NOTIZIARIO
 
MARKETPRESS
 
Mercoledì  31
 
 
pagina  1
 
quotidiano  di
economia, finanza
politica
e tecnologia
VIVERE IN EUROPA: GUIDA E STRUMENTI "IN CHIARO"

Milano, 31 marzo 1999 - In Europa Centro di Iniziativa Europea, organizzazione che ha sede a Genova, ha presentato a Milano, presso l'Ufficio di Rappresentanza della Commissione europea, il volume (350 pagine più cd rom) "Europa in chiaro. Guida e strumenti per vivere in Europa", opera nata da un'idea del parlamentare europeo Roberto Speciale ed edita da Marietti di Genova, con prefazioni del ministro del tesoro Carlo Azeglio Ciampi e della scrittrice Gina Lagorio. Tra le domande cui nel libro si cerca di dare risposta: "A cosa serve l'Unione Europea? Cosa può fare concretamente per il cittadino? È un progetto che vale la pena di sostenere? Quali passi in avanti ha fatto l'UE con il Trattato di Amsterdam che sta per entrare in vigore in tutti i Paesi dell'Unione?". L'opera vuole essere uno strumento diretto a quanti sono curiosi di capire i grandi obiettivi, il funzionamento, i limiti e le potenzialità dell'Unione europea: ad esempio, non tutti forse sanno che l'Europa contribuisce più degli Stati Uniti alle spese per la cooperazione internazionale, per sostenere l'aiuto allo sviluppo, ma conta assai meno al momento di decidere sulle aree di crisi (vedi ex Jugoslavia), perché manca il "signor Pesc", ossia un responsabile della "Politica Estera europea di Sicurezza Comune": gli ultimi drammatici sviluppi della guerra per il Kosovo ne sono una eloquente testimonianza. Perché fallì , anni fa, la Ced, comunità europea di difesa? Come vivono oggi la nuova cittadinanza i giovani dell'Europa, solo come una possibilità di viaggiare, di spostarsi senza frontiere nè confini? Quali nuovi diritti acquisiscono i cittadini europei dopo il Trattato di Amsterdam? Quanto influisce oggi l'Europa nella nostra vita quotidiana?. Tra gli argomenti trattati nel volume vi è anche una ricerca sui giovani e l'Europa condotta dai sociologi Renato Mannheimer e Giorgio Sola: dal sondaggio, diffuso via Internet e rivolto soprattutto a studenti tra 18 e 29 anni, emerge che gli "under 30" vedono nell'Unione europea una grande occasione per trovare lavoro ma, ancor prima, la possibilità di viaggiare liberamente, senza intralci burocratici. Dalle risposte degli intervistati, poi, si ricava un terzo dato: la scarsa conoscenza delle lingue straniere, in primo luogo l'inglese, costituisce il vero, grosso ostacolo al diffuso desiderio dei giovani di sfruttare appieno le opportunità offerte dalla nuova dimensione europea. Europa in chiaro si articola in cinque capitoli: 1. "Una storia senza guerre" racconta la nascita e l'evoluzione delle Comunità europee come strumenti di pace dopo la tragedia della seconda guerra mondiale; 2. "Le istituzioni per fare che cosa" spiega il funzionamento dell'Unione mettendo in risalto l'evoluzione delle sue istituzioni, le nuove competenze che ha assunto, i maggiori poteri acquisiti dal Parlamento europeo, la centralità del cittadino introdotta dal Trattato di Amsterdam; 3. "L'Unione non solo economica" si propone di fornire un quadro più completo delle politiche comunitarie che, oltre alla moneta unica, vanno dalla lotta alla disoccupazione al sostegno delle regioni svantaggiate, dall'istruzione e formazione alla concorrenza. Alla base del disegno europeo sta dunque l' obiettivo di un "modello sociale europeo" che mette in primo piano le esigenze del cittadino rispetto al libero gioco delle "forze di mercato". 4. Il quarto capitolo è intitolato "L'Europa con più stelle" che trae spunto dal prossimo ampliamento dell' UE a sei, e forse dodici nuovi Paesi e, più in generale, vuole mettere in rilievo il ruolo che l' UE ha già a livello internazionale: prima potenza commerciale nel mondo e anche primo donatore, assieme agli Stati che ne fanno parte, di aiuto pubblico per i Paesi in via di sviluppo. A fronte di tutto questo, l'Unione non ha ancora quel ruolo e quel peso che solo potrebbe acquisire dotandosi di una vera politica estera e di sicurezza politica. Con una vera unione politica, l' UE potrebbe intervenire con maggiore autorevolezza per limitare gli squilibri tra Nord e Sud del mondo e per spegnere i focolai di instabilità . Alla situazione in Medio Oriente e nei Balcani sono dedicati degli approfondimenti, fra cui un reportage dell'inviato TG1 Ennio Remondino; 5. "Quale clima tra i giovani" dà conto del sondaggio realizzato dall'Università di Genova sulla percezione dell'Europa da parte dei giovani confrontandone i risultati con le indagini realizzate da Eurobarometro, istituto demoscopico che dal 1973 tasta il polso dell'opinione pubblica per conto dell'Unione. Fra i numerosi spunti di riflessione emerge l'esigenza espressa dai giovani di conoscere di più istituzioni e politiche dell'UE. "Europa in chiaro", il cui comitato di redazione è composto da Roberto Speciale, Carlotta Gualco, Claudio D'Aroma, Andrea Pierucci, Giancarlo Vilella e Camillo Arcuri, sarà presentata in altre città italiane. L'iniziativa è stata realizzata nel quadro del progetto "Europa Giovane" sostenuto dalla Commissione europea nell'ambito del programma di informazione " Costruiamo insieme l'Europa". Sono partner del progetto Europa Giovane: Centro in Europa, Genova (coordinatore); Fondazione Garzanti, Milano; Università di Genova; editrice Marietti; Comune di Genova; Dati e Strategie; Euroframe; Scuola chiavarese del Fumetto.

                                                              pag 2   WB00678_.gif (615 byte)