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MILIARDI DI FINANZIAMENTO ALLE AZIENDE PER SVILUPPARE IL COMMERCIO
ELETTRONICO IN ITALIA
Milano, 10 dicembre 1999 - Si è svolto ieri, presso il centro congressi
di Assolombarda il convegno organizzato dall' Anuit sul tema " Non
solo voce" . Per decenni, infatti, il servizio "voce" è
stata la principali fonte di reddito per i gestori telefonici sia in
regime di monopolio che in situazioni di concorrenza. La digitalizzazione
applicata ai segnali voce e la possibilità di usare reti a pacchetto
hanno consentito di estendere a tutti i tipi di servizi i vantaggi
qualitativi, economici e funzionali riservati ai sistemi avanzati di
trasmissione dati. La diffusione di Internet, la Posta Elettronica, le
telefonate via Internet applicazioni in cui vengono scambiati anche
"dati", stanno modificando radicalmente la situazione. Al
momento circa l'80% degli introiti deriva dai servizi voce e il 20% dai
dati. Nel giro di tre anni si prevede che la situazione cambierà in modo
radicale: l'80% delle entrate proverrà dai dati. Gli utenti dei di
sistemi di Tlc devono seguire con attenzione questa evoluzione per
cogliere ai volo le opportunità o le facilitazioni offerte dai nuovi
scenari. Anuit - Associazione Nazionale Utenti italiani di
Telecomunicazioni, ha quindi chiesto ai principali gestori di Tlc di
illustrare i servizi "non voce" che offrono o che prevedono di
offrire a breve, compresi i servizi a supporto della qualità. Nel corso
del convegno sono state fornite anche indicazioni sullo stato di conformità
al Millenium Bug delle reti Tlc e sui piani di emergenza predisposti per
affrontare senza danni il cambio di millennio. Di seguito sono state
brevemente riportati i punti salienti su quanto hanno detto alcuni dei
relatori: Sergio Antocicco, Anuit, dopo aver introdotto ai lavori del
convegno con una relazione dove è stato fatto il punto sullo stato
attuale delle comunicazioni ha evidenziato con una serie di grafici come
la situazione sia destinata a modificarsi nel giro di qualche mese. Per
fare un esempio nel 2003 un'ora di videoconferenza fra Usa e Europa
dovrebbe costare 60 lire. Anche per quanto riguarda le novità sulle nuove
liberalizzazioni appena concesse dall'Authority e per cercare di venire
incontro a queste nuove problematiche ha segnalato il testo dell' Anuit
intitolato " Da telefono a telefoni" (costo in libreria
L.25.000) oppure scaricabile gratuitamente in formato Pdf a questo
indirizzo www.anuit.it/libro99.pdf
, altre informazioni si possono attingere ad un indirizzo
temporaneo e riservato sul sito www.anuit.it/libro99/indice.htm
; Mauro Marianeschi si è soffermato sui nuovi servizi sulla
Mobilità che Wind offrirà nel 2000 e fra questi: la rete virtuale,
segreteria che avvisa di eventuali messaggi, possibilità di invio fax,
multiconferenza, numero personale ( per non cambiare il numero di telefono
ogni volta che si cambia gestore); Vincenzo D'ambrosio della Colt ha fatto
il punto (negativo) dopo due anni sulle mancate evoluzioni e soprattutto
istallazioni di fibra ottica che sino ad oggi sono ancora da effettuare a
causa delle carenze burocratiche. Fulvio Zubiani di Mci Worldcom ha fatto
il punto sulle nuove frontiere delle Tlc fra Liberalizzazione e Tecnologie
del Futuro ed in particolare si è soffermato sulle errate valutazioni
negli sviluppi della tecnologia e sulla nuova parola d'ordine "
e-space" alla quale si vuole dare un nuovo significato al business e
cioè : aggiungere valore a un bene acquistato per venderlo a un prezzo
maggiore. Antonello Musetto in rappresentanza del Ministero dell'Industria
( www.minindustria.it
)ha sottolineato l'impegno del governo a monitorare gli sviluppi
del commercio elettronico mediante l' Osservatorio sul Commercio
Elettronico ed inoltre ha aggiunto che per venire incontro alle aziende
che vorranno fare commercio elettronico, la Finanziaria 2000 prevede
agevolazioni per 330 miliardi. Questi miliardi, per un massimo di 100.000
Euro ( circa 200 milioni di lire), non saranno finanziamenti a pioggia ma
verranno destinati alle imprese che forniranno dei parametri misurabili
allo scopo di verificare se hanno le carte in regola per partecipare e
soprattutto avviare un processo iniziale di e-commerce. La preferenza verrà
data inizialmente allo sviluppo del commercio tra aziende (Business to
business) ed è previsto che a questa prima fase partecipino dalle 4 alle
8 mila aziende. Daniele De Giovanni di Albacom ha fatto un ampia
panoramica sui nuovi servizi che l'azienda sta avviando e che ha avviato
nei confronti del loro mercato di riferimento che sono le aziende. Ha
chiuso la mattinata Riccardo Negro Di Lombardiacom. Nel corso della
sessione pomeridiana si sono alternati Enzo Peri della Tim che si è
soffermato sulla convergenza Ict e la rivoluzione digitale e le rispettive
opportunità che tutto ciò è in grado di offrire agli utenti. Stefano
Manuli di Rsl Com ha impostato la sua relazione sul non dimenticare
completamente i servizi fatti in voce. Saverio Castilletti di Tin.It ha
posto il tema di Internet quale paradigma di competizione e cambiamento,
mentre Stefano Lai di Ominitel si è soffermato sull'attuale evoluzione e
soprattutto sui preparativi per l'anno 2000.
FOCALIZZAZIONE
SU VOCE E INTERNET: I VANTAGGI COMPETITIVI DI LOMBARDIACOM, LA PRIMA
COMPAGNIA TELEFONICA DELLA LOMBARDIA, SI GIOCANO SULL'INTELLIGENZA DELLA
RETE
Milano, 10 dicembre 1999 - Il mercato delle Tlc sta attraversando una fase
di forte accelerazione nel quale si sono recentemente innestate le
iniziative di carrier in ambito regionale. Con il suo ingresso,
Lombardiacom ha segnato l'avvio di una seconda fase del modello di
business: quello degli operatori regionali che mettono a disposizione
degli utenti offerte mirate ai segmenti territoriali attraverso una
presenza capillare, estremamente vicina e orientata al cliente. Contesto
competitivo discontinuo e particolare sensibilità dei mercati finanziari
ai titoli Internet richiedono agli operatori di Tlc di focalizzarsi sul
proprio core business. Riccardo Negro, amministratore delegato, ha così
sintetizzato la strategia di Lombardiacom nel corso dell'evento Anuit
Nonsolovoce " Voce e Internet devono rimanere il fine per un
operatore di telecomunicazioni. Il carrier opera in un sistema
estremamente complesso che richiede alti investimenti e specifiche
competenze negli sviluppi tecnologici, e nelle conseguenti integrazioni di
nuove tecnologie quali Umts e Adsl, nello sviluppo di servizi segmentati
per target, nell'accounting e nel billing evoluti. Le opportunità
collegate all'e-commerce vanno gestite insieme a partner qualificati ai
quali offrire infrastrutture di telecomunicazioni intelligenti per
veicolare l'offerta e con i quali studiare nuovi servizi evoluti, creati
sulla base delle vere esigenze dei clienti. Per quanto riguarda
Lombardiacom sono previsti significativi investimenti nella rete
concentrati in due fasi di sviluppo: la prima attraverso la realizzazione
di un'infrastruttura digitale con due centrali di interconnessione a
Milano e a Bergamo (codice di accesso 10066) e connessioni in fibre
ottiche, e una seconda fase con massicci investimenti in reti di trasporto
e di accesso con particolare riferimento alle tecnologie wireless e Adsl."
Per quanto riguarda l'offerta Negro ha ricordato che dal prossimo febbraio
Lombardiacom offrirà ad aziende e famiglie anche le urbane. I nuovi
servizi di febbraio si affiancano a Free Internet già disponibile da
Milano e da Bergamo e che sarà esteso gradualmente a tutta la Lombardia,
alla carta telefonica Lombardiacom - prepagata, venduta nelle edicole,
nelle tabaccherie e in alcuni filiali bancarie , al Servizio Top destinato
alle Aziende. Per le chiamate regionali, che costituiscono mediamente il
30%-40% del traffico telefonico delle imprese lombarde, il listino di
Lombardiacom prevede una tariffa flat, valida per tutte le fasce orarie,
di 150 lire al minuto. Wweb: www.lombardiacom.it
Lombardiacom è partecipata dal fondo di investimento Kiwi I, dalle
aziende di public utility Camuzzi e Colombo, dalle società finanziarie
Cofide, Part'Com (Groupe Caisse Des Dépots), NordEst Merchant S.p.a.
(Gruppo Banca Popolare di Vicenza), Bpb Investimenti (società di private
equity della Banca Popolare di Bergamo e di un gruppo di industriali
lombardi) e Finval S.p.A. Per informazioni: Maria Cristina Bianchi tel. 02
6701598 - 0337.271101 Mos - tel. 0276004100
UN
NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO PER L'INTERNET ADVERTISING BUREAU ITALIA (IAB)
Milano, 10 dicembre 1999 - L'associazione, punto di riferimento in Italia
per la pubblicità online - tecniche, metodologie, sistemi di misurazione
- a poco più di un anno dalla sua nascita si rafforza ulteriormente con
nuove adesioni ed elegge le sue cariche sociali L'assemblea dello IAB,
Internet Advertising Bureau Italia ha eletto il nuovo consiglio direttivo
dell'associazione, che, nata in Italia nel luglio 98, rappresenta gli
Editori online e le Concessionarie, Centri Media e Agenzie pubblicitarie
online e fa parte della rete di organizzazioni che fanno capo all'Internet
Advertising Bureau - USA e allo IAB Europe. Il nuovo consiglio direttivo e
le cariche sociali I membri eletti del nuovo consiglio direttivo sono i
seguenti: Federico Rampolla, Cia Medianetwork; Giampiero Di Carlo, M&G
Interactive; Gianluca Dettori, Vitaminic; Giovanna D'Alessio, Yahoo
Italia; Howard Liptzin, 24/7 Media Italia, Luca Paglicci, Sole 24 Ore,
Nicola Silvestri, Matrix; Paolo Barberis, Dada; Roberto Liscia, Anee;
Roberto Pignoni, Monrif Net; Sebastiano Caccialanza, Mondadori. Il
consiglio direttivo ha successivamente eletto le cariche sociali: Federico
Rampolla come presidente e Howard Liptzin come vicepresidente. Per i ruoli
operativi, è stato riconfermato Gianni Lombardi come Segretario Generale,
mentre il Tesoriere è da quest'anno Pietro Villa dello Studio
Commercialisti Associati di Milano. Fra i primi atti del nuovo Consiglio
Direttivo, che mantiene la massima continuità col precedente (Federico
Rampolla era vicepresidente durante lo scorso anno, mentre Giancluca
Dettori, primo presidente dello IAB, resta tuttora in consiglio), il
potenziamento dei comitati di lavoro, allineandoli ai comitati
dell'associazione internazionale Fast e dello IAB Europe. I comitati di
lavoro su tematiche specifiche definiti dal Consiglio Direttivo sono: 1)
Standard, usi e tecnologie; 2) Ricerche e misurazioni; 3) Marketing &
Comunicazione; 4) Consumer & Market Acceptance; 5) Coordinamento
Internazionale. IAB Italia vuole essere punto di riferimento per la
pubblicità online (tecniche, metodologie, sistemi di misurazione). Gli
obiettivi che l' Internet Advertising Bureau si propone, sono: promuovere
principi metodologici, standard e terminologie comuni a tutto il mercato;
promuovere studi e ricerche qualitative sull'efficacia della pubblicità
su Internet e il valore di Internet in funzione delle strategie di
comunicazione delle aziende, in collaborazione con Price-Waterhouse
Coopers; favorire lo sviluppo di un'indagine continuativa che generi le
informazioni qualitative e quantitative a riguardo dei siti italiani ed
esteri; promuovere la nascita di un metodo di quantificazione delle
risorse pubblicitarie investite nel mercato Internet; promuovere uno
standard per i formati pubblicitari presenti all'interno dei siti web.Le
aziende che hanno finora aderito all'Internet Advertising Bureau in Italia
sono: A. Manzoni & C, Aiip, Aism, Anee, Cia Medianetwork, Clickit,
Connettiva - Impresa Igstudents, Università degli Studi di Milano
Bicocca, Csnet (Future Publishing), Dada, Datanord Multimedia,
Dipartimento di Informatica Università di Torino, DoubleClick Italy,
Editoriale Secondamano, Excite Italia, Fiat Auto, Il Sole 24 Ore System,
Italia Online, Kataweb, Lycos Bertelsmann Italia, M&G Interactive,
Mate, Matrix, McCann & Interactive, Mondadori, Monrif Net, Msn Italia,
Piemme, Publikompass, Radio & Reti, Quam, RCS Pubblicità, Sevencom
Virtual Agency, SMA Punto Net, Società Pubblicità Editoriale, Telecom
Italia Net, Text 100 Public Relations, Travelonline.it, The Media Edge
Italia, Think, 24/7 Media Italia, Vitaminic, Yahoo Italia. Le aziende e
società che volessero ricevere informazioni su come diventare soci IAB
possono scrivere all'indirizzo: iscrizioni@iab.dada.it
Per informazioni sullo Iab Italia: info@iab.it
; Presidente: Federico Rampolla, federico_rampolla@ciamedianetwork.it
; Vicepresidente: Howard Liptzin, hliptzin@247europe.com
; Segretario Generale: Gianni Lombardi, g.lombardi@essai.it
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