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CONSUMI, PREZZI, DISTRIBUZIONE: RAPPORTO COOP. IPERMERCATI "DINAMICI"    

Milano, 8 settembre 1998 - La  Legacoop  (Associazione   Lombarda  Cooperative  di Consumatori)  ha presentato il suo rapporto  annuale sulla  situazione dei consumi, dei prezzi e della distribuzione  finale. Nel corso della conferenza stampa, introdotta dal vice   presidente Giorgio  Vozza, il presidente  dell'Associazione, Enrico  Migliavacca, ha affermato  che l'Italia si  trova  davanti   ad    un   "cambiamento epocale, ovvero  il  passaggio  da  una  economia  ad   alti  tassi/alta inflazione, ad  un'economia  a  bassi  tassi/bassa   inflazione":"questa opportunità  - ha  proseguito Migliavacca- è nata  dall'esigenza  di partecipare  all'Unione Monetaria Europea sin dalla prima fase, e  può essere  sfruttata per stimolare la crescita, creare  occupazione, meglio gestire  il  debito pubblico e porre le fondamenta  per  un   solido  e progressivo sviluppo del nostro paese". In  un  quadro  generale  che ha visto nel 1997  la  ripresa  dei consumi  interni di beni e servizi per le famiglie del 4, 9%  a  valori nominali  e  del  2, 4% in termini reali, la variazione  reale rispetto all'anno  precedente -Migliavacca ha rilevato - è superiore di  oltre un punto e mezzo, tenendo conto della forte disinflazione   intervenuta nella seconda metà del 1997. In  particolare, i  beni durevoli hanno avuto una   dinamica  molto spinta: +8, 6%, dovuta ad un +31, 8 dei mezzi di trasporto (per via degli incentivi  alla  rottamazione). Questo significa che c' è stata  una contrazione (-3, 1%) degli apparecchi fotografici e radio-tv, dei mobili e  tappeti  (-2, 2%) e una ripresa degli  elettrodomestici  e prodotti elettronici diversi (+5, 6%). Dopo molti anni di variazioni negative, gli alimentari segnano una ripresa  (+0, 3%). Sono rientrati gli effetti "mucca pazza" e i  consumi di  carne  sono  in  crescita . Pure in  crescita  zucchero e bevande analcoliche. Sulla  tavola degli italiani restano in testa bistecche  e salumi (26, 6%) seguiti da frutta e formaggi (21, 1%), stabili da quattro anni. "Latte, formaggi  e  uova"  e "pane e   cereali"recuperano   tre decimi di punto mentre vi è un leggero arretramento per la  categoria "oli e grassi". Migliavacca ha detto che, se non succedono fatti anomali, esterni o stagionali, alla  fine  degli   anni novanta  il   mercato  alimentare risulta  stabile. Per  l'anno in corso si prevede un  incremento   dei consumi dello  0, 5-0, 6 per cento. Circa  l'andamento dei prezzi, secondo Migliavacca l'anno in corso dovrebbe  chiudersi con un aumento medio intorno all' 1 per cento sia pure  in  presenza di un moderato  recupero  di   inflazione  alimen-tare: "Insomma, - ha detto - come per gli ultimi anni, per gli italiani cibarsi costerà relativamente sempre meno che vestirsi, riscaldarsi, viaggiare  o comunicare. Questo avviene - ha affermato il presidente della Coop lombarda - per la sempre maggiore propensione  all'acquisto nella  grande distribuzione. "Di  fronte  ad  una dinamica complessiva  delle   vendite  del 2, 5%, la  grande  distribuzione  viaggia a velocità doppia  ed  è da sottolineare che, all'interno della grande distribuzione, gli ipermerca-ti viaggiano a velocità tripla. La  distanza  della grande distribuzione italiana   rispetto  agli altri gruppi europei resta enorme:nessun gruppo italiano figura  nelle classifiche continentali  e nessuno opera su piùmercati. Tuttavia  si incominciano  a  vedere  anche in Italia "dati  europei":i   primi  sei gruppi   realizzano  il  51, 3 %  del  giro  di   affari  della  grande distribuzione. Prendendo  in  considerazione i  nuovi  assetti   delle centrali di acquisto, le prime  quattro centrali realizzano il 49, 8%. Una  unica novità èche oltre a Coop, altri due gruppi   italiani, dopo le recenti fusioni e i recenti accordi, possono raggiungere dimen-sioni compatibili con la competizione continentale. Il  sistema Coop  ha chiuso il 1997 con 235 cooperative, 3. 400. 000 soci, 1300 punti di vendita su area complessiva di 940. 100 mq e  35. 100 addetti. Le  vendite sono ammontate a 13. 975 miliardi di lire  (+6, 3% sul 1996). Le maggiori cooperative (nove grandi gruppi) hanno realizza-to 12. 135 miliardi pari all'86, 8% del totale con un utile  d'esercizio aggregato di 470 miliardi (-10, 6% sul 1996) , pari al 4% dei ricavi.     L'articolazione  per canale di vendita  dell'aggregato   ha  visto ancora  la prevalenza dei 481 supermercati e superette in esercizio  a fine  1997  (7953  miliardi pari al 66, 4%) mentre le  vendite   dei  29 ipercoop   sono rimaste sotto i 4000 miliardi (3877  pari al 31, 9%) ma il canale iper ha dimostrato di essere il più dinamico con +18, 7%  in valori  assoluti e +2, 8%  a paritàdi rete. I supermercati hanno invece registrato  un incremento di appena l'1 % ( a rete omogenea  flessione di  -0. 5%)  ma va ricordato che i prezzi alimentari coop  sono  calati complessivamente  del  2, 3% nel corso del 1997. La dinamicità  degli ipercoop ha impresso una forte spinta anche alla crescita di  prodotti non alimentari (+16, 5% su tutta la rete e +4, 3 a rete omogenea) , anche se la quota di tali prodotti è ancora del 14%. Il canale discount (121punti di vendita) partecipa  alle vendite complessive solo per l'1, 7%.  A fine 1997 esistevano in Italia 125 ipermercati (oltre 5000   mq)  contro  1125  in Francia, 640 in Germania, 30 nel Regno Unito e  196  in Spagna. I  superstore  (da  1500 a 5000 mq) erano 457 contro   753  in Germania e 540 in Spagna (formato non riscontrabile in Francia e Regno Unito). I supermercati erano 5966(7613 in Francia, 5697 in Germania, 6400nel Regno Unito e 4141 in Spagna) e i discount erano 1985  contro 1940 in Francia, 12. 740 in Germania, 1350 nel Regno Unito e 323 in Spagna.     Al 30 giugno 1998 vi erano in Lombardia    826   supermercati  (+3 unità  sul 1997)  e 115 ipermercati (+38 unità) . I  discount    erano 352 (-48).

NUOVI VOLI ITALIA-LONDRA  DELLA GO (BRITISH AIRWAYS A BASSO COSTO)
Milano, 8 settembre 1998  - La compagnia aerea britannica a basso costo Go (British Airways) ha inaugurato due nuove rotte  con l'Italia, la Londra-Bologna (voli  quotidiani andata-ritorno) e un terzo volo  quotidiano  Londra-Milano Malpensa .     Il  volo su Bologna decolla dall'aeroporto londinese di   Stansted alle ore 10. 25 con arrivo nella città italiana alle 13. 35. Il ritorno decolla  alle  ore  14. 05  per raggiungere  Londra  alle 15.25 (ora locale). Le tariffe  partono  da  lire  300. 000   andata/ritorno, tasse incluse. Soggiorno  minimo  due notti mentre le prenotazioni  non  sono modificabili nèrimborsabili. Esiste tuttavia una tariffa "flexible"  a partire da 500. 000 lire con possibilità, in questo caso, di  modificare  o  cancellare  le prenotazioni ( il rimborso avviene mediante  credito per un altro volo Go). Sempre in questo caso caso  è prevista anche la possibilità  di un volo lungo una sola tratta nè è stabilito  alcun periodo minimo di soggiorno.     La Go, che già opera due voli Milano-Londra  e uno Roma-Londra, ha aggiunto un terzo volo giornaliero su Milano  con decollo da  Malpensa alle 7. 25 e arrivo a Stansted alle 8. 30. La  compagnia, che  opera  da soli tre mesi,   ha anche  deciso  di aggiungere  un  terzo volo giornaliero tra Londra e  Copenhagen  e   ha inaugurato  anche un volo Londra/Edinburgo. Go collega anche Londra con Lisbona. L'aeroporto  di  Stansted  èsituato a circa 40 minuti  di  treno  dalla  Liverpool  Street Station nel cuore di Londra. Vi  è  anche   un collegamento  con  bus   con  terminal alla  Victoria   Station. I  voli possono  essere prenotati solo telefonicamente  o direttamente  presso le   biglietterie  in  aeroporto  (al  massimo  un'ora    prima   delle partenze). Da  fine   settembre possono  anche  essere effettuate prenotazioni via Internet. Barbara  Cassani, amministratore  delegato di Go, ha detto  che  la compagnia è  certa  che  i  viaggiatori  di   Bologna   e   dintorni apprezzeranno   il  nuovo collegamento con Londra, "meta  molto   ambita soprattutto dai giovani, a prezzi decisamente interessanti". Inoltre, - ha aggiunto - coloro che viaggiano per affari  hanno a disposizione un servizio   molto  conveniente   di  collegamento  con   l'aeroporto  di Stansted, il  migliore degli aeroscali  londinesi. "Saremo - ha  ribadito Barbara  Cassani  - la  Swatch delle linee aeree  europee:   moderni, di classe  e  accessibili. Voleremo   nelle  città  che   la  gente  vuole visitare  al  prezzo  che èdisposta a pagare, offrendo  una   gamma  di servizi  che sarà facile  e divertente utilizzare, dalla  prenotazione ai  servizi  a bordo. Sarà un servizio semplice ed  essenziale  ma   di standard elevato".

ARITMIA CARDIACA: STUDIO "SEDET" 
Milano, 8 settembre 1998  - Il  14/9 (ore 11. 00 Hotel Palace)  presentazione  dello studio "SEDET" (South European Defibrillator Trial). Nell'annuncio si rileva che la morte improvvisa -responsabile di circa  la metà dei decessi per cause cardiovascolari- è originata in gran parte da una aritmia cardiaca. Nei soggetti cosiddetti a rischio basterebbe  l'impianto di un defibrillatore automatico per sfuggire  a questo "destino ineluttabile".  Lo studio SEDET si inserisce in questo filone di ricerca: condot-to  dall'ANMCO  (Associazione dei Cardiologi  Ospedalieri), coinvolge oltre all'Italia tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. La realizzazione  del "trial", che coinvolgerà 650 pazienti, è   stata resa possibile grazia alla collaborazione di Medtronic Italia. Saranno presenti:  dott. Santini, coordinatore dello studio SEDET, e   dott. Maggioni, responsabile del Centro Studi ANMCO.

PSORIASI: NUOVO TRATTAMENTO PER LA CURA    
Milano, 8 settembre 1998 - (IBC) - Nell'ambito del 5o Congresso Internazionale sulla Psoriasi, tenutosi  a  Milano  e  presieduto  dal   prof. Aldo  Finzi (Direttore dell'Istituto di Dermatologia dell'Università degli  Studi di  Milano), sono  emersi  nuovi trattamenti per la  cura   di  questa malattia della pelle. La  psoriasi, una delle più importanti patologie dermatologiche del mondo occidentale, colpisce il 2/3% della popolazione ed è carat-terizzata  da  lesioni squamose della cute che  incidono  sull'aspetto estetico  del  paziente e sulla qualità della  vita  (piano   sociale, affettivo, lavorativo ed economico). Le  terapie finora disponibili non offrono al paziente   soluzioni completamente   soddisfacenti:   spesso  il  paziente   interrompe   il trattamento a causa della mancata efficacia e tollerabilità, nonchè per la scarsa praticità di utilizzo del prodotto. Per l'occasione, è stato presentato un farmaco, il tazarotene, già  disponibile in Italia:  si tratta di un gel di pratico  utilizzo (inodore, incolore e che non macchia) la cui molecola agisce solo sui recettori  dell'acido retinoico implicati nei processi fisiopatologici della psoriasi, assicurando un elevato indice terapeutico. Gli studi clinici  hanno dimostrato che dopo 12 settimane di terapia il 70%  dei pazienti  ne  ha avuto beneficio anche fino  alla  completa   scomparsa delle placche psoriasiche. Nel 50% i benefici si sono mantenuti anche dopo 12 settimane dalla sospensione del trattamento. Il tazarotene è stato sintetizzato nei laboratori della Allergan Skin Care (Stati Uniti). In Italia è commercializzato con il marchio Zorac  dalla  Allergan e su sua licenzia con il marchio Suretin  dalla Recordati.

ARTRITE REUMATOIDE: NUOVO FARMACO 
Ginevra, 8 settembre 1998  - La University of Alabama a Birmingham (USA) ha riferito che  sulla  base  di  dati presentati  alla  European   League  against Rheumathology  (IULAR) i pazienti per artrite reumatoide trattati  con il  farmaco  "Inbrel" avrebbero registrato un  notevole   miglioramento  della malattia e un aumento delle capacità funzionali.     Secondo  il comunicato  l'Inbrel ("etamercept")  rappresenterebbe "la  prima nuova  conquista  nel trattamento  dell'artrite   reumatoide negli  ultimi 15 anni":  il dottor Larry W. Moreland, della Divisione di Immunologia e Reumatologia dell'Università, afferma che Inbrel avrebbe dimostrato  di  alleviare i sintomi tipici della malattia   anche   nei pazienti  trattati in modo inefficace con diversi altri farmaci o  che tollerano  male    gli  effetti collaterali   associati   agli  attuali trattamenti  farmacologici. Moreland ha spiegato che il farmaco  agisce "catturando  il  Fattore Necrotico Tumorale (FNT) in  eccesso nelle articolazioni artritiche".   L'artrite  reumatoide è un disturbo cronico autoimmune   che provoca  l'attacco  del  rivestimento delle articolazioni  da  parte   del sistema immunitario, causando dolore, gonfiore, affaticamento, invalidità con conseguente deformità fisica e danno organico. Inoltre, si  ritiene che l'artrite reumatoide riduca le aspettative di vita di 5 a 10 anni. La  malattia ha un'alta prevalenza (0, 5-1%) nella popolazione mondiale e il 70% dei casi riguarda le donne. Oltre  agli elevati costi  diretti e  indiretti, l'  artrite  reumatoide ha anche  importanti   conseguenze socio-economiche: più  del 50% dei pazienti deve smettere di  lavorare  entro  i primi cinque anni dall'insorgenza della malattia. Nel 10%  dei casi la capacità di lavorare  è seriamente compromessa nei primi due anni. L'Università dell'Alabama, una delle prime in USA per le sue at- tività  di ricerca, riceve ogni anno piùdi 200 milioni di dollari per finanziare le attività di aggiornamento e ricerca.

INTEGRAZIONE ECONOMICA E MONETARIA  EUROPEA E PICCOLE/MEDIE IMPRESE    
Milano, 8 settembre 1998 - Dal 21 settembre al 28 ottobre la Fondazione  IDI-Istituto Dirigenti Italiani- organizza  gli Euroidi training per  l'Europa sul  tema  "Quale integrazione economica e monetaria  europea   per  le PMI".     Relatore il prof. Vincenzo Porcasi, gli argomenti trattati comprendono:"Il  processo  d'integrazione economica e monetaria   europea"  "I cambiamenti   strutturali dello scenario e l'impatto competitivo";"Impatto  dell'euro  sulle dinamiche aziendali";  "Le  scelte   gestionali interne";  "Esempi di ricadute operative"; "Nuovi criteri per l'assistenza pubblica all'esportazione (D. l. Fantozzi)";  "Interventi a favore   dell'internazionalizzazione delle imprese".     Il  calendario  prevede:  21 settembre a Milano (presso  API);  5 ottobre  Roma  (Federlazio);  12 ottobre Torino  (APDAI);  13   ottobre Verona (API);  16 ottobre Vicenza (API); 23 ottobre Bologna (SDAI); 26 ottobre  Brescia  (API);   27  ottobre  (API);    28  ottobre   Palermo (CIDA/Regione Sicilia).

CONCLUSO IL MICAM MODACALZATURA
Milano, 8 settembre 1998 - Nel  comunicato  conclusivo   del  Micam  Modacalzatura, tenutosi dal 3 al 6 settembre, si rileva che la nuova collocazione al "Portello"  della manifestazione ha riscontrato il gradimento  unanime degli  espositori  e dei visitatori:  oltre ai migliorati  servizi   in generale, i visitatori hanno apprezzato i percorsi di visita risultati più  snelli  e fruibili su tutta l'area espositiva per un  totale  di 40. 000 mq. netti. In totale sono stati registrati 24. 451 visitatori, di cui 16. 832 italiani e 7. 619 stranieri. Per  quanto attiene i visitatori italiani, viene sottolineata la buona  tenuta  delle  presenze ed  il  consolidamento  degli   acquisti effettuati  in fiera che segnano positivamente la manifestazione anche da  un  punto  di vista  commerciale. Sul  versante   degli  operatori stranieri  si è verificata una leggera flessione, in particolare  di giapponesi, arabi e americani, compensata da un maggiore presenza di operatori provenienti da Nord ed Est Europa. Il  problema principale nell'ambito dei mercati di sbocco   rimane la  Russia  con  la  sua crisi politica ed  economica, che   ha  avuto riflessi durante la fiera sia per quanto riguarda gli ordini in  corso che per quelli della prossima stagione. In generale, le Collezioni Primavera/Estate 1999 hanno presentato novità  interessanti:  in  prevalenza, i materiali  utilizzati   sono capretto, vitello e nappa (quest'ultima anche perlata e opaca). Pelle alternante  a  tessuti tramati ed intrecciati;  tanto strech a  tomaia intera ed a inserti. Le forme allungate, molto decise, richiamano gli anni Venti, in particolare quando sono molto stondate. Punte quadrate e assimmetriche o molto stondate. Fondi monoblocco per una  calzatura sportiva-elegante. Tacchi quadrati bassissimi o medi fino ad arrivare ai 10 centimetri della zeppa. Molto ricercati i tacchi con rifiniture particolari  anni  '50 con forme a clessidra. Colori decisi  e   tanti grigio in tutte le sfumature fino all'acciaio. Decoltè con cinturini molto piccoli.