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Lunedì 10
 
gennaio 2000
 
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IL MILLENNIUM BUG COLPISCE I SISTEMI DI RILEVAZIONE PRESENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DI MOLTE AZIENDE. C'È PREOCCUPAZIONE PER L'APPROSSIMARSI DEL 29 FEBBRAIO 2000

Milano, 10 gennaio 2000 - Durante il 1999 e in più occasioni (tra cui Smau), Inaz ha sottolineato come uno degli aspetti meno noti del problema dell'Anno 2000 sarebbe stato quello che riguarda l'accesso del personale in azienda non solo il 3 gennaio, ma anche il 29 febbraio del 2000. Le recenti notizie che riguardano la Pubblica Amministrazione e, in particolare la Giustizia e la Sanità (almeno in questa prima fase), hanno confermato queste previsioni tanto che si teme che l'onda lunga dei problemi relativi alla rilevazione presenze possa far sentire i propri effetti negativi ancora a lungo e nei settori più disparati. Insomma, centinaia di migliaia di dipendenti in Italia rischiano ancora di avere grosse difficoltà di registrazione della presenza in questi primi giorni dell'anno, con problemi la cui gravità per le aziende e per la Pubblica Amministrazione può essere facilmente immaginabile. Inaz, opera da cinquant'anni al fianco di queste realtà, ne conosce i problemi e le necessità tanto da aver recentemente completato la propria offerta hardware e software (che già prevedeva software a 32 bit e terminale di rilevazione presenze Idt) con Self Web, un'estensione per la gestione delle presenze via Internet/Intranet perfettamente integrata e naturalmente pronta per l'anno 2000. Inaz è leader in Italia nell'offerta per soluzioni e servizi nell'area dell'Amministrazione e Gestione del Personale: un'offerta completa che comprende Software, soluzioni flessibili e tecnologicamente avanzate per Aziende, Enti Locali, e Studi Professionali, il Service e la Formazione nelle aree Lavoro, Fisco, Risorse Umane, Sicurezza e Privacy. Inaz dispone, inoltre, di una rete di 55 fra agenzie esclusiviste e punti assistenza software in tutta Italia che rappresentano un punto di riferimento sicuro per i clienti. Per informazioni : Inaz - Mario Bonelli / Gonzalo Serrano tel. 02 27718.254 - e-mail: bonellim@inaz.it  Web www.inaz.it   ; Business Press srl - Giovanni Tannini tel. 02 725851 e-mail giovanniv@bpress.it

TELEFONINI WAP PER VENDERE INFORMAZIONI: UN MERCATO IN NETTA ESPANSIONE
Milano, 10 gennaio 2000 - Per molti WAP ( Wireless Application Protocol) è ancora una sigla sconosciuta, ma non per questo è meno importante di altre tecnologie che oggi vanno per la maggiore. Di sicuro, rispetto ad altri modi di essere informati, questo Wap oltre ad offrire dei concetti nuovi è in grado di dare numerosi vantaggi e fra questi il fatto di poter avere tutte le informazioni che ci servono in qualsiasi momento e in qualsiasi posto dove ci troviamo. Tutto ciò è possibile dal momento che, per utilizzare questi servizi, serve semplicemente un telefonino portatile che, oltre ad essere in grado fare e ricevere le telefonate può anche collegarsi a quella grandissima banca dati globale che è Internet. Niente più ingombranti computer, ma un semplice apparecchietto tascabile dotato di un piccolo display sul quale si potranno leggere le informazioni provenienti dal Web. Fra le aziende attive in questo nuovo segmento della tecnologia vi è anche www.Phone.com  (ex Unwired Planet, da cui la sigla Up dei prodotti) un produttore di soluzioni software che consentono l'utilizzo di servizi basati su Internet agli utenti finali di telefonia mobile. Grazie alle sue soluzioni software, gli operatori sono in grado di offrire ai propri abbonati di telefonia mobile numerosi servizi basati su Internet, mentre i produttori di telefoni cellulari hanno la possibilità dì trasformare i propri apparecchi in dispositivi Internet ready portatili. Gli abbonati hanno quindi modo di accedere a servizi Internet e a servizi Intranet aziendali come e-mail, news, mercato azionario, meteo, viaggi e sport. Inoltre, gli abbonati possono accedere dal loro telefono cellulare ai servizi Intranet degli operatori telefonici come attivazione, gestione chiamate, bolletta trasparente, listino prezzi e segreteria telefonica. La piattaforma software di Phone.com comprende la Up.Link Server Suite installata Sui sistemi degli operatori, e l'UP.Browser integrato nei telefoni cellulari. Phone.com è uno de pionieri nella convergenza tra Internet e la telefonia mobile. Al fine di poter offrire uno standard mondiale per la fornitura dei servizi basati sulla Internet attraverso gli apparecchi cellulari per il mercato di massa, Phone.com ha dato vita al Wap (Wireless Application Protocol) Forum in stretta cooperazione con gli altri membri fondatori, quali Ericsson, Motorola e Nokia. Nell'aprile 1998 il WAP Forum ha pubblicato le specifiche tecniche relative allo sviluppo di applicazioni e alla interoperabilità tra prodotti, una vasta parte delle quali sono basate sulla tecnologia di Pnone.com e sugli standard Internet. Alla fine di maggio 1999, oltre 100 dei principali operatori di reti, dei maggiori produttori di apparati e dispositivi di telecomunicazione e delle aziende software di tutto il mondo avevano aderito al Wap Forum. L'obiettivo di Phone.com è quello di sviluppare, commercializzare e supportare applicazioni e software per l'infrastruttura di rete destinati ad attuare la convergenza tra Internet e la telefonia mobile. La Up Product Family, in commercio dai 1996 offre agli abbonati di telefonia mobile la capacità di accedere interattivamente dal vivo a servizi di informazione su reti intranet aziendali e siti Web pubblici (come quelli di informazione sportiva, news, finanza, viaggi e tempo libero) e applicazioni di telefonia a valore aggiunto quali e-mail, Personal Organizer, Electronic Customer Care e Network Feature Control. Gli abbonati hanno quindi la possibilità di accedere in modo immediato e interattivo a tutte le informazioni disponibili, che vengono visualizzate direttamente sui display dei loro telefoni cellulari. Phone.com ha presentato di recente una linea completa di prodotti Wap, nota come Up Product Family, comprendente il microbrowser Up.Browser, la Up.Link Server Suite e il kit di sviluppo software Up.Sdk. I prodotti Phone.com sono compatibili con tutti gli standard per gli apparecchi di telefonia mobile digitali attualmente utilizzati a livello mondiale. La Up.Link Server Suite offre agli operatori una soluzione completa capace di consentire ai loro abbonati di accedere ai contenuti e alle applicazioni Internet. Da 1997 le soluzioni Phone.com sono state installate e utilizzate dai maggiori operatori di reti a lvello mondiale. La Up.Link Server Suite è stata realizzata sulla base della collaudata tecnologia Phone.com Dssa (Dynamic Scalable Server Architecture), capace di assicurare gli elevati livelli di affidabilità, disponibilità, scalabilità e manutenibilità richiesti dagli operatori di reti per la telefonia mobile. Fulcro di questa suite è il layer dedicato al gateway, che fornisce i tool per la conversione e l'ottimizzazione dei protocolli, la sicurezza, il tracking e l'amministrazione necessari per implementare una soluzione Internet di base per la telefonia mobile. Il gateway Up.Link è l'apparato più solido di questo tipo dell'intero settore, avendo la capacità di consentire ai carrier di supportare diversi standard wireless tra cui quelli Cdma, Cdpd, Gsm, Iden, Pdc, Phs e Tdma, oltre agli standard Packet, Circuit e Sms. Basata sull'esperienza pratica di impiego in condizioni reali, la Up.Link Server Suite offre molto più dei semplici servizi base, potendo vantare un insieme di funzionalità e di capacità che permettono agli operatori di fornire soluzioni WAP complete attraverso le rispettive reti voce e dati wireless. Il microbrowser Up.Browser offre agli utenti di telefoni cellulari la possibilità di accedere rapidamente a tutte le informazioni personali o di lavoro - e-mail, agenda, liste di contatti e nominativi, promemoria e applicazioni corporate - con la possibilità di usufruire dell'enorme quantità di informazioni disponibili sul Web. L'applicazione Up.Browser massimizza le capacità di accesso a Internet da parte degli apparecchi cellulari mantenendo al medesimo tempo un ingombro ridotto della memoria e uso della Cpu. Questo microbrowser interattivo è in grado di presentare le informazioni in formato grafico o testuale, di accettare le scelte effettuate, di interpretare i dati alfanumerici immessi dall'utente e di consentire a qualunque applicazione Web di interagire in maniera sofisticata con l'abbonato. Up.Sdk è un Software Development Kit disponibile gratuitamente che consente agli sviluppatori Web di realizzare facilmente e rapidamente applicazioni e servizi informativi Hdml e Wml. Questo Sdk comprende Up.Simulator, un solido pacchetto che permette di simulare con precisione il comportamento di un apparecchio compatibile con Up.Browser e che è in grado di eseguire applicazioni in modalità locale oppure di collegarsi a un Up.Link in modo tale che lo sviluppatore possa collaudare l'intero insieme di Apie di servizi Up.Link. Le Up.Applications sono applicazioni scalabili di classe carrier per la gestione delle informazioni personali e della posta elettronica nell'ambito della rete dell'operatore. Le Up.Applications comprendono: Up.Mail, che consente agli utenti di telefoni cellulari di fare un eccellente uso del loro tempo grazie alla possibilità di inviare e ricevere e-mail tramite i loro apparecchi. Up.Organizer, un Pin (Personal information manager) dinamico che incorpora uno scadenzario, un'agenda e un promemoria. Up.Organizer consente agli utenti di accedere in modo trasparente ed interattivo in tempo reale a un'agenda dinamica contenente indirizzi, numeri di telefono e appuntamenti. Up.Web, un'interfaccia Html per la piattaforma Up.Link che consente ai carrier di implementare un sito Web per offrire agli abbonati la possibilità di accedere alle informazioni richieste da un normale browser Web per PC. In questo modo gli abbonati possono accedere, gestire e manipolare facilmente le informazioni personali e le impostazioni utilizzate con Up.Organizer e Up.Mail e archiviate nell'Up.Link Server dell'operatore. Up.Smart è una suite integrata di applicazioni smart phone portatili. Up.Smart integra nel telefono cellulare digitale dell'utente un set completo delle funzioni Pda più diffuse che permettono di accedere istantaneamente e in qualunque momento a tutte le informazioni personali. Phone.com e i suoi partner collaborano a stretto contatto all'introduzione sul mercato di una gamma completa di soluzioni end-to-end. Insieme alle maggiori società di telecomunicazioni wireless del mondo, ai produttori di apparecchi e agli sviluppatori di contenuti e applicazioni, Phone.com è stata in grado di coniugare la potenza della connettività Internet con i vantaggi della telefonia mobile. A luglio 1999 gli operatori di reti che avevano acquisito la licenza per il software Up.Link, e avevano annunciato o dato inizio a un servizio basato su dì esso, oppure si trovavano nella fase di collaudo, erano già 24 tra cui: At&T Wirless, Bell Atlantic Mobile, Bell Mobility, Ddi Corporation, Deutsche Telekom Mobilnet, France Telecom Mobile, Gte Wireless, Idc Corporation, Lg Telecom, Nextel, Omnitel, Orange, Sfr/Cegetel, Sprint, Telecom Italia Mobile, Telenor, Telstra. A luglio 1999 i produttori di telefoni cellulari che avevano acquistato la licenza per Up.Browser erano 23 tra cui: Alcatel, Casio, Hitachi, Hyundai, Igs, Kyocera, Lg Information & Communications Mitsubishi, Qualcomm, Sagem, Samsung Electronics, Sharp, Siemens, Sony, Toshiba. Phone.com opera attivamente per coinvolgere sviluppatori dì contenuti e applicazioni fornendo loro, a titolo gratuito, i propri kit di sviluppo software Up.Sdk. Phone.com offre inoltre l'iscrizione gratuita al proprio Developer Program, l'assistenza via e-mail gratuita e la possibilità di partecipare al Phone.com Alliances Program. A luglio 1999 gli sviluppatori iscritti al Developer Program erano oltre 8.000, tra cui: 724 Solution, Biztravel.com, BroadVision, CableData, Converse, Data Broadcasting Corp. Edispatch.com , infospace.com, Internet Travel Network, Kleline, Lightbridge, Lotus, Mapquest.com, Newsalert, Reuters, Smartservonline, Sportsfeed.com, Stocktips, Vantive, Weather Undergroup, Webraska.Di seguito sono riportate alcune statistiche riguardanti il mercato del wireless in America. Nel 1998, gli americani hanno speso circa 30 miliardi di dollari in servizi vocali wireless e quasi niente nei dati (Forrester Research) Nella metà dei 1998, il 45, 5% delle abitazioni degli americani era dotata di apparecchi wireless (Pagers e telefoni) (Pcia) Dal 1998, le vendite di apparecchi analogici e digitali dualmode hanno superato le vendite in calo di apparecchi digitali ed analogici single mode. (Strategis Group) Il fatturato complessivo relativo ai terminali wireless intelligenti raggiungerà circa 500 milioni di dollari nel 1999 e secondo le previsioni dovrebbero arrivare a quota 4 miliardi nel 2003. (Yankee Group) 40, 4 milioni di apparecchi wireless verranno venduti nel 2000 con un fatturato di 3, 7 miliardi. (Strategis Group, Wash Dc) Il numero di utenti di telefoni cellulari a livello mondiale dovrebbe raggiungere quota 529 milioni nel 2002. (Yankee Group) Il mercato dei dati wireless negli Stati Uniti raggiungerà i 22, 6 milioni di utenti nel 2002 (Yankee Group) Nel 2005, gli americani dovrebbero spendere circa 60 miliardi di dollari per i servizi wireless e 8, 4 miliardi nei dati (Forrester) Manifestazioni: Manifestazioni :Wap Taiwan Thursday - Friday, 23 - 24 March 2000 Taipei, Taiwan & Wap Korea Monday - Tuesday, 27 - 28 March 2000  Seoul, Korea http://www.intbuscom.com/asia/wap.htm  Per informazioni: Gianna Avenia Tel 02 76 11 52 33 email giannaa@text100.it  

TROPPO VELOCE IN AUTO ? IL SATELLITE TI FA RALLENTARE
Roma, 10 gennaio 2000 - In relazione alla notizia "Gb: troppo veloce in auto ? il satellite ti fa rallentare", ripresa dai mass-media italiani, Viasat Spa, interpellata in proposito quale azienda leader in Europa e seconda nello scenario mondiale nella telematica di bordo con localizzazione satellitare, ha precisato che : La proposta inglese di adottare tecnologia satellitare per far rispettare i limiti di velocità è ingegnosa ma complicata e costosa. Scomodare la localizzazione satellitare ed installare a bordo delle auto non solo un ricevitore satellitare gps, ma anche un computer con memorizzata la cartografia nazionale e l'ubicazione dei limiti di velocità è molto complicato e soprattutto oneroso nella fase d'avvio ed anche in quella gestionale. Non solo, ma ogni volta che si modifica un limite di velocità è subito necessario andare a correggere tutti i database di bordo, con un costo esorbitante. Tanto che l'associazione degli automobilisti inglesi l'ha già bocciata. Insomma, è come usare un cannone per andare a caccia di passeri. Più in generale, tecnicamente già ora è possibile bloccare o rallentare a distanza il motore di un automezzo dotato di localizzatore satellitare, ad esempio nel caso di furto. Tuttavia le norme vigenti in Italia vietano tale pratica per evidenti ragioni di sicurezza, in quanto si determinerebbe un improvviso ed imprevedibile intralcio della circolazione. Si rischia, infatti, di rallentare o bloccare il motore del veicolo durante un sorpasso, ad un incrocio, su un passaggio a livello, nei pressi di una strettoia, all'uscita o all'entrata di una galleria, lungo una discesa o salita, con conseguenze che potrebbero essere catastrofiche per la sicurezza di chi viaggia". Insomma, "per rallentare un conducente dal "piede pesante" o per recuperare un'automobile rubata, si rischia di provocare danni ben più gravi e non solo allo stesso veicolo. Sono ben altre, invece, le applicazioni che si possono già fare dei nuclei telematici di bordo con localizzazione satellitare ai fini della sicurezza, della protezione e dell'informazione di chi viaggia (anti-aggressione, anti-furto, sensore di crash, soccorso medico e meccanico, infomobilità, gestione del traffico, etc). Ed in questo settore è proprio italiana la leadership europea: Viasat (joint-venture Magneti Marelli/Fiat e Telespazio/Telecom Italia) in un anno ha attivato un numero di sistemi telematici di bordo che supera il totale delle attivazioni compiute in tutta Europa dagli altri operatori del settore e i suoi sistemi sono adottati ormai da vari paesi nel mondo. La stessa Viasat sta per lanciare la possibilità di "vedere" dal computer di casa, attraverso internet, dove si trova e a che velocità procede la propria automobile, per esempio quando il sabato sera la si presta al figlio. Viasat ha appena aperto i propri protocolli telematici di bordo agli operatori automobilistici e tlc europei per consentire che questi sistemi "dialoghino" tra loro e, di conseguenza, si favorisca la loro installazione nel parco auto del Vecchio Continente, composto da ben 200 milioni di automezzi, ai fini della sicurezza, della protezione e dell'informazione degli automobilisti. In ogni caso l'iniziativa inglese conferma la grande attenzione esistente per il nuovo mercato della localizzazione satellitare e della telematica negli autoveicoli. - Per informazioni: Relazioni Esterne e Comunicazione - tel. 06.43988.270/300 - fax 06.43988.311 e 06.4065506

PER INTELSAT, NESSUN DISSERVIZIO NEL SISTEMA SATELLITARE GLOBALE, NESSUN INCONVENIENTE ALL'ORA DI GREENWICH 
Washington 11 gennaio 2000 - INTELSAT ha annunciato il funzionamento regolare del proprio parco satelliti e delle proprie stazioni terrestri Ttc&m (Telemetry, Tracking, Commanding & Monitoring) dopo il passaggio del millennio all'ora di Greenwich (GMT) che corrispondeva alle ore 19, 00 Ora Standard Est. Intelsat, con i suoi 143 paesi soci, possiede e gestisce un sistema globale di 17 satelliti, che fornisce reti pubbliche con servizio switch, servizi video, reti aziendali e private e servizi Internet in oltre 200 paesi e regione. 130 stazioni terrestri in tutto il mondo partecipano allo sforzo di monitoraggio dell'Y2K condotto da Intelsat durante il passaggio al nuovo millennio, riferendo eventuali inconvenienti causati dal millennium bug. A mezzanotte ora di Greenwich, le stazioni terrestri di tutta l'Asia, l'Africa e l'Europa avevano riferito alle sede centrale Intelsat, a Washington D.C., di non avere incontrato alcun problema durante lo svolgimento delle loro operazioni. L'ora di Greenwich è significativa perchè è lo standard internazionale a cui sono collegati il satellite Intelsat e il sistema di reti terrestri. Nelle ore a venire, le stazioni terrestri dell'America settentrionale e meridionale invieranno informazioni all'Y2K Command Group and Response Center di Intelsat, che è attivo ventiquattr'ore su ventiquattro presso la Intelsat per il monitoraggio del progressivo passaggio al nuovo millennio nelle varie parti del mondo. L'Y2K Command Group di Intelsat sta monitorando il proprio parco satelliti, gli impianti e le funzioni aziendali, mentre l'Y2K Response Center riceve informazioni dai clienti e dalle stazioni terrestri man mano che avviene il passaggio al nuovo anno nelle varie parti del mondo. ''L'ora di Greenwich è stata un'importante pietra miliare della nostra sorveglianza globale del millennium bug'', ha detto Ramu Potarazu, vicepresidente operativo e dirigente dei sistemi informatici presso Intelsat. ''Anche se nelle prossime ore continueremo a monitorare attentamente le Americhe, il fatto di non avere riscontrato problemi dovuti al millennium bug in Asia, in Africa e in Europa è un buon segno, e significa che il millennio arriverà senza inconvenienti per i servizi satellitarì ', ha aggiunto. L'Y2K Command Group and Control Center sta fornendo, inoltre, informazioni aggiornate all'Y2K Information Coordinating Center degli Stati Uniti e all'Y2K Cooperation Center Internazionale, e ospita osservatori del Dipartimento di Stato Americano. Il programma di preparazione al millennium bug, sviluppato e attivato da Intelsat in tre anni, includeva una fase di correzione in cui sono stati verificati 16 milioni di stringhe di codici e 1.400 impianti, uno per uno. Intelsat ha partecipato alle iniziative della International Telecommunication Union (Itu) e della Banca Mondiale per la promozione della diffusione delle informazioni sul millennium bug in tutto il mondo, e ha collaborato con clienti e paesi soci per lo scambio e la raccolta di dati sulla preparazione al millennium bug. Intelsat possiede e gestisce un sistema satellitare di comunicazioni globali che fornisce reti aziendali e private, vocali, video e Internet, in oltre 200 paesi e regioni. Web: http://www.intelsat.int   . Per informazioni: Tony Trujillo Tel +1 202-295-8888, or +1 202-445-0753 tony.trujillo@intelsat.int

RINVIATA ALL'11 MARZO LA MOSTRA SULL'OTTOCENTO A TREVISO IL RINVIO CONSENTIRÀ IL RECUPERO AL MUSEO DI IMPORTANTI OPERE ANCORA COLLOCATE IN UFFICI PUBBLICI
Treviso 10 gennaio 2000 - La mostra "Una Pinacoteca per L'Ottocento", inizialmente prevista dal 15 gennaio al 26 marzo 2000, slitta di un paio di mesi. Le nuove e definitive date sono: dall'11 marzo al 25 giugno 2000. Lo slittamento non è casuale: è stato voluto per consentire il completamento delle pratiche di recupero alle collezioni civiche di alcune opere tutt'altro che secondarie della raccolta ottocentesca dei Civici Musei, opere che negli scorsi anni e decenni erano state concesse a uffici pubblici (sedi comunali, militari, dello Stato) per impreziosire uffici di rappresentanza. Grazie anche a questi "recuperi", i Civici Musei di Treviso potranno così mettere in evidenza la loro, importante raccolta di opere dell'Ottocento. L'iniziativa, curata da Eugenio Manzato, rientra nella proposta "L'Ottocento nei Musei Civici del Veneto" promossa dall'Assessorato alla Cultura della Regione, che, oltre a Treviso, vede coinvolti i Civici Musei di Bassano del Grappa, Belluno, Padova, Rovigo, Vicenza. La mostra consentirà la scoperta e riscoperta di un nucleo veramente qualificato di opere, solo in parte sino ad oggi esposte, compresi alcuni autentici capolavori. A rendere ancora più interessante questa ampia esposizione, è la presentazione, per la prima volta in modo organico, della celebre Raccolta Giacomelli, nucleo tra i più importanti della Pinacoteca Civica. A "legarlo" al museo della sua città provvide Sante Giacomelli, esponente di spicco della borghesia trevigiana, che aveva raccolto nel suo fastoso palazzo una quadreria contemporanea pressoché unica nel suo genere in tutto il Veneto: essa è particolarmente esemplare del gusto ottocentesco essendo presenti soggetti storici e letterari, di contenuto, talora esplicitamente patriottico, aperta anche al gusto per l'esotismo, la veduta, le scene di genere. Estremamente interessante anche la scelta degli autori, quasi tutti attivi, come docenti, all'Accademia di Venezia intorno alla metà del secolo. Nella Raccolta Giacomelli troviamo rappresentati Francesco Podesti (Il primo giorno del Decamerone) e Ludovico Lipparini (Lord Byron che giura sulla tomba di Botzari), Eugenio Moretti Larese (La morte di Dante) e Odorico Politi (Elena rapita da Teseo e Piritoo, e giocata ai dadi) ??, Michelangelo Grigoletti (Susanna e i vecchioni) e Natale Schiavoni (due episodi di ambiente orientale); ma vi sono anche artisti "rivoluzionari" come Ippolito Caffi (La benedizione di Pio IX dal Quirinale di notte) e Luigi Querena (Veduta di Venezia al tramonto). Accanto al "nucleo Giacomelli", l'Ottocento è documentato a Treviso da altre opere di assoluto rilievo, testimonianza della storia di una istituzione che prende avvio nel 1851 in seguito al lascito di una trentina di dipinti di varia epoca da parte della contessa Margherita Grimaldi Prati. Di questo primo lascito fa parte lo straordinario Ritratto di Margherita Grimaldi Prati, capolavoro di Andrea Appiani eseguito nel 1811. La Pinacoteca cresce e prende assetto in seguito al legato Giacomelli, nel 1875, e, quindi, col legato Sernagiotto del 1891 e ad altri minori. Ai dipinti pervenuti in dono per lascito, si aggiunge alla fine del secolo l'acquisto da parte di Luigi Bailo di quella che può essere considerata l'opera prima di Francesco Hayez: un Gruppo di famiglia in cui il pittore compare all'età di 16 anni. Anche nel corso del Novecento alcune belle acquisizioni arricchirono ulteriormente la pinacoteca, tra cui meritano menzione l'acquisto da parte di Luigi Coletti nel 1936 del Ritratto di Marianna Angeli Pascoli, opera del Grigoletti, (unitamente ad un busto dello stesso personaggio, ritenuto dallo studioso opera del Canova), e lo straordinario bozzetto di Thomas Lawrence per il grande ritratto di Antonio Canova conservato a Possagno (dono Nigro, 1961). Non mancano dignitosi artisti locali come Giuseppe Murani (1815-1858), Luigia Codemo, famosa come scrittrice ma che si diletta anche di pittura, e Rosa Bortolan, rinomata ritrattista, presente con una notevole antologia di ritratti di notabili trevigiani. Per informazioni: tel. e fax. 0422.591337 - tel. 0422.658442 Ufficio Stampa: Studio Esseci tel. 049.663499 Email esseci@protec.it 

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