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MICROSOFT, PIRELLI RISTRUTTURA IL PROPRIO SISTEMA INFORMATIVO E DI COMUNICAZIONE Milano, 14 luglio 1999 - "Il gruppo Pirelli è un'impresa fortemente internazionalizzata, con un'attività industriale per l'85% localizzata fuori dal proprio Paese d'origine, e questo processo di reengineering, integrazione e miglioramento dei supporti informativi gli ha permesso di accelerare il processo interno di globalizzazione, fornendo un prodotto che sia omogeneo e allo stesso tempo salvaguardi le esigenze dei diversi utenti, " afferma Maurizio Renoldi, Direttore della Divisione Enterprise di Microsoft. "In questo processo la nostra esperienza ha permesso a Pirelli di razionalizzare e sfruttare al meglio le proprie risorse. " L'intera organizzazione IT di Pirelli ha dovuto essere ripensata per fronteggiare l'evoluzione del business. Per trasformarsi da una "federazione" di compagnie in un'azienda globale, in primo luogo, occorreva organizzare un'unica Area IT al posto di sei differenti strutture in grado di programmare una strategia integrata per l'intero Gruppo e, in secondo luogo, adottare alcuni criteri guida per improntare tutti i suoi nuovi progetti informatici. Queste esigenze hanno trovato risposta in APIS (Advanced Pirelli Information System), il documento elaborato da Pirelli che contiene i criteri base per caratterizzare il nuovo sistema informativo aziendale. "Il primo step della nostra evoluzione è stato quello di definire il tipo di rete su cui saremmo andati a sviluppare le diverse applicazioni", ha affermato Enzo Bortolini, Responsabile delle Architetture IT di Pirelli. Questo ha significato migrare da un ambiente mainframe a un'architettura aperta client/server. "Per quel che riguarda il software, abbiamo utilizzato in modo consistente la piattaforma Microsoft¨". Pirelli ha implementato numerose LAN circa 300 a progetto ultimato nel 1999 gestite da Microsoft Windows NT¨ Server e interconnesse tra loro. Dal lato client, Pirelli ha migrato la propria piattaforma standard per il desktop a Microsoft Windows¨ NT Workstation 4. 0 con Microsoft Office 97 come famiglia di applicazioni per la produttività personale. Gli utilizzatori del sistema in tutto il mondo sono oltre 6. 000. La piattaforma Microsoft ha costituito anche la base tecnologica ideale per sviluppare altre soluzioni. "Il passo successivo del progetto ha comportato l'utilizzazione dei server Windows NT non solo come ambiente di gestione del dominio, ma anche per altre funzioni strategiche come la posta elettronica, lo sviluppo dell'Intranet aziendale e di soluzioni di Data Warehousing", racconta Bortolini. L'implementazione di LAN basate su Windows NT Server ha costituito infine il presupposto indispensabile per realizzare un altro progetto fondamentale: l'implementazione del software gestionale SAP R/3 in azienda. "Non potevamo partire con una soluzione come SAP R/3 senza definire gli standard e le soluzioni che sono state oggetto di APIS", rileva il Responsabile delle Architetture IT. "L'ambiente Pirelli era caratterizzato dalla compresenza di sistemi diversi. Le applicazioni non erano integrate e la loro disomogeneità incideva sulla gestibilità del sistema nel suo complesso. Si perdeva moltissimo tempo a rendere omogenee informazioni e dati nel tentativo di creare un patrimonio informativo comune", racconta Bortolini. "La migrazione verso la piattaforma Microsoft è una scelta strategica decisiva. Siamo infatti convinti che l'integrazione tra i sistemi Microsoft e SAP R/3 sia in prospettiva una soluzione vincente". "La valenza del progetto APIS", aggiunge Andreoni, Direttore Worldwide dei Sistemi Informativi di Pirelli, "consiste nella standardizzazione di tutta la nostra architettura tecnologica, creando i presupposti per incrementare notevolmente le possibilità di far comunicare tra loro i singoli professionisti dell'azienda presenti in tutto il mondo. La nascita e lo sviluppo della nostra Intranet, serbatoio di informazioni strategiche per il business, è stato possibile grazie al progetto APIS". Un altro notevole beneficio conseguito riguarda il contenimento dei costi di gestione del sistema. "Siamo certi che APIS porterà a una riduzione dei costi di circa il 20-30%", sottolinea Bortolini. A questo proposito, Pirelli, in collaborazione con Microsoft Consulting Services, ha avviato uno studio sul Total Cost of Ownership (TCO). L'obiettivo è quello di verificare quali tipologie di intervento possono incidere sul contenimento dei costi di gestione della tecnologia. "Tutta la fase di progettazione del sistema è stata compiuta in stretta sinergia con Microsoft, che ci ha dedicato risorse e consulenza preziose. Quello che abbiamo cercato di fare è unire le competenze per creare una partnership reale", conclude Bortolini. Il Gruppo Pirelli è presente a livello commerciale in oltre 120 Paesi, con siti produttivi distribuiti in 16 diversi nazioni nei cinque continenti. Fin dall'inizio, l'azienda ha operato con successo in quelle che ancora oggi sono le sue aree di business prevalenti: la produzione di pneumatici di vario tipo e la fabbricazione di cavi e sistemi per la telecomunicazione. Il Settore Pneumatici è attivo in 23 stabilimenti e occupa oltre 21. 000 dipendenti. Il fatturato ha superato i 5. 500 miliardi di lire nel 1997. Numerosi sono i tipi di pneumatici realizzati: per vetture ad alte prestazioni e per impieghi sportivi, per veicoli industriali, autobus, macchine per il movimento terra e per motocicli. Il settore Cavi e Sistemi che occupa 14. 000 dipendenti in 49 stabilimenti sparsi in 14 Paesi ricopre una posizione leader a livello mondiale. Ne è prova il fatto che oltre il 50% del fatturato complessivo del Gruppo proviene da quest'area di business. NASCE "JETECH" , JOINT VENTURE OLIVETTI LEXIKON-PHILIPS NEI PRODOTTI
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