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MARKETPRESS
 
Sabato 4
 
dicembre 1999
 
pagina 3
 
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L'ALFA ROMEO AL MOTOR SHOW DI BOLOGNA 1999

 La 24a edizione del Motor Show di Bologna è l'occasione per Alfa Romeo di riaffermare i valori caratteristici della propria produzione, dove da sempre carte vincenti sono sportività, stile e tecnologia.

I temi vengono sviluppati in diverse aree di uno stand dominato dal colore rosso simbolo del Marchio e da superfici in alluminio e cristallo che ricordano la sofisticata tecnica motoristica delle vetture.

La prima è dedicata alle competizioni. Su una passerella, infatti, è esposta l'Alfa 156 Superturismo con la quale Fabrizio Giovanardi ha conquistato per la seconda volta consecutiva il titolo Piloti del Campionato Italiano Superturismo e - insieme al collega di squadra Nicola Larini - quello Marche. A fianco dell'auto di Giovanardi, due auto da competizione storiche, a testimoniare la continuità della grande tradizione sportiva Alfa:

l'Alfetta 159 e la 8C 2900 B Le Mans.

Nel cuore dello stand, l'area espositiva vera e propria, dedicata ai modelli di serie dell'Alfa Romeo.

Qui sono esposte l'Alfa 156 2.4 JTD, equipaggiata con gli oggetti della Lineaccessori, e l'innovativa Alfa 156 2.0 Selespeed, dotata del sofisticato cambio robotizzato con comandi al volante, capace di regalare sicurezza, comfort e un inatteso piacere di guida.

Riflettori puntati anche sull'ammiraglia della Casa del Biscione, l'Alfa 166 2.5 V6 24V, che si presenta in elegante abito iridescente Azzurro Nuvola.

Tre le versioni di Alfa 145 in mostra: due a benzina - la 1.4 T.Spark L e la 1.6 T.Spark L - e una a gasolio, dotata del propulsore 1.9 JTD. Ambasciatrice della gamma di Alfa 146 è, invece, la grintosa 1.6 T.Spark Nero Fuoco nell'allestimento L.

Non potevano mancare, poi, i due modelli di nicchia del Marchio. Ecco, allora, due eleganti Spider 1.8 T.Spark e 2.0 T.Spark L (quest'ultimo "vestito" con gli articoli della Lineaccessori) e un potente Gtv 3.0 V6 24V, nell'iridescente Azzurro Nuvola.

Accanto a loro, la versione da competizione del coupé dell'Alfa Romeo, con la quale, quest'anno, 160 clienti sportivi di tutta Italia (16 per 10 appuntamenti) hanno avuto l'opportunità di partecipare al trofeo Alfa Gtv Cup. Il primo weekend di dicembre i vincitori di ognuno dei 10 appuntamenti si esibiranno su una delle piste esterne del Motor Show.

Come consuetudine, nelle vetrine dello stand sono esposti gli articoli della Lineaccessori, tra i quali spiccano quelli studiati per Alfa 156 e per lo Spider.

Dentro una struttura a forma di casco da pilota, infine, i simulatori di guida del Centro Guida Sicura di De Adamich. Qui, i visitatori possono provare il sistema Selespeed, partecipando a divertenti gare virtuali a bordo di vetture collegate al computer. Un'occasione per mettere alla prova i propri riflessi di fronte agli imprevisti della strada e per apprezzare le doti di questa versione dell'Alfa 156.

Un'area a parte, infine, è riservata allo stile. Alfa Romeo ha voluto dimostrare la propria attenzione ai giovani in generale, e ai futuri stilisti in particolare, offrendo un palcoscenico agli studenti dell'"Advanced Design University Stages" di Fiat Auto. La scuola consente ai designers provenienti da tutto il mondo di cimentarsi nello sviluppo di un modello di stile, operando in un team interfunzionale in analogia a quanto avviene in una realtà industriale.

  Dalla matita di questi futuri "addetti ai lavori" è nato un suggestivo concept di stile, modello in dimensione naturale di una Spider estrema, segnata da una forte caratterizzazione sportiva e da molti stilemi tipici dell'Alfa Romeo. I visitatori, per osservarla, dovranno percorrere un tracciato concentrico, sulle cui pareti sono esposti disegni, fotografie, bozzetti e informazioni che illustrano le attività del corso e la fasi di sviluppo di questo concept.

ALFA 166

Un posto di primo piano nello stand Alfa Romeo è riservato ad Alfa 166, in mostra a Bologna nella versione 2.5 V6 24V.

Tante le doti dell'ammiraglia del Biscione: grande sicurezza, eleganza, comfort, prestazioni all'altezza della tradizione del Marchio. E soprattutto tecnologia sofisticata per garantire facilità e piacere di guida.

Gli allestimenti, ovviamente, sono ricchi e offrono ampie possibilità di abbinamento di materiali e colori. Si può scegliere, infatti, fra tre ambienti interni: l'"elegante" (sui toni caldi del beige), il "classico" (nel quale prevale il grigio chiaro) o lo "sportivo" (che accosta grigio scuro e nero). A questi si aggiungono, come optional, gli interni in pelle Red Style (riservato alle versioni "Super" 2.0 V6 TB e 3.0 V6 24V) e Blue Style (disponibile per le altre versioni).

Tra i punti di forza di Alfa 166 ci sono i motori, grintosi, affidabili e rispettosi dell'ambiente. Quattro quelli a benzina: 2.0 T.Spark 16V da 114 kW (155 CV), 2.0 V6 turbo da 151 kW (205 CV), 2.5 V6 24V da 140 kW (190 CV) e 3.0 V6 24V da 166 kW (226 CV). Unica la versione diesel, il 2.4 JTD da 100 kW (136 CV).

Silenziosi, precisi e rapidi i cambi. Quello manuale può essere a cinque o a sei marce: quest'ultimo è disponibile con sesta di potenza (sul 2.0 V6 turbo, sul 3.0 V6 24V e sul 2.4 JTD) oppure di riposo (sul 2.4 JTD). Il 2.5 e il 3.0 a sei cilindri possono essere acquistati anche nella versione Sportronic, cioè con il sofisticato cambio automatico autoadattativo che consente di scegliere tra la gestione completamente assistita e quella manuale sequenziale.

Tante le soluzioni tecniche d'avanguardia che contribuiscono ad assicurare una padronanza assoluta della vettura in tutte le condizioni. Tra queste si segnalano le sospensioni anteriori a quadrilatero alto e quelle posteriori a bracci multipli, l'ABS a sensori attivi con ripartitore elettronico della forza frenante, l'Anti Slip Regulation e il Traction Control System per il controllo della trazione. E poi lo Sport Throttle Response che consente di modificare la risposta del motore all'acceleratore rendendola, a scelta, più graduale o più rapida.

Alla sicurezza e alla maneggevolezza, l'ammiraglia Alfa unisce il piacere di viaggiare in pieno relax. Quest'ultimo è garantito da alcuni sofisticati dispositivi elettronici, come il Cruise Control, che mantiene automaticamente la velocità di crociera impostata dal guidatore, e l'Integrated Control System, che gestisce climatizzatore, trip computer e autoradio (ampliabile con sistema Hi-Fi, telefono GSM e navigatore satellitare).

ALFA 156

Al Motor Show, manifestazione con una spiccata impronta sportiva, i riflettori non potevano essere puntati che sulla versione da competizione di Alfa 156 con la quale Fabrizio Giovanardi ha trionfato, per il secondo anno consecutivo, nel Campionato Italiano Superturismo.

Ma a Bologna, Alfa 156 è protagonista anche con le versioni da strada. Sullo stand, infatti, sono presenti le Alfa 156 2.4 JTD e la brillante Alfa 156 2.0 Selespeed.

Quest'ultima è dotata di un dispositivo che arriva direttamente dalla Formula 1: il cambio sequenziale robotizzato con comandi al volante. Comodo, affidabile, tecnologicamente avanzato, il Selespeed sottolinea il carattere grintoso di Alfa 156, garantendo una sportività "sotto controllo".

Il sistema, infatti, non solo consente cambi di marcia veloci e precisi, a tutto vantaggio delle prestazioni, ma permette di tenere le mani sul volante anche durante i cambi di marcia, di evitare "grattate" o impuntamenti e di lasciar spegnere il motore accidentalmente.

Guidare con Selespeed è semplice: alla richiesta di un diverso rapporto da parte del guidatore, la centralina elettronica di controllo del cambio (in costante dialogo con quella del motore) apre automaticamente la frizione, riduce la coppia indipendentemente da quanto l'acceleratore viene premuto, seleziona e innesta la marcia.

La scelta del rapporto da inserire spetta sempre al pilota, il quale può usare la leva sistemata tra i sedili, oppure i comandi al volante. Ma, grazie all'elettronica, il cambio meccanico può funzionare anche in modo completamente automatico. Per attivare questo secondo modo di funzionamento bisogna premere il pulsante "city" sul tunnel centrale: si delega, così, al Selespeed sia la decisione di quale tipo di marcia utilizzare sia l'innesto.

L'offerta delle Alfa 156 si compone di altre sei versioni oltre alle due esposte: 1.6, 1.8 e 2.0 T.Spark;

1.9 JTD; 2.5 V6 24V e 2.5 V6 Q-System. Quest'ultima è dotata di un cambio che, oltre ad offrire il modo di funzionamento automatico, permette di selezionare manualmente i rapporti, come una tradizionale trasmissione meccanica.

PROGRAMMA AUTONOMY

Come consuetudine, il Motor Show di Bologna è anche l'occasione per presentare le iniziative che l'Azienda sviluppa per offrire a tutti i clienti, comprese le persone con ridotte capacità motorie, la possibilità di muoversi in piena libertà. Iniziative che - come è ormai noto - si raggruppano sotto il nome di Programma Autonomy.

Nato nel 1995, il programma è ormai parte integrante delle politiche di Fiat Auto. L'Azienda, infatti, già in fase di progettazione dei nuovi modelli, lavora in stretta collaborazione con le aziende leader del settore, per realizzare vetture facilmente adattabili alle attrezzature per la mobilità assistita.

Ciò è accaduto anche per la nuova Fiat Punto, un modello di per sé già molto facile da guidare - grazie, per esempio, al cambio automatico "Speedgear" e al servosterzo "dualdrive" - e quindi adatto, fin da quando esce dalla fabbrica, anche a chi, come gli anziani o i disabili, ha problemi di mobilità. In più, sulla nuova compatta, si possono montare i vari dispositivi di Autonomy.

La Fiat Punto esposta al Motor Show è allestita con una centralina a raggi infrarossi sul volante e con i sistemi "EARS" e "VOCAL" di Guidosimplex. Il primo è un segnalatore luminoso e acustico che avverte il conducente con problemi di udito quando sopraggiunge un veicolo di soccorso dotato di sirena regolamentare (autoambulanza, auto della polizia, vigili del fuoco eccetera). "VOCAL", invece, sono i comandi vocali, indicati per i tetraplegici che non riescono ad azionare i comandi secondari con le mani (per esempio l'accensione delle luci, le frecce, gli alzacristalli eccetera).

Sulla Fiat Punto sono montati anche alcuni dispositivi della Kivi Allestimenti Speciali Mobility: il braccio che aiuta a caricare a bordo la carrozzina e poi l'acceleratore a cerchiello e il freno a leva, due soluzioni che trasformano i comandi a pedale - freno e acceleratore - in comandi al volante. Ci sono, infine, la frizione automatica e la porta posteriore rototraslante (quest'ultima consente di far entrare più facilmente la carrozzina nella vettura), fornite entrambe da Handitech.

Interamente allestita da Guidosimplex, la Multipla Fiat invece presenta: l'acceleratore elettronico, il freno di servizio, la frizione automatica, il segnalatore luminoso e acustico "EARS", i comandi vocali e un braccio sollevatore che facilita l'ingresso del passeggero nell'abitacolo (sistema "CONFORT").

Tra le attrezzature che rendono più facile il trasporto dei disabili ci sono anche lo speciale sedile girevole della Società inglese ELAP oppure le piastre girevoli interposte fra pavimento e sedile originale, che permettono un più agevole ingresso nella vettura.

Tutti i dispositivi di Autonomy sono semplici da installare e si integrano perfettamente nell'abitacolo, senza compromettere ergonomia, abitabilità e comfort. Non pregiudicano, ovviamente, gli standard di sicurezza, ma si affiancano ai comandi di serie, consentendo cosi la guida anche a persone senza difficoltà motorie. Inoltre, si possono smontare facilmente ed offrono il doppio vantaggio di poter rivendere l'auto usata come una normale vettura (e quindi a prezzo di mercato), recuperando i comandi speciali per trasferirli su quella nuova.

In una delle piste esterne del Motor Show, alcune vetture equipaggiate con i dispositivi dei vari allestitori sono a disposizione per le prove. Su un semirimorchio Iveco, invece, sono state installate le apparecchiature utilizzate dai Centri di Mobilità Fiat per i test attitudinali dei disabili. Il veicolo funziona come punto di accoglienza per i rappresentanti delle varie Associazioni e per i portatori di handicap, i quali possono sperimentare sul posto il tipo di aiuto offerto dai Centri.

Lo spazio dedicato ad Autonomy, inoltre, è l'occasione per ricordare l'impegno della Piattaforma Mobilità Disabili di Fiat Auto per un legame più stretto tra il lavoro delle strutture sanitarie locali pubbliche e quello dei Centri di Mobilità Fiat. L'obiettivo è facilitare il conseguimento della patente da parte di coloro che hanno ridotte capacità motorie, offrendo alle commissioni mediche statali la possibilità di utilizzare le strutture e il simulatore di guida di Autonomy (messi a disposizione da Fiat Auto) per valutare direttamente nei Centri la possibilità di guidare del portatore di handicap.

Poiché i 22 Centri di Mobilità italiani ed europei di Fiat Auto utilizzano tutti le stesse apparecchiature di misurazione, è possibile valutare ovunque nello stesso modo sia le capacità e le reazioni del disabile, sia la sicurezza e l'efficacia degli adattamenti. Raccolti in una banca dati centrale, i risultati potranno servire, tra l'altro, ad armonizzare le normative vigenti nei vari Paesi dell'Unione Europea in materia di disabilità motoria e arrivare infine alla definizione di un'unica regolamentazione europea per le persone in possesso di patenti speciali.

L'impegno di Fiat Auto a favore dei disabili coinvolge anche Iveco, New Holland, Fiat Ferroviaria, Magneti Marelli, Centro Ricerche Fiat e Toro Assicurazioni. Tutte le società del Gruppo operanti nel campo dei trasporti, infatti, si sono impegnate a estendere anche agli altri sistemi e mezzi di trasporto (collettivi e non) i traguardi raggiunti da Fiat Auto.

Per avere maggiori informazioni sul Programma Autonomy e sulle sue iniziative, è possibile consultare il sito Internet www.fiatautonomy.com, disponibile in cinque lingue. Lì si troverà, tra l'altro, l'elenco dei modelli disponibili con gli allestimenti speciali, le informazioni sulla rete dei concessionari e sui servizi al cliente e la lista dei Centri di mobilità presso i quali medici e fisioterapisti altamente specializzati sono a disposizione per visite e prove pratiche di guida.

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