BRANSON (VIRGIN): LANCIA IN ITALIA ANCHE I SOFT-DRINKS
Milano, 26 maggio 1999 - Richard Branson, fondatore e proprietario del Gruppo
Virgin, ha annunciato il lancio italiano dei soft-drinks Virgin. Intervenendo alla
conferenza stampa al Magna Pars di Milano, Branson ha detto che Virgin Drinks intende
diventare uno dei marchi leaders mondiali nel settore delle bibite, con l'obiettivo di
superare la Pepsi Cola. Attualmente, le vendite di soft drinks a marchio Virgin ammontano
a 150 milioni di sterline con 250 milioni di litri venduti all'anno e previsione di
raggiungere il profitto nel settore in 3/4 anni. L'Italia, dodicesimo Paese in cui Virgin
lancia il prodotto, è anche la prima nazione dove viene commercializzata l'intera gamma
di bibite caratterizzate da colori sgargianti e bottiglie sinuose, che ricordano le forme
femminili. Si tratta di: Cola Red (cola classica), Cola White (cola senza zucchero), Cola
Gold (cola senza caffeina), ORange (aranciata classica), Green (aranciata amara), Blue
(lemon lime), Pink (pompelmo rosa), The (arricchito con the verde al limone o alla pesca),
Yellow (limonata) e Silver (Acqua Tonica). Il mercato italiano dei soft-drinks nel 1998 è
risultato pari a 1. 100 miliardi di lire per oltre 800 milioni di litri. L'intera gamma di
bibite Virgin viene prodotta e commercializzata in Italia da Garda Bibite, azienda nata a
fine 1996 a Gussago (Brescia) e che oggi fattura 23 miliardi di lire. L'investimento per
il lancio dei Virgin Drinks è pari a 10 miliardi di lire. Il Gruppo Virgin è un
conglomerato di circa 200 aziende quasi tutte possedute da Branson, con un fatturato
aggregato di 7 miliardi di dollari e profitti per 350 milioni di dollari. È quotato alla
Borsa di Londra. Le principali divisioni, attive in numerosi settori, sono: Virgin Radio,
Virgin Retail Group (Megastores e punti di vendita), Virgin Travel Investments (Compagnia
Aerea e Tour Operator), Virgin Cinemas, Virgin Hotels, Virgin Rail Group (Treni). Branson
ha detto che fra alcuni giorni il suo gruppo annuncerà una importante iniziativa nel
settore delle Telecomunicazioni.
DA LA COMPAGNIA FINANZIARIA 40 MILIARDI PER GRUPPO SCHIAVI
Milano, 26 maggio 1999 - Il Gruppo Schiavi, presente nel settore delle macchine utensili e
delle macchine da stampa, ha recentemente ottenuto sul mercato domestico un prestito
sindacato di Lire 40 miliardi. L'operazione è strutturata sotto forma di 3 linee di
credito stand-by a favore delle principali società del gruppo: Schiavi Cesare S. p. A,
Amada Schiavi S. r. l e Schiavi Macchine Industriali S. p. A. Le facilities, con durata
pari a 36 mesi, senza garanzie, con il rispetto di alcuni covenants
economico-patrimoniali, e sovrasindacate rispetto all'importo di lancio complessivo di
Lire 25 miliardi, sono state organizzate dalla merchant bank milanese. La Compagnia
Finanziaria S. p. A. (nota nel mercato italiano dei prestiti sindacati) e hanno visto
intervenire nel ruolo di capofila la Banca Nazionale del Lavoro. Alle linee di credito,
concesse secondo fonti di mercato ad un margine di 50 punti base sopra il tasso
interbancario e utilizzabili a piacere dalle principali società del Gruppo Schiavi, hanno
partecipato tra le altre la Banca di Roma nel ruolo di Banca Co-capofila, Banca di
Piacenza, Banca Popolare dell’ Emilia Romagna, Banca Popolare di Lodi, Banca
Popolare di Milano, Banca Regionale Europea, Banca Monte Parma, Banca Nazionale
dell'Agricoltura, Cassa di Risparmio di Alessandria, Cassa di Risparmio di Reggio Emilia,
Rolo Banca e Banca Crt. Il Gruppo Schiavi, che fa capo fin dalla sua costituzione
all'omonima famiglia piacentina, opera con successo all'interno del settore delle macchine
utensili e delle macchine per la stampa rotocalco e flessografiche. Nel comparto delle
macchine utensili opera attraverso le società Schiavi Macchine Industriali ed Amada
Schiavi la quale è partecipata al 50% dal leader mondiale del settore, la giapponese
Amada. Schiavi Cesare S. p. a. produce e commercializza in tutto il mondo macchine per la
stampa rotocalco e flessografiche ed ha come partner il leader mondiale svizzero Bobst
Group. La strategia vincente del gruppo è dimostrata anche dal suo giro d'affari che
complessivamente nel 1998 ha superato i 250 miliardi di lire. Le strategie di sviluppo
future del Gruppo, oltre al consolidamento della posizione di leadership raggiunta sui
mercati italiani ed esteri, sono rivolte alla predisposizione di nuovi progetti e prodotti
da definire sulla base delle esigenze dei singoli clienti e della volontà di rimanere
first movers per quanto riguarda le nuove tecnologie e l'innovazione di prodotti.
PREMIO FOCUS 2000: INVENZIONI UTILI
Milano, 26 maggio 1999 - La rivista di divulgazione scientifica Focus, edita da Gruner und
Jahr/Mondadori spa, ha istituito un "Premio Focus 2000" per la migliore
invenzione concepita in Italia dall'1 gennaio 1998, a condizione che l'invenzione stessa
sia utile, cioè "capace di migliorare la qualità della vita, risolvendo un problema
ben definito. Possono partecipare scienziati, progettisti, ricercatori italiani. Primo
premio Lire 25 milioni. Termine di presentazione il 30 settembre 1999. Presidente del
Premio è Federico Faggin, fondatore e amministratore delegato di Synaptics Inc. e
"inventore del microchip". Il comitato scientifico è composto da Mario Cavedon,
astronomo, direttore del Planetario di Milano; Enzo Boschi, presidente dell'Istituto
Nazionale di Geofisica di Roma; Franco Prodi, direttore del Dipartimento di Fisica
dell'Università di Ferrara; Marco Soria, direttore dell'unità di biotecnologia del DiBit
dell' Ospedale San Raffaele di Milano; Leonardo Santi, direttore scientifico
delll'Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova; Graziella Airoldi, docente
di fisica dei metalli all'Università degli Studi di Milano.
NUOVA FIERA DI RIMINI: POSA DELLA PRIMA PIETRA
Rimini, 26 maggio 1999 - Alle ore 17. 30 del 3 giugno, nei pressi del casello autostradale
Rimini Nord, cerimonia della posa della prima pietra della Nuova Fiera di Rimini