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CALVIZIE:
INDAGINE CIRM. COLPITI 11 MILIONI DI ITALIANI
Milano, 24 gennaio 2000 -
L'Istituto di ricerche Cirm ha realizzato uno studio/indagine tra i maschi che
perdono i capelli per metterne in evidenza gli atteggiamenti, i comportamenti e
le reazioni psicologiche. Dai colloqui con gli intervistati è emerso che molti
soggetti che presentano questa condizione la vivono con molta intensità e, a
volte, con grave disagio: specialmente se la perdita avviene in breve tempo o in
giovane età è possibile che ci si percepisca più vecchi, meno belli, più
noiosi e meno virili. Lo studio Cirm ha inoltre confermato che la causa
principale della perdita dei capelli è legata prevalentemente a fattori
ormonali (elevata presenza di diidrotestosterone - DHT) ed ereditari (genitori o
parenti affetti da alopecia androgenetica). Infatti, nell'indagine, gli uomini
che erano interessati da questa condizione non presentavano abitudini di vita e
fattori di rischio (fumo, uso di farmaci, scorretta alimentazione, alcool,
stress, etc.) diversi da coloro che non perdevano i capelli. L'alopecia
androgenetica colpisce circa il 50% degli uomini tra i 30 e 40 anni: in Italia
sono oltre 11 milioni di persone ad aver questo problema. La spesa per i rimedi
è pari a circa 90 miliardi di lire all'anno, per trattamenti farmacologici e
para-farmacologici, mentre negli Stati Uniti gli uomini spendono circa 1,5
miliardi di dollari tra prodotti farmaceutici, cosmetici, trapianti e innesti.
(Omnia)
MILANOCOLLEZIONI:
ANTICIPAZIONI MODA MASCHILE AUTUNNO-INVERNO 2000/2001
(a cura di Silva Valier)
Milano, 24 gennaio 2000 - Dal 7 al
12 gennaio, sulle passerelle di Milanocollezioni Uomo, importante rassegna di prêt-à-porter
maschile, sono state presentate le linee moda che l'uomo à la page indosserà
il prossimo autunno-inverno. Questo uomo del post-Giubileo ritornerà al
classico, puntando verso abiti che esprimono la sintesi fra tradizione e
modernità, fra sartorialità e comfort per un look neo-formale costituito da
pezzi classici, riveduti e ripensati in chiave moderna. Di forma leggermente
sagomata, la giacca tornerà a due bottoni (al massimo tre) con allacciatura
spesso alta. Il pantalone sarà senza pinces, senza risvolto e scenderà diritto
ma morbido, la vita sarà bassa con la piega, a volte cucita. La camicia avrà
il collo alto, in alcuni casi anche con due bottoni, e polsini alti, doppi,
possibilmente con gemelli. Ora l'uomo ha decisamente voglia della giacca
rifinita con cura, del dettaglio che si distingue. È
questo l'imperativo di Giorgio Armani, che manda in passerella la giacca
new style dalla firma inconfondibile, rinnovata con dettagli che la
modernizzano. La chiusura a bottoni è sostituita da zip, piccoli pezzi di
velcro, quadratini di stoffa che nascondono un gancio e in molti casi essa è
spostata dal centro al lato destro del corpo. Meno giacche da Krizia e più
maglioni in cachemire, colorati e abbinati a una sciarpa lunga da avvolgere al
collo. I pantaloni sono a grissino senza pinces con spacchetti alla caviglia e i
cappotti sono lunghi fino ai piedi con fodere variopinte. Decisamente classica,
formale e rassicurante è la collezione proposta da Corneliani, che usa
cachemire, alpaca, angora per le giacche segnate in vita e per i cappotti al
ginocchio, e rilancia i pantaloni con tasche all'americana, senza pinces. Anche
Cividini punta sullo stile superclassico e rilancia il loden, ma con il collo di
pelliccia. Poi camicie madras e cravatte a righe in maglia in un insieme di
tinte che si coniugano felicemente. Unico dettaglio curioso: una spilla da balia
in platino come fermacravatta. Tutta studiata per garantire un perfetto
equilibrio fra tradizione e tecnologia è la collezione "Must" di
Roberto Biagini, che presenta modellature morbide e sciolte, spesso senza fodera
oppure foderate solo a metà, con rifiniture interne raffinate e pulitissime.
Attento ad ogni aspetto del vestire, non solo agli abiti, ma anche agli
accessori, è l'uomo di Trussardi, che esibisce lussuosissimi pantaloni di
pitone, lunghi trench di crosta color prugna, gilet di coccodrillo con schiena
in seta e smoking di velluto con revers in serpente. È
invece un centauro moderno l'uomo di Gianfranco Ferré, che veste una
tuta smontabile: una volta tolta rivela un impeccabile gessato blu. In
passerella anche nuove soluzioni sartoriali, quali gli spacchi delle giacche, ad
esempio, che dietro sono più alti del solito per dare maggior comfort e per
slanciare maggiormente l'incedere. Tutto è calibrato e all'insegna della
massima raffinatezza da Luciano Barbera, dove tra fluide giacche in cachemire
decostruite e sfoderate trovano spazio overblouses in suède doppiato con
flanella, mentre morbidi parka in shearling rifinito con taglio a vivo sono
indossati sopra soffici maglioni arricchiti da coste. Tessuti a quadri, gessati
e principe di Galles dominano la passerella di Luciano Soprani, le cui giacche e
pantaloni sono di linea rigorosa, ma con insoliti dettagli, e capi informali
come giacconi plaid con cappuccio e maniche tagliate a camicia e polsino alto.
Novità hi tech e gusto sportivo sono invece i protagonisti della collezione del
genere "urbanwear" firmata Antonio D'Amico: cappotti classici, ma con
sovramantella in nylon che sostituisce l'ombrello, oppure con un'inedita zip
laterale che dà accesso a tasche collocate all'interno del capo, senza che sia
necessario aprirlo. Non passa di moda l'uomo in pelliccia, dal cappotto ai
pantaloni, al giubbotto. Fendi, marchio nato proprio dalla pellicceria, propone
giacche e cappotti di castoro o marmotta, sciarpe di breitschwanz o petit gris,
pantaloni di montone rasato o di vacchetta che viene chiamata cavallino.
Pelliccia anche ai piedi, anzi nelle scarpe, per l'uomo di Fendi, che indossa
sotto pantaloni classici mocassino in astrakan e stivaletti in visone rasato, in
molteplici colori. L'inverno in bianco non sarà fuori moda nel 2001. Lo dice
Enrico Coveri, che veste il maschio esigente con una lunga pelliccia di visone
bianco dalla quale sbuca un tanga di paillettes a tinte forti. Slip a parte, la
collezione propone giacche arditamente colorate in seta pelosa anche con collo a
camicia, o in velluto leopardato o di volpe, oppure lunghe alla guru, con
abbottonatura nascosta. Pellicce addio invece per Laura Biagiotti, che propone
una serie di modelli in jersey di cachemire lavorato effetto cavallino,
zibellino e breitschwanz. E sempre tanti maglioni a coste e a treccioni e
montgomery con bottoni di corno. Al posto della giacca spesso c'è il gilet,
mentre sulle spalle c'è un grande scialle ricamato con disegni indiani. Ma la
passerella milanese attira anche le stravaganze. E così Roberto Cavalli porta
in scena un'originale pelliccia da rock star in pelo di volpe argentata tinta di
rosso, camicie ricamate con effetti metallici, giacche di pitone nero lucido,
spruzzate qua e là d'argento e foderate di pizzo. In vena di cose estrose è
anche Rocco Barocco, che manda in passerella pantaloni alla Elvis Presley e
giacche decorate da borchiette oppure gessate, completi di laminato d'acciaio e
camicie di taffetas bianche con volant. (Omnia)
RCS
EDITORI RILEVA 5% DI RAISAT
Firenze, 24 gennaio 2000 - In un
comunicato congiunto RAI e Rcs Editori annunciano di aver firmato un accordo per
lo sviluppo della televisione digitale e dei new media. Rcs, controllata da Hdp,
acquisisce il 5% del capitale di Raisat (Società della Rai per la realizzazione
e lo sviluppo di canali televisvi e audiotematici e di prodotti multimediali on
line) ed entra nel consiglio di amministrazione della società con un proprio
rappresentante. Si tratta del primo socio privato che fa il proprio ingresso in
Raisat Spa, società che viene valutata circa 240 miliardi di lire: l'intesa
prevede un pagamento iniziale di 10 miliardi ed un'eventuale somma successiva
variabile in funzione dei risultati della società nei prossimi anni, non
superiore al 20%. Nel comunicato si dice che sono già in corso di definizione i
primi progetti di collaborazione che comprendono un accordo integrato
Internet-TV tematica per lo sport con l'intervento della Gazzetta dello Sport (Rcs)
e Raisport (la testata giornalistica Rai che realizza il canale digitale in
chiaro Raisport satellite). Vi è poi il progetto di un canale tematico dedicato
che tratterà degli stili di vita emergenti, costume, moda, consumi e
divertimento. (Omnia)
AGA
KHAN: CEDERÀ CONTROLLO COMPAGNIA
AEREA MERIDIANA
Roma, 24 gennaio 2000 - L'Aga Khan
ha annunciato la propria disponibilità a cedere la quota di controllo, pari al
79% del capitale, nella compagnia aerea Meridiana. Gli advisors Kpmg Corporate
Finance Finance e Lloyds Tsb Bank hanno infatti comunicato di aver ottenuto
l'incarico di condurre trattative per I potenziali acquirenti. Le due banche
d'affari affermano che "l'Aga Khan ha deciso che Meridiana ha raggiunto una
dimensione tale da richiedere una forte alleanza strategica per poter perseguire
i propri obiettivi di sviluppo". (Omnia)
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