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NASCE WE-CUBE.COM SOCIETÀ-INCUBATORE TRA FININVEST, ITALGAS - ENTRO L'ANNO SEI NUOVE INIZIATIVE ON LINE PER LANCIARE AZIENDE SULLA RETE

Milano, 11 febbraio 2000 - Favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese che intendono operare in Internet e che puntano alla quotazione in Borsa: questo l'obiettivo principale di we-cube.com. Società che fa capo - con quote paritarie - a Fininvest. Italgas (Gruppo Eni) e a un team di manager guidati dal professor Domenico Siniscalco, direttore della Fondazione Eni Enrico Mattei. We-cube.com, che è stata presentata ieri a Milano dal Presidente Italgas Piero Mallardi, dal professor Siniscalco e dall'Amministratore delegato Fininvest Claudio Sposito, mira a diventare in tempi brevi un punta di riferimento in Italia e in Europa tra gli Internet Incubators, modello che negli Stati Uniti sta incontrando un successo crescente ma che è ancora poco diffuso in Europa e particolarmente in Italia. Dell ' "incubatore" il professor Siniscalco sarà Presidente e Amministratore delegato. We-cube.com intende proporre e/o aiutare lo sviluppo di prodotti e servizi su Internet da parte di nuove imprese (start-up) ma anche di imprese esistenti che vogliano potenziare e quotare le proprie attività Internet. E per farlo. metterà a disposizione risorse e tecnologie - non solo informatiche ma anche manageriali, finanziarie e organizzative - infrastrutture di rete, assistenza strategica, legami con il mondo finanziario ed editoriale. Ogni progetto avrà un project manager che, coadiuvato da un team, lo seguirà a tempo pieno. In cambio di questa sua attività, we-cube.com acquisirà partecipazioni azionarie nelle imprese, che poi cederà a favore di nuovi investitori o al momento del collocamento in borsa delle imprese stesse. Anche we-cube.com non esclude una sua possibile quotazione. Rispetto ad altri esempi di "incubatore", we-cube.com potrà contare su diversi punti di forza: la presenza di importanti soci strategici come la Fininvest, che ha tra l'altro sviluppato notevoli competenze in Internet, e Italgas, società leader in Italia nella gestione dei servizi a rete. I soci, poi, intendono ampliare la compagine azionaria di we-cube.com a primari operatori industriali e finanziari; le competenze e le relazioni personali, istituzionali e di business acquisite dal team di manager-attraverso importanti esperienze comuni svolte principalmente nella Fondazione Mattei e nell'Università; il grande network di risorse, conoscenze e tecnologie rappresentato dalle Biblioteche Multimediali della fondazione Mattei, finanziate da Italgas, alle quali sono iscritti 16 mila studenti universitari di cinque città. Proprio sulle Biblioteche Multimediali, un vivaio pressoché inesauribile di talenti e di idee imprenditoriali, si basa l'avviamento e l'operatività della nuova Società. Grazie a questi punti di forza, we-cube.com rappresenta un modello innovativo di incubator, più snello e leggero rispetto al modello classico. We-cube.com, infatti, propone o sviluppa iniziative sopportando il rischio di finanziamento soltanto nella fase embrionale (scelta e definizione del progetto), ma ricerca sin dall'avvio un finanziatore del progetto stesso, tra i suoi fondatori o sul mercato. L'equilibrio finanziario e la riduzione del rischio così come la capacità di we- cube.com di produrre reddito sono garantiti dal fatto che, a fianco dell'impegno per gli start-up, la Società si occuperà anche di progetti proposti e sviluppati per imprese esistenti e pagati a commessa. Parecchi di questi progetti sono già in avanzato stato di definizione. "Il nostro punto di forza - ha affermato Siniscalco - sono le risorse umane e la rete di contatti in Italia e all'estero. Entro l'anno è previsto l'avvio di almeno sei progetti innovativi sulla Rete, nel campo finanziario, editoriale e della scuola". "We-cube.com - ha commentato l'Amministratore delegato di Fininvest Claudio Sposito - rappresenta un altro importante tassello della nostra strategìa su Intemet. Accanto ad una presenza diretta, in primo luogo con il portale paneuropeo Jumpy, Fininvest intende contribuire allo sviluppo di nuove iniziative ad alto tasso di innovazione: sia con partecipazioni dirette, come nel caso di StarMedia Network, Sportal, Gsmbox, sia attraverso il fondo EuroMedia Venture, e ora anche attraverso we-cube.com, in cui siamo presenti assieme a partner prestigiosi e competenti. Questa iniziativa ci garantisce l'accesso ad un serbatoio di idee che si tradurranno in nuove attività imprenditoriali. L'obiettivo complessivo è quello di aumentare la nostra capacità di innovare, ma anche di agevolare la diffusione di Intemet in Italia". "Abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa, in quanto abbiamo come partner Fininvest, che già opera in Internet, ed i manager coordinati dal professor Siniscalco, con i quali abbiamo già collaborato in iniziative di successo" ha sottolineato il Presidente di Italgas Piero Mallardi. "L'obiettivo è sviluppare nuovi servizi per imprese già esistenti e per quelle nascenti. Con questa iniziativa si accelera il processo di innovazione in Italgas, nell'intento di valorizzare un know how consolidato nella gestione di servizi a rete ad oltre cinque milioni di Clienti". Per quanto riguarda i singoli partner, il Gruppo Italgas è uno dei maggiori distributori europei di gas naturale per usi civili e gestisce il servizio metano in oltre 1.000 Comuni italiani e in più di 850 centri urbani ungheresi, per un totale di oltre 6, 1 milioni di utenze servite e 10.600 milioni di metri cubi di gas distribuito, di cui 2.700 milioni in Ungheria. In Italia, attraverso le 6 Unità Operative Italgas (Aree ed Esercizi) e le Società consociate che operano nel settore gas, ha in gestione il servizio di distribuzione nelle maggiori città - tra cui Torino, Roma, Napoli, Firenze, Venezia, Catanzaro e Messina - e fornisce metano a oltre 5, 2 milioni di utenze. Un servizio basato su criteri operativi e standard di qualità pubblicati nella "Carta del Servizio Gas" che da dal luglio 1995 il Gruppo ha adottato nel rispetto della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27/1/94 "Principi sulla erogazione dei servizi pubblici" e della successiva Legge 273 dell'11 luglio 1995; la seconda edizione della Carta del Servizio - che introduce una serie di miglioramenti della qualità del servizio offerto secondo gli indirizzi espressi dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas - è stata pubblicata da Italgas nel novembre 1998. A fronte degli impegni assunti con la "Carta del Servizio Gas", il Gruppo acquisisce periodicamente, almeno una volta all'anno, i giudizi dei propri Clienti attraverso indagini demoscopiche di Cusfomer Satisfaction su campioni significativi a livello nazionale. Inoltre, nel dicembre 1996 la Capogruppo Italgas S.p.A. ha ottenuto - prima tra le società di livello nazionale del settore gas - la Certificazione di Assicurazione Qualità conforme alla normativa internazionale Uni En Iso 9001. Si tratta della Certificazione di Assicurazione Qualità per tutte le attività che Italgas S.p.A. svolge nel settore gas e che coprono, quindi, Finterà gamma dei servizi fomiti alle Amministrazioni Comunali concedenti e alla clientela: dalla progettazione ed erogazione di servizi per la distribuzione del gas metano, alla progettazione, installazione assistenza, conduzione e manutenzione delle reti di distribuzione. Il Gruppo, con 17 società consolidate, è guidato dalla capogruppo Italgas, Società per azioni a capitale misto pubblico e privato con oltre 70 mila azionisti, tra i quali la Snam (Gruppo Eni) con il 40, 9% del capitale. Fondi Comuni italiani e stranieri, il fondo pensione della Banca d'Italia e i dipendenti del Gruppo. 11 titolo Italgas è quotato alla Borsa Italiana, I dati economici realizzati dal Gruppo al 31 dicembre 1998 evidenziano ricavi totali per 5.292 miliardi di lire, un margine operativo lordo di 1.087 miliardi e un cash-flow di 936 miliardi. La redditività del capitale investito (Roace) si è attestata nel 1998 al 6, 8%, a fronte di un costo del capitale (Wacc) pari al 6, 3%. Per quanto riguarda in particolare l'impegno all'estero, il Gruppo opera in numerosi Paesi. In Ungheria è presente con la Tigàz, la più grande società di distribuzione metano del Paese entrata a far parte del Gruppo a fine 1995. La Società opera nel Nord Est del Paese, in un'area geografica suddivisa in sette regioni dove vivono circa 4 milioni di abitanti. Attualmente il servizio è assicurato in oltre 850 località per un totale di circa 900 mila utenze. In Argentina il Gruppo opera dal 1992. Il 2 febbraio 2000, ha siglato un accordo con il gruppo industriale Sideco Americana per acquistare partecipazioni nelle Società argentine in cui è già presente. Dopo tale acquisizione la presenza di Italgas nelle Società argentine risulterà: 76% di Inversora Cuyana, che a sua volta detiene il 51% della Distribuidora Cuyana; 25% di Inversora Centro, che a sua volta detiene il 51% della Distribuidora Centro; 6.84% di Distribuidora Cuyana 31, 35% di Distribuidora del Centro. Significativa inoltre è la presenza in Portogallo con le Società Lusitaniagas e Setgas, presenza rafforzata con la recente acquisizione da parte del Gruppo Eni della quota pari al 33, 34% della GALP. Italgas S.p.A., infatti, detiene il 15% del raggruppamento, costituito da Agip Petroli (50%), Snam (35%), che è divenuto partner strategico della holding energetica portoghese. Il Gruppo Italgas è presente anche in Slovenia dove opera la consociata Adriaplin, costituita in partnership con operatori locali, mentre in numerosi Paesi europei e del bacino del Mediterraneo fornisce consulenza e "know how". Gas Brasiliano, il Consorzio costituito dalla Caposettore Snam (Società Leader) e da Italgas (Operatore Tecnico), si è infine aggiudicato per trent'anni la concessione per il servizio di distribuzione del gas naturale nell'Area Nord Occidentale dello stato brasiliano di San Paolo. Oltre che nella distribuzione del metano, che rappresenta il "core business", Italgas opera nella gestione integrata del ciclo idropotabile. In questo settore il Gruppo ha sviluppato la propria attività garantendo la gestione di tutte le fasi del ciclo idropotabile. Nel 1998 il Gruppo ha gestito la distribuzione di acqua in circa 300 Comuni italiani, mentre le vendite hanno raggiunto i 348 milioni di metri cubi. Italgas detiene inoltre una partecipazione in Blu S.p.A., la Società che si è aggiudicata la gara per il quarto gestore della telefonia mobile in Italia. L'impegno del Gruppo Italgas è finalizzato a garantire ai Comuni servizi efficienti utilizzando le più avanzate tecnologie. 11 Gruppo, infatti, ha la possibilità di intervenire nella gestione delle risorse energetiche e idropotabili sia con investimenti per la qualificazione professionale e per l'organizzazione, sia con mezzi finanziari. L'impegno di Italgas è finalizzato a garantire ai Comuni servizi efficienti, utilizzando le più avanzate tecnologie. Alle Società del Groppo viene comunemente riconosciuta, in Italia e all'estero" una consolidata competenza nella realizzazione, gestione e manutenzione delle reti di distribuzione* È in quest'ottica che il Gruppo Italgas si propone come interlocutore unico delle amministrazioni e delle istituzioni pubbliche sia per la distribuzione del metano e la gestione del ciclo idropotabile, sia per lo sviluppo e la gestione di altri servizi a rete. La presenza di Fininvest nell'"incubatore" we-cube.com rientra nel progetto strategico, ormai in fase di avanzata realizzazione, che intende fare di Fininvest un protagonista a livello nazionale ed europeo anche nel settore di Internet. Il progetto prevede investimenti complessivi nell'ordine dei 300 miliardi di lire, fa capo alla subholding Europortal Investments e si articola in quattro filoni di attività principali: - Jumpy, il servizio di accesso gratuito utile, facile e divertente lanciato a novembre ( www.jumpy.it ), che in primavera lascerà il posto al portale orizzontale paneuropeo, con presenze in fase di sviluppo, oltre che in Italia, in Spagna. Francia e Germania. Networking, un veicolo di investimento specializzato in cui sono concentrate le partecipazioni dirette in aziende del settore, acquisite con l'obiettivo di favorirne la crescita e la valorizzazione anche grazie all'inserimento nel network industriale Fininvest. Sono già state rilevate quote in Sportal, network di siti sportivi ad alto profilo, e in Gsmbox, il primo sito indipendente italiano, focalizzato sulla telefonia mobile, e altre operazioni sono allo studio. Fininvest detiene inoltre il 2, 53% di StarMedia Network, portale americano in lingua spagnola, quotato al Nasdaq. EuroMedia Venture Fund, il fondo di venture capital promosso da Fininvest che ha già raccolto oltre 100 milioni di dollari e adesioni di partner importanti come Ciao Holding (joint venture paritetica Fiat-lfil). 21 Investimenti. Kirch, Bnl, Mediaset, Mondadori. Monte dei Paschi e Banca di Roma. Il Fondo, che sarà operativo entro fine febbraio, ha l'obiettivo di individuare opportunità di investimento nell'area Internet e new media soprattutto in aziende non quotate della Silicon Valley, creando un collegamento strategico fra gli Usa e l'Europa. - Athena 2000, una delle prime "new media agency" italiane, sulla quale Fininvest sta investendo massicciamente specie in risorse umane per consolidarne la posizione di leadership. Per informazioni: E-mail: info@we-cube.com 

  GARTNERGROUP: LE TECNOLOGIE IN RAPIDISSIMA EVOLUZIONE, LE REGOLE DEI MERCATI E IL PROGRESSIVO AMPLIAMENTO DEI CONFINI NAZIONALI PORTANO AD OPERARE GRANDI CAMBIAMENTI STRATEGICI
Milano, 11 febbraio 2000 - GartnerGroup è presente sul mercato con un' offerta di consulenza strategica alle imprese. Le aziende devono far fronte ad una serie di bisogni sempre più complessi e sofisticati in un mercato di grande competizione internazionale, "In particolare, - afferma Giorgio Zoppi, Presidente e Amministratore Delegato - il supporto di GartnerGroup si estende a tutti i domini aziendali dove le componenti informatiche e di telecomunicazioni contribuiscono allo sviluppo del business e ne aumentano la competitivita. È chiaro che, senza supporti adeguati, senza le competenze e le professionalità esterne all'azienda a cui attingere le conoscenze nelle fasi decisive di sviluppo o di investimento, le imprese rischiano di capire in ritardo e quindi essere sempre meno competitive". GartnerGroup, con la sua riconosciuta e ampia rete di analisti nel mondo, è un punto di riferimento anche in Italia, grazie ad un nutrito gruppo di consulenti che conoscono la realtà del mercato nazionale. "GartnerGroup Italia vanta un organico di 80 dipendenti e nell'anno in corso è prevista l'assunzione di altre 20 unità, a conferma dell'investimento nell'ambito della consulenza strategica in Italia" - ha commentato sempre Zoppi "Coloro che profetizzavano disastri informatici come conseguenza del Mllennium bug sono rimasti delusi", commenta Andrea Di Maio, Senior Research Analyst. I professionisti dell'informatica all'interno delle aziende, i fornitori i consulenti e quelle pubbliche amministrazioni che hanno messo in guardia dal pericolo del "millenmum bug" si trovano ora sotto accusa per aver speso e fatto spendere più del necessario per affrontare un problema rivelatesi meno drammatico del previsto. In realtà, lontano dai riflettori dei media, moltissime organizzazioni hanno dovuto - e ancora dovranno - affrontare problemi grandi e piccoli legati al cambio di data. Tuttavia è lecito chiedersi se si sia speso troppo e quale sia l'eredità che ci resta di tali sforzi. Quello che è certo è che c'è poco tempo per tirare il fiato. I sistemi informativi nelle aziende europee sono ora sotto intensa pressione per soddisfare i bisogni di nuove applicazioni che sono state frenate dalla necessità di assicurarsi un passaggio di fine d'anno il più possibile tranquillo. La priorità più elevata è quella di elaborare e realizzare una strategia di e-business che assicuri vantaggi competitivi in tempi brevi. "Ma il ciclone di Interne! e dell'e-business rischiano di far perdere di vista un'altra decisiva sfida le cui dimensioni e la cui criticità non si prestano ad alcuna interpretazione: il 1 Gennaio 2002 l'euro sostituirà definitivamente le singole valute di 11 paesi, ed a meno di due anni da questa improrogabile scadenza, l'indifferenza di molte aziende e l'ingiustificato ottimismo di altre, ci prepara forse alla seconda crisi informatica del millennio" ha affermato ancora Di Malo. GartnerGroup ritiene che oltre il 30% di tutti i programmi di adattamento all'euro non raggiungeranno gli obiettivi di conformità entro i tempi previsti a causa della concorrenza con i programmi di e-business. " Inoltre" - prosegue Massimo Pezzini, Vice President & Practice Leader - "nonostante abbiano portato a termine, con successo, i processi di adattamento all'anno 2000 dei sistemi informativi, gli IT manager delle grandi organizzazioni non possono tirare il fiato. Le unità di business aziendali chiedono infatti a gran voce di rendere finalmente disponibili le applicazioni rivolte ai clienti e ai partner a lungo richieste per sostenere la competitivita aziendale. La nuova parola d'ordine è realizzare soluzioni per l'e-business, un tema all'attenzione dell'alta direzione e degli azionisti. Adozione di soluzioni pacchettizzate, riuso delle applicazioni appena riadattate per l'anno 2000 e rapido sviluppo di applicazioni "opportunistiche" sono tre pilastri per una efficace strategia post-anno duemila. Il quarto, ed in prospettiva il più critico, sta in una intelligente integrazione tra nuovi e vecchi sistemi" Entro il 2004 le organizzazioni svilupperanno maggiore differenziazione competitiva tramite una creativa integrazione delle applicazioni che tramite sviluppi interni (0.7 probability). Il mercato degli Integration Broker (prodotti per l'integrazione delle applicazioni) sta di conseguenza esplodendo. GartnerGroup stima che nel 99 gli utenti abbiano speso circa 420 M$ per l'acquisto di Integration Brokers, contro i 250 M$ del 98. Un mercato certamente piccolo, ma destinato a diventare molto più importante nei prossimi anni. Il tasso di crescita attesa per il 2000 è infatti dell'ordine del 90%. Una spinta decisiva verso l'integrazione delle applicazioni verrà dalla realizzazione di soluzioni orientale all'e-business. Fino al 2004 più del 70% delle applicazioni di è business non integrate in tempo reale con i sistemi aziendali saranno considerati fallimenti dal punto di vista del business (0.7 probability). Il mercato è tuttavia fortemente frammentato, le attuali posizioni di leadership potranno venire ribaltate ed i fornitori di servizi sono ancora impreparati. Queste le maggiori difficoltà per gli utenti che si trovano oggi a fare delle scelte, che debbono spesso essere considerate di tipo strategico. GartnerGroup GartnerGroup, attivo nel settore della tecnologia, fu fondato nel 1979 ed attualmente ha sede a Stamford, Connecticut e fornisce ricerche, analisi, misurazioni e consulenza a circa 11.000 organizzazioni clienti sparse in tutto il mondo. Nel 1999 il fatturato dell'azienda è stato di 734 milioni di $, mentre gli uffici sparsi nel mondo sono diventati 80.I 3.400 associati di GartnerGroup, inclusi 1.200 analisti e consulenti, aiutano i clienti a raggiungere gli obiettivi tramite un utilizzo intelligente ed efficiente delle tecnologie.
Infolink www.gartner.com

TECNORAMA - BARI: DAL BACINO DEL MEDITERRANEO UN FUTURO RICCO DI OPPORTUNITÀ' TECNOLOGICHE
Milano, 11 febbraio 2000 - La sedicesima edizione di Tecnorama - Salone dell'informatica, della telematica e delle soluzioni per l'organizzazione aziendale - è organizzata dall'Ente Autonomo Fiera del Levante, con il contributo di Smau Esposizione intemazionale dell'information & communications technology, di Feram Federazione Esposizioni I&CT Regioni Area Mediterranea, in collaborazione con Comufficio - Associazione Nazionale Aziende distributrici prodotti e servizi per l'ufficio, l'informatica e la telematica. L'iniziativa ha il patrocinio del Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni, della Comunità delle Università del Mediterraneo - Cum (160 Università di una ventina di Paesi), di Tecnopolis, della Università di Bari, del Politecnico di Bari ed è destinata in particolare al mercato del centrosud italiano e balcanico e a quello del Mediterraneo. Tecnorama vuole assicurare una crescita economica più veloce attraverso un processo di alfabetizzazione delle aree di utenza grazie all'uso delle nuove tecnologie informatiche e la diffusione della telematica e della multimedialità. Come rileva Francesco Divella, Commissario straordinario Fiera del Levante, il Salone si conferma alla sedicesima edizione appuntamento significativo per mettere a confronto domanda e offerta dei Paesi dell'area mediterranea e del bacino balcanico e una formula vincente per una diffusione della cultura informatica. L'edizione in programma da giovedì 4 maggio a domenica 7 maggio 2000 sopra una superficie espositiva di oltre 10.000 metri quadri, grazie alla presenza di oltre 200 aziende espositrici (50% imprese di software, 25% imprese di telecomunicazioni e di networking, 15% società di hardware e periferiche, 10% aziende del settore arredo-ufficio) testimonia la acquisita leadership tra gli eventi fieristici dell'area mediterranea dedicati al settore informatìon & communications technology. All'antica vocazione mediterranea della Fiera del Levante si alleano iniziative e risorse messe a disposizione dalla città di Bari e dalla Puglia, tra le quali - come sottolinea Enore Deotto, presidente Smau e presidente Feram - appare strategico il contributo offerto dalla Federazione delle Esposizioni di informatìon & communications technology Regioni Area Mediterranea - Feram - che annovera fra i propri soci, insieme a Smau (che ne è stato a promotore) e a Tecnorama, anche i saloni tecnologici di Madrid (Simo), per la Turchia Bilisim e alcune rassegne dell'area balcanica, mediorientale e del Maghreb offrendo a Tecnorama una originale opportunità di espansione in nuovi e importanti mercati. In effetti il contesto internazionale in cui si colloca la iniziativa fieristica barese è di particolare rilievo commerciale. Inoltre, fino dalla prima edizione, il Salone ha avuto il patrocinio di Tecnopolis, il grande parco tecnologico pugliese nato con l'obiettivo primario di diffondere le tecnologie della informazione, in collegamento con tutti i principali science park europei. Un'altra collaborazione di spicco è quella con l'Istituto Agronomico Mediterraneo, una delle scuole di specializzazione postlaurea più prestigiose del mondo, istituto creato dall' Ocse di Parigi per salvaguardare l'agricoltura mediterranea. Le più significative realtà mediterranee possono attivare valide sinergie grazie a Tecnorama, che è in grado di completare a sud il disegno sviluppato in Italia e in Europa da Smau per facilitare il progresso e l'integrazione delle culture, potenziando scambi commerciali e culturali, creando opportunità nuove di sviluppo economico. "Oggi, parlare di integrazione significa riflettere in particolare sul trasferimento tecnologico e sullo scambio di conoscenze che l'Information & Communicatìons Technology contiene ed esprime allo stesso tempo anche sull'ammodernamento della rete produttiva e distributiva attraverso l'innovazione. Tecnorama è un osservatorio importante - commenta Marco Schianchi, presidente di Comuffìcio - attraverso il quale possiamo avere il "polso" più diretto e immediato della risposta all'Ict da parte di aree geografiche che hanno ancora potenzialità inespresse e opportunità da far valere in questo campo sempre più vasto di operatività. È anche un momento di verifica della nostra presenza associativa sul territorio e di confronto con le problematiche della categoria, che emergeranno dal tradizionale Convegno in programma sabato 6 maggio 2000, che quest'anno sarà dedicato all'automazione del punto vendita." "Il mercato informatico del Mezzogiorno è destinato a recuperare rapidamente i ritardi e a divenire un'area a forte diffusione delle nuove tecnologie come ricorda Franco Morganti, economista. Il Mezzogiorno deve accettare la sfida per costruire il proprio sviluppo attraverso le opportunità che vengono dalla società della informazione. Infatti i numeri di Internet del Mezzogiorno non sono una frazione minima di quelli del Nord, come accade col reddito, col tasso di attività della popolazione, con la quota di occupati sugli attivi, soprattutto giovani. Le città digitali del Mezzogiorno sono 308 sottolinea Franco Morganti (dati Assinform, Rur e Censis del 1998), contro 252 del decantato Nord-Est, gli Intemet Service Provider ogni 100.000 abitanti sono 4 nel Sud e 5, 7 nel Nord-Ovest (stessa fonte). I pc nelle famiglie erano il 21% quando la media italiana era al 23, 8% (dati Databank Consulting), mentre in ritardo al Sud è ancora, purtroppo, la pubblica amministrazione (stessa fonte). E Internet può fare la differenza. "Internet al Sud" può essere lo slogan vincente. " Ruolo strategico di Tecnorama è anche di essere ponte lanciato nel Mediterraneo per creare una giovane comunità della società della informazione con la sponda sud, attraverso la collaborazione tra le fiere e con la Comunità delle Università del Mediterraneo. Va sottolineato, ricorda Giovanni Tursi segretario generale della Fiera del Levante, che la sponda sud del Mediterraneo oggi conta oltre 200 milioni di abitanti, destinati a divenire 350 milioni nel 2020, dando vita a un bacino di utenza demografico di dimensioni paragonabili a quelle della Unione europea e che rappresenta un'area "giovane" (due terzi della popolazione ha meno di 30 anni) con potenzialità notevoli di sviluppo nei mercati delle tecnologie informatiche, aprendo significative opportunità per il molo e per lo sviluppo del Mezzogiorno, area ponte tra Europa e Mediterraneo. Per informazioni Ufficio Stampa di Tecnorama: Teresella Consonni Relazioni Pubbliche Tel. 02.48195375 e-mail
teresella@iol.it 

INTERNET: PER GLI ITALIANI SCOPPIA L'INCUBO DA HACKERS: INSONNIA, ANSIA, DEPRESSIONE I SINTOMI PIÙ DIFFUSI
Milano, 11 febbraio 2000 - Dopo la sindrome da Millennium Bug, arriva un'altra "malattia" causata dalle nuove tecnologie: l'incubo da hackers. Ansia, insonnia, depressione e dolori muscolari: ecco i segnali della neo-patologia high-tech. È proprio di questi giorni, infatti, il caso dei pirati informatici all'attacco dei più grandi siti internazionali, con l'intento - riuscito - di boicottarli e quindi di interromperne l'attività. Quasi 7 navigatori su 10, tra gli oltre 7 milioni di utenti di Internet in Italia, accusano sintomi ben precisi per il terrore che la rete si blocchi o vada in tilt. È quanto emerge da un'indagine condotta da Eta Meta, la prima agenzia di comunicazione on-line, su un campione di 472 navigatori italiani, per individuare quali sono i nuovi comportamenti che Internet ha indotto nei suoi fruitori. 6 navigatori su 10 temono di perdere denaro - Il 69% degli intervistati ha confermato <<di vivere nel continuo terrore di un blocco del computer e di Internet>>, che lo privi del necessario collegamento con il resto del mondo. Il 15% dei navigatori intervistati teme il tilt della rete <<ma ci pensa raramente>>, mentre il 10% addirittura <<non è a conoscenza dei rischi reali di un blocco di Internet>>. Ma cosa spinge i navigatori a temere così tanto il blocco informatico? Il 58% di coloro che sono colpiti dalla nuova sindrome <<teme soprattutto gravi perdite di denaro per gli investimenti che ha fatto tramite la rete>>. Per Emanuele Accenti, direttore di Digibank Communications <<Quello che è successo è un campanello d'allarme ma non è giustificato il panico: si tende a gonfiare troppo tutto ciò che accade sul web. Se in Usa bloccare la rete vuol dire bloccare un servizio di vitale importanza, in Italia la situazione per il momento è ancora di minor rilevanza. Non è certo il caso di farsi prendere dal panico: consideriamo però che in Italia i servizi che stanno riscuotendo maggior successo sono quelli di trading on line e legati ai prodotti/servizi finanziari, la sicurezza diventa quindi fondamentale, soprattutto per il rischio di perdita di fiducia del pubblico>>. Attacchi di panico per un 1 navigatore su 3- Ma cosa provano gli "internauti" colpiti dalla sindrome (ben 7 su 10)? Il 33%, secondo l'indagine di Eta Meta. dichiara di subire veri e propri <<attacchi di ansia da panico>> al solo pensiero che la rete non risponda più ai comandi. Il 26% degli intervistati dice <<di non riuscire a dormire o di avere incubi notturni>> per il timore che Internet possa subire uno stop. Il 20%, per lo stesso motivo, si sente <<triste e demotivato>>. Il 14% <<prova sensazioni di odio e di rabbia>> contro coloro che crede gli ignoti responsabili delle crisi della rete. Infine il 7% dei navigatori colpiti dalla sindrome, accusa <<veri e propri dolori muscolari>> causati dalla tensione emotiva per l'infausta possibilità del blocco generale. Il rischio finanziario esiste per Giuseppe Baccanelli, responsabile marketing di Comm2000: <<Il panico non è giustificato, anche se comprensibile. In Italia, proprio per il minor valore, rispetto al mercato americano, del business on-line, il rischio di intrusioni da parte degli hacker è minore. Però la figura romantica degli hacker solitari sta passando sempre più in secondo piano rispetto al rischio di operazioni fatte per incidere sui valori dei titoli azionari delle società Internet>>. Pirati informatici e black-out: ecco le cause dello stress da Interne - . Ma non sono solo gli hackers ad essere la causa della nuova sindrome che colpisce gli utenti della rete: l'indagine condotta da Eta Meta ha chiesto agli intervistati quali sono le cause di possibile blocco della rete che maggiormente creano in loro gli stati di ansia. Il 36% conferma <<di temere l'attacco degli hackers>>; il 28% è preoccupato <<dai possibili black-out elettrici>>; il 18% dei navigatori teme <<un sovraccarico strutturale della rete>> mentre il 15% teme blocchi causati <<da drastici interventi legislativi ralativi al problema della privacy>>. Solo il 3% è terrorizzato <<da eventuali propri errori nella gestione della rete>>. D'accordo con i timori degli utenti, Paolo Lezzi, presidente di Enter <<La cultura Internet in Italia si può dire che si sta sviluppando in questi giorni. Nel nostro paese la diffusione dei sistemi di sicurezza è ancora limitata. Non si può generalizzare il problema hacker, quella del pirata informatico è una figura in continua evoluzione. Ed è per questo che in Italia c'è molto lavoro da fare: diventa fondamentale usare "zone di delimitazione" per separare dati pubblici e dati privati/gestionali>>. Ecco il decalogo anti hacker e virus informatici - Ecco il decalogo elaborato dalla prima agenzia di comunicazione on-line Eta Meta che ha chiesto ad un panel di 100 esperti della rete di segnalare le regole contro la pirateria informatica. Ecco le 10 norme più indicate dagli specialisti: 1) Evitare gli operatori fai da te: il provider deve essere professionale. 2) Verificare sempre di avere sistemi di salvataggio e protezione aggiornati. 3) Se si viene violati da hacker o virus informatici intervenire tempestivamente. 4) Contattare per informazioni e consulenza un ente di polizia informatica. 5) Affidarsi sempre a consulenti realmente esperi in sicurezza informatica. 6) Limitare l'accesso fisico delle persone ai locali del server o del vostro computer. 7) Garantire la sicurezza e la protezione di tutta la rete interna della società. 8) Separare nettamente le "zone" pubbliche del sito da quelle private e gestionali. 9) Aggiornare tutti i giorni gli "anticorpi" del proprio computer. 10) Controllate sempre, senza eccezioni, ciò che entra nel vostro sistema.

WWW. SANREMO2000.NET AL VIA UN SITO INTERAMENTE DEDICATO ALLA CINQUANTESIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DI SANREMO DA UNA COPRODUZIONE CIAOWEB E LA STAMPA WEB
Milano, 11 febbraio 2000 A partire dal 15 febbraio sarà in rete il nuovo sito realizzato da Ciaoweb ( www.ciaoweb.it  ) e da La Stampa Web ( www.lastampa.it ) con notizie, approfondimenti, servizi in diretta, immagini e link dal mondo della canzone italiana. Collegandosi al nuovo sito tutti i navigatori appassionati di musica potranno partecipare al Festival di Sanremo giocando al Fantafestival, un concorso a premi ideato da Rock Online Italia ( www.rockol.it  ) giunto alla sua terza edizione. Il sito www.sanremo2000.net sarà molto ricco di informazioni, curiosità, aneddoti, testimonianze e conterrà inoltre le seguenti sezioni: Storia: una carrellata sui primi 50 anni del Festival della canzone italiana tratto dallo speciale "Sanremo 50" in edicola con il quotidiano La Stampa (dal 7 al 26 febbraio). Tra i servizi offerti online: articoli storici di Marinella Venegoni che ripercorrono le tappe più significative del festival, testimonianze dirette di numerosi cantanti italiani (da Vasco Rossi a Antonello Venditti, da Carmen Consoli a Giorgia), i concorrenti vincitori di tutte le edizioni del festival e video clips con i filmati e i volti noti della storia della musica italiana; News: notizie brevi, aggiornamenti, curiosità e pettegolezzi direttamente dal Teatro Ariston provenienti dall'inviato de La Stampa, Marinella Venegoni e aggiornate in tempo reale; Protagonisti: i cantanti delle sezioni Big e Giovani in gara con link ai loro siti, il calendario delle serate del festival, gli ospiti italiani e i superospiti stranieri Ines Sastre: tutto su Ines Sastre con link e immagini del volto femminile del festival; Sanremo nel Web: percorso in rete sui siti principali che offrono notizie e approfondimenti sul festival; I CD del Festival: selezione dei migliori CD del festival e degli ospiti con la possibilità di acquistarli ondine; Vota la canzone: sondaggi per votare i cantanti preferiti nelle due categorie: Big e Giovani; Forum redazionali: forum per partecipare ai temi più scottanti del festival 24 ore su 24. Il Fantafestival - Dal 15 febbraio tutti i navigatori Internet appassionati di musica potranno prendere sul serio (ma non troppo!) il Festival di Sanremo giocando a FantaFestival. Connettendosi al nuovo sito www.sanremo2000.net  sarà possibile partecipare al gioco online più divertente e scanzonato che ci sia. Scopo di ogni giocatore sarà quello di formare e portare al successo la propria "Squadra Discografica": sei cantanti, tre Campioni e tre Giovani, da scegliere ed acquistare tra quanti gareggeranno nella 50a edizione del Festival di Sanremo. Nella prima fase del gioco, il FantaMercato dal 15 al 21 febbraio, i giocatori dovranno dimostrare di avere fiuto (e orecchio) per il successo e far valere le proprie doti di manager. 100 Eurockol - valuta musicale pregiata - saranno a disposizione di ogni partecipante per acquistare i 6 cantanti della propria squadra. Ma attenzione: anche il FantaMercato segue la legge della domanda e dell'offerta. Infatti le quotazioni degli artisti, solo inizialmente prefissate dalla giuria, saranno in costante oscillazione a seconda della richiesta. Il FantaMercato chiuderà in concomitanza con l'inizio del Festival vero e proprio. Una FantaGiuria di prim'ordine composta dalla redazione di Rockol, dalla redazione musicale del quotidiano "La Stampa" e da un "pool" di qualificati giornalisti musicali scelti di serata in serata tra quelli presenti a Sanremo assegnerà i voti, rigorosamente da 1 a 10, ai cantanti in gara. La squadra che avrà nelle sue fila i cantanti più apprezzati e meglio votati dalla FantaGiuria otterrà conseguentemente il miglior punteggio complessivo e vincerà FantaFestival 2000! Non solo gloria per i titolari delle squadre meglio classificate ma anche premi di assoluto valore: una fiammante Fiat Punto al primo classificato, due viaggi vacanza Alpitour per le piazze d'onore e 7 modem 3Com per chi si piazzerà tra il quarto ed il decimo posto. Per informazioni: Mavellia Ms&L Mario Bonardo Marisandra Lizzi Tel: 02 77336.204 mlizzi@mavellia.it  Ufficio stampa Ciaoweb Ufficio stampa Rock Online Italia Antonio Clerici b.m. Rockol Tel: 02 89401914
antonio.clerici@rockol.it 

GRANDE SUCCESSO PER INTERNET EXPO 2000, 3a ESPOSIZIONE DI TECNOLOGIE E SERVIZI PER IL BUSINESS ON LINE
Assago (Milano), 11 febbraio 2000 - Grandi numeri alla terza edizione di Internet Expo, la fiera italiana dedicata alle aziende che offrono soluzioni e tecnologia Internet, che si è svolta presso il FilaForum di Assago (Milano) dal 27 al 29 gennaio. Sono entrati dai cancelli di Internet Expo oltre 15.000 visitatori: un pubblico selezionato costituito essenzialmente da addetti ai lavori e responsabili d'azienda, desiderosi di conoscere le numerose opportunità di business offerte dalle Rete e i molteplici servizi e soluzioni proposte da Internet e dalle nuove tecnologie. Esperti di fama internazionale sono stati i veri protagonisti delle cinque conferenze, che hanno illustrato le diverse opportunità messe a disposizione dalla Rete. La manifestazione, dedicata ad un pubblico di professionisti, ha aperto una finestra di dialogo e di confronto sulle nuove risorse rese disponibili da Internet, nuovo grande motore dell'economia italiana. Affermati professionisti hanno dato vita a incontri incentrati sull'E-Commerce, sul trading on line e sul web-advertising, nuove grandi risorse della Rete. La terza edizione si è presentata con quattro grandi aree specializzate: e-Commerce Expo, dedicata alle aziende che si occupano di soluzioni integrate per il commercio on line, Web Advertising Expo destinata ai protagonisti della comunicazione on line, Net Banking Expo, area dedicata al banking e trading on line e, infine, Internet Expo Professioni, lo spazio tutto dedicato alle richieste/offerte di lavoro. Internet Expo attende tutto il mondo business to business di Internet il 25 26 27 gennaio 2001 per la quarta edizione al FilaForum di Assago. I numeri di internet expo 2000: 15472 visitatori - Addetti ai lavori e responsabili d'azienda desiderosi di conoscere le più recenti innovazioni e i molteplici vantaggi conseguibili grazie all'utilizzo della Rete. 254 giornalisti accreditati - Internet Expo è diventato un vero e proprio fenomeno mediatico, come testimonia il numero di giornalisti ed emittenti radiotelevisive accreditate. 151 espositori - Il loro numero è letteralmente raddoppiato rispetto alla scorsa edizione, segnale che il mercato Internet si sta ampliando ed evolvendo rapidamente. 4 aree specializzate - e-Commerce Expo, dedicata alle aziende che si occupano di soluzioni integrate per il commercio on line, Web Advertising Expo destinata ai protagonisti della comunicazione on line, Net Banking Expo, area dedicata al banking e trading on line e Internet Expo Professioni, uno spazio uno spazio tutto dedicato alle richieste/offerte di lavoro, dove sono messe a disposizione dei visitatori alcune postazioni per interrogare la fiera virtuale, rispondere agli annunci più interessanti, preparare ed inviare il proprio curriculum. 5 conferenze : Trading on line, E-Commerce: tutte le opportunità per l'impresa italiana, Internet e venture capital: motori della nuova economia, Web advertising: chiave di successo della campagna pubblicitaria, La comunicazione a supporto dei start-up tecnologici e delle quotazioni in borsa 104 seminari Proposte, soluzioni e nuove vie di sviluppo per le piccole e media imprese tracciate durante i seminari di scena a Internet expo. 174 relatori a conferenze e seminari Gli esperti che hanno partecipato alle conferenze di Internet Expo per fare il punto della situazione e delineare nuove vie di sbocco e di sviluppo della Rete e del mercato Internet.

NASCE MACTELEFONIA : PER LA COMUNITÀ APPLE (E NON SOLO...) UNO NUOVO SITO, ESPRESSAMENTE DEDICATO ALLA TELEFONIA CON MAC.
Milano, 11 febbraio 2000 MacTelefonia è uno strumento informativo per orientare gli utenti nella scelta delle migliori soluzioni hardware e software che integrano computer e telefono. All'interno del sito si trovano informazioni sulle applicazioni CTI, sui software che permettono di telefonare in vivavoce usando il Mac, sulle soluzioni fax e, più in generale, sulle capacità tecniche dei modem più diffusi sul mercato italiano. MacTelefonia dispone anche di un forum di discussione, dove i visitatori possono scambiarsi informazioni e impressioni sull'argomento. MacTelefonia è , ovviamente, un sito in costante evoluzione che richiede il feeedback da parte dei visitatori. Proprio per questo ogni mese sulle pagine del sito è presente un sondaggio sugli argomenti della telefonia , per testare il polso al mercato CTI in Italia. Il sondaggio di questo primo mese di vita dovrà scegliere il miglior operatore di telefonia fissa in Italia. Infolink
http://mactelefonia.iloveimac.com  

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