DISTRIBUZIONE
INFORMATICA: NASCE CELOMAX (FUSIONE CELO/MICROMAX) Milano, 16 luglio
1999 - È stata annunciata la costituzione di Celomax, che diventerà il maggiore
distributore italiano di informatica, in seguito alla fusione di Celo e Micromax. Con un
fatturato consolidato 1999 di oltre 720 miliardi di lire (che diventeranno circa 800
miliardi nel 2000), utile lordo previsto in circa 14 miliardi e 160 dipendenti, Celomax
diventa anche la seconda azienda a proprietà italiana nell' informatica. La società
sarà formalmente operativa dall'1 gennaio 2000 e verrà diretta da un Comitato Esecutivo
presieduto da Franco Roveda (attuale presidente Celo), Maurizio Rota (presidente Micromax)
e Francesco Monti (presidente Comprel). Ne faranno parte anche Matteo Restelli, che
assumerà la direzione commerciale, Fulvio Caffù , che coordinerà l'attività retail,
compresa la catena di oltre 120 computer shop Multimedia Planet, Tiziana Oldani e Loredano
Baratti per le funzioni amministrative, finanziarie e la gestione delle certificazioni.
L'azionista di riferimento di Celomax sarà Comprel, con il 50% circa del capitale: le due
entità opereranno in modo indipendente e concorrenziale. Comprel è uno dei maggiori
distributori di informatica in Italia con un fatturato 1999 stimato in 380 miliardi.
L'operazione di fusione tra Celo e Micromax è gestita dalla Berlessa di Milano, società
di consulenza direzionale. Il concambio azionario tra le due società risulta fiscalmente
neutro. Il fatturato previsto per Celomax supera la soglia richiesta dall'Antitrust (circa
650 miliardi): verrà quindi inoltrata una domanda di autorizzazione. L'indebitamento
finanziario netto risulta pari a 70/80 miliardi di lire su un capitale investito di 240
miliardi. I bilanci di Celo e Micromax sono stati certificati da Coopers & Lybrand.
Tra i principali canali di sviluppo della nuova realtà , figura un potenziamento delle
vendite effettuate via Web: entro il 2000 circa il 65% del fatturato verrà realizzato
tramite ecommerce.
INFORMATICA: NUOVE TASTIERE E NUOVO MOUSE MICROSOFT
Milano, 16 luglio 1999 - La casa informatica Microsoft, leader mondiale nel software per
personal computer, ha annunciato il lancio di nuovi tipi di tastiere per PC, definite
"tastiere del terzo millennio", nonchè il lancio di un nuovo mouse definito
"rivoluzionario". Si tratta di "Internet keyboard", Internet Keyboard
Pro e Natural Keyboard Pro, nuovi modelli dotati di nuovi tasti di richiamo funzione e
arricchiti dal punto di vista ergonomico. In particolare, Microsoft Internet Keyboard è
dotata di dieci tasti ulteriori che, grazie alla tecnologia Microsoft IntelliType,
facilitano la navigazione in Internet, consentono di richiamare il programma di posta
elettronica e di mettere in stand by il pc con un solo gesto. Inoltre, due tasti sono
"personalizzabili" con le azioni più frequenti, quali, per esempio, quelle di
avviare la calcolatrice oppure di accedere alla rubrica dei contatti. Nel modello Pro con
un solo tasto si può controllare il lettore cd, passare al brano successivo, alzare o
abbassare il volume della musica oppure azzittirla di colpo. Inoltre, la Pro possiede due
porte posteriori USB a cui è possibile collegare scanner, stampanti, telecamere digitali
o qualsiasi altra periferica compatibile. I nuovi modelli icnludono una polsiera per
facilitare le digitazioni prolungate. I prezzi stimati di vendita al pubblico sono
rispettivamente di lire 59. 000 per la Internet Keyboard, lire 99. 000 per la Pro e lire
119. 000 per la Natural Keyboard Pro, IVA inclusa. Microsoft ha poi affermato che il nuovo
"riv9oluzionario" mouse "apre una nuova era per i dispositivi di
puntamento" e "fa giungere al capolinea le sfere dei mouse e i mouse pad in uso
da oltre trenta anni". Il nuovo prodotto, "IntelliMouse Explorer", è
basato sulla nuova tecnologia di tracking ottico IntelliEye : oltre ad un design e a un
look " audace e accattivante" con lucente rifinitura color argento, con
superficie inferiore in rosso fluorescente e una brillante luce posteriore rossa, il nuovo
mouse dispone di un sensore ottico e di una unità "Digital Signal Processor' (DSP)
integrata che consentono p di tenere traccia dei movimenti del mouse su qualunque tipo di
superficie e assicurano il massimo livello di precisione anche dopo anni di impiego. In
particolare, il nuovo dispositivo, senza più parti che raccolgono sporco e polvere,
elimina la necessità di pulire le sfere e di acquistare mouse pad. Il sensore ottico
IntelliEye consente di scattare istantanee digitali ad alta risoluzione a una velocità di
1500 immagini al secondo e un elaboratore dei segnali digitale integrato provvede a
confrontare queste immagini e a trasformare le differenze rilevate in movimenti del
puntatore sullo schermo. La tecnica, chiamata "elaborazione dell'immagine per
correlazione", esegue 18 milioni di istruzioni al secondo (contro meno di un milione
mezzo di istruzioni al secondo dei mouse attuali): pertanto, la nuova tecnologia rende il
puntamento 12 volte più intelligente rispetto al mouse tradizionale. Il nuovo
dispositivo, che offre anche le funzioni dello scroller Microsoft per scorrere e
ingrandire i documenti senza ricorrere a scrollbar, menu o toolbar, offre due tasti
funzione personalizzabili con possibilità di navigare su internet e associabili ad altri
comandi come stampa, copia, incolla, salva. Il mouse originale dotato di tecnologia
IntelliEye sarà disponibile da novembre al prezzo di vendita stimato di lire 99. 000.
L'intelliMouse Explorer costerà lire 129. 000. Tom McDonough, Mouse Line Product Manager
di Microsoft, ha cosi' commentato: "Riuscite a immaginare l'impiego di un computer
progettato nel 1968? Bene, questo è niente in confronto all'utilizzo di una tecnologia
mouse vecchia di 30 anni: la tecnologia IntelliEye rappresenta una vera e propria
rivoluzione che finalmente riesce a portare il mouse allo stesso livello tecnologico degli
altri componenti dei PC".
APPLE COMPUTER: TREND POSITIVO. NUOVO VP MARKETING EUROPA
Milano, 16 luglio 1999 - La società informatica californiana Apple Computer di Cupertino
ha annunciato risultati positivi per il terzo trimestre 1999 (fiscale) concluso il 26
giugno scorso: utile netto 203 milioni di dollari (dollari 1, 20 per azione) contro utile
di 101 milioni (0, 65 cents) nel corrispondente periodo dell'anno precedente. Fatturato 1,
56 miliardi di dollari pari a + 11% . Margine lordo 27, 4% con aumento del 25, 7%. Le
vendite internazionali rappresentano il 45 % del fatturato totale del trimestre. Utile
post imposte 89 milioni di dollari derivante dalla vendita di 10 milioni di azioni della
ARM Holdings plc: escludendo questo elemento non ricorrente, l'utile netto sarebbe stato
di 114 milioni (0, 69 per azione). Le unità vendute sono cresciute del 40% grazie agli
eccellenti risultati commerciali ottenuti da iMAC, specialmente nel mercato consumer e
education. Steve Jobs, CEO ad interim, ha detto che si tratta del settimo mese consecutivo
di risultati positivi e il tasso di crescita è superiore a quello medio del mercato.
Apple ha anche annunciato un programma di riacquisto delle proprie azioni comuni per un
valore fino a 500 milioni di dollari: Jobs ha detto che la decisione è stata presa dal
consiglio di amministrazione perchè esso ritiene che il possesso azionario dell'azienda
rappresenti "un solido investimento a lungo termine". Nei giorni scorsi era
stata annunciata la nomina di un nuovo vice presidente marketing per l'Europa, Medio
Oriente e Africa nella persona di Bruno Didier. Diego Piacentini, vice president Apple
Europe, che ha sede a Parigi, ha dichiarato che Didier ( che proviene da Air France,
Compaq Europe, Larousse e Texas Instruments) "vanta competenze di alto livello e
vasta esperienza nel settore". Apple Computer ha fatto ultimamente altri interessanti
annunci, tra i quali quello di un accordo per equipaggiare le scuole elementari del
Lussemburgo con computer iMAC e per creare un centro di formazione per i professori della
città di Lussemburgo. Inoltre, Apple ha riferito di avere citato in giudizio presso la
Corte Federale USA di San Josè , California, le società Future Power (USA) e Daewoo
(Corea) "per avere copiato illegalmente l'industrial design di iMAC". iMAC è
l'ultimo nato tra i computer Apple, introdotto sul mercato l'anno scorso. Apple ha chiesto
che alle due società venga imposto il divieto di commercializzare computer il cui design
è stato copiato. Inoltre, chiede il risarcimento dei danni. Gli sviluppi Apple Computer
sono stati illustrati a Milano nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso un noto
locale di via Montenapoleone.