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BANCHE
ESOSE PER I DEPOSITI TITOLI ANCHE SE DEMATERIALIZZATI Milano, 17 febbraio 1999 - Il Comitato Consumatori Altroconsumo informa che, secondo una indagine della sua rivista Soldi Sette, occorre fare molta attenzione alle offerte delle banche in materia di conti corrente "light" e di costi dei depositi titoli: secondo l'indagine, in un anno, anche con un conto light con la quasi totalità delle operazioni gratuite e con tasso di remunerazione vicino allo zero, se si hanno in portafoglio azioni, italiane o estere, si possono spendere anche 464.235 lire , cioè quattro volte il costo di un conto base (114. 735 lire). "È questo si dice nel comunicato ciò che succede con il conto 'senza spese' del Credito Emiliano con il quale, se si hanno azioni italiane o estere si entra nella fascia alta di spesa, passando da 89.500 lire di costo per i soli titoli di Stato, a 349.500 annue compresi i bolli". Dall'inchiesta risulta anche che sui conti correnti light offerti da 17 banche italiane, 15 istituti impongono costi annui di deposito titoli superiori alle 120.000 lire. La situazione, dice Altroconsumo, è a dir poco anacronistica dato che dall'1 gennaio 1999 la maggior parte dei titoli (azioni, titoli di Stato, obbligazioni ed altri) sono stati "dematerializzati", non essendo più sotto forma cartacea ma solo elettronica. Dovrebbero così essere venuti meno i costi connessi alla custodia propriamente detta . Altroconsumo consiglia che "la regola d'oro è sempre la stessa. contrattate le condizioni e fate bene i vostri conti". SMA PUNTO NET ACQUISISCE BUDGET PUBBLICITARIO DI SITO VIDEOGIOCHI LISTINO PREZZI DEGLI IMMOBILI DI MILANO E PROVINCIA |