni agrari, in particolare di quelli destinati alla produzione degli ortaggi. Fra le varie soluzioni alternative che si stanno diffondendo, accanto ad alcuni prodotti chimici in commercio finora poco diffusi perchè di efficacia inferiore, ne esistono alcune di natura fisica o biologica in fase di più o meno avanzata introduzione. Fra queste l’uso del vapore, insufflato nel terreno da apposite macchine, appare al momento la soluzione che più si avvicina per risultato finale al bromuro di metile (se ne discosta di poco per costi di esecuzione e garantisce un ottimo rispetto dell’ambiente). Ma fino a qualche tempo fa, ed ancora oggi, sussistono alcune perplessità circa l’impiego di questa tecnica, per il giustificato timore che il vapore immesso nel terreno a temperature di 180-200 gradi centigradi, come avviene per le macchine cosiddette “a vapore secco” di prima generazione, possa rivelarsi dannoso per la flora microbica del terreno. Questo timore non ha ragione di sussistere se riferito alle macchine tipo Geovapor, che, operando nel terreno ad una temperatura di 70-80 gradi, garantiscono il rispetto della microflora, conseguendo, sia pure in un tempo unitario di applicazione leggermente maggiore, risultati pienamente soddisfacenti. L’impiego del vapore a temperature contenute, tecnica che coniuga l’efficacia agronomica con la tutela ambientale, si ritiene perciò possa costituire il nuovo corso della disinfestazione dei terreni agrari. Macchine Geovapor, sono già operanti (non più in fase sperimentale ma applicativa) sia in provincia di Forlì-cesena che in regioni ad alta intensità orticola quali Sicilia e Puglia. Per informazioni Consorzio Agrario 0543 791313  
     
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