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Notiziario Marketpress di
Lunedì 24 Gennaio 2005
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AIUTO DI STATO: LA COMMISSIONE APPROVA PARZIALMENTE UN AIUTO REGIONALE A FAVORE DI DE TOMASO CUTRO IN ITALIA |
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Bruxelles, 24 gennaio 2005- La Commissione europea ha parzialmente approvato, in base alle norme contenute nel trattato Ce in materia di aiuti di Stato, un aiuto all'investimento in favore di De Tomaso Cutro per la costruzione di un nuovo stabilimento di produzione in un sito vergine a Cutro (Calabria). Al termine di un'indagine approfondita, la Commissione ha concluso che una parte dell'aiuto proposto dall'Italia era necessaria per la realizzazione dell'investimento ed era compatibile con le norme del trattato Ce che impongono agli Stati membri di non concedere aiuti e sovvenzioni che possano alterare la concorrenza all'interno del mercato comune (articolo 87), ma che una parte dell'aiuto proposto non era compatibile con le norme vigenti in materia di aiuti di Stato. I beneficiari dell'aiuto sono due società, la Società Consortile De Tomaso s.R.l. E la società Uaz Europa s.R.l. Appartenenti al gruppo De Tomaso, che fabbrica un volume molto limitato di automobili. Nel dicembre 2002 l'Italia ha notificato un aiuto regionale di 179 milioni di euro ai prezzi del 2003 a sostegno di un progetto di investimenti di 207 milioni di euro destinato ad uno stabilimento di produzione di veicoli fuoristrada e di lusso. L'investimento viene realizzato in una regione ammissibile ad aiuti regionali a concorrenza del 50% dei costi ammissibili d'investimento. Nel luglio 2003 la Commissione ha avviato un procedimento formale d'indagine poiché nutriva dubbi sulla compatibilità dell'aiuto con le norme specifiche relative agli aiuti di Stato all'industria automobilistica. In base a dette norme gli aiuti all'industria automobilistica notificati prima del gennaio 2003 devono essere sia necessari alla realizzazione del progetto che proporzionali alla gravità dei problemi che intendono risolvere. Quanto alla necessità, il beneficiario dell'aiuto deve addurre chiare prove secondo le quali, per il suo progetto, egli dispone di un'ubicazione alternativa valida sotto il profilo economico. L'italia ha indicato che l'investimento avrebbe potuto essere realizzato a Timisoara (Romania) per quanto concerne i veicoli fuoristrada e a Modena (Italia) per le vetture sportive. La Commissione ha concluso che i siti di produzione individuati erano effettivamente un'alternativa economicamente valida e che il progetto può essere considerato mobile. Quanto alla proporzionalità, la Commissione ha concluso che i costi di investimento ammissibili ad aiuto in base alla norme Ue ammontano a circa 136 milioni di euro. Inoltre la Commissione ha constatato che l'aiuto proposto è superiore a quanto necessario per compensare i costi addizionali della realizzazione del progetto in Italia. La Commissione ha stabilito che l'aiuto necessario ai fini del progetto ammonta a 81 milioni di euro, ai prezzi del 2003. Di conseguenza, essa ha autorizzato solo tale importo. Disciplina applicata in passato agli aiuti di Stato all'industria automobilistica Dal momento che è stato notificato nel 2002, il caso in questione è stato valutato in base alla disciplina degli aiuti di Stato all'industria automobilistica in vigore all'epoca. Tale disciplina è scaduta nel dicembre 2002. Dal gennaio 2003 l'industria automobilistica è stata integrata nella nuova disciplina multisettoriale degli aiuti regionali destinati ai grandi progetti d'investimento. Secondo le nuove norme, più semplici, i progetti nell'industria automobilistica sono ammissibili ad aiuto a concorrenza del 30% del massimale autorizzabile per ciascuna regione (anziché a concorrenza del 100% secondo le vecchie norme). Nella fattispecie, questo è l'ultimo caso notificato da valutare in base alla precedente disciplina relativa all'industria automobilistica.
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