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MARKETPRESS
 
Martedì 15
 
giugno 1999
 
pagina 1
 
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economia
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JOINT VENTURE FRANCESE ANGLO-FRANCESE NELLA TELEFONIA MOBILE

Parigi, 15 giugno 1999 - La società inglese De La Rue Card Systems, leader mondiale nella fornitura di Smart Cards, e Prosodie, uno dei principali sviluppatori di servizi per la telefonia mobile, hanno annunciato una joint venture, denominata Rapsodia, per offrire ai gestori/operatori di telefonia mobile e ai fornitori di servizi applicazioni basate sulle competenze delle due aziende e sulle opportunità offerte dalla rete GSM. Si tratta di applicazioni basate sulla tecnologia Java che permettono di sfruttare le possibilità offerte dalla nuova generazione di carte SIM per il commercio mobile con transazioni di sicurezza tra banca e telefono cellulare. De La Rue fornisce il suo know how in materia di tecnologia Smart Cards nel settore dei GSM e nello sviluppo dei cients oltre ai modelli di sicurezza integrata. Prosodie propone una solida esperienza in materia di sistemi nonchè una notevole conoscenza nel campo delle telecomunicazioni. Grazie alle specifiche competenze nel settore delle Cards e in quello dei server, Rapsodia offre delle soluzioni interattive, aperte, standard, flessibili e soprattutto sicure. Uno degli aspetti importanti dell'offerta Rapsodie è quello di permettere a ciascuna soluzione adottata di mantenere la propria specificità (caratteristiche, lingua). Il capitale iniziale della joint venture di 250.000 franchi francesi (37,940 euro) è diviso al 50/50% tra DeLaRue e Prosodie e la società parte con una forza di lavoro di 15 persone. Considerando il forte trend di crescita del mercato in Francia, il presidente di Rapsodie Jean Francois Quentin e il direttore generale Olivier Leroux stimano di raggiungere un fatturato di un miliardo di franchi nel 2000. L'offerta comprende "SIMphonIC ASP", una piattaforma generica, destinata a supportare la parte server delle soluzioni, e "SIMphonIC ALM", una piattaforma che permette l'installazione e la gestione delle applicazioni sulle SIMcard tramite la rete radiomobile. L'offerta di Rapsodia integra inoltre un catalogo di applicazioni differenti come: Banca Mobile, gestione di Librerie GSM, Info on Demand e un Kit SIMphonIC che permette lo sviluppo di soluzioni specifiche.Inoltre Rapsodia fornisce ai suoi partners dei servizi complementari, quali manutenzione, formazione e assistenza. Secondo Amedeo d'Angelo, presidente della DeLaRue per il Sud Europa, il mercato francese dei GSM è in forte sviluppo e rappresenta oggi il 30% in volume e il 45% in valore del mercato delle carte a microprocessore. Nei prossimi 5 anni si stima di portare questi dati al 40% in volume e al 60% in valore. I criteri di acquisto in questo segmento si stanno evolvendo in una domanda basata su una soluzione completa (carta, sviluppo di applicazioni ) e non più sulla sola carta. Dal principio dello scorso aprile, DeLaRue ha aggiunto ai suoi stabilimenti in Europa e Stati Uniti, quello italiano di Baranzate di Bollate (160 dipendenti, fatturato 60 miliardi).Con produzione annua di 500 milioni di carte magnetiche e smart cards a microprocessore con tecnologia di embedding proprietaria, cer- tificata per conformità alle norme ISO 9000, De LaRue Card Sys- tems è il principale fornitore di Visa, Mastercard, Diners, Ame- rican Express e di altre oltre 4000 istituzioni in tutto il mondo Del gruppo inglese De La Rue, fondato nel 1813, fanno parte anche le divisioni Security Partner and Print Division e Cash Systems division che producono carte valori, francobolli, banconote, traveller's cheques, assegni, passaporti e visti, monete, ologrammi di sicurezza, distributori automatici di banconote, contasoldi e sistemi di sicurezza per istituti bancari. Il gruppo occupa più di 10.000 persone con fatturato consolidato 1998 di 791 milioni di sterline.

 

PANE: AUMENTA IL PREZZO.PANIFICATORI E TERZO MILLENNIO
Milano, 15 giugno 1999 - I panificatori artigiani di Milano e provincia hanno deciso di aumentare il prezzo di vendita del pane, ora liberalizzato, rimasto invariato da tre anni. A seconda dei tipi, i prezzi vengono portati a lire 5400 per il tipo 0 semplice a lire 8000 per la Milanesina (con semola di grano duro e farina di semola), passando per le 6000 lire del tipo michetta di alta qualità , le 6300 del tipo con aggiunta di strutto e le 7000 rispettivamente per il pane con olio di oliva, quello ciabatta e quello francesino. L'annuncio dell'aumento del prezzo è stato nel corso di una conferenza stampa della Associazione Panificatori - Pasticceri e affini di Milano e Provincia: la categoria dei panificatori - è stato affermato - si trova, alla vigilia dell'avvio del nuovo millennio, , di fronte "ad una vera e propria svolta epocale che vede il prezzo del pane al primo posto nella lista di argomenti da affrontare, discutere e soluzionare" nel quadro di un nuovo scenario: "arricchito per alcuni aspetti di nuove e più moderne opportunità , impoverito invece per altri versi da un concentrarsi di problematiche legislative, socio-economiche, produttive". È stato osservato che il prezzo del pane è inalterato da tre anni nonostante che tutti i generi alimentari abbiano registrato incrementi. Inoltre, sono aumentati i prezzi delle materie prime, della manodopera, dei costi generali. "Oggi, questa situazione è diventata insostenibile e la strada dell'aumento del prezzo è obbligata se si vuole mantenere al pane tutti i suoi contenuti di qualità , genuinità , purezza, se si vogliono rispettare le più recenti norme igieniche (Legge 155) e di sicurezza (legge 626) e se si vuole continuare a produrre secondo criteri di artigianalità elevata. "Impoverire il prodotto per mantenere fermo il prezzo significherebbe lasciare ancora più spazio alla grande distribuzione e alla produzione industriale in un gioco competitivo decisamente sfavorevole al negozio artigiano di panificazione che, comunque, già da tempo è chiamato a fare i conti con queste realtà commerciali e produttive". È stato pure sottolineato che le imprese artigiane della panificazione non hanno mai avuto aiuti e la "rottamazione" oggi proposta alle imprese al dettaglio non può essere considerata un aiuto bensì "una denigrazione dell'individuo e una rottamazione dell'uomo". L'Associazione Panificatori ha anche dichiarato che continua la sua campagna sulla "indispensabilità della chiusura domenicale, come momento irrinunciabile per il riposo, la propria vita, la propria famiglia". È stato infine affermato che "il pane fresco prodotto giornalmente è da salvaguardare in tutta la sua purezza e genuinità in quanto unico alimento al mondo che accompagna l'uomo durante tutta la sua vita. La sua caratteristica di incontaminazione, ancora più garantita oggi con l'applicazione delle norme HACCP, è da sempre elemento rassicurante per il consumatore: i panificatori si sono sempre battuti per la sua salvaguardia, soprattutto nei momenti più difficili in cui è emersa la presenza di sostanze nocive cancerogene negli alimenti e in futuro l'attenzione sarà ancora più forte". A Milano e provincia, una tra le più importanti realtà della panificazione a livello nazionale, operano 1958 panificatori artigiani dei quali 680 in città . Sono complessivamente impiegati 6500 addetti e vengono prodotti giornalmente 25000 quintali di pane di cui 9000 in città .Giro d'affari annuale 1000 miliardi di lire. Il consumo pro capite nella zona di Milano è stimato di 188 grammi di pane al giorno ( 202 grammi al giorno a livello nazionale). Ultimamente sono stati chiusi 32 negozi mentre i primi dati del 1999 evidenziano un aumento delle quantità produttive attribuito alla chiusura di alcune mense aziendali che hanno riportato all'abitudine del "panino a mezzogiorno".

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