NOTIZIARIO
 
MARKETPRESS
 
19
 
 
pagina  3
 
quotidiano  di
economia, finanza
politica
e tecnologia

 

 

AUTOMAZIONE INDUSTRIALE: RUOLO STRATEGICO PER SVILUPPO SOSTENIBILE

Milano,19 ottobre 1998 - A partire dalle 10. 30 del 24 novembre, presso la Sala Bolaffio di Fiera Milano, si svolgerà un convegno internazionale che vedrà raccolte insieme, per la prima volta, le principali aziende del mondo nel campo della process automation. Alle ore 13.00 conferenza stampa nel corso della quale verrà anche illustrata una ricerca realizzata in esclusiva dalla società inglese ARC sul settore della process automation nel mondo. Al convegno prenderanno parte anche vertici di Enel, Eni, Banca Mondiale e Governo (sottosegretario all'industria Gianfranco Morandi). Tra gli interventi, quelli di Walter Rampini, presidente BIAS;Jean Fran cois Richard, vice presidente Europe World Bank ( su "I finanziamenti multilaterali ai progetti di innovazione tecnologica");Attilio Ra dice, , direttore delle Discipline di Elettroautomazione della Struttura ingegneria e costruzioni di ENEL ("Il mercato nazionale della pro cess automation e il ruolo di ENEL);Fabrizio D'Adda, direttore centrale programmazione e controllo ENI ("gli investimenti in automazione di processo del gruppo ENI"). Coordina gli interventi Walter D. Cereda, vice presidente GISI (Gruppo Imprese Strumentazione Italia) che, in colla borazione con BIAS e ARC, promuove il convegno (intitolato "Il ruolo strategico dell'automazione industriale per uno sviluppo sostenibile"). è prevista pure una tavola rotonda alla quale partecipano: John C. Emmerson, president of Business Units Process Instrumentation Process Analytics and Control Valves della ABB Instrumentation; Franco De Benedetti, managing director Elsag Bailey Hartmann and Braun; Lee Williams, vice president industrial automation and control division della Honeywell;Anton S. Huber, president process automation and instrumentation Division della Siemens AG; Nobuo Takei, senior vice president della Yokogawa Electric Corporation. Partecipano pure i presidenti di Ames/Anie, Fast e Gisi. Nella presentazione della manifestazione si afferma che l'automazione industriale è una componente fondamentale anche se spesso sottovalutata dei processi di innovazione tecnologica che stanno cambiando gli scenari produttivi e sociologici di fine millennio. La possibilità di governare i processi produttivi in modo automatico e da postazioni remote sta trasformando infatti il volto dei siti manifatturieri in tutto il mondo e comporta profondi cambiamenti nel modo di operare degli addetti, nei processi di formazione professionale, nella qualità dei servizi di assistenza. "La logica del tempo reale sostituisce dunque quella del tempo differito anche nelle catene manifatturiere più complesse e rende oggi i grandi insediamenti industriali 'governabili con poco personale altamente qualificato: questo ha già avuto nei Paesi industrializzati importanti riflessi in campo occupazionale e tenderà ad averne nel prossimo futuro anche nei paesi emergenti mano a mano che la process automation verrà introdotta in quei sistemi industriali". Il convegno, il primo a livello mondiale, intende richiamare l'attenzione degli osservatori economici, delle istituzioni multilaterali e dei mass media sull'importanza che la process automation avrà nel prossimo futuro sullo sviluppo globale. L'invito alla partecipazione di un esponente della World Bank è inteso a conoscere quali siano le indicazioni e le strategie del più importante organismo finanziario multilaterale. Dal rappresentante del governo italiano, che interverrà in chiusura, si attende di conoscere le linee sullo sviluppo degli investimenti in Italia in questo campo "dopo anni di stasi". \par

NAMIBIA:IN ITALIA IL PRESIDENTE. A MILANO, REGGIO EMILIA E ROMA Milano,19 ottobre 1998 - Dalle ore 09. 30 del 23 novembre Sam Nujoma, presidente della Repubblica di Namibia, presso il Palazzo Giureconsulti di Milano, riceve la laurea honoris causa in Scienze Industriali conferitagli dall'Universit\'85 privata svizzera Sersi Universitat Herisau e presenzia ad un seminario sul tema "Namibia: a sfida del continente africano. Il ruolo della Namibia nello sviluppo fiunanziario ed economico del Continente Africano". Al seminario, organizzato dalla Camera di Commercio di Milano, dal Consolato della Namibia a Milano e da OPUS Consulting ed Assoconsulenza, partecipano, oltre al presidente namibiano, il presidente della Camera di Commercio Carlo Sangalli, Stefano M. Masullo (OPUS) e Petter Joannesen, economista norvegese direttore delle relazioni internazionali della OPUS. Sam Nujoma, che giungerà a Milano Linate la sera del 22 novembre, partirà a mezzogiorno da Linate per Bologna e quindi si trasferirà a Reggio Emilia per partecipare ad una colazione con il Sindaco di quella città. In serata proseguirà la visita di Stato in Italia giungendo a Roma Ciampino, ricevuto con il suono degli inni nazionali dei due Paesi e con gli onori militari. Il 24 novembre, dopo una visita al Museo di Galleria Borghese, incontrerà il presidente del Senato Mancino, il presidente della Camera Violante, il presidente del Consiglio D'Alema e il presidente di Confindustria Fossa. Il 25 Altare della Patria, Foro Romano e colazione al Quirinale con il presidente della Repubblica Scalfaro. Il 26 e 27 novembre il presidente namibiano sarà a Parigi per partecipare ad un summit dei Capi di Stato del Comitato Franco Africano

INFOBUS EUROPEO PER L'EUROPAINTOUR
Milano,19 ottobre 1998 - Alle ore 11. 00 del 23 novembre, presso il Palazzo delle Stelline, conferenza stampa promossa dalla Rappresentanza a Milano della Commissione europea per presentare l'Infobus in occasione dell'evento "Costruiamo l'Europa insieme. . l'informazione va incontro ai cittadini". L'Infobus dei cittadini d'Europa" partirà da Milano il 23 novembre per percorrere l'Italia fino al marzo 1999 per sensibilizzare i giovani italiani sulle novità che deriveranno dall'applicazione del Trattato di Amsterdam: presso l'Infobus saranno fornite informazioni e pubblicazioni sul Trattato e verrà enfatizzato il fatto che "ogni cittadino italiano è 'de factò anche cittadino europeo". Il progetto sarà presentato da Gian Pietro Fontana Rava, direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione europea e da alcuni parlamentari europei.

ATTIVITA' MANIFATTURIERA LOMBARDA: IN RALLENTAMENTO
Milano,19 ottobre 1998 - Secondo l'indagine trimestrale Federlombardia, Unionca mere, Regione Lombardia, nel terzo trimestre di quest'anno l'attività manifatturiera lombarda, al pari della situazione nazionale, si è con fermata in crescita ma con un netto rallentamento "in chiaro contrasto con i discreti andamenti con cui si era aperto il 1998". Tutti gli indicatori congiunturali confermano questa tendenza l'indagine indica, infatti, in termini di variazioni tendenziali annue, un aumento della produzione dell'1% contro il 2, 3% del secondo e il 3, 7% del primo trimestre. La variazione rispetto al precedente trimestre tre è dello 0, 6%. Il bilancio complessivo della produzione nei primi tre trimestri dell'anno è del 2, 3%, inferiore, sia pure di poco, alla crescita della produzione nazionale (+2, 5%). Il rallentamento interessa tutte le classi dimensionali ma, soprattutto, le piccole aziende, il cui ultimo incremento produttivo non supera lo 0, 6%. Meglio le medie e grandi imprese:1, 5 e 1, 9%. Per la loro valenza prospettica, sono i deboli andamenti degli ordinativi a destare le maggiori preoccupazioni: gli ordini interni presentano una variazione tendenziale di +7, 1% contro +9, 7% del trimestre precedente. Gli ordini esteri sono in crescita del 6% (+9 % nel trimestre precedente) che, se prolunga una serie positiva iniziata nel 1993, per la terza volta consecutiva dalla fine del 1995 risulta inferiore q a quella degli ordini interni. In entrambe le situazioni, i tassi tendenziali di crescita si sono ridotti di 3-4 punti rispetto a quelli registrati a cavallo tra il 1997 e il 1998. Molto accentuato anche il rallentamento del fatturato che risente delle variazioni negative dei prezzi di vendita (-0. 3% nell'arco del trimestre) e presenta variazioni positive molto deboli (+0. 8% sul mercato interno e -0. 9 su quello estero (nel trimestre precedente +2, 6% e +1, 9% rispettivamente). Il rilassamento della crescita produttiva si riflette sui livelli occupazionali, sostanzialmente statici dopo un semestre caratterizzato da andamenti espansivi. Il tasso di utilizzo degli impianti si attesta sul 77. 8%, valore più basso degli ultimi cinque trimestri. Secondo l'indagine, la scarsa dinamicità degli ordinativi e il peggioramento delle aspettative delle imprese circa l'evoluzione della domanda, sia interna che estera, fanno ritenere che anche nel breve periodo la congiuntura non è destinata a cambiare tendenza, "una circostanza che non favorirà certe prospettive di crescita dei livelli occupazionali".

 WB00678_.gif (615 byte)      PAGINA 2