NOTIZIARIO
 
MARKETPRESS
 
Martedì  27
 
 
pagina 1
 
quotidiano di economia, finanza, politica e tecnologia

 

CHIMICA: PREMI FEDERCHIMICA PER INNOVAZIONE E COMPETITIVITÀ

Milano, 27 aprile 1999 - Premiati, presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, i vincitori della 11ma edizione del Premio Nazionale Federchimica per un futuro intelligente e del quinto Premio Nazionale Federchimica - Giovani. Sono stati assegnati 30 premi e 8 menzioni speciali a professori e ricercatori universitari, neolaureati e laureandi, giornalisti, ricercatori aziendali, fotografi, docenti e classi di studenti della scuola primaria e secondaria, che hanno preso parte ai Premi Federchimica e alle sezioni speciali "La plastica materiale intelligente" e "Cloro amico mio". Quest'anno l'incontro è stato dedicato al ruolo strategico della ricerca scientifica e tecnologica in Italia per migliorare e accrescere la competitività nel settore chimico. Pertanto, particolare attenzione è stata rivolta al V Programma Quadro per la Ricerca Scientifica e Tecnologica dell'Unione europea: "Il legame tra industria e ricerca scientifica ha detto il Presidente di Federchimica Giorgio Squinzi è l'unico che può garantire l'innovazione, cioè lo sviluppo delle imprese nel nostro Paese e aumentare la competitività del settore anche a livello internazionale. Ampliando il mercato del mondo della Formazione e della Ricerca possiamo anche offrire maggiori sbocchi occupazionali qualificati e più certezze ai giovani chimici del 2000, perché la materia prima più importante per la chimica del futuro è quella che sta nella testa dei nostri ricercatori". "Federchimica ha proseguito Squinzi per rafforzare la ricerca ha anche sviluppato e definito, nell'ambito dell'Osservatorio voluto dal Ministero dell'Industria, le 'linee guida di politica industriale nel settore della chimica volta a rafforzare l'attività di ricerca nelle imprese italiane ". "Adesso ha concluso il Presidente di Federchimica che il V Programma Quadro prevede uno stanziamento di 30. 000 miliardi di lire da parte dell'Unione europea, Federchimica, con la partecipata C. I. R. C. , Centro per l'Innovazione e la Ricerca Chimica, sosterrà le piccole e medie imprese per agevolarle nella partecipazione al programma stesso". Il Presidente delle Giurie dei premi Federchimica, Umberto Colombo, ha illustrato i criteri e le motivazioni per l'assegnazione degli oltre 300 premi e ha sottolineato la necessità di rilanciare la ricerca scientifica e tecnologica del settore chimico, così concludendo: "Il V Programma quadro si presenta questa volta assai meno dispersivo e più concreto dei suoi predecessori, essendo basato su un numero limitato di temi e su azioni chiave che riuniscono ricerca di base, ricerca orientata, sviluppo tecnologico e dimostrazione dei risultati ottenuti. Il Programma si ripromette in modo specifico di contribuire a migliorare la competitività delle piccole medie imprese europee, e si presenta quindi come particolarmente attraente per un paese come l'Italia, che ha nelle piccole e medie imprese e nelle loro aggregazioni in distretti industriali un pilastro portante della sua economia". Il Direttore Generale di Federchimica, Giorgio Venturini, che ha introdotto e coordinato la manifestazione, ha rilevato che i premi si propongono di mettere in risalto il valore della ricerca scientifica e tecnologica in campo chimico e la formazione per rafforzare il legame tra industria, scuola e università per assicurare un elevato livello qualitativo che nasce proprio dalle idee e dalla competenza delle risorse umane impiegate nell'industria chimica. All'incontro sono anche intervenuti il Presidente del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, Carlo Camerana, il Segretario Generale del sindacato Filcea CGIL, Franco Chiriaco, il Presidente di Assoplast, Mario Magnini, il Presidente del Consiglio del Cloro, Gianni Paglia, il Presidente della Società Chimica Italiana, Domenico Spinelli, il Presidente dell'AIRI (Associazione Italiana per la Ricerca Industriale), Renato Ugo, e, in rappresentanza del Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica, il direttore vicario del Dipartimento Sviluppo e Potenziamento Attività di Ricerca del Murst, Eleonora Giacomelli. È intervenuto anche il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Sono stati premiati 3 docenti e ricercatori universitari, 6 laureati e laureandi, 3 giornalisti, 10 ricercatori aziendali, 6 fotografi, 32 docenti e 15 Scuole medie superiori e inferiori e scuole elementari.

AUTO FIAT: JOINT VENTURE IN EGITTO
Torino, 27 aprile 1999 - Fiat Auto spa ha annunciato la formazione di una joint venture in Egitto con un suo 51% e il 44. 1 % al Gruppo Seoudi e il 4. 9% alla Nile Engineering Co. Scopo dell'iniziativa è quello di produrre, importare, vendere a assistere sul mercato egiziano le vetture Fiat Auto (Fiat, Lancia e Alfa Romeo). L'investimento è di 15 milioni di dollari e si prevede un volume produttivo a regime di 15. 000 unità /anno con elevato contenuto locale. La produzione avrà inizio a fine anno con il modello Fiat Siena, versione berlina del progetto World Car 178 della Fiat che verrà lanciato nel primo trimestre 2000 . Il gruppo Seoudi, presieduto da Abdel Moneim Seoudi, fu fondato nel 1970 e comprende 20 società finanziarie, commerciali e industriali con un totale di 3500 dipendenti e fatturato annuo di 500 milioni di dollari. La Nile Engineering è la società attuale importatrice di auto Fiat: fa parte di un gruppo di società di telecomunicazioni con attività particolare nel campo dei telefoni cellulari. La presenza Fiat in Egitto risale all'inizio del secolo. Dal 1961 vetture Fiat e veicoli commerciali IVECO sono prodotti su licenza dalla Nasr Manufacturing Co (Nasco). Quest'ultima continuerà nella produzione dei modelli Shahin e Doga su licenza Tofas ( una joint venture tra Fiat Auto e il gruppo turco Koc Holding). Nel 1998 la Fiat aveva il 19 % del mercato automobilistico Egiziano.

                                                                   pag 2   WB00678_.gif (615 byte)