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FONDO
SOCIALE EUROPEO VERSO IL 2000: IL SISTEMA FORMATIVO LOMBARDO Milano, 15 aprile 1999 - Nel corso di un convegno sul tema "Il Fondo Sociale Europeo verso il 2000" sono state illustrate le iniziative del Fondo (FSE) per la promozione di politiche attive del lavoro, per la formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, per il riequilibrio territoriale all'interno dell'Unione europea e dei singoli paesi membri, per la crescita economica e lo sviluppo occupazionale in Europa. Sono state altresì indicate le prime linee di indirizzo per la programmazione del FSE per il periodo 2000/2006 in base all' Obiettivo 3 dell'Agenda 2000, relativo, appunto, alle azioni di adattamento e modernizzazione delle politiche e dei sistemi di educazione, formazione e occupazione. Per quanto riguarda la Regione Lombardia, l'assessore regionale alla Formazione Professionale Guido Bombarda ha riferito che nel sessennio 1994-1999 quasi 147. 000 lombardi (146.903) sono stati formati al lavoro e sono stati finanziati 5973 progetti formativi con impiego di 850 miliardi di lire, pari all'80, 1% dei fondi a disposizione, che ammontano a 1060, 8 miliardi di lire, con costo medio per allievo di 5.334.295 lire, 43.056.253 ore di formazione, 15.861 progetti esaminati e 511 miliardi di lire già liquidati. I dati sono frutto di una statistica elaborata a fine marzo dall'IRER-Istituto Regionale di Ricerca della Lombardia. Bombarda ha detto che il merito della diminuzione dal 6. 8 % al 5. 8% del tasso di disoccupazione in Lombardia nel 1998 va anche attribuito all'impegno della regione in ambito di formazione professionale. Per il nuovo sessennio che inizia nel 2000 Bombarda ha pure detto il piano europeo (Agenda 2000) lascia invariato l'impegno finanziario previsto per gli Stati membri, ma auspica una gestione maggiormente rigorosa e più efficiente dei fondi: " Si tratterà quindi di rafforzare il principio di concentrazione, ovvero, di incanalare i fondi secondo criteri territoriali, tematici ed economici che siano mirati anche a semplificare gli obiettivi prioritari da 7 a 3 e di portare le iniziative comunitarie da 14 a 3, rientra in questo principio per cui la Lombardia dovrà impegnarsi in misura ancora maggiore sui temi della formazione". "Il nostro impegno ha concluso Bombarda sarà rivolto al rafforzamento delle misure intraprese per la riforma della formazione professionale in particolare per la formazione ad interim, i periodi di apprendistato, i tirocini, la formazione continua, l' accreditamento delle strutture formative e la certificazione delle competenze". Nel corso di una conferenza stampa, Bombarda ha anche ribadito l'esortazione al Ministro della 'Istruzione Luigi Berlinguer a tenere conto delle esigenze del sistema della formazione professionale realizzato in Lombardia a fronte delle disposizioni della legge del gennaio scorso relative all'elevazione dell 'obbligo di istruzione. Nel suo intervento nel corso del Convegno, Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, ha anche accennato alle "preoccupazioni" a proposito del negoziato in sede nazionale per la ripartizione e l'utilizzo dei fondi del FSE: "Sono preoccupato ha detto Formigoni per una tendenza strisciante di rappresentanti e fiancheggiatori del governo centrale a espropriare le Regioni di funzioni e competenze in materia di formazione, e quindi, di fatto, a espropriare le Regioni del pieno utilizzo dei fondi FSE". Formigoni ha accusato il governo di "usurpazione" di prerogative che non gli appartengono, ad esempio per la gestione del FSE. Al Convegno, aperto da Renzo Ruffini, direttore generale Formazione e Lavoro, sono intervenuti Gian Pietro Fontana-Rava, direttore della Rappresentanza a Milano della Comunità europea; Raffaele Cascella, direttore generale Confindustria Federlombardia; Franco Giorgi, CISL Lombardia; Federico Montelli, direttore Formaper; Mario Jacober, presidente API Milano; Silvana Ravasio, dirigente servizio Programmi comunitari; Adriano De Maio, presidente Irer. Al termine del convegno è stato anche aperto un " sportello informativo" per il pubblico convenuto presso il quale sono state distribuite le circolari FSE 1999 anche su supporto digitale. Sono stati anche presentati quattro "sportelli mobili", camper di ITER (Informazione Territoriale Europa Regione) che girano paesi e città della Lombardia, dotati di apparecchiature tecnologiche per il collegamento con le principali banche dati della Formazione. Nei primi tre mesi di attività , i camper ITER hanno percorso quasi 17. 000 km ed effettuato 1135 ore di informazione contattando 11. 350 cittadini di 145 città e paesi della Regione. ORCHESTRA SINFONICA DI MILANO GIUSEPPE VERDI: PROGRAMMA 1999/2000 RISULTATI INTEL NEL PRIMO TRIMESTRE 1999 |