Milano, 15 marzo 1999 - Il buon funzionamento della macchina amministrativa pubblica e la qualità dei servizi erogati al cittadino costituiscono uno degli obiettivi primari a livello nazionale, irrealizzabili senza il concorso delle moderne tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT). La carta del cittadino in Belgio e in Inghilterra, il programma "Delivery fletter Govemment" in Irlanda, la "National Performance Review" negli Stati Uniti o la rete di stazioni multifunzionali per il pubblico in Canada, Norvegia e Finlandia sono esempi di soluzioni nelle quali le tecnologie dell'informazione rivestono un ruolo determinante. Anche in Italia il problema è stato affrontato negli anni recenti intervenendo sulle strutture o sulla organizzazione del lavoro, sui profili professionali degli addetti all'amministrazione e su iniziative pilota avanzate. I Comuni, che in questo processo si trovano ad operare in prima linea poiché a diretto contatto con il pubblico, sono anche i più consapevoli che il vero nodo della modernizzazione è costituito dalla sinergia fra tecnologie, organizzazione e risorse umane. È evidente l'importanza per i Comuni di potersi confrontare e misurare fra loro e con le realtà esterne, per poter cogliere le tendenze generali del mercato ed interpretare le opportunità offerte dalle tecnologie dell'informazione. In quest'ottica opera da tre anni l'Osservatorio Smau-MIP Politecnico di Milano-Nolan Norton Italia, che si propone di monitorare in un quadro complessivo, qualificato ed attendibile, l'evoluzione delle strategie e degli investimenti ICI. I risultati dell'Osservatorio sono stati illustrati recente nel corso di un convegno che si è svolto a Milano, con il patrocinio del Comune, presso la Sala del Museo di Storia Contemporanea. La riunione è stata aperta da un saluto ed una introduzione ai lavori dì Giancarlo Martella, Assessore ai Servizi Civici, Cablatura, Informatica e Telecomunicazioni del Comune dì Milano, e di Antonio Emanueli, vice presidente Smau. Fra i temi principali del convegno vi è stata la presentazione da parte di Giampio Bracchi, Pro-Rettore del Politecnico di Milano e direttore scientifico dell'Osservatorio, e di Giulio Occhini, responsabile operativo delle attività, delle indicazioni frutto del terzo anno di attività dell' Osservatorio. Nello scenario dello sviluppo complessivo delle tecnologie ICT sono stati illustrati i principali indicatori tecnico-gestionali dei Comuni del Panel ed approfonditi temi specifici di stretta attualità nella Pubblica Amministrazione Locale, quali i Sistemi di Controllo di Gestione e le operazioni di Outsourcing. Un quadro sulle recenti tendenze dell'impiego strategico delle risorse ICT nella

Pubblica Amministrazione è stato presentato da Ezio Cerquaglia, Partner di Nolan Norton Italia. Interventi sui temi del servizio al cittadino attraverso reti telematiche e sull'utilizzo strategico delle tecnologie ICT nelle realtà locali sono stati curati dai rappresentati di alcuni dei Comuni aderenti all'Osservatorio. In particolare Giovanni Facco, Assessore del Comune di Genova, ha presentato il caso della Rete Telematica dell'area metropolitana di Genova. L'esperienza innovativa della costituzione di una società mista per l'informatizzazione dei servizi comunali nel Comune di Palermo è stato illustrato dall'Assessore Giuseppe Ferrante. Le opportunità e le motivazioni che hanno portato il Comune di Trieste a scegliere una politica di outsourcing nella gestione dei posti di lavoro informatizzati sono state approfondite nell'intervento dell'Assessore Mauro Tommasini. Giovanni Ceceoni, Assessore del Comune di Pesaro, ha invece descritto, collocandolo nel processo di innovazione del Comune, il ruolo strategico dell'information & Communication Technology a sostegno dei servizi integrati ai cittadini. Il Comune di Bologna, che da tempo si distingue per la realizzazione di servizi telematici ai cittadini ed alle imprese, ha presentato l'esperienza innovativa e le direzioni di sviluppo futuro della propria rete telematica.

NASCE UN NUOVO GRUPPO NEL SETTORE SICUREZZA

Milano, 15 marzo 1999 - E' stato presentata da Ennio Bandini, nel corso dei una conferenza stampa, una nuova realtà operante nel settore della sicurezza, il Gruppo Iseo che sarà guidato da Evaristo Facchinetti, in qualità di amministratore delegato. Si tratta di una struttura industriale composita che, sorta intorno al nucleo storico aziendale (ISEO Serrature), si è via via arricchita di nuove realtà industriali tutte operanti a diverso titolo nel segmento sempre più complesso della sicurezza. Obbiettivo dell'operazione è quello di acquisire quote sul mercato europeo nel settore della sicurezza globale con una serie di prodotti e servizi "chiavi in mano". Attualmente il fatturato del gruppo ISEO si attesta sui 100 miliardi annui e assieme a una politica di gruppo orientata alla crescita di quote di mercato internazionale, vi è anche una forte attenzione alla quota d'investimenti destinata all'ammodernamento e potenziamento della capacità produttiva e all'individuazione di risorse umane in grado di supportare nuovi piani di sviluppo. Sul fronte degli investimenti, in particolare per quanto riguarda solo ISEO Serrature, questa percentuale si aggira attorno ai 4-5 miliardi l'anno, destinati oltre che nell'aggiornamento degli impianti, nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti nonostante la forte concorrenza porti ad una tendenza al ribasso dei prezzi che lascia poco margine per politiche commerciali di tipo aggressivo.

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