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Lunedì 13
 
settembre 1999
 
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SEMESTRALE BNL: UTILE 340 MILIARDI

Roma, 13 settembre 1999 - Nel primo semestre 1999 la Banca Nazionale del Lavoro (BNL) ha realizzato un utile netto consolidato di 340 miliardi di lire (+314% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso), con Roe semestrale del 5, 1%. Il margine d'intermediazione è stato pari a 3.319 miliardi (-4, 3%): tale risultato, pur risentendo del previsto ridimensionamento (-46, 1%) dei proventi da operazioni finanziarie, eccezionali nel primo semestre 1998, e di una contenuta flessione del margine d'interesse (-2, 1% a 1.925 miliardi), ha beneficiato del robusto incremento delle commissioni e di altri proventi da servizi (1.070 miliardi), sul quale hanno inciso in maniera determinante i progressi conseguiti nel campo del risparmio gestito, la cui raccolta a livello di Gruppo ammonta a 52.571 miliardi (+23, 6%) con una crescita particolare delle gestioni di fondi aumentate del 42, 3% a quota 33.333 miliardi. Il risultato operativo di Gruppo -ottenuto sottraendo al margine d'intermediazione i costi operativi inclusi gli ammortamenti, che sono diminuiti da 2.047 a 2.039 miliardi (- 0, 4%)- è stato di 1.280 miliardi di lire, il 10% in meno rispetto al 1998. Il totale delle attività è stato pari a 169.570 miliardi (+1%), mentre gli impieghi alla clientela sono stati 113.983 miliardi (+0, 3%). L'insieme delle operazioni di dubbio realizzo, costituite da sofferenze a partite incagliate è sceso dell'1, 4% a 11.751 miliardi di cui 1.739 miliardi di interessi di mora totalmente accontanati. L'esposizione complessiva del Gruppo BNL verso i Paesi a rischio è di 2.98 miliardi (+0, 5%). La raccolta complessiva tra diretta e indiretta ha raggiunto 263.835 miliardi (+1, 3%). Raccolta diretta 96.660 (+1, 1%) e raccolta indiretta a 167.175 miliardi.

FINLANDIA: LE OPPORTUNITÀ COMMERCIALI, LA PRESIDENZA DI TURNO UE

Milano, 13 settembre 1999 - In occasione del semestre della prima presidenza finlandese dell' Unione Europea, il Centro Commerciale dell' Ambasciata di Finlandia a Roma ha promosso un incontro stampa presso il Golf Club di Carimate nel corso del quale l' Ambasciatore Dieter Vitzthum ha ricordato che il titolo del programma della presidenza finlandese è : "Un'Europa forte ed aperta verso il nuovo millennio". Sulla base dei temi generali all'ordine del giorno della UE, la presidenza finlandese ha identificato sette priorità : "Un'Unione attiva e influente a livello mondiale": nell'ambito delle attività esterne dell'Unione, viene prestata particolare attenzione al rafforzamento della capacità dell'Unione di gestire le crisi e all'azione di stabilizzazione nei Balcani occidentali; "Un'Unione in espansione": viene favorito il processo di allargamento e si avviano i preparativi per una Conferenza intergovernativa sulla riforma istituzionale; "Un'Unione trasparente e efficiente": promozione di una maggiore trasparenza nell'attività dell''Unione, maggiore efficienza dell'azione del Consiglio, sostegno per la riforma della Costituzione, consolidamento delle azioni per combattere le frodi; "Un'economia stabile, competitiva e creatrice di occupazione": perseguimento del rafforzamento della competitività e dell'occupazione all'interno della UE, migliorando il coordinamento della politica economica, strutturale e dell'occupazione, garantendo una maggiore efficienza del mercato interno; "Una società basata sull'informazione e sulla conoscenza": la presidenza finlandese sostiene il progresso della società dell'informazione e ne promuove l'utilizzazione; "Responsabilità sociale ed ecologica": ricerca di un miglioramento della qualità della vita in Europa inserendo nelle politiche comunitarie le esigenze di sviluppo sostenibile e di protezione ambientale; "Uno spazio di libertà , sicurezza e giustizia": ricerca di un miglioramento della cooperazione in tali settori nelle regioni limitrofe e in tutto il mondo. Durante la presidenza finlandese sono previste due riunioni del Consiglio europeo (vertici dei capi di stato e di governo): la prima si terrà a Tampere il 15 e 16 ottobre per approvare gli orientamenti e le priorità politiche per salvaguardare il diritto degli europei alla libertà di circolazione e alla sicurezza. Il vertice di Helsinki del 10 e 11 dicembre esaminerà la possibilità di avviare colloqui di adesione con nuovi Paesi candidati. A Carimate, Seppo Harkonen, presidente di FINPRO (Istituto Finlandese per il Commercio estero) ha illustrato il processo di internazionalizzazione delle società finlandese in corso da alcuni decenni, considerando che questa è la sola opportunità di sviluppo per un piccolo paese che dipende dal commercio internazionale. Le società esportatrici finlandesi sono circa 4000 (di cui 500 operano con l'Italia). L'export incide per il 40% sul PIL. Dalla fine degli '80 le aziende finlandesi estendono la loro produzione all'estero e già nel 1991 la produzione all'estero delle aziende finlandesi risultava superiore a quella realizzata all'interno e alle esportazioni.Gli investimenti diretti esteri finlandesi sono quasi doppi rispetto agli investimenti esteri in Finlandia. In Italia operano circa 70 società finlandesi tramite proprie filiali mentre circa 400 sono presenti tramite agenti o importatori. Secondo statistiche del 1997, le persone che lavorano in aziende finlandesi in Italia sono 5500 e il fatturato totale è di 1, 4 miliardi di euro. L'interscambio italo-finlandese è in continua crescita: nel 1998 la Finlandia ha esportato verso l'Italia per 8, 8 miliardi di marchi finlandesi (circa 2860 miliardi di lire) e ha importato dall'Italia per 7, 1 miliardi FIM (circa 2000 miliardi di lire).Il 33% dei prodotti finlandesi sul mercato italiano è legato alle telecomunicazioni, settore in rapida crescita.Il 25 % proviene dal settore forestale, principalmente in forma di carta e cartone. Altri prodotti di spicco sono i macchinari, le apparecchiature e i metalli. L'Italia esporta in Finlandia in primo luogo macchinari e apparecchiature per le industrie (39%). Inoltre, prodotti di largo consumo quali abbigliamento e scarpe (14%). Veicoli 11%. Sulla sicurezza ed ecologicità degli imballaggi alimentari in fibra di legno ha parlato Marjatta Malmipohja, vice direttore della Federazione delle Industrie Forestali Finlandesi: Marjatta, che ha rilevato tra l'altro che nel mondo muoiono ogni anno un milione di persone a causa di intossicazioni da cibo, ha riferito che l'industria alimentare, che costituisce circa il 70% di tutto l'imballaggio, sta attraversando cambiamenti con forte impatto sui processi di packaging e sui materiali, in particolare nell'area degli alimenti congelati.La sicurezza del prodotto è un tema cruciale per i produttori di materiali di carta e cartone da contatto alimentare e da più fronti c'è una crescente pressione nei confronti dell'igiene dell'imballaggio alimentare. D'altra parte, i messaggi positivi su carta e cartone come materiale da contatto alimentare comprendono; la materia prima, il legno, è rinnovabile e proviene dalle foreste che sono sostenibilmente gestite; le fabbriche di cellulosa e carta affrontano le sfide ambientali e le emissioni sono rapidamente diminuite; gli imballaggi costituiti da fibre sono facilmente eliminabili e sono chiaramente il materiale migliore per il riciclaggio e sono biodegradabili oltre ad essere appropriati per il ricupero di energia; sono facilmente imballabili e riempibili oltre ad attrarre i consumatori; l'imballaggio basato su carta fornisce standard igienici di alta qualità e sicurezza per i consumatori.Sulla sicurezza degli imballaggi alimentari, Malmipohja ha anche ricordato che, parzialmente sovvenzionato dalla Commissione europea, è stato sviluppato un progetto collettivo di ricerca che coinvolge alcuni tra i principali istituti europei e i produttori di carta e cartone di vari paesi europei, tra cui Italia e Finlandia. Malmipohja ha anche accennato agli sviluppi tecnologici che prospettano imballaggi "funzionali e intelligenti" e pure "imballaggi commestibili". Risto Siilasmaa, presidente di Data Fellows (prodotti di sicurezza per le reti informatiche) e Jorma Nieminen, presidente di Benefon (telefoni cellulari) hanno illustrato lo straordinario sviluppo registrato dalla Finlandia nel campo elettronico e delle telecomunicazioni: il settore è al primo posto per le esportazioni del Paese ( con il 26% del totale). Tra l'altro è stato rilevato che la ricetta finlandese per cercare di rimediare al fenomeno della disoccupazione che affligge l' Europa (con il 9, 8 % della popolazione attiva, la Finlandia è al quarto posto tra i paesi euro per il tasso di disoccupazione, dopo Spagna 15, 9%, Italia 12 %, , Francia 11 % e una media euro-11 - dati del luglio 1999 -del 10, 2%), punta allo sviluppo del settore informatico: è stato sottolineato che in USA negli anni '90 quello del software è stato l' unico settore che ha realizzato una crescita dell'occupazione con 2.065.000 posti di lavoro nel 1996 e una previsione di 3.345.000 a fine 2005. D'altra parte, il 78% delle vendite mondiali del settore del software è appannaggio delle aziende statunitensi. L'Europa dovrebbe quindi mirare ad eguagliare gli USA sia quale fornitrice che utilizzatrice delle tecnologie informatiche. Ritva Toivonen-Sorce, delegato per l'Italia dell'Ente Nazionale Finlandese per il Turismo, ha riferito che gli italiani sono al nono posto per i pernottamenti turistici in Finlandia (119.736 nel 1998 contro i 200.096 tedeschi) ma sono quelli che stanno facendo registrare i maggiori tassi di crescita, particolarmente durante la stagione invernale. Nel 1998 i pernottamenti totali finlandesi e stranieri sono stati 15.327.177, +2, 7% sul 1997. Rispetto ai primi anni '90 il rapporto tra le entrate generate dal turismo e le uscite è sensibilmente migliorato ma la relativa bilancia finlandese dei pagamenti è ancora in passivo: entrate turistiche 1998 pari a 10.073 milioni di marchi finlandesi. Uscite 12.335 milioni. A Carimate sono intervenute con loro notizie diverse società finlandesi, tra le quali Baltic Yachts (imbarcazioni a vela), Eve (attrezzature fitness), Finnair (compagnia aerea di bandiera della Finlandia), SAS (Compagnia aerea scandinava), Norvista (agenzia di viaggi), Valmet- Rotomec (macchinari per la stampa), Outokumpu (metalli non ferrosi). Presente anche Assofinlandia, associazione per la promozione delle relazioni economiche italo-finlandesi. L'incontro è stato introdotto da Pekka Leppala, consigliere commerciale a Milano.

EMICRANIA: NUOVO TRATTAMENTO.IL CONGRESSO DI PERUGIA SULLE CEFALEE
Milano, 13 settembre 1999 - In vista del XIV Congresso Nazionale "Le cefalee verso il terzo millennio", che, sponsorizzato dalla francese Syntlabo, si terrà presso l'Università di Perugia dal 19 al 22 settembre, moderatore Sergio Angeletti (Unicorno), è stato presentato alla stampa, presso il Circolo della Stampa di Milano, un nuovo trattamento per gli attacchi emicranici. Il trattamento - è stato affermato nel corso della presentazione - è efficace contemporaneamente sia contro il dolore e contro le nausee (e peggio) che vi si accompagnino. Nel mondo circa il 12% delle persone oltre 15 anni d'età soffre di emicrania: le donne sono colpite tre volte più spesso degli uomini con prevalenza femminile sul 17.6% contro una prevalenza maschile da 6.1 % mondiale a 9.3% per gli italiani. Raggiunge il picco massimo, sempre in particolare nelle donne, tra i 30 e i 40 anni. Da una recente rilevazione della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) emerge che in Italia 6 milioni di persone lamentano emicranie periodiche, ma solo un terzo di esse si rivolge al medico per una diagnosi e una terapia corrette: la maggior si autocura con analgesici acquistati senza prescrizione. L'emicrania sembra peggiorare sensibilmente nella terza e quarta decade di vita, soprattutto nel sesso femminile, e nella quinta si può trasformare in una cefalea cronica quotidiana, in cui tra un attacco e l'altro permane una "cefalea d'intervallo". Poi in gran parte dei casi l'emicrania si affievolisce e quasi scompare con l'avanzare dell'età , dopo i 60 anni. L'emicrania ha la stessa frequenza tanto in ambiente rurale quanto nelle citta: non è più frequente nelle persone che svolgono attività intellettuale rispetto a chi esercita mestieri manuali. Appare tuttavia più diffusa negli strati sociali intermedi e in quelli meno abbienti. È una affezione molto frequente, spesso all'origine di assenze/rinunce con rilevanti ripercussioni socio-economiche. Gli attacchi - che, senza interventi, possono ripetersi da due a cinque volte al mese, durano in generale da un minimo di 6/7 ore a un massimo di 72. C'è un diffuso consenso che l'attacco di emicrania è conseguenza di alterazioni neuro-vascolari e neuro-digestive multiple: questo ha portato i farmacologi clinici europei a sperimentare una associazione acetilsalicilato di lisina con un noto antiemetico, il metoclopramide (principi attivi utilizzati singolarmente da oltre 20 anni) per un trattamento immediato dell'attacco acuto di emicrania. È emerso che il metoclopramide fa aumentare l'assorbimento di acetilsalicilato, altrimenti impedito, pur senza vomito, dalla ridotta motilità gastrica che si accompagna agli attacchi emicranici. L'International Headache Society (IHS) con l'International Headache Committee ha raccomandato il "matrimonio sostanziale " nel trattamento degli attacchi emicranici sin dal 1991. L'associazione è stata realizzata in un unico prodotto farmaceutico (il "migpriv") dell'acetilsalicilato di DL-lisina 1620 mg (equivalenti a 900 mg di acido acetilsalicilico) e metoclopramide 10 mg, concepita per contrastare globalmente, grazie alla sua azione multifattoriale, l'insieme delle sofferenze emicraniche. Nel corso dell'incontro stampa, si è anche parlato della correlazione tra emicrania e genetica, dell'asse emicrania- stomaco, del rapporto tra il mondo scientifico italiano con la cefalea ( il 20 % della ricerca internazionale in questo campo scaturisce dall'Italia) e del programma del Congresso di Perugia al quale partecipano studiosi italiani e stranieri di varie discipline: dalla neurologia alla medicina interna, alla neuropsichiatria infantile, alla farmacologia clinica e all'anestesiologia. È stato pure ricordato che le prime notizie relative all'emicrania risalgono ai tempi di Giove, Minerva e Dionisio e che numerosi celebri personaggi del presente e del passato sono annoverati tra gli emicranici ( ad esempio, Giulio Andreotti, Leopardi, Mussolini e così via). Alla conferenza sono intervenuti: Giuseppe Nappi, diret- tore scientifico Istituto Neurologico Mondino (Pavia) e direttore del Centro Interuniversitario Cefalee e Disordini Adattativi delle Università di Pavia, Modena, Parma, Roma La Sapienza; Virgilio Gallai, presidente eletto Società Italiana Studio Cefa- lee, direttore Clinica Neurologica Università Perugia e Centro Interuniversitario Cefalee delle Università di Perugia, Roma, Sassari, Bari, Napoli, Firenze; Maria Del Zompo, responsabile Farmacologia Clinica, Dipartimento Neuroscienze, Centro Studio e Terapia Cefalee Università di Cagliari.

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