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Venerdì 4
 
febbraio 2000
 
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DA ITEDI, LA CAPOSETTORE EDITORIA E COMUNICAZIONE DEL GRUPPO FIAT, NASCE "KOINET", IL PORTALE DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE

Milano, 4 febbraio 2000 per iniziativa Si tratta del primo portale Internet "business to business" realizzato in Italia da un grande gruppo e destinato a soddisfare le necessità di comunicazione della piccola e media impresa. Le aziende, all'indirizzo www.koinet.it potranno trovare gratuitamente notizie sul mondo della comunicazione e una serie di servizi a pagamento, da una directory che riunisce oltre 9.000 links con i siti più significativi per sviluppare l'informazione sui propri business, in Italia e nel mondo, fino a un pratico aiuto on-line per le specifiche esigenze aziendali. A questo scopo opereranno gli oltre 30 partners di Koinet, tra cui AcNielsen, Gabetti, Ibm, San Paolo Imi e Toro Assicurazioni, L'iniziativa è stata presentata ieri da Alberto Nicolello, Amministratore Delegato Itedi (la holding che controlla anche La Stampa e Publikompass). Girolamo Dixit Domino, Direttore Marketing Itedi, e da Enzo Argante. Responsabile del notiziario quotidiano di Koinet. Il portale ha un mercato potenziale nelle circa 300 mila aziende italiane oggi collegate a Internet. che verranno informate su Koinet attraverso una campagna pubblicitaria su stampa e new media e attraverso attività di direct- marketing. I promotori dell'iniziativa hanno già verificato, attraverso specifiche ricerche, l'interesse delle aziende medio-piccole, che sono ormai tutte molto attente ai valori della comunicazione nelle sue più svariate forme (dal comunicato stampa alle inserzioni sui media, fino alle esposizioni nelle fiere). Ma anche le grandi strutture di comunicazione aziendale trovano in Koinet notizie e servizi di grande utilità, non reperibili altrove. Tra i collegamenti più utili che Koinet offre si possono trovare i "link" con gli oltre 9.000 siti, in Italia e nel mondo, specializzati in comunicazione e pubblicità, con quelli delle fiere italiane ed estere, delle camere di commercio, di molte istituzioni pubbliche e di tutti i principali quotidiani, periodici e media del mondo. Koinet offre inoltre l'accesso on-line ai servizi appositamente erogati dai partners di Koinet, tutte aziende di prestigio in svariati settori di utilità perle imprese. Koinet mutua il suo nome della parola greca "koinè", comunità, e da "nel", il suffisso di Internet. L'intento è infatti anche quello di costituire una comunità virtuale in cui imprenditori e managers trovino l'occasione per ottenere on-line consulenza, newsletters periodiche, servizi innovativi legati alle necessità della propria azienda e degli uomini che decidono e si muovono esigendo servizi erogati in modo efficiente e rapido. Koinet è dunque un portale "business to business" e si differenzia dagli altri portali nati recentemente nel nostro Paese che sono "business to consumers". come il neonato CiaoWeb, frutto dell'impegno congiunto dei gruppi Fiat e Ifil. Il Portale si propone anche di fare e-commerce di servizi, a cominciare dall'abbonamento a Koinet, ottenibile in tempo reale ad un costo inferiore alle 500 mila lire l'anno, pagabili on-line tramite carta di credito con transazione nel sito sicuro San Paolo IMI. Da oggi è quindi a disposizione su Internet un servizio innovativo, studiato per quelle aziende dinamiche che vogliono crescere al passo con i tempi e sviluppare strategicamente il proprio business.

LA BANCA DI DOMANI, OGGI
Milano, 4 febbraio 2000 - Cgi Banking System: "la Banca di domani, oggi". Con questo slogan la Cgi Consulting, società del gruppo Ibm, ha presentato Cgi Banking System, il nuovo Sistema Informativo Bancario disponibile per il mercato italiano da subito, per alcuni moduli, e completamente nei prossimi mesi. Progettato per rispondere alle nuove esigenze del mondo bancario, Cgi Banking System è un prodotto strutturato per moduli, con alla base un'architettura applicativa comune. Il sistema copre funzionalmente le principali esigenze di una Banca, come ad esempio l'Anagrafe e i Referenziali comuni (Prodotti, Condizioni, Accordi, Unità Organizzative, ...), l'Agenzia ed i Canali Elettronici e i principali applicativi settoriali (quali ad esempio i Prodotti di Deposito, i Crediti Ordinari e Speciali, le liquidazioni on line), assicurando versatilità e affidabilità di gestione. Integratore, Concentratore e Navigatore gestiscono poi l'interfacciamento tra i diversi moduli e verso le applicazioni esterne. Uno dei principali punti di forza di Cgi Banking System è di essere estremamente flessibile: è possibile adottare, anche singolarmente, i moduli degli applicativi settoriali per inserirli nel contesto del Sistema Informativo preesistente, oppure adottare esclusivamente l'architettura applicativa che, attraverso referenziali comuni, concentratore ed integratore può addirittura consentire la razionalizzazione di ambienti complessi. Tecnologicamente Cgi Banking System è un prodotto multi-piattaforma progettato in ottica e-business per supportare l'approccio multi-canale, l'operatività continua 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, l'integrazione con sofisticati sistemi di Governo e Controllo e un Time to Market dei nuovi prodotti estremamente contenuto. Il nuovo sistema è stato progettato in ottica multi-banca, così da fornire una risposta efficace alle esigenze di gestione integrata o di fusione di più istituti. Le caratteristiche di Cgi Banking System permetteranno alla "Banca di domani", di affrontare con agilità ed efficacia la globalizzazione dei mercati finanziari e l'introduzione di nuove tecnologie e nuovi canali (es. Internet, Call Center, ecc.) che porteranno inevitabilmente ad enormi cambiamenti, sia tecnologici che di servizi offerti. Gli istituti di Credito dovranno, infatti, far fronte da un lato alla concorrenza interna e dall'altro all'assalto delle banche estere. Cgi Consulting da oltre vent'anni progetta, sviluppa e commercializza prodotti e servizi nell'ambito dei Sistemi Informativi aziendali, rivolti in particolare ai settori banca, assicurazioni, telecom & media e industria. Cgi offre ai propri clienti consulenza progettuale sia funzionale che tecnica, assistenza all'implementazione e all'avviamento dei sistemi, formazione, consulenza e manutenzione post-avviamento. Nel 1999 Cgi Consulting ha superato i 100 miliardi di fatturato, impiegando circa 600 persone, con una crescita, rispetto al 1998 del 35%. Per informazioni: Borsani Comunicazione - Ufficio Stampa Cgi Consulting - tel. 024985125 - E-mail: info@borsani.it

PUNTOIT - PASSIGLI E LAURIA, L'ECONOMIA DIGITALE: UN TRENO DA NON PERDERE. 
Milano, 4 febbraio 2000 - Paolo Prestinari (http://www.atlantide.it ), Riccardo Donadon (http://www.e-tree.com ) Giangiacomo Borghese (http://www.arance.it ) Simone Tammam (http://www.ducati.com ) Daniela Apollonio (http://www.carrello.it ) sono stati, insieme con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'Innovazione tecnologica, Sen. Stefano Passigli, ed il Sottosegretario alle Comunicazioni, Sen. Michele Lauria, protagonisti della serata che ha inaugurato il ciclo dei ''primi Martedì del mesè ' promossi dall'Associazione Puntoit in collaborazione con la Microsoft. L'incontro, a cui hanno partecipato in tantissimi fra imprenditori ed operatori del mondo Internet, insieme con giornalisti e sviluppatori della rete e dell'economia digitale, ha offerto, attraverso le testimonianze di alcuni fra i nuovi soggetti della Web Economy, numerosi spunti di riflessione sulla realtà italiana, fatta di tante potenzialità ed anche di ritardi, a livello generale come anche in ambiti regionali e locali, dal Nord Est alla Sicilia. Sulla necessità di accelerare nella evoluzione dei nuovi sistemi di comunicazione ed informazione, che favoriscono e consentono il passaggio all 'economia digitale e la produzione e lo scambio di beni e servizi attraverso la rete si sono soffermati gli interventi di Michele Lauria e Stefano Passigli, nella loro qualità di rappresentanti del Governo ospiti della serata. Per Lauria ''una delle risposte ai problemi occupazionali potrà certamente venire dal moltiplicarsi di esperienze come quelle presentate nel corso dell 'incontrò '. Il Sottosegretario all'Innovazione Passigli, da parte sua, ha tenuto a ricordare il ruolo non secondario avuto da Puntoit nella determinazione assunta dal Governo con la novità costituita dalla figura istituzionale che egli ha assunto. ''Ho accolto l'invito che mi avete rivolto - ha detto il Sottosegretario- per potervi esprimere apprezzamento in quanto siete un' Associazione di persone che si battono per un orizzonte di sviluppo irrinunciabile. Il passaggio all'economia digitale è un treno che l'Italia non può permettersi di perdere, pena la condizione di marginalità nello sviluppo dell'economia e la rinuncia a dare risposte efficaci al problema dell'occupazione e della crescita tecnologicà '. Passigli ha anche detto di valutare come indispensabile una funzione di stimolo e di raccordo, a livello governativo, fra i vari Ministeri che hanno grandi capacità di spesa sugli obiettivi e le decisioni che debbono favorire la transizione alla nuova economia.

TELECOM DAY - FINANCIAL ANALYSTS MEETING SINTESI INTERVENTO MARCO DE BENEDETTI AMMINISTRATORE DELEGATO TIM
Milano, 4 febbraio 2000 - Sempre dal Telecom Day di Venezia svoltosi di recente oggi riportiamo i risultati raggiunti nel '99, sviluppo di Internet nel mobile, evoluzione delle telecomunicazioni mobili esposti dell'intervento di Marco De Benedetti all'incontro con la comunità finanziaria internazionale. Partendo da un'analisi del ruolo di Tim quale "Fabbrica di minuti di traffico e di servizi", l'AD di Tim ha indicato i principali asset dell'azienda: una base di 18, 5 milioni di clienti, una catena distributiva capillare, un Customer Care sempre più focalizzato sulla retention e la continua evoluzione tecnologica della rete. Queste sono anche le linee guida dell'Azienda verso il "new business cycle". Parlando degli obiettivi raggiunti nel 1999, De Benedetti ha poi sottolineato come il nuovo management abbia puntato a riconquistare la leadership tecnologica di Tim, riportando l'azienda ad una posizione di vantaggio rispetto alla concorrenza. Elementi distintivi della strategia commerciale sono stati la segmentazione della clientela e dei servizi, uniti all'esportazione del proprio know-how all'estero dove Tim ha ottenuto successi importanti con Amena - brand commerciale di Retevisión Móvil - 3° gestore GSM della Penisola Iberica, ed in Brasile, dove oltre al know-how Tim ha esportato anche il proprio brand. A fine '99 i clienti di Tim hanno registrato, con un incremento di 4, 228 milioni in un solo anno, una crescita del 30% rispetto al 31/12/98, raggiungendo i 18, 5 milioni. In particolare, De Benedetti ha sottolineato la crescita dei clienti nel secondo semestre: 2, 490 milioni. L'incremento dei primi sei mesi del '99 era stato di 1, 738 milioni. Sul fronte internazionale, i clienti delle società del Gruppo T.I. che operano nel radiomobile, al 31 dicembre 1999, sono 13, 8 milioni, con una crescita del 101% rispetto alla stessa data del '98. Indicativi dell'andamento economico generale dell'Azienda i ricavi, che hanno raggiunto nel 1999 i 7 miliardi e 450 milioni di euro (+21% rispetto allo stesso periodo del '98) e il rapporto Mol/Ricavi che ha raggiunto a fine '99 il 46, 5%. L'AD di Tim ha segnalato in particolare la crescita dell'utilizzo degli Sms: oltre 4 milioni al giorno di messaggi transitano oggi sulla rete Tim. Positiva nel 1999 anche la crescita di efficienza dell'Azienda; con 1976 linee per addetto, registra un incremento del 23% rispetto al 1998 e si attesta tra le migliori del settore. Tim ha poi evidenziato la strategicità delle telecomunicazioni mobili anche per gli anni a venire. Nel 2001, saranno 200 milioni le linee mobili in Europa, per un volume di affari pari all'1% del Gdp. Incideranno in questo processo lo sviluppo del traffico voce, le comunicazioni personali, i servizi finanziari on line e M- Commerce. È stata poi sottolineata dall'Ad di Tim l'importanza in Italia, a differenza che negli Usa, della diffusione del mobile nell'evoluzione di Internet. L'evoluzione di nuove tecnologie come il Wap, il Gprs e l'Umts determineranno l'evoluzione dei ricavi di Tim derivanti dalla trasmissione dati. Ne sono un esempio oggi Uni.Tim, l'accesso gratuito ad Internet, e in futuro, i nuovi servizi a valore aggiunto, il mobile commerce e l'accesso a Internet veloce su mobile. Per questo i ricavi derivanti dai Vas passeranno dall'1, 6% del '99 al 16, 3% del 2002. Concludendo, Marco De Benedetti ha indicato nella razionalizzazione della struttura e nella nuova creazione di valore le due linee guida della strategia internazionale. Tim punterà a coperture macro-regionali (Europa, Bacino del Mediterraneo e Sud America) per il mass market, e ad offerte pan-regionali per il segmento corporate (un servizio, una tariffa, un operatore). L'operazione sarà possibile anche grazie ad una stretta correlazione con le offerte proposte da Telecom Italia, massimizzando le sinergie su piattaforme tecnologiche e commerciali e valorizzando le opportunità offerte dalla convergenza tra fisso e mobile.

SAS INSTITUTE: IL FATTURATO 99 SFONDA IL TETTO DEL MILIARDO DI DOLLARI RISULTATI RECORD ANCHE IN ITALIA: + 29% IL VOLUME D'AFFARI
Milano, 3 febbraio 2000 - Sas Institute, azienda leader mondiale nel campo delle soluzioni per il data warehousing e per il supporto decisionale, ha chiuso l'esercizio 1999 con un fatturato superiore al miliardo di dollari, in crescita del 16 per cento circa rispetto al 1998. La società americana, con sede a Cary (North Carolina), ha così raggiunto la cifra record di 23 esercizi consecutivi di crescita a doppia cifra. I risultati In Italia sono stati addirittura migliori. Il volume d'affari 1999 è salito a 73, 9 miliardi di lire, facendo registrare un incremento del 29 per cento rispetto all'anno precedente (57, 4 miliardi). Contribuiscono alla determinazione del fatturato 60 miliardi di lire in licenze software (erano 48, 4 miliardi nel 98) e 13, 9 miliardi in servizi e formazione (9 miliardi nel 98): l'incremento annuale nelle due aree è stato rispettivamente del 24 e del 54, 6 per cento. Dinamica particolarmente favorevole si è registrata nell'area Credito e Finanza (+ 29, 4 per cento) e delle Utilltles, In crescita del 90, 7 per cento rispetto all'anno precedente. Conferma la sua Importanza II settore dei Servizi (+15.8 per cento) ed evidenziano andamenti positivi costanti anche I settori P.A. e Sanità (+ 16 per cento). In sintesi l'incidenza dei singoli settori sul fatturato totale: Credito e Finanza (35, 5%), Commercio e Servizi ( 14, 5%), Utilities (21 %), Pa e Sanità ( 15.5%), Industria ( 13.5%). "Uno del fattori vincenti della crescita di Sas Institute risiede In gran parte nella qualità dei suoi professionisti" ha commentato Alessandro Zeigner, amministratore delegato di SAS Institute Italia. "Anche nel nostro Paese, dove il personale è cresciuto del 20% nell'ultimo anno, slamo chiaramente percepiti come partner altamente affidabile, in grado di fornire contributi decisivi nelle aree strategiche dell'impresa; dal supporto alle decisioni alla misurazione delle performance, dalla gestione del rischio finanziario al data warehousing, al data mining e al reporting finanziario. In un contesto caratterizzato da una forte pressione competitiva, si è rivelata fondamentale la rapidità con cui Sas Institute ha risposto alle istanze del mercato, spesso anticipandone bisogni e tendenze. Testimonianza di questo atteggiamento anticipatore è la nostra visione della è intelligence, ovvero la capacità di fornire soluzioni e metodologie per rendere più efficaci i processi di transazione basati sul web". SAS Institute è una fra le maggiori società produttrici dì software a capitale privato e leader nelle soluzioni per il supporto decisionale e Data Warebousing. Fondata nel 1976 a Cary (North Carolina), Sas Institute registra ininterrottamente da oltre 20 anni una crescita del proprio fatturato dovuta in gran parte proprio impegno in ricerca e sviluppo in cui, ogni anno, Sas Institute reinveste circa un terzo del proprio fatturato. Attualmente l'azìenda è presente in 115 Paesi nel mondo con oltre 6.000 dipendenti ed un bacino di utenza dì oltre 3, 5 milioni di professionisti che operano su 33.000 installazioni presso aziende, enti pubblici e università. Presente In Italia dal 1987 a Milano (Direzione Generale), Roma e Venezia annovera oltre 600 clienti fra le maggiori aziende italiane.

DAL 4 AL 7 FEBBRAIO 2000 A FIERA MILANO IL PRIMO MACEF DEL MILLENNIO
Milano, 4 febbraio 2000 – Apre oggi a Fiera Milano "Macef”  un vero motore di affari per i comparti articoli per la tavola e la cucina, articoli da regalo, argenteria, oreficeria, orologeria, vetrerie, ceramiche e oggettistica per la casa. Negli ultimi cinque anni la rassegna è cresciuta del 27% nella superfìcie occupata, del 15,7% nel numero degli espositori e addirittura del 55,2% nel numero degli espositori esteri, divenendo così una delle mostre più internazionali e nello stesso tempo più rappresentative del made in Italy, fra tutte quelle che si svolgono a Milano, capitale degli scambi. L'amministratore delegato di Fiera Milano International, Solly Cohen, presentando l'edizione di Primavera 2000 della mostra ha sottolineato che, non a caso, è rappresentata dallo slogan "dove fioriscono gli affari”.  Dati e cifre in crescita quindi per la 64esima edizione della rassegna, in programma a Fiera Milano dal 4 al 7 febbraio 2000 e organizzata da Fiera Milano in collaborazione con Fiera Milano International. La manifestazione, che ha oltre trentacinque anni di storia, aprirà anche il nuovo millennio con numeri lusinghieri: la superfìcie occupata dagli stand espositivi sarà superiore ai 135mila metri quadrati netti e gli espositori saranno oltre 3.400 (circa il 20% gli espositori esteri, provenienti da 48 Paesi). Macef conferma, dunque, il suo ruolo di insostituibile strumento di business per le piccole e medie aziende dei comparti interessati e per la distribuzione al dettaglio, che proprio attraverso questa manifestazione contatta i fornitori, conosce le novità e aggiorna il magazzino.  Inoltre, un fitto calendario di eventi collaterali e un sistema di efficienti servizi ottimizzeranno le risorse e il tempo dedicato a Macef dagli operatori.  La prossima edizione di Macef segna la metà del percorso di rilancio della manifestazione, iniziato nella primavera del 1999 con un lay out completamente ripensato. La risposta di espositori e visitatori alla nuova formula di Macef ha premiato nelle ultime due edizioni gli sforzi della segreteria organizzativa, diretti ad offrire un evento fieristico facile da "leggere" e da "vivere", nonostante le sue dimensioni imponenti. Sulla scorta di questo positivo riscontro, la formula di Macef resterà sostanzialmente invariata. La mostra sarà articolata in nove settori, distinti ciascuno nell'allestimento e nella segnaletica da un proprio colore e disposti in modo da tener conto il più possibile delle contiguità per merceologia o canale distributivo.  Gli operatori troveranno, dunque, ancora una volta le aree: Oro/Argento; Cultura della Tavola; Cucina; Casa & Housing; Bomboniere; Artigianato; Quadri, Cornici, Specchiere, Stampe, Miniature; Fiori, Piante artificiali. Cererie, Cesterie; Trade.  Non mancheranno tuttavia alcuni aggiustamenti, per soddisfare specifiche esigenze.  "Casa & Housing" crescerà, rispetto all'edizione dello scorso autunno, occupando un salone  in più, il 7/2.  Gli operatori diretti al settore Quadri, Cornici, Specchiere, Stampe, Miniature troveranno  ancora una volta una reception dedicata al padiglione 1 rialzato. Questa reception, inaugurata  lo scorso autunno, si è rivelata molto funzionale e gradita e verrà pertanto riproposta.  L'evento "I Nuovissimi Trend", già noto agli operatori di Macef interessati a conoscere gli  oggetti "che fanno tendenza", si arricchisce di nuovi contenuti, estendendosi dai settori  Tavola e Cucina al Modem & Design. Ciò per rispondere ad un'evoluzione della  distribuzione che nell'oggettistica per la casa vede una domanda sempre più trasversale.  La nuova formula de "I Nuovissimi Trend" rientra inoltre in un organico progetto con cui Macef si propone di valorizzare in modo ancor più efficace lo straordinario patrimonio di cultura e creatività che le piccole e medie imprese del made in Italy hanno ereditato dall'antica tradizione artigianale del nostro paese.  Macef, che si conferma un grande evento commerciale e di aggiornamento professionale riservato agli operatori, non dimentica i consumatori finali. Coinvolgerà così il pubblico .pon iniziative promozionali, ora in via di definizione, che avranno luogo nel cuore della città.  E' stato inoltre messo a punto un sistema informativo articolato e capillare, che renderà l'approccio alla manifestazione estremamente semplice. Tutti i visitatori e gli espositori riceveranno ogni giorno all'ingresso in fiera il quotidiano della mostra (il "'Day by Day") che insieme alla guida "Pocket" fornirà tutte le informazioni utili, con l'indicazione dell'ubicazione degli stand. A questo si aggiunge l'insostituibile strumento del catalogo, vero e proprio repertorio della produzione, da questa edizione disponibile anche nell'agile versione CD-Rom e il sito Internet ( www.fmi.it/macef ), dove è possibile preregistrarsi, ricevendo a casa la tessera personale.  Infine, per rendere Macef sempre più idoneo ad una visita efficace e agevole, la segreteria organizzativa sta affinando, edizione dopo edizione, un progetto logistico di accoglienza e trasferimento dei visitatori in arrivo a Milano, con una speciale attenzione per l'integrazione dei servizi con il sistema pubblico di trasporto e sosta, l'impiego di bus navetta all'esterno e all'interno del quartiere fieristico, la messa punto di pacchetti viaggio.

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