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COMMERCIO
ELETTRONICO: INIZIATIVA EUROPEA STARWOOD HOTELS
Milano,
15 dicembre 1999 - La divisione europea di Starwood Hotels and Resorts
Worldwide ha annunciato l'intervento nel campo del commercio elettronico:
"negli ultimi tre anni ha detto Robert F.Cotter, presidente della
divisione europea della società alberghiera americanaabbiamo investito in
maniera decisiva per creare una piattaforma tecnologica in grado di
facilitare l'e- business attraverso la nostra compagnia : disponiamo di un
sistema di prenotazioni e distribuzione leader a livello europeo e
mondiale. Nessuno in Europa dispone di un tale livello di tecnologia
Internet con la capacità di interfaccia reale nei suoi alberghi come la
catena Starwoood. Siamo quindi in una posizione in cui possiamo seriamente
guardare a qualunque tipo di investimenti collegati a Internet e anche con
possibilità di partnership nel settore turistico europeo". Cotter ha
anche detto che i programmi futuri richiedono capitali e investimenti nei
servizi che riguardano internet e compagnie di internet per capitalizzare
sull'e-business collegato all'attuale infrastruttura tecnologica di
Starwood. Verremmo a sviluppare partnerhsip con compagnie che operano in
web nel settore viaggi al fine di massimizzare i nostri ricavi,
incrementare il nostro potere di acquisto, migliorare il nostro rappor- to
con la clientela a livello manageriale ed implementare i notri sforzi nel
direct marketing attraverso i 24 paesi e le 66 città d'Europa in cui
operiamo". Brian Pratt, neo nominato vice presidente e-business per
Starwood in Europa, con sede a Bruxelles ha detto che l'obiettivo è
quello di " essere all'avanguardia per l'e- business, portando una
vera rivoluzione nella maniera in cui Starwood opera in Europa: le attività
di e-business avranno un impatto decisivo su tutti gli aspetti
dell'attività alberghiera di oggi e di domani: Starwood è già leader in
questa categoria e noi vogliamo essere sicuri di confermarci leader anche
nel settore dell'e-business in Europa". Starwood, attraverso le
controllate St. Regis, Luxury Collection, Sheraton, Westin, Four Points e
W., è leader alberghiero a livello mondiale con più di 700 alberghi di
proprietà , in gestione, in leasing e franchising in 76 paesi e 130.000
dipendenti. (Omniapress)
CLOWN
TERAPIA: PROGETTO ELI LILLY AL PEDIATRICO MEYER DI FIRENZE
Firenze, 15 dicembre 1999 - La casa farmaceutica americana Eli Lilly
Italia, in occasione del 40mo anniversario della sua presenza in questo
Paese ( con sede a Sesto Fiorentino), ha annunciato un progetto per
l'introduzione della "clown terapia professionale" in forma
stabile presso l'Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze. Inoltre, la Eli
Lilly si è impegnata a restaurare tre pregevoli opere d'arte della chiesa
di San Felice di Firenze: si tratta dei due dipinti "L'Apparizione
della Madonna ai Santi Giacinto e Pietro Martire" (1595 di Jacopo
Chimenti da Empoli) e"Cristo salva San Pietro dal Naufragio"
(circa 1649 di Salvator Rosa).Inoltre è previsto il restauro di un grande
crocifisso ligneo della seconda metà del '400 la cui realizzazione è
attribuita a Baccio da Montelupo. La clown terapia (il progetto fiorentino
si chiama "Clown in corsia" è una tecnica sviluppata 15 anni fa
da Clown Care Unit del Big Apple Circus di New York in numerosi ospedali
pediatrici europei e nordamericani. È basata sullo slogan"ridere per
sentirsi meglio, scacciare la paura, affrettare la guarigione".
Secondo una ricerca in corso presso il Presbiterian Hospital di New York,
i casi di riduzione della degenza ospedaliera laddove la clown terapia
viene esercitata ammontano al 50%.La riduzione dell'uso di anestetici è
stimata del 20% e risulta indubbio che i bambini confinati nelle corsie di
ospedale ne traggono vantaggio. Il progetto italiano è stato affidato a
Soccorso Clown della Clown Care Unit ed è sostenuto dall'Ente Teatrale
Italiano con il finanziamento del Fondo Sociale Europeo. 14 clown dottori
italiani, selezionati tra professionisti dello spettacolo (attori,
prestigiatori, artisti di strada) dopo un periodo di training entreranno
dal prossimo gennaio a far parte dei servizi di accoglienza dell'Ospedale
fiorentino, il primo in Italia che introduce questo servizio a livello
professionale.Esperienze del genere sono già in corso con successo in
Francia, Svizzera, Germania e Austria. Paolo Bernabei, direttore generale
dell'Azienda Ospedaliera Meyer, ha detto che nel corso dell'esperimento
" abbiamo visto come i bambini reagiscono con sorpresa all'arrivo dei
clown dottori: quando li incontrano nelle corsie, nelle sale d'aspetto e
nei corridoi dell'ospedale restano per un momento increduli e qualcuno si
mostra anche intimorito, ma poi i clown dottori sono capaci di accendere
la loro curiosità e i giochi hanno inizio con diffuso rilassamento di
bambini, genitori e operatori". Eli Lilly and Co.è fra le principali
industrie farmaceutiche del mondo (al nono posto per fatturato 1998).
Fondata nel 1876, i suoi farmaci per uso domiciliare e ospedaliero
raggiungono 161 paesi. La casa è particolarmente impegnata nella ricerca
per patologie del sistema nervoso centrale, le malattie endocrine,
compreso il diabete, e le malattie dell'accrescimento, le infettive, le
tumorali, le cardiovascolari e quelle legate al metabolismo osseo, quale
l'osteoporosi. In Italia opera dal 1959 pure con una divisione
veterinaria. Andrew Hotchkiss, general manager dell'affiliata italiana, ha
detto che Eli Lilly Italia è una delle aziende con maggior tasso di
crescita sul mercato italiano".Lo stabilimento italiano produce
particolarmente cefalospirine e antiobiotici orali e iniettabili,
esportati in tutto il mondo. (Omniapress)
HEWLETT-PACKARD:
1999 BRILLANTE. AGILENT E INVENT
Milano, 15 dicembre 1999 - Secondo dati preliminari, nell'anno fiscale
1998/1999 Hewlett Packard Italia, affiliata italiana della casa americana
Hewlett-Packard di Palo Alto, California, ha registrato per le attività
dei settori computing e imaging un fatturato di 2020 miliardi di lire pari
a +25% per il settore informatico nell'anno fiscale 1997/98. Dai dati sono
stati esclusi quelli per le attività (misura, collaudo, sistemi medicali,
per analisi chimica, componenti ottici e semiconduttori) scorporate alla
nuova società Agilent Technologies. A fine ottobre 1999 il personale di
HP italiana (escluso quindi quello di Agilent) era di 1122 unità . Anche
a livello mondiale HP riporta i risultati separatamente da quelli Agilent
e quindi solo per le attività di imaging e computing: 42, 4 miliardi di
dollari (+7%) con utile netto 3, 1 miliardi di dollari (+16%).Investimenti
in ricerca e sviluppo attorno al 6% del fatturato. I risultati sono stati
presentati alla stampa da Alfredo Scarfone, amministratore delegato e
direttore generale HP Italiana, unitamente all'annuncio del rinnovamento
di HP che ha "reiventato se stessa": Scarfone ha riferito che
Carly Fiorina, che ha di recente assunto la guida mondiale della
compagnia, ha affermato che HP "ha la capacità di inventare insita
nel proprio DNA, come è sempre stato per 60 anni a partire dal garage di
Palo Alto dove ebbe inizio l'avventura informatica di Bill Hewlett e Dave
Packard, ora simbolo grafico della nuova HP e monumento nazionale".La
capacità di "inventare" uil simbolo grafico della nuova HP".
La capacità di "inventare" è provata anche dalle 1300 domande
di nuovi brevetti generati nei laboratori HP degli USA nel 199, al ritmo
di 5 domande per ogni giorno lavorativo. Il messaggio "invent"
è anche nel nuovo logo della campagna pubblicitaria istituzionale
lanciata al principio di dicembre in USA e che si amplierà al resto del
mondo nel 2000. Agilent Technologies, di cui Carmelo Versace è
amministratore delegato e direttore generale per l'Italia, è diventata lo
scorso novembre una società del tutto indipendente a livello corporate da
HP ( che è l'azionista di maggioranza.Le azioni Agilent (il nome deriva
da "agile" per significare i valori fondamentali di innovazione,
velocità e focalizzazione della società che intende restare leader in un
mercato in continuo e rapido cambiamento) sono quotate alla Borsa di New
York dal 18 novembre con una circolazione di 452 milioni di azioni
ordinarie ( possedute da HP per l'84, 1%).A metà 2000 HP intende
completare il disinventimento in Agilent distribuendo tutte le azioni (380
milioni) ancora in suo possesso. Scarfone ha detto che a fine 1999
"siamo arrivati a uno snodo fondamentale per HP non solo per lo
scorporo delle attività confluite in Agilent ma anche perchè la
diffusione di internet sta cambiando radicalmente il modo di fare business
e sta scuotendo la struttura tradizionale della domanda e dell'offerta.
Nel 1998 il commercio elettronico tra aziende valeva 43 miliardi di
dollari e tra quattro anni dovrebbe esplodere a 1300 miliardi di
dollari.Gli utenti business ( dati Ovum Research) diventeranno 180 milioni
nel 2004, più che triplicati rispetto ad oggi . Nello stesso anno le
persone collegate a Internet saranno 240 milioni contro 97 milioni
attualmente. "Con questo scenario Scarfone ha anche dettooccorre
cambiare cultura aziendale e modo di agire per cui HP sta operando lungo i
tre vettori che spingono il mondo WEB: e- services, appliances e
infrastruttura IT.HP è la sola azienda del settore in grado di operare
lungo tutti e tre questi vettori. (Omniapress)
INTESA:
ACQUISTA QUOTA MINORANZA CARIPARMA. NOMINE AI VERTICI
Milano, 15 dicembre 1999 - Il
Consiglio di Amministrazione di Banca Intesa, presieduto da Giovanni
Bazoli, preso ha atto delle dimissioni del consigliere Marc Antoine
Autheman, cooptando in sua vece Gilles Gramat, direttore centrale degli
investimenti e delle partecipazioni internazionali della Caisse Mationale
de Credit Agricole. Il Consiglio ha poi nominato vice presidenti Alfonso
De- siata e Jean Laurent.Ha inoltre provveduto ad integrare il Comitato
esecutivo che pertanto risulta ora composto, oltre che dal presidente
Giovanni Bazoli, dai vice presidenti Alfonso Desiata e Sandro Molinari,
dall'amministratore delegato Carlo Salvatori, e dai consiglieri Gilles
Gramat, Christian Merle (direttore generale), Gian Giacomo Nardozzi,
Alberto Pecci, Axel Freiherr von Ruedorffer e Luciano Silingardi. Il
Consiglio di amministrazione ha quindi approvato un progetto che prevede
l'acquisizione delle quote di minoranza della Cassa di Risparmio di Parma
e Piacenza, pari al 23, 42% del capitale. L'operazione sarà realizzata,
previa approvazione dell'Organo di vigilanza e delle assemblee degli
azionisti delle due banche, mediante incorporazione in Banca Intesa della
Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza (Cariparma), dopo lo scorporo di
quest'ultima azienda bancaria in una nuova struttura societa- ria. Più in
particolare, lo schema dell'operazione sarà il seguente: scorporo da
parte della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza-con conseguente
modifica della denominazione sociale in Cariparma Holding dell'azienda
bancaria in una struttura societaria che si denominerà ancora Cassa di
Risparmio di Parma e Piacenza e sarà interamente posseduta da Banca
Intesa; fusione per incorporazione in Banca Intesa di Cariparma Holding
sulla base di un rapporto di cambio da definire nell'ambito di un range
compreso tra 3, 3 e 3 azioni azioni Cariparma Holding ogni una azione
ordinaria Banca Intesa; conseguente aumento del capitale sociale di Banca
Intesa a servizio di tale fusione. La realizzazione di questo progetto
consentirà agli azio- nisti di minoranza della Cassa di Risparmio di
Parma e Piacen- za di diventare azionisti della capogruppo Banca Intesa,
come era stato previsto negli accordi intervenuti per l'aggregazione di
Cariparma al Gruppo Intesa. Il Consiglio di Amministrazione del Banco
Ambrosiano Veneto (Gruppo Intesa), presieduto da Francesco Cesarini, ha
nominato Tommaso Cartone amministratore delegato dell'Istituto. (Omniapress)
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