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INFORMATICA/TELECOMUNICAZIONI: PROSEGUE CRESCITA RECORD Milano, 15 marzo 1999 - Secondo il rapporto Assinform (Associazione Nazionale Produttori Tecnologie e Servizi per l'Informazione e la Comunicazione), nel primo semestre 1999 il mercato ICT (informatica e telecomunicazioni considerate assieme) è risultato in ulteriore crescita record (43. 886 miliardi di lire pari a +15, 2% sul corrispondente periodo dell'anno precedente). Rilevata una "sorpresa", quella delle conferma che l'informatica è entrata in una nuova fase di sviluppo. Giulio Koch, presidente di Assinform, ha detto che "l'andamento del settore ICT è molto positivo con crescita superiore a quella già buona, del 9%, rilevata nello stesso periodo dell'anno scorso. In più essa ha caratteristiche che confermano l'avvio di un nuovo ciclo di investimenti, orientato alle applicazioni più innovative dell'ICT, dai nuovi sistemi gestionali integrati al commercio elettronico. È questo l'aspetto più promettente per il futuro. Un aspetto che spiega, tra l'altro, la ritrovata vitalità del mercato dell'informatica: nei primi 6 mesi 1999, infatti, l'informatica ha mostrato tassi di crescita che non si vedevano da 10 anni a questa parte. Il mercato si è attestato a 13. 806 miliardi, con una crescita del 9, 7% sul corrispondente periodo dell'anno prima, quando un progresso del 7% aveva indotto ad un moderato ottimismo". Koch ha così proseguito: "quanto alle telecomunicazioni, esse continuano a crescere a tassi record. Nella prima metà dell'anno la domanda di apparati e servizi è risultata pari a 30. 080 miliardi, in crescita del 18 %, tasso quasi doppio rispetto a quello già sostenuto registrato per il primo semestre 1998, solo in minima parte imputabile a convenzioni contabili". "Gli andamenti rilevati ha rilevato Giancarlo Capitani di Gartner Consulting, la società di ricerca che collabora con Assinform al monitoraggio del mercato ICTnon lasciano dubbi sull'attuale propensione delle imprese ad investire in informatica e telecomunicazioni. Nelle telecomunicazioni la domanda di nuovi servizi è realtà , e questo, mentre è in atto un processo di investimento dal lato dell'offerta, guidato da programmi pluriennali e dall'emergere di nuovi gestori. Nell'informatica anche gli stimoli imputabili a problemi indifferibili, come quello dell'anno Duemila, si vanno trasformando nella spinta ad adottare sistemi di nuove generazioni, finalmente percepiti come strumenti essenziali per la competitività d'impresa". Koch ha poi anche dichiarato che "per Assinform la dinamica rilevata nei primi sei mesi dell'anno lascia intravedere una crescita sostenuta per l'intero 1999. Per quanto riguarda l'informatica il 1999 sembra davvero indicare che esiste in concreto la possibilità di colmare il gap d'investimento che ancora ci separa dai paesi guida europei. Ma per cogliere appieno questa possibilità , ci vogliono stimoli adeguati, gli stessi che hanno già adottato le economie di mercato più competitive. Per questo Assinform seguirà con la massima attenzione il dibattito sui provvedimenti che dovrebbero essere contenuti nella nuova legge Finanziaria". "Le premesse sono incoraggianti ha concluso Koche si innestano proprio nel solco che Assinform da tempo propugna. In questo non vedo solo motivi di orgogliosa soddisfazione, ma anche una ragione in più per continuare a premere sull' autorità di governo perchè attui al più presto quanto serve per accelerare l'avvento della società dell'informazione nel nostro paese". Nel primo semestre 1999, il mercato delle telecomunicazioni ha generato un volume di affari di oltre 30. 080 miliardi (+18% sul primo semestre 1998). Alla crescita hanno contribuito quasi in eguale misura entrambe le componenti in cui si articola il settore: i servizi e gli apparati. I primi sono passati a 22. 950 miliardi (+19%). I secondi a 7130 miliardi (+ 15%). Alla dinamica complessiva hanno contribuito sia l'avvio di nuovi servizi sia gli investimenti effettuati dai nuovi gestori. La vera novità del periodo è l'accelerazione dell'informatica passata a 13. 806 miliardi (+ 9, 7%) sulla spinta di una domanda sempre più qualificata. Capitani ha detto che "ancor più dello scorso anno, la crescita dell'informatica è sostenuta dalla domanda di soluzioni evolute. È cresciuta la domanda di progetti e soluzioni di systems integration, di sistemi a base Internet/Intranet, di servizi per l'adeguamento all'anno 2000 e all' euro, di soluzioni ERP". Quanto sopra trova coerenza nell'andamento dei comparti in cui convenzionalmente si suddivide il mercato dell'informatica (hardware, assistenza tecnica e servizi). Nel primo semestre le vendite di hardware sono state di 4888 miliardi, pari a + 9, 8 % (+7% l'anno prima e +2, 8% due anni fa), confermando una forte spinta al rinnovo dei parchi. Non a caso, poi, il comparto dell'assistenza tecnica (982 miliardi) è risultato ancora in calo (3, 2% contro -2, 2% l'anno prima). Software e servizi (7936 miliardi) hanno registrato un + 11, 6 % ( +8, 9 % l'anno precedente) e superiore alla media del mercato: "Quest'ultimo dato ha detto Capitaniconverge a dar conto di un mercato sempre più orientato al rinnovamento e al valore aggiunto dell'IT". L'hardware ha combinato una dinamica sostenuta con un ag- giustamento del profilo emerso all'inizio dello scorso anno. Questo non solo a vantaggio dei PC (cresciuti del 18, 3% in unità e del 14, 9% in valore sulla spinta del fenomeno Internet, ma anche dei mini e grandi sistemi). I minisistemi sono cresciuti del 6% in valore e addirittura del 21, 3 % in unità . E anche i grandi sistemi sono tornati a crescere dopo il costante declino degli ultimi anni, con valore in aumento di un più che signifi- cativo + 8, 3%. "La domanda per i mini e grandi sistemi ha detto Capitani si intreccia con la crescita ancora più sostenuta dei servizi a maggior valore aggiunto, confermando l'evoluzione della struttura della domanda di informatica. Quest'ultima è oramai sempre più improntata alla ricerca di soluzioni di nuova generazione, dall' ERP al Customer Relations Management , all' e-commerce e alla costruzione di architetture capaci di supportarle. In questo scenario, mini di fascia alta e mainframe si confermano nodi vitali e irrinunciabili, soprattutto per le medie e grandi organizzazioni". Per i personal computer, i tassi più sostenuti sono quelli riscontrabili nel comparto dei PC-Server (quelli più potenti e dotati della capacità di essere nodi di piccole reti o entry web server) cresciuti del 31, 2 % (43740 unità nel primo semestre) e di PC portatili (notebook) cresciuti del 31, 9 % (173100 unità ) a conferma della loro definitiva affermazione come strumento professionale a tutto tondo. Alla buona dinamica del settore software e servizi di informatica (+8, 9% a 7936 miliardi) hanno contribuito soprattutto i servizi. Il comparto ha fatto registrare nei sei mesi un volume d'affari di 5196 miliardi (+12. 9 % dopo l'aumento già conseguito nel primo semestre 1998 del 10, 4 %). Bene comunque anche il software che supera 2740 miliardi, pari a +9, 2% (+6, 2 % l'anno prima). "L'insieme ha detto Capitaniconferma quanto già detto a riguardo della nuova fase in cui è entrato il mercato dell'informatica. Di conseguenza anche che il futuro dei servizi è dei vendor capaci di offrire soluzioni a tutto campo, dalla consulenza al progetto, all' implementazione di soluzioni integrate in rete, e così via, sino alla gestione del parco informatico dell'utente". L'andamento del mercato dell'informatica per settori economici d'utenza accentua il ruolo traente delle banche e dell'industria, con tassi di crescita dell'ordine rispettivamente del 14 e dell' 8 per cento ( +9 e +6, 8 per cento nel primo semestre del 1998): "Nel caso dell'industria ha detto Capitani ci troviamo di fronte ad una crescita di poco inferiore a quella complessiva del mercato che, però , va comunque apprezzata. Per il peso che il settore ha nell'economia nazionale, per la numerosità delle unità di piccole dimensioni e per il fatto che è proprio dell'industria che viene la spinta alle soluzioni più innovative sotto il profilo organizzativo". "Quanto alla performance del settore bancario Capitani ha aggiunto i commenti da fare sono pochi. Basta ricordare che essa riflette non solo gli investimenti indirizzati all'euro e all'anno 2000 ma anche, e soprattutto, l'implementazione dei progetti dedicati allo sviluppo di nuovi canali di vendita e alle razionalizzazioni conseguenti alle fusioni e alle acquisizioni". Il record di crescita della domanda di informatica spetta comunque al comparto delle telecomunicazioni, con un tasso del 18%, più che doppio rispetto a quello riscontrato nei settori dei servizi (8 %), della distribuzione (7%)e delle assicurazioni (7). Significativo è , infine, il recupero della Pubblica Amministrazione la cui domanda di informatica è cresciuta nel primo trimestre del 5%. Un valore ancora lontano della media complessiva del mercato, ma pur sempre apprezzabile. RISULTATI RECORD PER LOGITECH, NEL PRIMO TRIMESTRE DELLANNO FISCALE 2000 ASSICURAZIONI ELETTRONICHE GENIALLLOYD (RAS): PRIMO COMPLEANNO |