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NASCE WE-CUBE.COM SOCIETÀ-INCUBATORE TRA FININVEST,
ITALGAS - ENTRO L'ANNO SEI NUOVE INIZIATIVE ON LINE PER LANCIARE AZIENDE SULLA
RETE
Milano, 11 febbraio 2000 - Favorire la nascita e lo
sviluppo di nuove imprese che intendono operare in Internet e che puntano alla
quotazione in Borsa: questo l'obiettivo principale di we-cube.com. Società che
fa capo - con quote paritarie - a Fininvest. Italgas (Gruppo Eni) e a un team di
manager guidati dal professor Domenico Siniscalco, direttore della Fondazione
Eni Enrico Mattei. We-cube.com, che è stata presentata ieri a Milano dal
Presidente Italgas Piero Mallardi, dal professor Siniscalco e
dall'Amministratore delegato Fininvest Claudio Sposito, mira a diventare in
tempi brevi un punta di riferimento in Italia e in Europa tra gli Internet
Incubators, modello che negli Stati Uniti sta incontrando un successo crescente
ma che è ancora poco diffuso in Europa e particolarmente in Italia. Dell '
"incubatore" il professor Siniscalco sarà Presidente e Amministratore
delegato. We-cube.com intende proporre e/o aiutare lo sviluppo di prodotti e
servizi su Internet da parte di nuove imprese (start-up) ma anche di imprese
esistenti che vogliano potenziare e quotare le proprie attività Internet. E per
farlo. metterà a disposizione risorse e tecnologie - non solo informatiche ma
anche manageriali, finanziarie e organizzative - infrastrutture di rete,
assistenza strategica, legami con il mondo finanziario ed editoriale. Ogni
progetto avrà un project manager che, coadiuvato da un team, lo seguirà a
tempo pieno. In cambio di questa sua attività, we-cube.com acquisirà
partecipazioni azionarie nelle imprese, che poi cederà a favore di nuovi
investitori o al momento del collocamento in borsa delle imprese stesse. Anche
we-cube.com non esclude una sua possibile quotazione. Rispetto ad altri esempi
di "incubatore", we-cube.com potrà contare su diversi punti di forza:
la presenza di importanti soci strategici come la Fininvest, che ha tra l'altro
sviluppato notevoli competenze in Internet, e Italgas, società leader in Italia
nella gestione dei servizi a rete. I soci, poi, intendono ampliare la compagine
azionaria di we-cube.com a primari operatori industriali e finanziari; le
competenze e le relazioni personali, istituzionali e di business acquisite dal
team di manager-attraverso importanti esperienze comuni svolte principalmente
nella Fondazione Mattei e nell'Università; il grande network di risorse,
conoscenze e tecnologie rappresentato dalle Biblioteche Multimediali della
fondazione Mattei, finanziate da Italgas, alle quali sono iscritti 16 mila
studenti universitari di cinque città. Proprio sulle Biblioteche Multimediali,
un vivaio pressoché inesauribile di talenti e di idee imprenditoriali, si basa
l'avviamento e l'operatività della nuova Società. Grazie a questi punti di
forza, we-cube.com rappresenta un modello innovativo di incubator, più snello e
leggero rispetto al modello classico. We-cube.com, infatti, propone o sviluppa
iniziative sopportando il rischio di finanziamento soltanto nella fase
embrionale (scelta e definizione del progetto), ma ricerca sin dall'avvio un
finanziatore del progetto stesso, tra i suoi fondatori o sul mercato.
L'equilibrio finanziario e la riduzione del rischio così come la capacità di
we- cube.com di produrre reddito sono garantiti dal fatto che, a fianco
dell'impegno per gli start-up, la Società si occuperà anche di progetti
proposti e sviluppati per imprese esistenti e pagati a commessa. Parecchi di
questi progetti sono già in avanzato stato di definizione. "Il nostro
punto di forza - ha affermato Siniscalco - sono le risorse umane e la rete di
contatti in Italia e all'estero. Entro l'anno è previsto l'avvio di almeno sei
progetti innovativi sulla Rete, nel campo finanziario, editoriale e della
scuola". "We-cube.com - ha commentato l'Amministratore delegato di
Fininvest Claudio Sposito - rappresenta un altro importante tassello della
nostra strategìa su Intemet. Accanto ad una presenza diretta, in primo luogo
con il portale paneuropeo Jumpy, Fininvest intende contribuire allo sviluppo di
nuove iniziative ad alto tasso di innovazione: sia con partecipazioni dirette,
come nel caso di StarMedia Network, Sportal, Gsmbox, sia attraverso il fondo
EuroMedia Venture, e ora anche attraverso we-cube.com, in cui siamo presenti
assieme a partner prestigiosi e competenti. Questa iniziativa ci garantisce
l'accesso ad un serbatoio di idee che si tradurranno in nuove attività
imprenditoriali. L'obiettivo complessivo è quello di aumentare la nostra
capacità di innovare, ma anche di agevolare la diffusione di Intemet in
Italia". "Abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa, in
quanto abbiamo come partner Fininvest, che già opera in Internet, ed i manager
coordinati dal professor Siniscalco, con i quali abbiamo già collaborato in
iniziative di successo" ha sottolineato il Presidente di Italgas Piero
Mallardi. "L'obiettivo è sviluppare nuovi servizi per imprese già
esistenti e per quelle nascenti. Con questa iniziativa si accelera il processo
di innovazione in Italgas, nell'intento di valorizzare un know how consolidato
nella gestione di servizi a rete ad oltre cinque milioni di Clienti". Per
quanto riguarda i singoli partner, il Gruppo Italgas è uno dei maggiori
distributori europei di gas naturale per usi civili e gestisce il servizio
metano in oltre 1.000 Comuni italiani e in più di 850 centri urbani ungheresi,
per un totale di oltre 6, 1 milioni di utenze servite e 10.600 milioni di metri
cubi di gas distribuito, di cui 2.700 milioni in Ungheria. In Italia, attraverso
le 6 Unità Operative Italgas (Aree ed Esercizi) e le Società consociate che
operano nel settore gas, ha in gestione il servizio di distribuzione nelle
maggiori città - tra cui Torino, Roma, Napoli, Firenze, Venezia, Catanzaro e
Messina - e fornisce metano a oltre 5, 2 milioni di utenze. Un servizio basato
su criteri operativi e standard di qualità pubblicati nella "Carta del
Servizio Gas" che da dal luglio 1995 il Gruppo ha adottato nel rispetto
della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27/1/94 "Principi
sulla erogazione dei servizi pubblici" e della successiva Legge 273 dell'11
luglio 1995; la seconda edizione della Carta del Servizio - che introduce una
serie di miglioramenti della qualità del servizio offerto secondo gli indirizzi
espressi dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas - è stata pubblicata
da Italgas nel novembre 1998. A fronte degli impegni assunti con la "Carta
del Servizio Gas", il Gruppo acquisisce periodicamente, almeno una volta
all'anno, i giudizi dei propri Clienti attraverso indagini demoscopiche di
Cusfomer Satisfaction su campioni significativi a livello nazionale. Inoltre,
nel dicembre 1996 la Capogruppo Italgas S.p.A. ha ottenuto - prima tra le società
di livello nazionale del settore gas - la Certificazione di Assicurazione Qualità
conforme alla normativa internazionale Uni En Iso 9001. Si tratta della
Certificazione di Assicurazione Qualità per tutte le attività che Italgas
S.p.A. svolge nel settore gas e che coprono, quindi, Finterà gamma dei servizi
fomiti alle Amministrazioni Comunali concedenti e alla clientela: dalla
progettazione ed erogazione di servizi per la distribuzione del gas metano, alla
progettazione, installazione assistenza, conduzione e manutenzione delle reti di
distribuzione. Il Gruppo, con 17 società consolidate, è guidato dalla
capogruppo Italgas, Società per azioni a capitale misto pubblico e privato con
oltre 70 mila azionisti, tra i quali la Snam (Gruppo Eni) con il 40, 9% del
capitale. Fondi Comuni italiani e stranieri, il fondo pensione della Banca
d'Italia e i dipendenti del Gruppo. 11 titolo Italgas è quotato alla Borsa
Italiana, I dati economici realizzati dal Gruppo al 31 dicembre 1998 evidenziano
ricavi totali per 5.292 miliardi di lire, un margine operativo lordo di 1.087
miliardi e un cash-flow di 936 miliardi. La redditività del capitale investito
(Roace) si è attestata nel 1998 al 6, 8%, a fronte di un costo del capitale (Wacc)
pari al 6, 3%. Per quanto riguarda in particolare l'impegno all'estero, il
Gruppo opera in numerosi Paesi. In Ungheria è presente con la Tigàz, la più
grande società di distribuzione metano del Paese entrata a far parte del Gruppo
a fine 1995. La Società opera nel Nord Est del Paese, in un'area geografica
suddivisa in sette regioni dove vivono circa 4 milioni di abitanti. Attualmente
il servizio è assicurato in oltre 850 località per un totale di circa 900 mila
utenze. In Argentina il Gruppo opera dal 1992. Il 2 febbraio 2000, ha siglato un
accordo con il gruppo industriale Sideco Americana per acquistare partecipazioni
nelle Società argentine in cui è già presente. Dopo tale acquisizione la
presenza di Italgas nelle Società argentine risulterà: 76% di Inversora Cuyana,
che a sua volta detiene il 51% della Distribuidora Cuyana; 25% di Inversora
Centro, che a sua volta detiene il 51% della Distribuidora Centro; 6.84% di
Distribuidora Cuyana 31, 35% di Distribuidora del Centro. Significativa inoltre
è la presenza in Portogallo con le Società Lusitaniagas e Setgas, presenza
rafforzata con la recente acquisizione da parte del Gruppo Eni della quota pari
al 33, 34% della GALP. Italgas S.p.A., infatti, detiene il 15% del
raggruppamento, costituito da Agip Petroli (50%), Snam (35%), che è divenuto
partner strategico della holding energetica portoghese. Il Gruppo Italgas è
presente anche in Slovenia dove opera la consociata Adriaplin, costituita in
partnership con operatori locali, mentre in numerosi Paesi europei e del bacino
del Mediterraneo fornisce consulenza e "know how". Gas Brasiliano, il
Consorzio costituito dalla Caposettore Snam (Società Leader) e da Italgas
(Operatore Tecnico), si è infine aggiudicato per trent'anni la concessione per
il servizio di distribuzione del gas naturale nell'Area Nord Occidentale dello
stato brasiliano di San Paolo. Oltre che nella distribuzione del metano, che
rappresenta il "core business", Italgas opera nella gestione integrata
del ciclo idropotabile. In questo settore il Gruppo ha sviluppato la propria
attività garantendo la gestione di tutte le fasi del ciclo idropotabile. Nel
1998 il Gruppo ha gestito la distribuzione di acqua in circa 300 Comuni
italiani, mentre le vendite hanno raggiunto i 348 milioni di metri cubi. Italgas
detiene inoltre una partecipazione in Blu S.p.A., la Società che si è
aggiudicata la gara per il quarto gestore della telefonia mobile in Italia.
L'impegno del Gruppo Italgas è finalizzato a garantire ai Comuni servizi
efficienti utilizzando le più avanzate tecnologie. 11 Gruppo, infatti, ha la
possibilità di intervenire nella gestione delle risorse energetiche e
idropotabili sia con investimenti per la qualificazione professionale e per
l'organizzazione, sia con mezzi finanziari. L'impegno di Italgas è finalizzato
a garantire ai Comuni servizi efficienti, utilizzando le più avanzate
tecnologie. Alle Società del Groppo viene comunemente riconosciuta, in Italia e
all'estero" una consolidata competenza nella realizzazione, gestione e
manutenzione delle reti di distribuzione* È in quest'ottica che il Gruppo
Italgas si propone come interlocutore unico delle amministrazioni e delle
istituzioni pubbliche sia per la distribuzione del metano e la gestione del
ciclo idropotabile, sia per lo sviluppo e la gestione di altri servizi a rete.
La presenza di Fininvest nell'"incubatore" we-cube.com rientra nel
progetto strategico, ormai in fase di avanzata realizzazione, che intende fare
di Fininvest un protagonista a livello nazionale ed europeo anche nel settore di
Internet. Il progetto prevede investimenti complessivi nell'ordine dei 300
miliardi di lire, fa capo alla subholding Europortal Investments e si articola
in quattro filoni di attività principali: - Jumpy, il servizio di accesso
gratuito utile, facile e divertente lanciato a novembre ( www.jumpy.it ), che in
primavera lascerà il posto al portale orizzontale paneuropeo, con presenze in
fase di sviluppo, oltre che in Italia, in Spagna. Francia e Germania. Networking,
un veicolo di investimento specializzato in cui sono concentrate le
partecipazioni dirette in aziende del settore, acquisite con l'obiettivo di
favorirne la crescita e la valorizzazione anche grazie all'inserimento nel
network industriale Fininvest. Sono già state rilevate quote in Sportal,
network di siti sportivi ad alto profilo, e in Gsmbox, il primo sito
indipendente italiano, focalizzato sulla telefonia mobile, e altre operazioni
sono allo studio. Fininvest detiene inoltre il 2, 53% di StarMedia Network,
portale americano in lingua spagnola, quotato al Nasdaq. EuroMedia Venture Fund,
il fondo di venture capital promosso da Fininvest che ha già raccolto oltre 100
milioni di dollari e adesioni di partner importanti come Ciao Holding (joint
venture paritetica Fiat-lfil). 21 Investimenti. Kirch, Bnl, Mediaset, Mondadori.
Monte dei Paschi e Banca di Roma. Il Fondo, che sarà operativo entro fine
febbraio, ha l'obiettivo di individuare opportunità di investimento nell'area
Internet e new media soprattutto in aziende non quotate della Silicon Valley,
creando un collegamento strategico fra gli Usa e l'Europa. - Athena 2000, una
delle prime "new media agency" italiane, sulla quale Fininvest sta
investendo massicciamente specie in risorse umane per consolidarne la posizione
di leadership. Per informazioni: E-mail: info@we-cube.com
GARTNERGROUP: LE TECNOLOGIE IN RAPIDISSIMA EVOLUZIONE, LE REGOLE DEI MERCATI E
IL PROGRESSIVO AMPLIAMENTO DEI CONFINI NAZIONALI PORTANO AD OPERARE GRANDI
CAMBIAMENTI STRATEGICI
Milano, 11 febbraio 2000 - GartnerGroup è presente sul mercato con un' offerta
di consulenza strategica alle imprese. Le aziende devono far fronte ad una serie
di bisogni sempre più complessi e sofisticati in un mercato di grande
competizione internazionale, "In particolare, - afferma Giorgio Zoppi,
Presidente e Amministratore Delegato - il supporto di GartnerGroup si estende a
tutti i domini aziendali dove le componenti informatiche e di telecomunicazioni
contribuiscono allo sviluppo del business e ne aumentano la competitivita. È
chiaro che, senza supporti adeguati, senza le competenze e le professionalità
esterne all'azienda a cui attingere le conoscenze nelle fasi decisive di
sviluppo o di investimento, le imprese rischiano di capire in ritardo e quindi
essere sempre meno competitive". GartnerGroup, con la sua riconosciuta e
ampia rete di analisti nel mondo, è un punto di riferimento anche in Italia,
grazie ad un nutrito gruppo di consulenti che conoscono la realtà del mercato
nazionale. "GartnerGroup Italia vanta un organico di 80 dipendenti e
nell'anno in corso è prevista l'assunzione di altre 20 unità, a conferma
dell'investimento nell'ambito della consulenza strategica in Italia" - ha
commentato sempre Zoppi "Coloro che profetizzavano disastri informatici
come conseguenza del Mllennium bug sono rimasti delusi", commenta Andrea Di
Maio, Senior Research Analyst. I professionisti dell'informatica all'interno
delle aziende, i fornitori i consulenti e quelle pubbliche amministrazioni che
hanno messo in guardia dal pericolo del "millenmum bug" si trovano ora
sotto accusa per aver speso e fatto spendere più del necessario per affrontare
un problema rivelatesi meno drammatico del previsto. In realtà, lontano dai
riflettori dei media, moltissime organizzazioni hanno dovuto - e ancora dovranno
- affrontare problemi grandi e piccoli legati al cambio di data. Tuttavia è
lecito chiedersi se si sia speso troppo e quale sia l'eredità che ci resta di
tali sforzi. Quello che è certo è che c'è poco tempo per tirare il fiato. I
sistemi informativi nelle aziende europee sono ora sotto intensa pressione per
soddisfare i bisogni di nuove applicazioni che sono state frenate dalla necessità
di assicurarsi un passaggio di fine d'anno il più possibile tranquillo. La
priorità più elevata è quella di elaborare e realizzare una strategia di
e-business che assicuri vantaggi competitivi in tempi brevi. "Ma il ciclone
di Interne! e dell'e-business rischiano di far perdere di vista un'altra
decisiva sfida le cui dimensioni e la cui criticità non si prestano ad alcuna
interpretazione: il 1 Gennaio 2002 l'euro sostituirà definitivamente le singole
valute di 11 paesi, ed a meno di due anni da questa improrogabile scadenza,
l'indifferenza di molte aziende e l'ingiustificato ottimismo di altre, ci
prepara forse alla seconda crisi informatica del millennio" ha affermato
ancora Di Malo. GartnerGroup ritiene che oltre il 30% di tutti i programmi di
adattamento all'euro non raggiungeranno gli obiettivi di conformità entro i
tempi previsti a causa della concorrenza con i programmi di e-business. "
Inoltre" - prosegue Massimo Pezzini, Vice President & Practice Leader -
"nonostante abbiano portato a termine, con successo, i processi di
adattamento all'anno 2000 dei sistemi informativi, gli IT manager delle grandi
organizzazioni non possono tirare il fiato. Le unità di business aziendali
chiedono infatti a gran voce di rendere finalmente disponibili le applicazioni
rivolte ai clienti e ai partner a lungo richieste per sostenere la competitivita
aziendale. La nuova parola d'ordine è realizzare soluzioni per l'e-business, un
tema all'attenzione dell'alta direzione e degli azionisti. Adozione di soluzioni
pacchettizzate, riuso delle applicazioni appena riadattate per l'anno 2000 e
rapido sviluppo di applicazioni "opportunistiche" sono tre pilastri
per una efficace strategia post-anno duemila. Il quarto, ed in prospettiva il più
critico, sta in una intelligente integrazione tra nuovi e vecchi sistemi"
Entro il 2004 le organizzazioni svilupperanno maggiore differenziazione
competitiva tramite una creativa integrazione delle applicazioni che tramite
sviluppi interni (0.7 probability). Il mercato degli Integration Broker
(prodotti per l'integrazione delle applicazioni) sta di conseguenza esplodendo.
GartnerGroup stima che nel 99 gli utenti abbiano speso circa 420 M$ per
l'acquisto di Integration Brokers, contro i 250 M$ del 98. Un mercato certamente
piccolo, ma destinato a diventare molto più importante nei prossimi anni. Il
tasso di crescita attesa per il 2000 è infatti dell'ordine del 90%. Una spinta
decisiva verso l'integrazione delle applicazioni verrà dalla realizzazione di
soluzioni orientale all'e-business. Fino al 2004 più del 70% delle applicazioni
di è business non integrate in tempo reale con i sistemi aziendali saranno
considerati fallimenti dal punto di vista del business (0.7 probability). Il
mercato è tuttavia fortemente frammentato, le attuali posizioni di leadership
potranno venire ribaltate ed i fornitori di servizi sono ancora impreparati.
Queste le maggiori difficoltà per gli utenti che si trovano oggi a fare delle
scelte, che debbono spesso essere considerate di tipo strategico. GartnerGroup
GartnerGroup, attivo nel settore della tecnologia, fu fondato nel 1979 ed
attualmente ha sede a Stamford, Connecticut e fornisce ricerche, analisi,
misurazioni e consulenza a circa 11.000 organizzazioni clienti sparse in tutto
il mondo. Nel 1999 il fatturato dell'azienda è stato di 734 milioni di $,
mentre gli uffici sparsi nel mondo sono diventati 80.I 3.400 associati di
GartnerGroup, inclusi 1.200 analisti e consulenti, aiutano i clienti a
raggiungere gli obiettivi tramite un utilizzo intelligente ed efficiente delle
tecnologie. Infolink www.gartner.com
TECNORAMA - BARI: DAL BACINO DEL MEDITERRANEO UN
FUTURO RICCO DI OPPORTUNITÀ' TECNOLOGICHE
Milano, 11 febbraio 2000 - La sedicesima edizione di Tecnorama - Salone
dell'informatica, della telematica e delle soluzioni per l'organizzazione
aziendale - è organizzata dall'Ente Autonomo Fiera del Levante, con il
contributo di Smau Esposizione intemazionale dell'information &
communications technology, di Feram Federazione Esposizioni I&CT Regioni
Area Mediterranea, in collaborazione con Comufficio - Associazione Nazionale
Aziende distributrici prodotti e servizi per l'ufficio, l'informatica e la
telematica. L'iniziativa ha il patrocinio del Ministero delle Poste e delle
Telecomunicazioni, della Comunità delle Università del Mediterraneo - Cum (160
Università di una ventina di Paesi), di Tecnopolis, della Università di Bari,
del Politecnico di Bari ed è destinata in particolare al mercato del centrosud
italiano e balcanico e a quello del Mediterraneo. Tecnorama vuole assicurare una
crescita economica più veloce attraverso un processo di alfabetizzazione delle
aree di utenza grazie all'uso delle nuove tecnologie informatiche e la
diffusione della telematica e della multimedialità. Come rileva Francesco
Divella, Commissario straordinario Fiera del Levante, il Salone si conferma alla
sedicesima edizione appuntamento significativo per mettere a confronto domanda e
offerta dei Paesi dell'area mediterranea e del bacino balcanico e una formula
vincente per una diffusione della cultura informatica. L'edizione in programma
da giovedì 4 maggio a domenica 7 maggio 2000 sopra una superficie espositiva di
oltre 10.000 metri quadri, grazie alla presenza di oltre 200 aziende espositrici
(50% imprese di software, 25% imprese di telecomunicazioni e di networking, 15%
società di hardware e periferiche, 10% aziende del settore arredo-ufficio)
testimonia la acquisita leadership tra gli eventi fieristici dell'area
mediterranea dedicati al settore informatìon & communications technology.
All'antica vocazione mediterranea della Fiera del Levante si alleano iniziative
e risorse messe a disposizione dalla città di Bari e dalla Puglia, tra le quali
- come sottolinea Enore Deotto, presidente Smau e presidente Feram - appare
strategico il contributo offerto dalla Federazione delle Esposizioni di informatìon
& communications technology Regioni Area Mediterranea - Feram - che annovera
fra i propri soci, insieme a Smau (che ne è stato a promotore) e a Tecnorama,
anche i saloni tecnologici di Madrid (Simo), per la Turchia Bilisim e alcune
rassegne dell'area balcanica, mediorientale e del Maghreb offrendo a Tecnorama
una originale opportunità di espansione in nuovi e importanti mercati. In
effetti il contesto internazionale in cui si colloca la iniziativa fieristica
barese è di particolare rilievo commerciale. Inoltre, fino dalla prima
edizione, il Salone ha avuto il patrocinio di Tecnopolis, il grande parco
tecnologico pugliese nato con l'obiettivo primario di diffondere le tecnologie
della informazione, in collegamento con tutti i principali science park europei.
Un'altra collaborazione di spicco è quella con l'Istituto Agronomico
Mediterraneo, una delle scuole di specializzazione postlaurea più prestigiose
del mondo, istituto creato dall' Ocse di Parigi per salvaguardare l'agricoltura
mediterranea. Le più significative realtà mediterranee possono attivare valide
sinergie grazie a Tecnorama, che è in grado di completare a sud il disegno
sviluppato in Italia e in Europa da Smau per facilitare il progresso e
l'integrazione delle culture, potenziando scambi commerciali e culturali,
creando opportunità nuove di sviluppo economico. "Oggi, parlare di
integrazione significa riflettere in particolare sul trasferimento tecnologico e
sullo scambio di conoscenze che l'Information & Communicatìons Technology
contiene ed esprime allo stesso tempo anche sull'ammodernamento della rete
produttiva e distributiva attraverso l'innovazione. Tecnorama è un osservatorio
importante - commenta Marco Schianchi, presidente di Comuffìcio - attraverso il
quale possiamo avere il "polso" più diretto e immediato della
risposta all'Ict da parte di aree geografiche che hanno ancora potenzialità
inespresse e opportunità da far valere in questo campo sempre più vasto di
operatività. È anche un momento di verifica della nostra presenza associativa
sul territorio e di confronto con le problematiche della categoria, che
emergeranno dal tradizionale Convegno in programma sabato 6 maggio 2000, che
quest'anno sarà dedicato all'automazione del punto vendita." "Il
mercato informatico del Mezzogiorno è destinato a recuperare rapidamente i
ritardi e a divenire un'area a forte diffusione delle nuove tecnologie come
ricorda Franco Morganti, economista. Il Mezzogiorno deve accettare la sfida per
costruire il proprio sviluppo attraverso le opportunità che vengono dalla
società della informazione. Infatti i numeri di Internet del Mezzogiorno non
sono una frazione minima di quelli del Nord, come accade col reddito, col tasso
di attività della popolazione, con la quota di occupati sugli attivi,
soprattutto giovani. Le città digitali del Mezzogiorno sono 308 sottolinea
Franco Morganti (dati Assinform, Rur e Censis del 1998), contro 252 del
decantato Nord-Est, gli Intemet Service Provider ogni 100.000 abitanti sono 4
nel Sud e 5, 7 nel Nord-Ovest (stessa fonte). I pc nelle famiglie erano il 21%
quando la media italiana era al 23, 8% (dati Databank Consulting), mentre in
ritardo al Sud è ancora, purtroppo, la pubblica amministrazione (stessa fonte).
E Internet può fare la differenza. "Internet al Sud" può essere lo
slogan vincente. " Ruolo strategico di Tecnorama è anche di essere ponte
lanciato nel Mediterraneo per creare una giovane comunità della società della
informazione con la sponda sud, attraverso la collaborazione tra le fiere e con
la Comunità delle Università del Mediterraneo. Va sottolineato, ricorda
Giovanni Tursi segretario generale della Fiera del Levante, che la sponda sud
del Mediterraneo oggi conta oltre 200 milioni di abitanti, destinati a divenire
350 milioni nel 2020, dando vita a un bacino di utenza demografico di dimensioni
paragonabili a quelle della Unione europea e che rappresenta un'area
"giovane" (due terzi della popolazione ha meno di 30 anni) con
potenzialità notevoli di sviluppo nei mercati delle tecnologie informatiche,
aprendo significative opportunità per il molo e per lo sviluppo del
Mezzogiorno, area ponte tra Europa e Mediterraneo. Per informazioni Ufficio
Stampa di Tecnorama: Teresella Consonni Relazioni Pubbliche Tel. 02.48195375
e-mail teresella@iol.it
INTERNET: PER GLI ITALIANI SCOPPIA L'INCUBO DA HACKERS:
INSONNIA, ANSIA, DEPRESSIONE I SINTOMI PIÙ DIFFUSI
Milano, 11 febbraio 2000 - Dopo la sindrome da Millennium Bug, arriva un'altra
"malattia" causata dalle nuove tecnologie: l'incubo da hackers. Ansia,
insonnia, depressione e dolori muscolari: ecco i segnali della neo-patologia
high-tech. È proprio di questi giorni, infatti, il caso dei pirati informatici
all'attacco dei più grandi siti internazionali, con l'intento - riuscito - di
boicottarli e quindi di interromperne l'attività. Quasi 7 navigatori su 10, tra
gli oltre 7 milioni di utenti di Internet in Italia, accusano sintomi ben
precisi per il terrore che la rete si blocchi o vada in tilt. È quanto emerge
da un'indagine condotta da Eta Meta, la prima agenzia di comunicazione on-line,
su un campione di 472 navigatori italiani, per individuare quali sono i nuovi
comportamenti che Internet ha indotto nei suoi fruitori. 6 navigatori su 10
temono di perdere denaro - Il 69% degli intervistati ha confermato <<di
vivere nel continuo terrore di un blocco del computer e di Internet>>, che
lo privi del necessario collegamento con il resto del mondo. Il 15% dei
navigatori intervistati teme il tilt della rete <<ma ci pensa
raramente>>, mentre il 10% addirittura <<non è a conoscenza dei
rischi reali di un blocco di Internet>>. Ma cosa spinge i navigatori a
temere così tanto il blocco informatico? Il 58% di coloro che sono colpiti
dalla nuova sindrome <<teme soprattutto gravi perdite di denaro per gli
investimenti che ha fatto tramite la rete>>. Per Emanuele Accenti,
direttore di Digibank Communications <<Quello che è successo è un
campanello d'allarme ma non è giustificato il panico: si tende a gonfiare
troppo tutto ciò che accade sul web. Se in Usa bloccare la rete vuol dire
bloccare un servizio di vitale importanza, in Italia la situazione per il
momento è ancora di minor rilevanza. Non è certo il caso di farsi prendere dal
panico: consideriamo però che in Italia i servizi che stanno riscuotendo
maggior successo sono quelli di trading on line e legati ai prodotti/servizi
finanziari, la sicurezza diventa quindi fondamentale, soprattutto per il rischio
di perdita di fiducia del pubblico>>. Attacchi di panico per un 1
navigatore su 3- Ma cosa provano gli "internauti" colpiti dalla
sindrome (ben 7 su 10)? Il 33%, secondo l'indagine di Eta Meta. dichiara di
subire veri e propri <<attacchi di ansia da panico>> al solo
pensiero che la rete non risponda più ai comandi. Il 26% degli intervistati
dice <<di non riuscire a dormire o di avere incubi notturni>> per il
timore che Internet possa subire uno stop. Il 20%, per lo stesso motivo, si
sente <<triste e demotivato>>. Il 14% <<prova sensazioni di
odio e di rabbia>> contro coloro che crede gli ignoti responsabili delle
crisi della rete. Infine il 7% dei navigatori colpiti dalla sindrome, accusa
<<veri e propri dolori muscolari>> causati dalla tensione emotiva
per l'infausta possibilità del blocco generale. Il rischio finanziario esiste
per Giuseppe Baccanelli, responsabile marketing di Comm2000: <<Il panico
non è giustificato, anche se comprensibile. In Italia, proprio per il minor
valore, rispetto al mercato americano, del business on-line, il rischio di
intrusioni da parte degli hacker è minore. Però la figura romantica degli
hacker solitari sta passando sempre più in secondo piano rispetto al rischio di
operazioni fatte per incidere sui valori dei titoli azionari delle società
Internet>>. Pirati informatici e black-out: ecco le cause dello stress da
Interne - . Ma non sono solo gli hackers ad essere la causa della nuova sindrome
che colpisce gli utenti della rete: l'indagine condotta da Eta Meta ha chiesto
agli intervistati quali sono le cause di possibile blocco della rete che
maggiormente creano in loro gli stati di ansia. Il 36% conferma <<di
temere l'attacco degli hackers>>; il 28% è preoccupato <<dai
possibili black-out elettrici>>; il 18% dei navigatori teme <<un
sovraccarico strutturale della rete>> mentre il 15% teme blocchi causati
<<da drastici interventi legislativi ralativi al problema della
privacy>>. Solo il 3% è terrorizzato <<da eventuali propri errori
nella gestione della rete>>. D'accordo con i timori degli utenti, Paolo
Lezzi, presidente di Enter <<La cultura Internet in Italia si può dire
che si sta sviluppando in questi giorni. Nel nostro paese la diffusione dei
sistemi di sicurezza è ancora limitata. Non si può generalizzare il problema
hacker, quella del pirata informatico è una figura in continua evoluzione. Ed
è per questo che in Italia c'è molto lavoro da fare: diventa fondamentale
usare "zone di delimitazione" per separare dati pubblici e dati
privati/gestionali>>. Ecco il decalogo anti hacker e virus informatici -
Ecco il decalogo elaborato dalla prima agenzia di comunicazione on-line Eta Meta
che ha chiesto ad un panel di 100 esperti della rete di segnalare le regole
contro la pirateria informatica. Ecco le 10 norme più indicate dagli
specialisti: 1) Evitare gli operatori fai da te: il provider deve essere
professionale. 2) Verificare sempre di avere sistemi di salvataggio e protezione
aggiornati. 3) Se si viene violati da hacker o virus informatici intervenire
tempestivamente. 4) Contattare per informazioni e consulenza un ente di polizia
informatica. 5) Affidarsi sempre a consulenti realmente esperi in sicurezza
informatica. 6) Limitare l'accesso fisico delle persone ai locali del server o
del vostro computer. 7) Garantire la sicurezza e la protezione di tutta la rete
interna della società. 8) Separare nettamente le "zone" pubbliche del
sito da quelle private e gestionali. 9) Aggiornare tutti i giorni gli
"anticorpi" del proprio computer. 10) Controllate sempre, senza
eccezioni, ciò che entra nel vostro sistema.
WWW. SANREMO2000.NET AL VIA UN SITO INTERAMENTE
DEDICATO ALLA CINQUANTESIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DI SANREMO DA UNA COPRODUZIONE
CIAOWEB E LA STAMPA WEB
Milano, 11 febbraio 2000 A partire dal 15 febbraio sarà in rete il nuovo sito
realizzato da Ciaoweb ( www.ciaoweb.it
) e da La Stampa Web ( www.lastampa.it )
con notizie, approfondimenti, servizi in diretta, immagini e link dal mondo
della canzone italiana. Collegandosi al nuovo sito tutti i navigatori
appassionati di musica potranno partecipare al Festival di Sanremo giocando al
Fantafestival, un concorso a premi ideato da Rock Online Italia ( www.rockol.it
) giunto alla sua terza edizione. Il sito www.sanremo2000.net sarà molto ricco
di informazioni, curiosità, aneddoti, testimonianze e conterrà inoltre le
seguenti sezioni: Storia: una carrellata sui primi 50 anni del Festival della
canzone italiana tratto dallo speciale "Sanremo 50" in edicola con il
quotidiano La Stampa (dal 7 al 26 febbraio). Tra i servizi offerti online:
articoli storici di Marinella Venegoni che ripercorrono le tappe più
significative del festival, testimonianze dirette di numerosi cantanti italiani
(da Vasco Rossi a Antonello Venditti, da Carmen Consoli a Giorgia), i
concorrenti vincitori di tutte le edizioni del festival e video clips con i
filmati e i volti noti della storia della musica italiana; News: notizie brevi,
aggiornamenti, curiosità e pettegolezzi direttamente dal Teatro Ariston
provenienti dall'inviato de La Stampa, Marinella Venegoni e aggiornate in tempo
reale; Protagonisti: i cantanti delle sezioni Big e Giovani in gara con link ai
loro siti, il calendario delle serate del festival, gli ospiti italiani e i
superospiti stranieri Ines Sastre: tutto su Ines Sastre con link e immagini del
volto femminile del festival; Sanremo nel Web: percorso in rete sui siti
principali che offrono notizie e approfondimenti sul festival; I CD del
Festival: selezione dei migliori CD del festival e degli ospiti con la
possibilità di acquistarli ondine; Vota la canzone: sondaggi per votare i
cantanti preferiti nelle due categorie: Big e Giovani; Forum redazionali: forum
per partecipare ai temi più scottanti del festival 24 ore su 24. Il
Fantafestival - Dal 15 febbraio tutti i navigatori Internet appassionati di
musica potranno prendere sul serio (ma non troppo!) il Festival di Sanremo
giocando a FantaFestival. Connettendosi al nuovo sito www.sanremo2000.net
sarà possibile partecipare al gioco online più divertente e scanzonato che ci
sia. Scopo di ogni giocatore sarà quello di formare e portare al successo la
propria "Squadra Discografica": sei cantanti, tre Campioni e tre
Giovani, da scegliere ed acquistare tra quanti gareggeranno nella 50a edizione
del Festival di Sanremo. Nella prima fase del gioco, il FantaMercato dal 15 al
21 febbraio, i giocatori dovranno dimostrare di avere fiuto (e orecchio) per il
successo e far valere le proprie doti di manager. 100 Eurockol - valuta musicale
pregiata - saranno a disposizione di ogni partecipante per acquistare i 6
cantanti della propria squadra. Ma attenzione: anche il FantaMercato segue la
legge della domanda e dell'offerta. Infatti le quotazioni degli artisti, solo
inizialmente prefissate dalla giuria, saranno in costante oscillazione a seconda
della richiesta. Il FantaMercato chiuderà in concomitanza con l'inizio del
Festival vero e proprio. Una FantaGiuria di prim'ordine composta dalla redazione
di Rockol, dalla redazione musicale del quotidiano "La Stampa" e da un
"pool" di qualificati giornalisti musicali scelti di serata in serata
tra quelli presenti a Sanremo assegnerà i voti, rigorosamente da 1 a 10, ai
cantanti in gara. La squadra che avrà nelle sue fila i cantanti più apprezzati
e meglio votati dalla FantaGiuria otterrà conseguentemente il miglior punteggio
complessivo e vincerà FantaFestival 2000! Non solo gloria per i titolari delle
squadre meglio classificate ma anche premi di assoluto valore: una fiammante
Fiat Punto al primo classificato, due viaggi vacanza Alpitour per le piazze
d'onore e 7 modem 3Com per chi si piazzerà tra il quarto ed il decimo posto.
Per informazioni: Mavellia Ms&L Mario Bonardo Marisandra Lizzi Tel: 02
77336.204 mlizzi@mavellia.it
Ufficio stampa Ciaoweb Ufficio stampa Rock Online Italia Antonio Clerici b.m.
Rockol Tel: 02 89401914 antonio.clerici@rockol.it
GRANDE SUCCESSO PER INTERNET EXPO 2000, 3a ESPOSIZIONE
DI TECNOLOGIE E SERVIZI PER IL BUSINESS ON LINE
Assago (Milano), 11 febbraio 2000 - Grandi numeri alla terza edizione di Internet
Expo, la fiera italiana dedicata alle aziende che offrono soluzioni e tecnologia
Internet, che si è svolta presso il FilaForum di Assago (Milano) dal 27 al 29
gennaio. Sono entrati dai cancelli di Internet Expo oltre 15.000 visitatori: un
pubblico selezionato costituito essenzialmente da addetti ai lavori e
responsabili d'azienda, desiderosi di conoscere le numerose opportunità di
business offerte dalle Rete e i molteplici servizi e soluzioni proposte da
Internet e dalle nuove tecnologie. Esperti di fama internazionale sono stati i
veri protagonisti delle cinque conferenze, che hanno illustrato le diverse
opportunità messe a disposizione dalla Rete. La manifestazione, dedicata ad un
pubblico di professionisti, ha aperto una finestra di dialogo e di confronto
sulle nuove risorse rese disponibili da Internet, nuovo grande motore
dell'economia italiana. Affermati professionisti hanno dato vita a incontri
incentrati sull'E-Commerce, sul trading on line e sul web-advertising, nuove
grandi risorse della Rete. La terza edizione si è presentata con quattro grandi
aree specializzate: e-Commerce Expo, dedicata alle aziende che si occupano di
soluzioni integrate per il commercio on line, Web Advertising Expo destinata ai
protagonisti della comunicazione on line, Net Banking Expo, area dedicata al
banking e trading on line e, infine, Internet Expo Professioni, lo spazio tutto
dedicato alle richieste/offerte di lavoro. Internet Expo attende tutto il mondo
business to business di Internet il 25 26 27 gennaio 2001 per la quarta edizione
al FilaForum di Assago. I numeri di internet expo 2000: 15472 visitatori -
Addetti ai lavori e responsabili d'azienda desiderosi di conoscere le più
recenti innovazioni e i molteplici vantaggi conseguibili grazie all'utilizzo
della Rete. 254 giornalisti accreditati - Internet Expo è diventato un vero e
proprio fenomeno mediatico, come testimonia il numero di giornalisti ed
emittenti radiotelevisive accreditate. 151 espositori - Il loro numero è
letteralmente raddoppiato rispetto alla scorsa edizione, segnale che il mercato
Internet si sta ampliando ed evolvendo rapidamente. 4 aree specializzate -
e-Commerce Expo, dedicata alle aziende che si occupano di soluzioni integrate
per il commercio on line, Web Advertising Expo destinata ai protagonisti della
comunicazione on line, Net Banking Expo, area dedicata al banking e trading on
line e Internet Expo Professioni, uno spazio uno spazio tutto dedicato alle
richieste/offerte di lavoro, dove sono messe a disposizione dei visitatori
alcune postazioni per interrogare la fiera virtuale, rispondere agli annunci più
interessanti, preparare ed inviare il proprio curriculum. 5 conferenze : Trading
on line, E-Commerce: tutte le opportunità per l'impresa italiana, Internet e
venture capital: motori della nuova economia, Web advertising: chiave di
successo della campagna pubblicitaria, La comunicazione a supporto dei start-up
tecnologici e delle quotazioni in borsa 104 seminari Proposte, soluzioni e nuove
vie di sviluppo per le piccole e media imprese tracciate durante i seminari di
scena a Internet expo. 174 relatori a conferenze e seminari Gli esperti che
hanno partecipato alle conferenze di Internet Expo per fare il punto della
situazione e delineare nuove vie di sbocco e di sviluppo della Rete e del
mercato Internet.
NASCE MACTELEFONIA : PER LA COMUNITÀ APPLE (E NON
SOLO...) UNO NUOVO SITO, ESPRESSAMENTE DEDICATO ALLA TELEFONIA CON MAC.
Milano, 11 febbraio 2000 MacTelefonia è uno strumento informativo per orientare
gli utenti nella scelta delle migliori soluzioni hardware e software che
integrano computer e telefono. All'interno del sito si trovano informazioni
sulle applicazioni CTI, sui software che permettono di telefonare in vivavoce
usando il Mac, sulle soluzioni fax e, più in generale, sulle capacità tecniche
dei modem più diffusi sul mercato italiano. MacTelefonia dispone anche di un
forum di discussione, dove i visitatori possono scambiarsi informazioni e
impressioni sull'argomento. MacTelefonia è , ovviamente, un sito in costante
evoluzione che richiede il feeedback da parte dei visitatori. Proprio per questo
ogni mese sulle pagine del sito è presente un sondaggio sugli argomenti della
telefonia , per testare il polso al mercato CTI in Italia. Il sondaggio di
questo primo mese di vita dovrà scegliere il miglior operatore di telefonia
fissa in Italia. Infolink http://mactelefonia.iloveimac.com
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