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THE
WALL STREET JOURNAL EUROPE: STAMPATO ANCHE A BOLOGNA Milano, 24 novembre 1999 - I vertici della Dow Jones and Company di New York, società editrice del quotidiano finanziario americano The Wall Street Journal, hanno annunciato che l'edizione europea del giornale viene ora stampata anche a Bologna, "a conferma della crescente espansione della pubblicazione in Europa". Il nuovo centro di stampa di Bologna consentirà di aumentare considerevolmente la diffusione in Italia, garantendo una più rapida distribuzione: le città di Roma, Firenze, Venezia e Milano potranno ricevere il quotidiano prima delle 6.30 e altre 60 città e capoluoghi lo riceveranno nel corso dello stesso giorno in cui viene stampato , anzichè il giorno successivo, come accadeva sinora. Il Wall Street Journal viene stampato in 31 centri di tutto il mondo: in Europa, oltre a Bologna, anche a Bruxelles, Francoforte, Londra e Zurigo.Lo scorso giugno la Dow Jones aveva annunciato una alleanza strategica con il gruppo tedesco Von Holtzbrinck, editore del principale quotidiano economico della Germania, l'Handelsblatt. L'accordo prevedeva di raddoppiare la diffusione del giornale entro cinque anni, l'assunzione di nuovi giornalisti, l'aumento del numero delle pagine e l'apertura di due nuovi centri di stampa, di cui quello di Bologna, appunto, è il primo. La diffusione in Italia ha segnato nel primo semestre 1999 un aumento di oltre il 40% rispetto allo scorso anno e si prevede che l'iniziativa bolognese consentirà di raddoppiare la tiratura italiana a 7000 copie giornaliere.I punti di vendita al dettaglio del giornale verranno triplicati a oltre 3200 contro gli attuali 1005. Inoltre, l'apertura di una agenzia a Roma consentirà di aumentare il numero dei servizi riguardanti il mercato italiano: il nuovo corrispondente, Yaroslav Trofimov, si occuperà delle notizie economiche e politiche italiane e dei settori della tecnologia e delle telecomunicazioni.La romana è la seconda agenzia del Journal Europe in Italia, dopo quella di Milano. Quest'ultima continuerà ad occuparsi delle notizie relative al settore bancario, ai mercati finanziari e dei capitali, alla macroeconomia e alle società , supportata da due membri dello staff Dow Jones Newswires. Roma e Milano avranno in totale sei corrispondenti. Alla presentazione milanese dell'iniziativa ha partecipato anche Peter R. Kann, chairman e CEO della Dow Jones and Co. e direttore editoriale delle pubblicazioni Dow Jones. Tra i presentatori anche Fred Kempe, redattore ed editore associato del Wall Street Journal Europe, che ha detto che "l'Italia rappresenta uno dei mercati più importanti in Europa e una delle principali aree di crescita per le nostre pubblicazioni: con il proprio staff e con quello di Dow Jones, The Wall Street Journal dispone in Europa di un numero di reporters superiore rispetto agli altri quotidiani economici panregionali. Ciononostante, per il prossimo anno contiamo di espanderci ulteriormente.L'approfondimento e il maggior numero di servizi sull'Europa, uniti alla possibilità di avvalersi di un team di reporter in USA e in Asia fanno sì che i nostri lettori possano inquadrare le notizie di carattere economico e finanziario in un contesto globale". The Wall Street Journal è il quotidiano economico in lingua inglese più venduto nel mondo con circa 1.800.000 copie giornaliere. Il giornale fu pubblicato per la prima volta a New York nel 1889.L'edizione europea fu pubblicata per la prima volta nel 1983 e attualmente viene distribuita in 50 paesi d'Europa, Medio Oriente e Africa. Con sede a Bruxelles, la tiratura giornaliera è di oltre 78.000 copie con oltre 385.000 lettori.La Dow Jones Newswires fu fondata nel 1897 da Charles Dow ed Edward Jones, fondatori del Wall Street Journal.Attualmente l'agenzia fornisce notizie economiche e finanziarie a oltre 300.000 abbonati anche attraverso alcune delle agenzie concorrentie anche via Internet. La Dow Jones è anche nota nel mondo per i suoi indici di Borsa, in particolare il Dow Jones Industrial Average (introdotto nel 1896) per la valutazione del mercato borsistico di Wall Street: composto da 30 titoli blue chips americani, il DJ rappresenta il più antico indice permanente del mercato azionario.Dal 1998 la Dow Jones produce anche programmi informativi televisivi insieme a NBC e CNBC. (Omniapress) CALCEMENTO (COMPART-MONTEDISON): SARÀ INCORPORATA IN COMPART FARMACI SCADUTI: FARMACIE INDENNIZZATE PER 60 MLD/ANNO Orvieto, 24 novembre 1999 - Nel corso di un convegno a Orvieto, l'Associazione per l'Indennizzo dei Resi delle Specialità Medicinali (INDE) haillustrato la propria attività per la resa dei farmaci scaduti, rilevando che in Italia si tratta di 7 milioni di medicinali all'anno e che questo è l' unico Paese in Europa in cui le farmacie vengono indennizzate, con circa 60 miliardi/anno, quale "garanzia a favore dei consumatori e dell' ambiente". La INDE è una organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 1980 in base ad un accordo interassociativo fra Farmindustria, Federfarma, Anadisme, ADF, Fiamclaf e Federfarma servizi. È unica in Europa, ad attuare, appunto, un sistema basato sul ritiro, controllo, certificazione e smaltimento dei resi farmaceutici nonchè sull'indennizzo degli stessi alle farmacie e ai distributori in nome e per conto delle industrie farmaceutiche aderenti (cioè circa 130 aziende che rappresentano il 96, 4% del fatturato nazionale). Il modello Ass.Inde consiste nel ricevimento annuo, in due tranches semestrali, di 55.000/60.000 pacchi dalle 16.000 farmacie sparse nel territorio nazionale e dai 3000 distributori oepranti in Italia: l'associazione controlla e certifica circa 7 milioni di pezzi l'anno di farmaci scaduti, revocati o obsoleti ed emette circa 55.000/60.000 note di indennizzo a favore dei farmacisti e dei distributori con relativi bonifici bancari. Quindi, la Inde avvia alla termodistruzione, in impianti di alta valenza ecologica, circa 600.000 tonn. di rifiuti speciali non pericolosi. Dalla sua costituzione, la Inde ha termodistrutto 132 milioni di confezioni di farmaci scaduti indennizzando le farmacie e i distributori per circa 699 miliardi di lire, pari a quote di indennizzo del 45/50% dei prezzi dei farmaci al pubblico. Nel 1994 gli indennizzi sono ammontati a 110 miliardi di lire contro 6, 5 miliardi nel 1981. (Omniapress) CALENDARIO LAVAZZA 2000: NON MODELLE NUDE MA FAMIGLIE EUROPEE PRESENTATO IL 1o CORSO DI FORMAZIONE PER SINGLE |