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OSTEOPOROSI
NELLE DONNE: "PROGETTO CALCIO" DI WHITEHALL Milano, 23 dicembre 1998 - Rilevando che circa 25 milioni di donne negli Stati Uniti sono affette da osteoporosi, una su due dopo la menopausa evidenzia forme di osteoporosi vertebrali, e che l'80% delle fratture dopo i 50 anni è correlato all'osteoporosi, l'azienda farmaceutica americana Whitehall ha annunciato il proprio "Progetto Calcio: per la salute della donna". Si tratta di un programma di informazione ed educazione sanitaria rivolto a tutta l'opinione pubblica ed in particolare alle donne. Prima fase del progetto è stato un workshop per giornalisti al quale sono intervenuti esperti sia nel campo nutrizionale che della medicina generale fra cui: Nino De Lorenzo (professore di ruolo IIa fascia di Alimentazione e Nutrizione Umana della Facoltà di Medicina e Chirurgia-Università di Tor Vergata-Roma), Mario Passeri (professore ordinario di Medicina Interna II dell'Istituto di Medicina Generale e Terapia Medica-Università di Parma), Carlo Romanini (presidente SIGO) Serafino Paita (amministratore delegato Whitehall). Moderatore: Adriana Bazzi (Corriere della Sera). Dall'incontro è emerso, in particolare, che la normale dieta seguita dalla maggior parte delle donne non è sufficiente a reintegrare il calcio nell'organismo: infatti, la perdita anno dopo anno di questo importante elemento, "materia prima" delle ossa, appare sempre più rilevante, predisponendo le donne all'osteoporosi. Gli esperti, quindi, consigliano una attività preventiva che dovrebbe durare tutta la vita, a partire dall'infanzia. Elemento principale è quello di rinforzare la dieta con alimenti ricchi di calcio (soprattutto latte e formaggi), ma anche esercitare una moderata attività meccanica (ad esempio lunghe camminate o palestra) e, quando possibile, esporsi ai raggi del sole che permettono alla vitamina D (che regola l'assorbimento del calcio) di sintetizzarsi a livello cutaneo. A gennaio dell'anno prossimo, Whitehall presenterà i risultati di una ricerca condotta su un campione significativo di 2.000 donne in età a rischio (peri e post-menopausa) che si propone di verificare e quantificare l'apporto quotidiano di calcio nella popolazione femminile. ANIMALI: CONCORSO FOTOGRAFICO PER GIORNALISTI |