NOTIZIARIO
 
MARKETPRESS
 
Martedì 7
 
dicembre 1999
 
pagina 2
 
quotidiano di:
economia
finanza
politica
e tecnologia

 

L'OSPEDALE SAN RAFFAELE DI MILANO E’ PRONTO PER IL 2000

Milano, 7 dicembre 1999 - Solidità e sicurezza grazie alla convalescenza nel Conversion Centre IBM di Vimercate, sono infatti, in dirittura d'arrivo gli ultimi test della nuova architettura IT mirati a risolvere le problematiche dell'amministrazione ospedaliera. Niente più paura, quindi, coi campi-data 00 dopo che è stata fatta un'attenta Panoramica delle caratteristiche del sistema quali: * Anticipo scadenze revisione hardware / software; * Forte sinergia sistemisti ospedalieri-consulenti IBM; * Test incrociati; * Rimozione software arcaico. Conclusa questa fase è stata fatta una Panoramica del progetto sviluppata nei seguenti punti: 1. Analisi impatto; 2. Conversione parco applicativo; 3. Test funzioni singole; 4. Test complessivo del sistema; 5. Simulazione con date future. L'Ospedale San Raffaele nasce a Milano alla fine degli anni sessanta, e con 3.300 dipendenti per 916 posti letto e 65.000 ricoveri ogni anno, è una realtà di punta nella ricerca medica italiana. L'architettura informatica del San Raffaele ha inglobato nel corso degli anni risorse eterogenee, arrivando all'attuale configurazione che integra un mainframe Ibm, 3 server AS/400 e numerosi server Unix e Nt: oggi i database sono acceduti contemporaneamente da più di 300 utenti. Sul mainframe Ibm risiede l'ambiente Sio - Sistema Informativo Ospedaliero, scritto in 10 anni utilizzando i linguaggi di programmazione Pl1 E Sql - che gestisce totalmente le procedure di amministrazione ospedaliera come prenotazioni, accettazioni di visite, refertazioni e richieste a enti locali. In ambiente As/400 troviamo l'area amministrativa, comprendente la contabilità e il personale. Il parco informativo prosegue poi con una serie di soluzioni Risc che curano svariati sistemi tra cui il Laboratorio Analisi, alcuni server Nt e diverse macchine Novell Netware. "Stiamo cambiando tutto per non cambiare niente", così Stefano Capè - responsabile Servizi Applicativi dell'Ospedale San Raffaele - spiega ai dipendenti il piano di migrazione sicura al nuovo millennio. "All'inizio il piano Y2K sembrava una sfida concettualmente poco stimolante ma estremamente critica: oggi, fra tutti i progetti in corso, è quello che mi lascia più tranquillo e soddisfatto". All'inizio del 1998, l'ospedale aveva scelto di aggiornare l'assetto informatico: circa 1000 utenti sarebbero passati dall'architettura mainframe a un ambiente "open" Unix/Nt. Ovviamente il progetto prevedeva anche l'implementazione di un pacchetto software, personalizzato per le esigenze del San Raffaele. Grazie a questa migrazione i dipendenti passeranno dalle storiche videate a carattere, ricche di tasti-funzione, a interfacce con ambiente operativo a finestre. Ciò permetterà di raggiungere una migliore efficienza operativa, riducendo ulteriormente le attese agli sportelli. Non era però possibile concludere il progetto entro l'inizio del nuovo millennio. Questo il problema principale del San Raffaele, che non aveva risorse sufficienti per convertire i campi-data su qualcosa come 1600 programmi. Lo scorso giugno l'ospedale ha scelto Ibm per sviluppare un progetto congiunto e convertire il Sio al 2000. Oltre ai consulenti esterni Ibm, il team Y2K del San Raffaele comprende 5 professionisti a tempo pieno suddivisi fra area applicativa, sistemistica e database administration. Il gruppo di lavoro si incontra ogni 15 giorni per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. Fuori dalla configurazione mainframe, l'informatica individuale è stata rivista ancora parzialmente: ad oggi sono state esaminate le applicazioni standard, ma non il software installato sulle singole workstation. Per avviare l'aggiornamento delle workstation individuali è stato nominato un referente del parco informativo per ognuno dei circa 50 reparti ospedalieri. Ibm ha aperto il progetto con un'indagine di valutazione e strategia che ha inquadrato tempi e costi dell'operazione, proponendo una serie di approcci ai diversi momenti della conversione. Il piano è partito con l'inventario hardware/software: "I consulenti Ibm - sottolinea Capè - hanno chiarito come e quanto il cambiamento di data avrebbe influito sul sistema. Era fondamentale capire fino a che punto potevamo dissociare i moduli, su un'architettura IT così complessa. In base ai risultati ottenuti da IBM, confermati dai nostri tecnici, si è decisa la partenza Big Bang cioè in un'unica soluzione". Tutto il software è stato prelevato dalla sede centrale di Milano e riconvertito nei laboratori Ibm di Vimercate: "A questo punto il software presente presso il San Raffaele doveva essere congelato per evitare il disallineamento con quanto consegnato. Invece in soli 2 mesi - ricorda Capè - abbiamo modificato più di 150 programmi per un totale di 5000 righe di codice completamente nuove per soddisfare le nuove esigenze dei nostri utenti". L'ospedale ha scelto di proseguire il lavoro con Ibm, che utilizza nei suoi laboratori lo strumento Bypass 2000, prodotto da Hal SpA. Questo strumento naviga nei programmi applicativi isolando le porzioni correlate coi campi-data: quindi tutte le variabili riferite a quell'area vengono convertite automaticamente. Durante la revisione software, i consulenti Ibm e i Sistemi Informativi del San Raffaele hanno pianificato tre revisioni incrociate: a metà ottobre, novembre e dicembre gli applicativi già convertiti sono stati nuovamente girati a IBM, per acquisire le ulteriori modifiche apportate. Questo approccio semplifica enormemente le attività e riduce i tempi: Ibm è infatti riuscita a consegnare il software revisionato con una settimana di anticipo. In aprile sono partiti i test sulle singole funzioni, quindi è stato avviato un test più integrato del sistema: ad esempio, simulando una prenotazione o l'accettazione di un paziente. A questo punto, dopo aver riportato la variazioni operative avvenute nel frattempo, è partito il test di regressione, per verificare che tutte le modifiche apportate al sistema non abbiano generato errori ulteriori. In questa fase il team Y2K ha censito alcune procedure anomale all'interno del parco informatico: tuttavia le anomalie non dovute a campi data sono state lasciate invariate, per non generare ulteriori variabili di rischio nel piano di aggiornamento. "L'operazione Y2K - prosegue Capè - ci ha comunque permesso di ridurre alcune porzioni di software arcaico". Prima dell'ultimo test con date del nuovo millennio - in giugno e luglio - il San Raffaele ha lanciato un System Test con date correnti: in questa fase i Sistemi Informativi, con la collaborazione degli utenti operativi, verificano le interazioni fra il Sio e gli altri apparati IT in ospedale, ad esempio il software di gestione del laboratorio d'analisi. Può infatti succedere che non tutte le interfacce abbiano campi-data a 8 byte ovvero che il colloquio fra i diversi sistemi non sia perfettamente sincronizzato.

VOTO ELETTRONICO, CAMPAGNE ELETTORALI VIA INTERNET, SONDAGGI TELEMATICI: IL RUOLO DELL'INFORMATICA NEI PROCESSI DEMOCRATICI È SEMPRE PIÙ IMPORTANTE
Roma, 2 Dicembre 1999 - L'informatica e la telematica sempre più al servizio della democrazia: è questa la prospettiva delineata dai relatori del convegno "La Democrazia in Rete", tenutosi stamattina presso la sala del Tempio di Adriano, nella sede della Camera di Commercio di Roma, e organizzato dall'Associazione "Roma Europea" con la collaborazione di Ibm Italia. Si tratta di una prospettiva quanto mai realistica, come conferma un sondaggio svolto da Ibm via Internet con 4.506 amministratori nazionali, regionali e comunali di 14 Paesi europei. Secondo gli intervistati, Internet darà un contributo essenziale allo sviluppo della democrazia, fino a permettere di intravedere una vera e propria "democrazia digitale". "Sicuramente occorre distinguere tra l'impiego di queste tecnologie nella formazione delle decisioni politiche e il loro uso in campagna elettorale" - ha dichiarato nel suo intervento Adriana Vigneri, Sottosegretario di Stato agli Interni - "Peraltro, un sempre maggiore uso di Internet per tenere il rapporto con i propri potenziali elettori è uno sviluppo prevedibile, anche perché si tratta di un mezzo molto più economico rispetto alle campagne di stampa e televisione". "Indubbiamente - aggiunge Gianni Camisa, Direttore settore pubblico Ibm - Internet è destinato a svolgere un ruolo fondamentale per raggiungere gli elettori: è uno strumento a due vie e consente una fruizione "su richiesta". Il 74, 2% dei rappresentanti eletti interpellati nel nostro sondaggio in tutta Europa è convinto che l'informatica possa realmente migliorare i processi democratici. I nostri politici mostrano ancora una certa resistenza rispetto all'utilizzo di queste tecnologie, ma ci sono molte aspettative, e soprattutto c'è la crescente convinzione che presto chi non sarà su Internet correrà il rischio di 'non esisterè politicamente". La rivoluzione telematica sta già investendo l'Amministrazione Pubblica, ma i suoi effetti sui processi democratici sono ancora tutti da sperimentare. In molti sono convinti che Internet sia uno strumento della libertà di informazione, ma non tutti pensano che si possa o che sia auspicabile arrivare ad una qualche forma di democrazia diretta basata sul televoto. Intanto, però , il voto elettronico è tecnologicamente possibile, e, dal punto del vista della stretta efficienza, persino auspicabile. Lo hanno sperimentato direttamente i partecipanti al convegno che, grazie a speciali cabine elettorali telematiche realizzate da Assioma su piattaforma IBM, hanno potuto "votare" in un sondaggio di prova con la propria scheda elettronica, e consultare i risultati complessivi delle votazioni subito dopo lo "spoglio", in tempo reale. "La disponibilità degli strumenti e delle tecnologie - sostiene Giuseppe Roma, Direttore generale del Censis - indubbiamente determina una grande opportunità per il nostro Paese, specialmente per quanto riguarda la trasparenza nel rapporto tra cittadini e istituzioni. Sicuramente molto dipende dalla diffusione di Internet, che in Italia subisce ancora dei ritardi. Ma soprattutto, al di là di una maggiore accessibilità ai contenuti della politica, è necessario rinnovare questi contenuti. Ci vuole, in sostanza, una politica che sappia reinventarsi ed essere all'altezza della rivoluzione tecnologica in atto". Per maggiori informazioni sul convegno e sui risultati del sondaggio, è possibile consultare il sito: http://www.ibm.com/it/events/digitaldemocracy  Oppure, contattare: Marta De Donno Brodeur Image Time Tel. 06.65748754 Fax 06.65748730 1E-mail: mdedonno@imagetime.it

PROGETTO EUROCONTA : SOFTWARE GRATIS ALLE SCUOLE
Lodi, 7 dicembre 1999 - La Zucchetti, software house di primo piano a livello nazionale nella produzione di programmi informatici per lo studio commercialista, per la gestione presenze e paghe dipendenti, per la gestione aziendale e nei servizi legati ad Internet e commercio elettronico ( www.zucchetti.com ), ha intrapreso un'iniziativa per avvicinare il mondo della formazione scolastica a quello dell'azienda e delle opportunità professionali che essa offre (nel caso di una software house, segnatamente ai diplomati degli istituti tecnici e commerciali). Il contributo della Zucchetti all' "alfabetizzazione informatica" degli studenti italiani ha assunto il nome di "Progetto EUROconta". Esso si sviluppa in un arco di tempo quinquennale (1998-2002) e consiste nella fornitura gratuita a tutti gli Istituti Tecnici e Professionali ad indirizzo Commerciale che operano sul territorio nazionale del software gestionale EUROconta 2002. L'iniziativa ha preso le mosse dalle sollecitazioni dell'Unione Europea, raccolte da parte della Assitecnica (Associazione Insegnanti di Materie Tecniche Aziendali), finalizzate a sostenere con adeguati strumenti didattici l'attuale fase di transizione dalla Lira all' Euro nella contabilità aziendale. A tale scopo formativo, il Progetto EUROconta vede collaborare la Zucchetti con l' Assitecnica - Associazione Insegnanti di Materie Tecniche Aziendali, la Didasca - The First Italian Cyber Schools for Lifelong Learning e la Multimedia - The Global Knowledgeware Provider. Il programma Euroconta 2002 corrisponde al prodotto commercializzato da Zucchetti col nome di Gestionale 1: un programma modulare, integrato, multiaziendale, multiesercizio e multiutente che informatizza contabilità, vendite, ordini, magazzino, statistiche, analisi di bilancio etc. Il valore della sola Fase 2 del Progetto (relativa alla distribuzione della release 2.0 a valere per l'anno scolastico 1999/2000) supera i 20 miliardi di lire. Questo valore è stato determinato sulla base dei prezzi di vendita medi del software Gestionale 1 alla clientela aziendale. Avviato lo scorso anno con l'invio della release 1.0 del software Euroconta 2002, il Progetto è attualmente pervenuto alla Fase 2. Fino a tutto il 2002 compreso, ogni anno, all'inizio delle lezioni, gli Istituti riceveranno il Cd Rom con la nuova versione aggiornata del programma. Per supportare adeguatamente l'attività di apprendimento e dell'uso del programma Euroconta 2002, la Multimedia Srl ha sviluppato una serie di sussidi didattici. Fra di essi spicca l'euroconta Learning Pack, che comprende un Corso On-Line che si avvale della rete Internet come principale mezzo di distribuzione. Un'esauriente documentazione relativa al Progetto Euroconta è disponibile sul Sito Didasca, raggiungibile all'indirizzo www.didasca.it . Il Progetto Euroconta sarà presentato anche nel corso dell'annuale incontro della Zucchetti c on le scuole della provincia lodigiana, che avrà luogo martedì 14 dicembre 1999 presso il Teatro Delle Vigne di Lodi; durante la mattinata, l'azienda presenta il proprio spettro di attività e, conseguentemente, di profili professionali abitualmente ricercati sul mercato del lavoro. Mario Gazzola - relazioni esterne Zucchetti tel. 0371/594.504 - fax 594.520 - e-mail mario.gazzola@zucchetti.it 

X-WAP, LA PRIMA APPLICAZIONE BASATA SU XML PER DISTRIBUIRE INFORMAZIONI SUI TELEFONINI
Milano, 7 dicembre 1999 - La divisione "e-content company", di Interleaf, Inc. leader nella fornitura di soluzioni di Content Management basate su Xml per applicazioni di e-business, annuncia X-Wap (Xml Wireless Application Product), una nuova applicazione di BladeRunner che consente di distribuire le informazioni su qualsiasi dispositivo wireless, estendendo in modo significativo l'e-business aziendale. Tramite le potenzialità dell'eXtensible Stylesheet Language (Xsl), le aziende possono ampliare le potenzialità delle proprie intranet, trasformando contenuti aziendali Wml, Html E Xml in formato compatibile per dispositivi wireless quali telefoni cellulari, PDA (personal digital assistant) ed e-book. L'accesso wireless al Web ha richiesto in passato la disponibilità di tecnologie di filtraggio che non disponevano della flessibilità richiesta da dispositivi, ognuno con requisiti peculiari quali le dimensioni del display. Con X-Wap i contenuti in Xml O Html strutturato, possono essere facilmente trasformati in output in grado di adattarsi alle peculiarità di ogni dispositivo. Inoltre, grazie ai sofisticati tool per la creazione di contenuto Xsl di X-Wap, i "content provider" avranno un controllo senza precedenti sul modo di presentare le informazioni su tali dispositivi. "Stando alle previsioni di mercato, entro il 2002 metà dei dispositivi connessi al Web non saranno PC", ha dichiarato Jaime Ellertson, presidente e Ceo Di Interleaf. "X-Wap è in grado di ampliare la tecnologia di BladeRunner, la soluzione di Content Management basata su Xml, per raggiungere praticamente qualsiasi dispositivo wireless, dando una svolta decisiva all'espansione dell'e-business". "Stiamo per assistere a uno sviluppo significativo della capacità di accesso alle informazioni, senza barriere geografiche o fisiche", ha commentato Michael J. Mazierka, responsabile ricerche di Cap Ventures, Inc. "L'applicazione X-Wap costituirà un'innovazione rivoluzionaria e la capacità di distribuire e-content dinamico a dispositivi mobili wireless diventerà elemento fondamentale per lo sviluppo dell'e-business". L'applicazione X-Wap è basata su BladeRunner Web, un server d'interfaccia Web per l'assemblaggio dinamico di contenuti Html, Wml E Xml. Il principale vantaggio di questo approccio consiste nel fatto che BladeRunner Web conserverà un'unica copia del contenuto da cui sarà possibile generare una grande quantità di presentazioni, che ne farà il primo server di contenuti Xml dinamici del mercato. X-Wap sarà messo a disposizione dei partecipanti all'Early Adopter Program entro la fine di quest'anno. BladeRunner è la soluzione di Content Management di Interleaf, la prima applicazione completa che integra il potenziale del linguaggio Xml con le funzionalità di Microsoft Word per fornire i vantaggi dati dal riutilizzo e dalla personalizzazione di informazioni strutturate in soluzioni aziendali content-critical. BladeRunner è una soluzione business-to-business che permette alle aziende di migliorare il flusso di informazioni e di facilitare le transazioni commerciali attraverso il canale informativo che collega l'azienda ai propri clienti, fornitori e partner. La divisione e-content company di Interleaf è impegnata nello sviluppo di potenti soluzioni di Content Management basate su Xml per applicazioni di e-business. La e-content company sviluppa e fornisce BladeRunner, l'unica soluzione end-to-end di content management che utilizza la tecnologia Xml. Ulteriori informazioni: sono disponibili sul Web www.xmlecontent.com  ; http://www.interleaf.com  Gunpowder - Ufficio Stampa Interleaf Italia tel 02-76001633 - Emanuela Pappini epappini@xmlecontent.com

   Pagina 1                                                             Pagina 3