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di economia, finanza, politica e tecnologia
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PROBLEMI CON INTERNET GRATIS ?
SCRIVETE A MARKETPRESSMilano, 11 aprile 1999 - In occasione del
recente incontro ANFoV (l'Associazione per la convergenza nei servizi di comunicazione),
svoltosi a Milano venerdì 9 aprile 1999, fra gli invitati a parlare, oltre al Ministro
delle Comunicazioni On Salvatore Cardinale ha tenuto una relazione anche Renato Soru,
amministratore delegato di Tiscali. La presenza del noto imprenditore sardo a questo
convegno ha dato modo alla redazione di Marketpress di informarsi più direttamente in
merito alla nuova iniziativa, lanciata di recente, che vede Tiscali offrire internet
gratuitamente, per ora solo in Sardegna, Roma e Milano e successivamente in tutta Italia.
Lo spunto per chiedere maggiori informazioni è partito anche dalla lista del telelavoro www.mclink.it/telelavoro coordinata da Patrizio
Di Nicola, alla quale sono pervenute alcune lamentele in merito a dei disservizi
riguardanti la fornitura di internet gratis.
Marketpress - Ci parla brevemente di questa sua iniziativa ?
R.Soru (Tiscali) - Vede poter dire qualcosa dopo solo qualche giorno di attività è
ancora troppo presto.
Marketpress - Allora possiamo riportarle noi qualche elemento non proprio positivo nei
confronti di internet gratis ?
R.Soru - Dica pure
Marketpress - Vede, sig. Soru, anche la nostra testata è iscritta e partecipa alla lista
di discussione sul telelavoro, che conta diverse centinaia di iscritti, capirà bene che
in questo ambito il discorso di internet gratis è molto sentito fra gli iscritti, ma
purtroppo anche diversi malumori.
R.Soru - Di che tipo ?
Marketpress - Offrire internet gratis, come era facile ipotizzare, avrebbe fatto scattare
una serie elevata di richieste che facilmente poteva trasformarsi in un disservizio e alla
lista del telelavoro sono arrivate diverse e-mail in cui si lamentavano dei numeri di
telefono perennemente occupati e la conseguente impossibilità ad aderire o sfruttare il
servizio.
R. Soru: - A noi risulta invece che molti si sono stupiti della elevata velocità delle
linee.
Marketpress - Sig. Soru, parliamoci chiaro, anche la redazione di Marketpress ha aderito
alla sua iniziativa , si è iscritta e come lei ha detto le conferma una buona velocità
delle linee, ma nel contempo le dobbiamo confermare, le lamentele della lista di
discussione sul telelavoro, in quanto spesso non era possibile accedere alla connessione
poiché i numeri di Milano davano sempre occupato. Probabilmente lo stesso sarà successo
a Roma e in Sardegna.
R.Soru - Ovviamente non possiamo mettere in discussione quanto da voi segnalato,
soprattutto in questa fase iniziale e non possiamo far altro che scusarci di questi
inconvenienti, riporti le scuse anche alla lista di discussione del telelavoro e li
informi che al più presto provvederemo ad eliminare questi inconvenienti. Anzi sia
cortese, le saremmo grati, se la radazione di Marketpress si facesse carico di raccogliere
le lamentele e farcele pervenire.
Marketpress - Appena arriva qualche lamentela provvederemo a recapitarla direttamente sul
suo desktop.
Franco Rosso info@marketpress.com
VIDEOCONFERENZA E INTERNET NELLE
AZIENDE DI PUBBLICO SERVIZIO
Pisa, 12 aprile 1999 - Che anche il mondo del servizio pubblico stia cambiando è ormai
una realtà e lo dimostra l'iniziativa che si è svolta a Pisa il venerdì 9 aprile.
Organizzato dalla Federgasacqua, nella cittadina toscana si è svolto un convegno per
discutere sul mercato e sulle regole delle piccole e medie imprese dei settori gas e acqua
ed elettricità in vista dei nuovi scenari che la tecnologia trasforma continuamente. E'
stato un incontro nel corso del quale per la prima volta le aziende fornitrici di un
servizio di pubblica utilità si sono preparate utilizzando un fitto scambio di
informazioni via Internet. Per la cronaca, non si tratta della prima volta in senso
assoluto, va detto che anche l' Università Cattolica di Piacenza, lo scorso ottobre ha
tenuto un convegno sul commercio elettronico organizzandolo completamente via internet,
invitati compresi. In questo caso lo studio dell'incontro si è svolto proprio sul sito
della Federgasacqua www.federgasacqua.it che
per l'occasione ha dedicato un'apposita sezione al convegno di Siena. Inoltre
Federgasacqua è fra le federazioni più all'avangurdia, all'interno del Cispel, poiché
proprio di recente ha deciso di adeguare la comunicazione con i propri associati facendo
largo uso delle tecnologie e fra questa anche la videoconferenza. Per fare ciò è stato
modificato anche lo statuto affinché le decisioni prese nel corso delle riunioni del
consiglio mediante videoconferenza abbiano la stessa validità di quelle che sono state
fatte fino ad ora. Naturalmente gli effetti prodotti dall'introduzione di questi nuovi
meccanismi di decisione non mancheranno di riflettersi materialmente sulle spese per i
viaggi, gli alberghi ed i ristoranti che rappresentano importanti voci di spesa per il
bilancio delle aziende. Sull'onda di questa nuova politica del risparmio è stato avviato
un altro programma che prevede che entro l'anno in corso tutte le circolari, informazioni,
consulenze tra le associate e la Federgasacqua avvengano utilizzando internet, con
conseguenti risparmi anche sulle spese telefoniche. Da tutto ciò si può dedurre che
anche le aziende di servizi pubblici non possono non tenere conto di Internet. E se da una
parte la velocità delle E-mail e della videconferenza sostituiscono i modelli di lavoro
adottati sino ad oggi, anche per quanto riguarda gli utenti sono state cambiate le
modalità di approccio in quanto le segnalazioni ed i reclami ora possono arrivare via
posta elettronica. Questi appena elencati sono solo alcuni dei vantaggi che le aziende
municipalizzate oggi possono offrire dopo aver adottato queste importanti modifiche. Ma
oltre ad eliminare una buona parte di carta e penne oggi possono anche prendere atto
dell'aggiornamento di una normativa locale in tempi estremamente rapidi e pubblicarla
immediatamente dopo la delibera sul loro sito. Secondo il Cispel tutte queste attività di
informazione dovrebbero passare dalla carta al web entro due anni al massimo. Anche da
parte delle imprese, questi aggiornamenti tecnologici non mancheranno di produrre benefici
nei confronti degli utenti in quanto le imprese potranno segnalare immediatamente sul loro
sito o inviando una e-mail, i guasti elettrici, oppure riguardanti la fornitura di gas,
acqua.
GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFINDUSTRIA E REFERENDUM
Milano, 12 aprile 1999 - Con un comunicato a firma Emma Marcegaglia Presidente Gruppo
Giovani Imprenditori Confindustria si fa più netta e precisa la posizione di questo
gruppo nei confronti del Referendum del 18 aprile prossimo. In particolare nel messaggio,
si invita a votare sì al Referendum sull'abrogazione della quota proporzionale. Inoltre,
sempre nella nota, viene evidenziato che negli ultimi cinque anni l'Italia ha avuto
quattro Governi e quattro maggioranze diverse e che questo non è un esempio di democrazia
matura, capace di affrontare la sfida della modernizzazione. Sempre secondo i giovani di
Confindustria, il sistema attuale è condizionato da troppe particelle partitiche che
impediscono qualsiasi risultato sul fronte delle riforme. Riforme necessarie tanto a
livello istituzionale quanto a livello economico, perché la correlazione tra crescita,
sviluppo e stabilità politica è stretta. Riforme che vanno fatte al più presto: per
questo serve un governo stabile e forte. Per questo abbiamo bisogno di quel bipolarismo,
prosegue il comunicato, che può nascere solo dal referendum. Dopo aver rimarcato il ruolo
fondamentale del bipolarismo la nota si sofferma sull'immobilismo della politica e suoi
danni di una transizione incompiuta. In conclusione Emma Marcegaglia sottolinea che se il
referendum non vincerà c'è il rischio di penalizzare in modo permanente tutte le forze
del cambiamento che, all'interno di ogni partito, all'interno del mondo della Pubblica
Amministrazione e anche all'interno del mondo imprenditoriale, stanno lavorando e si
stanno impegnando per la modernizzazione del Paese. Web http://www.gisit.it/referendum
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