Venezia, 19 maggio 1999 – Appuntamento il 20 maggio a Venezia per un convegno organizzato da Telecom Italia e Cisco Systems. Con l’obiettivo di dimostrare come la tecnologia possa consentire di creare un’unica struttura di telecomunicazione aziendale, ottimizzando le risorse e risparmiando sui costi di gestione, Telecom Italia e Cisco Systems hanno organizzato il Finance Executive Summit, un convegno rivolto al top management degli istituti bancari ed assicurativi del Nordest, che si svolgerà a Venezia presso il Centro Studi San Salvador di Telecom Italia il 20 maggio 1999. La realizzazione di infrastrutture di comunicazione flessibili, tecnologicamente affidabili ed economicamente sostenibili, in grado di trasportare comunicazioni telefoniche, dati e immagini video è il tema dominante del convegno, al quale interverrano tra gli altri Lorenzo Grandesso, Direttore Territoriale Business Nord Est di Telecom Italia, e Stefano Venturi, General Manager della filiale italiana di Cisco Systems. La tecnologia al servizio del fare, del migliorare e dell’ottimizzare è la ragione che ha spinto Telecom Italia e Cisco Systems a lavorare insieme per rendere disponibili alle aziende soluzioni avanzate e a presentare in questo incontro le potenzialità di nuove applicazioni come Voice over IP, la trasmissione di immagini televisive su IP e la Videocomunicazione su IP. Comunicazioni vocali, trasmissioni di file, videocomunicazioni, immagini televisive che prima viaggiavano su infrastrutture parallele possono oggi, grazie alle capacità di banda delle reti Telecom Italia e alle soluzioni Cisco Systems, convergere su di un unico portante rendendo il desktop uno strumento di comunicazione completo ed integrato. Nel corso del convegno saranno inoltre presentati alcuni casi concreti di integrazione voce-dati.

RAPPORTO ANNUALE ISTAT
Roma, 19 maggio 1999 "Il rapporto annuale dell'Istat "fotografa" una realtà che la piccola impresa denuncia da tempo e ripropone l'urgenza di accelerare i tempi di decisione per superare i gravi ritardi accumulati dal Paese, soprattutto per quanto riguarda due aspetti fondamentali per lo sviluppo: la formazione e l'innovazione". Il Presidente di Confartigianato Ivano Spalanzani sottolinea l'urgenza di "passare dalla "descrizione" dei problemi all'attuazione degli annunciati cambiamenti". "Ad esempio, le riforme nel campo della formazione scolastica e professionale sono ancora molto distanti dall'essere completate. Così come, per quanto riguarda l'innovazione tecnologica, le scarse risorse e gli strumenti oggi a disposizione rimangono ancora estremamente lontani dalle piccole imprese che, come rileva l'Istat, sono le più impegnate nell'innovazione di processo ma non possono contare su un sistema pubblico attento alle loro esigenze di crescita e di qualità competitiva". "Non stupisce - sottolinea Spalanzani - che, una volta messi in luce questi ritardi, l'Istat rilevi anche la crescita del sommerso. Un fenomeno che spesso, per quanto riguarda la quota presente nel lavoro indipendente, è la conseguenza inevitabile degli ostacoli e della complessità normativo-burocratica che frenano la propensione a fare impresa e ad avviare un'attività "regolare"".